IL 29 FEBBRAIO 1884, NACQUE A SAN PROCOPIO IL VESCOVO BRUNO OCCHIUTO , FIN DALL'INFANZIA, VENNE EDUCATO ALLA DOTTRINA DELLA SANTA CHIESA, HA MATURATO L'ESPERIENZA CRISTIANA ALL'INTERNO DELLA SUA FAMIGLIA, NELLA QUALE L'INSEGNAMENTO EVANGELICO, ERA PANE QUOTIDIANO ED ALCUNI DEI SUOI COMPONENTI VESTIVANO L'ABITO TALARE (DON ANTONINO OCCHIUTO, CURATO A SANT'EUFEMIA E L'ARCIPRETE GIUSEPPE OCCHIUTO). LA SUA VOCAZIONE SACERDOTALE GLI SCORRE NELLE VENE DA QUANDO ANCORA ERA PARGOLO, COME AFFERMA LA LETTERA DELL'AGOSTO 1892 INVIATA DAL PRELATO ROCCO CUTRI AL VESCOVO DI MILETO: "ECCELLENZA REV.MA, BRUNO OCCHIUTO DI FELICE E CATERINA CHIAPPALONE, NATO E BATTEZZATO IN SAN PROCOPIO, MA DIMORANTE IN SANT'EUFEMIA, DESIDEROSO DI COLTIVARE PER LO STATO ECCLESIASTICO, LA QUALE EGLI SENTE SIN DALLA PRESENTE SUA TENERA ETA', SUPPLICA LA E.V. R.MA CONCEDERGLI IL PERMESSO DI VESTIRE ED AVERE BENEDETTO L'ABITO CHIERICALE, ED ESSERE ASCRITTO ALL'ALBO DEI CHIERICI INSERVIENTI IN QUESTA CHIESA ARCIPRETALE DI S. MARIA DELLE GRAZIE". FU ORDINATO SACERDOTE IL 25 AGOSTO 1906, FU DEFINITO "UN OTTIMO ALLIEVO, DI ROBUSTA CULTURA E SALDA FEDE" I PRIMI TEMPI, ESERCITO' IL SUO MINISTERO PRESSO IL SEMINARIO, DOVE EGLI STESSO HA STUDIATO, DIVENENDO A SUA VOLTA PROFESSORE. FU SOLERTE PARROCO DI SAN PROCOPIO, PER 15 ANNI, DURANTE QUESTA PERMANENZA EBBE L'INCARICO COME: ASSISTENTE ECCLESIASTICO DIOCESANO DELL'AZIONE CATTOLICA FEMMINILE, IL QUALE DURANTE QUESTO PERIODO, PRECISAMENTE 1920, LOTTO CON TUTTE LE SUE FORZE, CONTRO LA LEGGE SUL DIVORZIO, RACCOGLIENDO OLTRE SEDICIMILA FIRME,.ALL'ETA' DI 38 ANNI FU ELEVATO ALLA DIGNITA' EPISCOPALE, LA SUA NOMINA FU ANNUNCIATA IL 12 NOVEMBRE DEL 1921 DAL VEVOSCO MONS. ALBERA, LA SUA CONSACRAZIONE EPISCOPALE AVVENNE 11 DICEMBRE DEL 1921 FATTA DA S. EM. IL CARDINALE G. DE LAI IN ROMA NELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO DI PAOLA AI MONTI, RIENTRATO A SAN PROCOPIO, DOPO UNA SETTIMANA DALLA SUA CONSACRAZIONE EPISCOPALE, FU ACCOLTO CON GRANDE TRIPUDIO DI GIOIA, PARTI DA QUI L'11 MARZO 1922 PER INSEDIARSI NELLA SEDE VESCOVILE DI CASSANO JONIO. E' STATO UN VESCOVO PATERNO, AI SUOI PARROCI SPESSO, GLI RACCOMANDAVA IL MASSIMO DECORO NELLE CHIESE, SI PRODIGO CON CAPARBIETA' PER DARE A MOLTE CHIESE LA DIGNITA' DI ESSERE CHIAMATE COSI, ABBELLENDOLI CON MASSIMA CURA, A VOLTE EGLI STESSO SEGUIVA I LAVORI CHE VENIVANO EFFETTUATI, ANCHE NELLA SUA SEDE VESCOVILE DI CASSANO JONIO. PER CAPIRE LA SUA ELEVATURA SPIRITUALE, RIPORTIAMO LA LETTERA INVIATA AL FRATELLO FRANCESCO AL FRONTE: " CARISSIMO CICCIO, A CHI GUARDA COME ULTIMA TAPPA AL PARADISO NESSUNA NOTIZIA PER QUANTO DOLOROSA DEVE RIUSCIRE TROPPO OPPRIMENTE. TUTTO PASSA QUAGGIU': BEATI QUELLI CHE POTRANNO RIUNIRSI DI NUOVO IN CIELO. DALLE MIE ULTIME LETTERE AVRAI POTUTO RILEVARE CHE ANCHE PEPPINUZZA CI HA LASCIATI; PERO' SE CI RESTA IL DOLORE E IL DESIDERIO, ABBIAMO PERO' LA CONSOLAZIONE DEL MODO COME SON MORTE LE NOSTRE CARISSIME: DIRTI CHE HANNO FATTO LA MORTE DEI SANTI POTREBBE SEMBRARE ESAGERAZIONE DI PAROLE, MA PER FORTUNA E' LA VERITA. IO CHE LE HO ASSISTITE POSSO DIRE CHIE SONO QUASI CERTO DELLA LORO SALVEZZA. E UNO DEI PENSIERI DELL'ULTIMA ORA DI PEPPINUZZA FU PER TE, RACCOMANDANDO AL PADRE CHE TI TENESSE CARO COME UN ANIMA BELLA. RICORDATI ANCHE DI LEI NELLE TUE PREGHIERE; MA IO CREDO CHE ESSA NON HA PIU' BISOGNO DELLE NOSTRE PREGHIERE: SIAMO NOI CHE ABBIAMO BISOGNO DELLE SUE. CAPISCI BENE CHE NON ABBIAMO TRALASCIATO NULLA DI CIO' CHE POTESSE RIUSCIRE UTILE ALLA SUA GUARIGIONE; MA IL SIGNORE HA DISPOSTO DIVERSAMENTE NELLA SUA SAPIENZA E NELLA SUA BONTA'; E NOI SIAMO RASSEGNATI ALLA VOLONTA' DI DIO. DI CHIEDERE LICENZA ANCORA NON TI CONSIGLIO. QUA, PER QUANTO DIMINUITA D'INTENSITÀ', CONTINUA LA MALATTIA: NEI PAESI VICINI E' AL SUO MASSIMO. IERI MI SCRISSE DA SANT'EUFEMIA DON ANTONINO OCCHIUTO CHE, DOPO LA MORTE DI DON LUIGI E' L'ECONOMO CURATO, CHE LA MEDIA DEI MORTI E' DI DIECI O DODICI AL GIORNO. PER ORA DUNQUE LA TUA VENUTA NON E' PRUDENTE. TANTI SALUTI. LA BENEDIZIONE DEL PADRE E DELLA MAMMA E DA ME UN ABBRACCIO. TUO BRUNO". DI MONS. BRUNO OCCHIUTO, SI PUO' DIRE IN PIENA SINCERITA' CHE E' STATO UN VESCOVO ESEMPLARE, CHE HA DATO LUSTRO ALLA SUA TERRA NATALE. SI SPENSE IL 28 GIUGNO 1937, ABBANDONANDOSI NELLE MANI DEL SIGNORE, IL SUO CORPO RIPOSA NELLA CATTEDRALE DI CASSANO JONIO.LA SUA SAN PROCOPIO, IN SEGNO DI RICONOSCENZA, PER AVER CONTRIBUITO ALL'ONORE DEL PAESE, GLI HA INTITOLATO LA PIAZZA PRINCIPALE, ,SPERIAMO CHE ANCHE NOI, NEL NOSTRO PICCOLO SULLA SUA SCIA, SAPPIAMO ONORARE IL NOSTRO PICCOLO BORGO NATIO..