CORO INTERRELIGIOSO di TRIESTE
Il maestro Fabio Nossal con i Cameristi Triestini in concerto al Quirinale nel febbraio 2011
Concerto in Prefettura a Trieste, del
novembre 2005. Oltre al prefetto, dott.ssa Annamaria
Sorge, ci sono diversi membri di " Religioni per la Pace "- FVG
"CORO
INTERRELIGIOSO DI TRIESTE"
E'
una formazione nata nel 2000 per iniziativa del maestro Fabio Nossal con
l'intento di far conoscere il vasto e multiforme repertorio della musica sacra.
Il
Coro è formato da una trentina di coristi appartenenti a varie confessioni
religiose:
-
BAHA'I
-
BUDDISTI
-
CRISTIANI di diverse denominazioni:
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ANGLICANI
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AVVENTISTI
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CATTOLICI
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LUTERANI
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METODISTI
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MORMONI
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ORTODOSSI GRECI
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ORTODOSSI ROMENI
-
ORTODOSSI RUSSI
-
ORTODOSSI SERBI
-
VALDESI
>
EBREI
-
MUSULMANI
Un'affascinante
esperienza musicale che si inoltra nelle antichissime melodie monodiche,
spaziando tra le sublimi composizioni polifoniche, sino alla maestosità del
corale, grazie all'apporto di tutti i coristi, che hanno proposto gli inni più
significativi dei loro repertori.
Il
coro, ha tenuto parecchi concerti e lezioni-concerto per gli alunni delle scuole
ed ha partecipato a numerose cerimonie ecumeniche e interreligiose,
testimoniando con la musica il rispetto e la pacifica convivenza.
Il
concerto realizzato presso il Salone di Rappresentanza del Palazzo del Governo
di Trieste è stato mandato in onda dalla RAI.
Recentemente
il coro si è esibito a Roma e a Trieste in occasione delle cerimonie per il 60°
anniversario dell’UNESCO.
FABIO
NOSSAL Diplomato al Conservatorio “G.Tartini” di Trieste
in organo e composizione organistica,
ha studiato direzione d’orchestra presso l’Accademia Chigiana di
Siena ed ha avuto la possibilità
di seguire alcuni dei maggiori direttori d’orchestra tra i quali Claudio
Scimone e Riccardo Muti. In qualità di direttore d’orchestra, di coro e di
organista svolge attività concertistica sia in Italia che all’estero. Ha
fondato il Coro “I Madrigalisti di Trieste” e l’Orchestra Internazionale
dell’INCE (Iniziativa Centro Europea), con la quale si è esibito più volte
alla presenza di numerosi Capi di Governo e Ministri degli Esteri. E' stato
invitato più volte a dirigere l’Orchestra Sinfonica di Stato della
Radiotelevisione Moldava, l’Orchestra Stabile del Teatro Argentino di La Plata
e l’Orchestra Sinfonica del Festival di Sofia. E' stato direttore artistico di
varie stagioni musicali tra cui il "Festival dei Solisti di Alpe
Adria" e del "Trieste-Europa Festival". Ha realizzato numerosi
cicli di lezioni-concerto rivolte agli alunni delle scuole e ha tenuto
conferenze sull'evoluzione degli strumenti musicali, affiancando all'attività
didattica l'incarico di Ispettore Onorario del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali in materia di tutela e restauro dell’arte organaria.
PRESENTAZIONE
dei BRANI
(prima parte, durata 40 minuti circa)
VENI
CREATOR SPIRITUS: bella
pagina tratta dallo sconfinato repertorio del canto gregoriano, che comprende
circa 3000 melodie ed è considerato il canto liturgico per eccellenza della
Chiesa Cattolica Romana e deve il suo nome a Papa Gregorio Magno. Questo brano
è tratto dalla sequenza allo Spirito Santo e viene abitualmente eseguito in
occasione della Pentecoste.
EIN
FESTE BURG: il nostro Dio è
una solida rocca afferma questo corale, che è il più importante della liturgia
luterana, proseguendo con un'esortazione a confidare in lui per superare il
male.
TVAMEDA
MATHA: canto alla Divina Madre composto in sanscrito - la scrittura sacra
indiana - è un brano che appartiene alla tradizione indù e viene solitamente
cantato all'alba, confidando in colei che è tutto per noi e che ci riempie di
ogni gioia.
VOLGI
GLI OCCHI
AL SIGNORE: è un corale
avventista, che esorta a rivolgersi a Dio, luce e gioia della nostra vita.
MANTRA:
all'orecchio occidentale questa mistica composizione risulta sicuramente di
grande effetto mentre si invoca il Buddha dell'amore e della compassione,
affinché interceda per liberare tutti gli esseri dalle sofferenze. Questo brano
rievoca un'atmosfera quasi senza tempo, che induce alla meditazione e alla
preghiera.
SVJAT:
Santo, Santo, Santo il Signore Sabaoth recita il testo di questa composizione,
tratta dalla liturgia serbo-ortodossa e caratterizzata da un'imponente sonorità.
HATIKVA':
nei culti delle sinagoghe è uno dei brani più importanti, che confida a Dio la
bimillenaria speranza degli Ebrei di essere un popolo libero nella terra di Sion
e Jerushalaim.
MARIJA
MATI LIUBLJENA: Un inno
cattolico in lingua slovena dedicato alla Vergine Madre per invocare la sua
materna protezione. Scritto nella tipica forma del corale omoritmico, è un
brano molto dolce e devoto.
IS
AYOS: uno solo è Santo, uno solo è il Signore dice il testo di questa
suggestiva composizione tratta dalla liturgia greco-ortodossa, che inizia con
una flebile sonorità - quasi a simboleggiare l'umiltà dell'uomo di fronte a
Dio - per poi sconfinare in una sonora affermazione della maestà e onnipotenza
divina.
COME
YE SAINTS: un brano della
tradizione mormone, che invita i Santi a proseguire il loro cammino senza
timore, poiché il cuore -
alleggerito dalle preoccupazioni inutili - sarà pieno di gioia e il Bene regnerà
ovunque.
*
* *
(seconda parte, durata 30 minuti circa)
SHALOM
ALAYCHEM: brano tradizionale ebraico, che si canta abitualmente al
tramonto del venerdì; è un'invocazione ed un augurio di pace benedicendo
l'Altissimo il Re dei Re.
BUDI
IMJA GOSPODNE: "Sia benedetto il nome del Signore ora e nei secoli
dei secoli", ecco il testo del brano tratto dalla liturgia serbo-ortodossa,
che grazie ad alcune lievi sfasature riesce quasi ad evocare un effetto d'eco.
VICTIMAE
PASCHALI: "Sia lode alla Vittima Pasquale, l'Agnello ha redento il
gregge" testimonia questa
sequenza gregoriana, che ancora oggi conserva un posto di tutto riguardo nella
liturgia della Chiesa Cattolica proprio nel giorno di Pasqua.
ENITE
TON KYRION: "Lodate Dio
l'Altissimo Signore dei cieli Alleluia" dice il testo di questo inno
greco-ortodosso, che è caratterizzato da una maestosa solennità sottolineata
da alcuni brevi unisoni.
DUSCHA'
MAIA': La Chiesa Russo-Ortodossa annovera tra i suoi numerosi inni delle
pagine di grande suggestione, che spesso sanno rievocare delle sensazioni di
severa spiritualità, accompagnate talvolta anche da un velo di nostalgica
malinconia. "Anima mia peccatrice nel tuo pianto troverai conforto; ma se
sopraggiungerà la morte prima che ti sia redenta, nemmeno la confessione potrà
più salvarti. I Martiri coronati cantano inni angelici: Alleluia."
TALAAL
BADRU: "E' sorta la luna piena sopra di noi ... dobbiamo rendere
grazie per essere stati chiamati a Dio" recita questo canto islamico,
dedicato dagli abitanti di Medina al Profeta Maometto, in occasione del suo
esilio da La Mecca.
DIO
SOLO E'
SUFFICIENTE: un significativo inno della religione Baha'i, nel quale i
fedeli riconoscono l'onnipotenza di Dio, esortando tutti ad avere Fede solo in
Lui.