SAN PROCOPIO: CENNI STORICI , ARTE E BELLEZZE NATURALI

DI SAVERIO DANARO

 

 

IL GOLFO DI GIOIA TAURO

 VISTO DALLA LOC. MUNTI

 

 

   

VEGETAZIONE SPONTANEA IN LOCALITA' MANGANO

 

 

 

 

INSENATURA NEL TORRENTE MANGANO, A POCHI PASSI DALLA PROVINCIALE N. 27

 

 

 

TORRENTE  "BUGGE" NEI PRESSI DELLA STRADA CHE CONDUCE AL BIVIO CASTELLACE

 

 

 

CROCEFISSO LIGNEO, SI NARRA CHE STATO SCOPLPITO DA UN GARIBALDINO, AI LATI LA MADDALENA E GIOVANNI , OPERA DELL'ARTISTA EUFEMIESE TRIPODI CARMELO, ANNO 1935 - CHIESA DEGLI AFFLITTI SANTA MARIA DI JESU, OPERA DEL ARTISTA TOSCANO GIANBATTISTA MAZZOLO, ANNO 1532 - CHIESA DEL ROSARIO SAN ROCCO OPERA DELL'ARTISTA TROPEANO DOMENICO DE LORENZO, FINE '800 - CHIESA DEL ROSARIO TELE DELL'ARTISTA DELIESE MUSITANO ANNO INIZII '900 -CHIESA DEL ROSARIO
     
   

 STATUA LIGNEA '700 "BARONCINA"

 

CENNI STORICI

I PRIMI ABITANTI DEL LUOGO, PROVENIVANO DALLA DIASPORA DEGLI ABITANTI DI TAUREANA DISTRUTTA DAI SARACENI NEL 951 - 952, MA CONQUISTO CONSITENZA DI VILLAGGIO IN ETA' BIZANTINA.

I PRIMI INSEDIAMENTI   CHE ABBIAMO NOTIZIA NEL TERRITORIO DI SAN PROCOPIO, RISALGONO AL 1050, INFATTI VI ERA IN LOCALITA' SAN DOMENICO, UNO OSPIZIO CHE DAVA OSPITALITA' AI PASSANTI, A TUTT'OGGI , SI POSSONO INTRAVEDERE ALCUNI RUDERI. IL SUO TERRITORIO, E' STATO ATTRAVERSATO DALL'ANTICA STRADA CONSOLARE POPILIA, CHE DA CAPUA RAGGIUNGEVA REGGIO CALABRIA, L'OPERA E' STATA INIZIATA 132 a.C. DA LUCIO POPILLIUS LAENAD E FU PORTATA A TERMINE DAL PRETORE ROMANO TIBERIO ANNIUS RUFUS PER QUESTO MOTIVO FU CHIAMATA ANCHE VIA ANNIA. A POCHI PASSI DAL CENTRO ABITATO, SI ARRIVA IN LOCALITA' ALLOGGIAMENTO,  DOVE IL I° CONTE DI SINOPOLI, PAOLO RUFFO DI CALABRIA NEL 1535 OSPITO' CARLO V, ANCHE QUI SI POSSONO AMMIRARE RUDERI DI GRANDE SPESSORE STORICO.  COSI DESCRIVE IL BARATTA, NELLA SUA RELAZIONE SAN PROCOPIO, NEL SISMA DEL GRANDE FLAGELLO DEL 5 FEBBRAIO 1783: " L'ORRENDO SCEMPIO FATTO DAL FURORE DELLA NATURA. IN TUTTO IL TRATTO DI QUESTI LUOGHI INCONTRAMMO DI VOLTA IN VOLTA QUALCHE SENSIBILE RIVOLGIMENTO CON GUASTO DI TERRENI, E CON DEVASTAZIONE DI PIANTE FRUTTIFERE; MA IL DISORDINE, CHE PIU' DI OGNI ALTRO NE PARVE SIGNIFICANTE, CI FU QUELLO, CHE INCONTRAMMO IN SAN PROCOPIO, NELLA CONTRADA, DENOMINATA LA CONTURELLA, ERAVI UN VIGNETO, CHE SI APPARTENEA AL SIG. D. ANTONIO GALIMI(OGGI LOC. GALIMI). QUESTO PODERE ERA ORNATO DI UNA TORRE,E NE CUSTODIVA L'INGRESSO UN CANCELLO DI LEGNO DI MEDIOCRE CONSISTENZA, E GRANDEZZA. IL CANCELLO FU SCHIANTATO DALLA SUA SEDE: LE PARTI, CHE LO COMPONEVANO, SI SONO DISCIOLTE; E I CHIODI HANNO SEGUITA LA CRUDELE DIVISIONE DE LEGNI SENZA FRANGERSI, E SONO RIMASI DIVELTI DAI LORO FORI, COME SE CON DILIGENZA UNA MANO ESPERTA GLI AVESSE SVELTI DI LA', OVE GIACEANO CONFICCATI COLLE PUNTE. LA SOMMITA', E L'INTERA MACCHINA DELLA TORRE ROVESCIO' TUTTA, E PIOMBO, COME ADAGIANDOSI LUNGO LA SUPERFICIE DEL VIGNETO; MA NELL'ATTO CHE IL CORPO DELLA TORRE E' QUIVI RIMASTO DIRUTO, E GIACENTE SUL SUOLO DELLA VIGNA, I SUOI FONDAMENTI SOFFRIRONO TALE RIVOLGIMENTO, CHE SCHIANTATI DALLA LORO ANTICA SEDE, L'ABBANDONARONO, E TROVATASI ORA DI LANCIO SPINTI, E GETTATI DA CIRCA OTTANTA PALMI DI LA' DAL PRIMO SITO, CHE OCCUPAVANO. TUTTA L A SUPERFICE DEL SUOLO DELLA VIGNA E' TALMENTE CRESCIUTA, E PER COSI DIRE MOLTIPLICATA, CHE SEMBRA UNA MASSA DI PASTA SOBBOLLITA. IN ESSA SI FORMARONO PROTUBERANZE COSI FREQUENTI, E TALI, CHE LE VITI  PIU' NON COMPARISCONO IN QUEL SITO,  LA SUPERFICIE DI UN NUOVO MATERIALE SU SURTO, E DAL CAVO DELLA TERRA ESPULSO". COME COMUNITA' LOCALE SAN PROCOPIO E' DOCUMENTATO FIN DAL 1310, INFATTI IN  UN DOCUMENTO CUSTODITO NEGLI ARCHIVI DI MILETO, PARLA GIA' DI "ECCLESSI SAN PRICOPII".  IN UN ALTRO DOCUMENTO DEL 1400 SI MENZIONA CHE  ESISTEVANO DUE CHIESE UNA SUPERIORE E L'ALTRA INFERIORE, I QUALI ERANO AMMINISTRATE DALL'OSSERVANZA FRANCESCANA E VI ERA UN'OPERA DEL GAGGINI, MAI RINVENUTA. SI NARRA DA PERSONE IN VITA, COME IL PADRE DELLO SCRIVENTE: CHE IL SIG. VINCENZO DE LEO,  RACCONTAVA CHE GIUSEPPE GARIBARDI FU OSPITE IN CONTRADA PIOPPO DA SUO NONNO: PASQUALE DE LEO,    NEL FRANTOIO DI SUA PROPRIETA', LA NIPOTE RINA, RACCONTA CHE IL SUO BISNONO AVEVA UNA FITTA  CORRISPODENZA CON L'EROE DEI DUE MONDI. IL PALAZZO COMUNALE A LUI E' INTOLOTATO.IL DE LEO COMBATTE' DURANTE LA RIVOLTA DEL 1848 COL GRADO DI CAPITANO DELLA GUARDIA NAZIONALE,  FU CONDANNATO A 26 ANNI DI CARCERE IL 1 FEBBRAIO 1853, FU LIBERATO A DARSENA. FINO AI PRIMI ANNI DEL SECOLO APPENA PASSATO  VI ERA LA TRADIZIONE DELLA FUSIONE DEL BRONZO  CHE FU PRATICATA DALLA FAMIGLIA BORGIA CHE CONTINUO' A PRODURRE CAMPANE FIN DOPO IL TERREMOTO DEL 1908, PARE CHE SI FOSSE TRASFERITA IN SAN PROCOPIO GIA' DAL XIV SEC. DURANTE IL QUALE LA FONDERIA PRODUSSE ANCHE DEI CANNONI. SAN PROCOPIO, DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE, FU COMANDO GENERALE DEI TEDESCHI CON ACCAMPAMENTI IN LOC. CAVASCO',  E BOMBARDARA, CON UNA CASERMA IN RIONE PIOPPO, DURANTE IL VENTENNIO FASCISTA, SONO STATE COSTRUITE DELLE CASE NELLA PROPRIETA' DI GIUSEPPE TAVELLA DI REGGIO CALABRIA, ANCOR OGGI SI POSSONO AMMIRARE I SIMBOLI IN DETTE CASE DEL PERIODO ACCENNATO.

LA GEOGRAFIA

SORGE A 9 KM DALL'USCITA DI BAGNARA DELLA A/3, E' POSTO SU UNO DEGLI ULTIMI CONTRAFFORTI DELL'ASPROMONTE CHE SI AFFACCIANO NELLA PIANA DI GIOIA TAURO, SI TROVA LATITUDINE 38° 17 O N E, LONGITUDINE 15° 54 O E, SUL M.S.L.M. 353, SI ESTENDE PER KMQ 10, CONTA 614 ABITANTI, CON DENSITA' ABITATIVA 61 AB./ KMQ, CONFINA CON COSOLETO, MELICUCCA', OPPIDO MAMERTINA, SANT'EUFEMIA D'ASPROMONTE, SEMINARA E SINOPOLI, IL PAESE E' NOTO PER LA RICCHEZZA DEI SUOI ULIVETI E PER LA SUA STRANEZZA NATURALISTICA CHE CONSISTE NELL'ADDENSARSI IN UNA CONCA, CHE DURANTE IL PERIODO ESTIVO, IL CANTO DELLE CICALE DURA A LUNGO, MOLTO PROBABILMENTE DOVUTO AL MICROCLIMA PROTETTO DAI VENTI OCCIDENTALI DAL MONTE SANT'ELIA CHE CONCENTRA LA CALURA ESTIVA FACENDOLA DURARE PER UN PERIODO OLTRE AL NORMALE, COSI DESCRIVEVA LO SCRITTORE LOCALE, DI FAMA NAZIONALE PIETRO PIZZARELLI IL SUO BORGO NATIO: IL PAESE DEI SOGNI E DELLA FAME, DELLA LACERA GENTE, DEI SENTIERI, DELLE UBERTOSE TERRE DEI SIGNORI, RICCHE DI SOLE... IL PAESE DEI GRILLI E DEI RANOCCHI, DI LEPRI E VOLPI FITTI NELLE TANE, DI UCCELLI DAGLI ILARI SUONI, DI GATTI SOPRA I TETTI... E DI RANDAGI CANI PER LE SIEPI ... IL PAESE DELL'OLIO E DEI LIMONI ODOROSO DI ZAGARE.

LE OPERE D'ARTE

 

MARIA DI JESU - STATUA MARMOREA DEL 1532, AD OPERA DEL TOSCANO GIAN BATTISTA MAZZOLO, DISCEPOLO DEL GAGGINI,  SCOLPITA CON MARMO DI CARRARA, NEL BASAMENTO SONO RAFFIGURATI ALCUNI EPISODI DELLA VITA DELLA MADRE DI GESU',  E' STATA DANNEGGIATA DURANTE NEL TERREMOTO DEL 1908, FIN A QUESTO PERIODO ERA CUSTOSTIDA NELLA CHIESA MATRICE, SITA NELLA VILLA ATTUALE, E' STATA TRASPORTATA NELLA CHIESA DEL ROSARIO, DOVE  A TUTT'OGGI E' CUSTODITA, DA ALCUNI MILITARE CHE SON VENUTI PER DARE AIUTO, DURANTE IL SISMA DEL 28 DICEMBRE DEL 1908.

CROCEFISSO LIGNEO, CUSTODITO NELLA CHIESA DELLA MADONNA DEGLI AFFLITTI, SI NARRA CHE STATO SCOLPITO DA UN GARIBALDINO, AI LATI DI ESSO, SI POSSONO AMMIRARE DUE TELE DELL'ARTISTA EUFEMIESE CARMELO TRIPODI, DOVE SONO RAFFIGURATI LA MADDALENA E SAN GIOVANNI, ANNO 1935.

 

TELE DEL '900, DELL'ARTISTA MUSITANO DI DELIANOVA, RAFFIGURANTE GLI EPISODI DEL MISTERI DEL ROSARIO - CHIESA DEL ROSARIO

 

LA BARONCINA -  STATUA RAFFIGURANTE MARIA ADDOLORATA, STATUA APPARTENUTA AL BARONE FRANCO (DON FRANCESCO XI° CONTE DI SINOPOLI. RESTAURATA POCHI ANNI FA, GRAZIE AL CONTRIBUTO DELLA FAMIGLIA ALESSIO CALABRO'.

 

STATUA LIGNEA DI SAN ROCCO, CUSTODITA NELLA CHIESA DELLA MADONNA DEL ROSARIO, SCOLPITA DALL'ARTISTA TROPEANO DOMENICO DE LORENZO, AUTORE DELLA STATUA DI SAN ROCCO DI CITTANOVA E DI SAN GIORGIO DI MAROPATI, FORSE ANCHE IL SANTO PATRONO DELLA NOSTRA CITTADINA, E' OPERA DELLE SUE MANI,  VISTO I MOLTI PARTICOLARI CON LA STATUA DI SAN GIORGIO SOPRACCITATO

IL PAESAGGIO NATURALISTICO

 

TUTTO IL TERRITORIO SANPROCOPIESE, AMBO I LATI E' COSTEGGIATO DALLE "TIMPE" E BAGNATO DAI FIUMI TORBITO E DUVERSO, QUINDI OVUNQUE SI POSSONO AMMIRARE  BELLEZZE NATURALISTICHE, DI GRANDE RICHIAMO, MORFOLOGICAMENTE PRESENTA DIFORMITA', IN PARTE COSTIERO E IN PARTE PICCOLE PIANURE, UNA GRANDE TRASFORMAZIONE A SUBITO DURANTE IL TERREMOTO DEL 1783, BASTI PENSARE CHE ALCUNI ALBERI D'ULIVO, SONO STATI BALZATI PER CIRCA 20 METRI E IN LOCALITA' BAMBARDARA LA STRUTTURA DEL TERRENO VENNE MODIFICATA, COME RACCONTA, PROCOPIO GALIMI, NELLA SUA RELAZIONE DELL'EPOCA. BELLA DA VEDERE, E' LA VALLE DEL TORBITO, IN PASSATO SI CHIAMAVA VALLE SAN BASILIO, IN EPOCA BASILIANA, OGGI POPOLARMENTE MANGANO, (PERCHE' IN DETTO LUOGO ESISTEVA IL MANGANO, SPECIE DI MACCHINA CHE SERVIVA AD ASCIUGARE E AMMORBIDIRE I PANNI), INFATTI MOLTI MASSAIE DEL POSTO, IN EPOCA RECENTE ANDAVA IN DETTO LUOGO PER  LAVARE LE VETTOVAGLIE, A POCHI PASSI DALLA STRADA PROVINCIALE, SI PO' AMMIRARE UNA BELLISSIMA INSENATURA, IN QUESTA VALLE LA VEGETAZIONE E' VARIEGATA, DOVE SI POSSONO OSSERVARE GINESTRE IN FIORE O RACCOGLIERE ORIGANO E FINOCCHIO SELVATICO, CHI E' APPASSIONATO DI AVVENTURA, SI PO' IMMERGERE NELLE ACQUE DEL TORRENTE E PERCORRE A PIEDI PER DIVERSI CHILOMETRI, FINO AD ARRIVARE  NELLA CITTADINA VICINA DI SANT'EUFEMIA D'ASPROMONTE, INVECE FACENDO IL PERCORSO ALL'INVERSO SI PO' ARRIVARE IN AGRO PRINCI E MARINI, DOVE SI POSSONO TROVARE CON FACILITA'  PICCOLI FOSSILI MARINI, RISALENTI TANTI MILIONI DI ANNI FA, DA TUTTA LA VALLE PREDOMINA, ALL'ANTICO FRANTOIO, ARCHITETTURA INDUSTRIALE DEL PRIMI DEL '900, APPARTENUTO ALLA FAMIGLIA CAPUA DI MELICUCCA', OGGI DI PROPRIETA' DELLA FAMIGLIA DANARO DI SAN PROCOPIO. DALLO SPUNTONE DELLA LIBBRESCIA, SI PUO' GODERE DEL SUGGESTIVO PANORAMA DI PRINCI, CHE DA L'IDEA DI UN ANTICO FONDALE MARINO, IN QUESTA LOCALITA' L'ARIA E' DOLCE, INFATTI UN TEMPO, PORTAVANO GLI AMMALATI PER FARLI GUARIRE. STUPENDO E' ANCHE L'ITINERARIO LAZZETTO - CALAMONA. SUGGESTIVA LA VALLE DELLO "STIMPATO". IL VISITATORE,  DEVE FARE TAPPA OBBLIGATORIA IN LOCALITA' "ROSOLA" PER AMMIRARE GLI ALBERI MONUMENTALI DI ULIVO, PIANTATI DAGLI ANTICHI GRECI E CENSITI DAL FAI COME "I LUOGLI DEL CUORE", VERSO GIU' TROVIAMO LA SEVENA CON SUO VALLONE DELLA PETRARA. PERCORRENDO LA STRADA CHE CONDUCE AL BIVIO  DI CASTELLACE, SI SI IMBATTE, IN CONTRADA FABRIZIA, SI CHIAMA COSI  IN MEMORIA DEL CARDINALE FABRIZIO RUFFO DI CALABRIA, INFATTI TUTTO TERRITORIO ERA POSSEDIMENTO DELLA SUA FAMIGLIA, IN LOCALITA' PIAN DELLE MURA, AVEVANO UNA RESIDENZA ESTIVA CHE VENIVANO PER GODERE DELLA QUIETE DEL PAESAGGIO, ANCORA A TESTIMONIANZA DI TUTTO CIO' SI SONO DIVERSI RUDERI,  L'OCCHIO DEL VISITATORE, PUO' OSSERVARE IN  QUESTA ZONA DIVERSE CASE RURALI E INTRAVEDERE LA VIVACITA' DEL PAESAGGIO RURALE DI UN TEMPO. DAL PONTE DELLA STRADA CHE CONDUCE A CASTELLACE, ZONA FORESTELLA, IL TURISTA , SEDUTO COMODO DALLA SUA AUTO, PUO' AMMIRARE IL FIUME BUGGE' CHE DAL LATO DESTRO,  PUO' GODERSI L'IMPONENZA DELL'ASPROMONTE, OGGI RICHIAMO DI RADUNI DI FUORISTRADA, CHE PERCORRENDO IL TORRENTE ARRIVANO FINO ALLA CITTADINA ASPROMONTANA DI DELIANOVA.

I PRODOTTI TIPICI

IL TURISTA, PUO' ACQUISTARE NELLE VARIE MASSERIE DELLA ZONA, I PRODOTTI TIPICI DELLA PASTORIZZA LOCALE, INOLTRE  SI PUÒ FORNIRSI DI OLIO D'OLIVA "CASERECCIO" A PREZZI MODICI.

 

LA CUCINA LOCALE

MELANZANE 'A PARMIGIANA, INSALATA DI POMODORI CON CIPOLLA, ORIGANO E PEPERONCINO, ZUCCHINE FRITTE, STOCCAFISSO CON LE PATATE, OLIVE "CONSATE",  ZIPPULI (PERIODO NATALIZIO), CIMEGGHJII (DOLCE TIPICO PASQUALE), PATATE ARROSTITE E FRITTE CON CIPOLLA, RAGU', SALSICCIA FRESCA ED ESSICATA, SALAPRISA (CARNE DI MAIALE IN SALAMOIA), BUCCALARU ( IL GOZZO DEL MAIALE ESSICCATO), CRESPELLE DI FIORI DI ZUCCA (PERIODO ESTIVO), (PASTA CU JII PRUPETTI), UNA VOLTA  ERA TRADIZIONE CHE DURANTE LE FESTE DI CARNEVALE, NELLA TAVOLA DEI SANPROCOPIESI,  ERA PRESENTE QUESTO RICCO PRIMO PIATTO.

 

LE FESTE

SAN PROCOPIO, DURANTE L'ANNO E' CARATTERIZZATO DA TANTE FESTE RELIGIOSE:

BACIO DEL BAMBINO - 6 GENNAIO

SAN BIAGIO MARTIRE E VESCOVO - 2/3 FEBBRAIO

SAN GIUSEPPE - 19 MARZO

SANTA RITA - 22 MAGGIO (SOLO RELIGIOSA - BENEDIZIONE DELLE ROSE))

FIACCOLATA DELLA MADONNA PELLEGRINA - 31 MAGGIO

SANT'ANTONIO DA PADOVA - 13 GIUGNO (SOLO RELIGIOSA- BENEDIZONE DEL PANE)

SAN PROCOPIO - 8 LUGLIO

MADONNA DEL ROSARIO - QUARTA DOMENICA DI LUGLIO

PELLEGRINAGGIO A PIEDI AL SANTUARIO DI SAN ROCCO DI ACQUARO - 15 AGOSTO

SAGRA DELLE SALSICCE -  TERZO VENERDI DI SETTEMBRE

MARIA SS. DEGLI AFFLITTI - TERZA DOMENICA DI SETTEMBRE

GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO - 31 DICEMBRE

PROCESSIONE DEL CORPUS DOMINI

PROCESSIONE DELLA MADONNA AL CALVARIO - IL VENERDI SANTO

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LO SCRIVENTE E' DISPONIBILE A TITOLO GRATUITO PER GRUPPI COME GUIDA NATURALISTICA E PAESAGGISTICA, BASTA INVIARE UNA EMAIL mailto:danarosaverio@libero.it