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Nell'Italia degli ultimi anni Sessanta una delle problematiche più scottanti è quella legata alla politica di controllo delle nascite.
Nel 1967 (quando la pubblicità degli anticoncezionali è ancora vietata) l' AIED, associazione per l'edeucazione demografica, affida ad Iliprandi la realizzazione di una immagine propagandistica a favore della pillola, dove una singola compressa si contrappone a un picccolo esercito di bambolotti che sembra marciare contro lo spettatore.
Si tratta di quarantasei pupazzi su quatro file parallele, nella cui ripetizione seriale si avverte l' influenza dela pop art.
Sopra di loro, una scritta a caratteri marcati dice "Basta" allo sviluppo incontrollato delle nascite.
Sotto, lo slogan si completa con "Basta una pillola": una semplice pastiglia dello stesso colore rosa delle bambole,
è sufficiente ad evitare concepimenti indesiderati.
L'immagine appare sulla rivista "Pareti" e l ’affissione, a cura dell’AIED, poteva avvenire solo
nel 1974.
La fotografia è di Toni Nicolini, uno degli autori preferiti
da Iliprandi.
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