LE RACCOGLITRICE DI OLIVE
DURANTE IL PERIODO DELLA RACCOLTA DELLE OLIVE , (CHE AVVIENE NELL'ANNATA "CHJINA" CIOE' PIENA IN QUANTO LA FRUTTIFICAZIONE DELL'OLIVO E' BIENNALE), NELLE CAMPAGNE SI ASCOLTAVANO CANTI ARMONICI CHE LE RACCOGLITRICE DI OLIVE, CANTAVANO DURANTE IL LORO DURO LAVORO,, INFATTI COSTORO RACCOGLIEVANO LE DRUPE DA TERRA, STANDO PER ORE CON LA SCHIENA RICURVA IN GIU', MA ERANO DONNE DI FIBRA FORTE, CHE NON AVVERTIVANO IL PESO DELLA FATICA, E' GIOIOSI CANTAVANO LE LORO NENIE, ARRICCHENDO MADRE NATURA DI ARMONIA. A SAN PROCOPIO E NEI PAESI LIMITROFI, ERANO IN TANTI AD ESERCITARE QUESTO LAVORO, SPESSO ERANO MAL PAGATE , LA LORO RETRIBUZIONE ERA EFFETTUATA A GIORNATA OPPURE A MISURA (IN BASE AL RACCOLTO FATTO), SPESSO DIETRO QUESTA FIGURA, ROTAVA LA CAPORALE CHE GLI PROCURAVA IL DATORE DI LAVORO E IL GUARDIANO O FATTORE CHE SALVAGUARDAVA L'INTERESSE DEL PROPRIETARIO. TANTI MADRI, ACCOMPAGNATE DALLE LORO FIGLIOLE, DURANTE LA CAMPAGNA OLEARIA, FORMAVANO LE SCHIERA DELLE RACCOGLITRICE, IN DIALETTO NOSTRANO DETTA "ANTA". LA RACCOGLITRICE DI OLIVE, NON SOLO ERA DEDITA ALLA RACCOLTA DEL FRUTTO, MA ANCHE AL TRASPORTO DELLO STESSO, INFATTI SUL CAPO, ACCINGEVANO IL CERCINE COME APPOGGIO, SOPRA DI ESSO VENIVANO TRASPORTATI SACCHI DI STOFFA (SACCHI I ZAMBARA) PIENI DI OLIVE. NONOSTANTE TUTTO, ERA GENTE ALLEGRA, A VOLTE RAGGIUNGEVANO IL LORO POSTO DI LAVORO, CAMMINANDO PER CHILOMETRI A PIEDI OPPURE I GRANDI PROPRIETARI METTEVANO A LORO DISPOSIZIONE UN CAMION CHE PROVVEDEVA AL LORO TRASPORTO PRESSO 'U FUNDU" DEL TERRIERO. ESSI ERANO IL FULCRO DELL'ECONOMIA LOCALE, GRAZIE AL LORO GRUZZOLO DI GUADAGNO, LE RAGAZZE NON SPOSATE, SI FACEVANO LA DOTE, INVECE LE MADRI ABBELLIVANO AL MEGLIO LE LORO ABITAZIONI.
DANARO SAVERIO