Ho visto San Procopio per la prima volta in un mattino d'inverno,con una
nebbiolina odorosa di fumo che velava gli angoli dei vicoli e i tetti
gocciolanti di pioggia.I passi risuonavano sull'asfalto e tutto il borgo
sbadigliava assonnato . Da
dietro qualche finestra leggeri movimenti di tendine lasciavano percepire
pettegole
attenzioni di curiose comari .
A distanza di anni , ho
rivisto San Procopio in una fresca sera d'estate ,con il cielo che sembrava
caderci addosso tant'era fondo , pieno di stelle da togliere il respiro .
Al pozzo , dove ci siamo fermati a riempire la botticella termica ,nel buio
assoluto feso appena dai fari della nostra cabrio ,soltanto cicale litigiose e
lucciole vagabonde tra l'erbe basse dei tornanti. Che bei ricordi! A volte i
momenti
ci restano dentro senza un motivo apparente, senza clamore segnano il nostro
tempo per tornare a galla all'improvviso,quando meno ce li aspettiamo,fosse solo
per un profumo d'origano caldo che ti entra nelle narici e ti passa nel sangue
....
Quando sarà il mio prossimo incontro con il vostro paesello? Impossibile
prevederlo ,ma per intanto sappiate ,voi che ci abitate , che un pezzetto
appartiene anche a me ,spesso torna dentro me da padrone e prepotente mi riporta
indietro ....
Un saluto da Fiesole .