SANTA CATERINA, IL NOSTRO "MARE"
AGLI INIZI DELLA CALURA ESTIVA, NOI RAGAZZI DEL PAESE, CI ORGANIZZAVAMO PER REALIZZARE "U GURNALE" A SANTA CATERINA (TORRENTE SEVENA), CHE BEI RICORDI, SONO IMPRESSI NELLA MENTE DI QUEL PERIODO; RAGAZZI SPENSIERATI E SENZA NIENTE IN TASCA, QUALCUNO ANCHE POCO IN PANCIA, MA PIENI DI VITALITA' E DI INVETTIVA.
ALLORA SANTA CATERINA, ERA IL NOSTRO MARE E LA NOSTRA SPIAGGIA, PER MOLTI IL MARE ERA UNA CHIMERA, PER LE SCARSE POSSIBILITA' DEL TEMPO (MOLTE ERAVAMO FIGLI DI FAMIGLIE NUMEROSE), POCHE AUTOMOBILI CIRCOLAVANO PER LE STRADE, I NOSTRI GENITORI ERANO DEDITI AL LAVORO DEI CAMPI, CON SCARSE GIORNATE DI RIPOSO, LE LORO MANI CALLOSE E IL LORO VOLTO SEGNATO DAL DURO LAVORO DI CAMPAGNA, MA TUTTI SIAMO RICONOSCENTI PER IL LORO SUDORE VERSATO NELLA TERRA MADRE. A QUEI TEMPI, NON TUTTI AVEVAMO IL COSTUME, A VOLTE NUDI, MA FIERI DEI NOSTRI TUFFI GAGLIARDI E PIENI DI SFIDA, MOLTI DI NOI ABBIAMO APPRESSO I PRIMI RUDIMENTI DEL NUOTO IN QUESTO "GURNALE". ERA UNA FESTA, IN QUELLE ORE POMERIDIANE, QUANDO CI RADUNAVAMO PRESSO "A VILLA", PER ANDARE A RAGGIUNGERE IL NOSTRO "MARE".
N.B. GURNALE - VENIVA REALIZZATO CON SASSI DI UN CERTO SPESSORE, CHE SERVIVANO COME SBARRAMENTO AL FINE DI ALZARE IL LIVELLO DELL'ACQUA
san procopio 22/01/2005 - danaro saverio