Incontro di cultura e di preghiera con il Dalai-Lama
Giovedì 11 settembre 1997, presso lAuditorium "L.Fogar "del Liceo Linguistico Europeo "Paolino dAquileia" a Gorizia.
Nel corso della cerimonia per il conferimento della laurea "honoris causa" V Dalai-Lama,Tenzin Gyatzo, è stato presentato il libro :
" INCONTRO CON GESU " - una lettura Buddhista del Vangelo.
Si è svolto quindi lincontro di preghiera con la partecipazione dei Vescovi di Trieste, Udine e Gorizia, dei rappresentanti delle Chiese Cristiane delle tre città e del Rabbino capo della Comunità Ebraica di Trieste.
Ha esordito il Dalai-Lama recitando (nella sua lingua dorigine) la
"Preghiera per la felicità di tutti gli esseri senzienti" :
"Prego affinchè il prezioso insegnamento dellOnniscente Vittorioso, unica
porta da cui proviene la felicità per tutti gli esseri senzienti, possa aprirsi
ampiamente in tutte le direzioni, in tutti i tempi ed in ogni istante, senza
degenerazioni.
Prego affinchè gli ineguagliabili Guru e Maestri spirituali che possiedono
incommensurabili splendori di conoscenza e amore e che custodiscono linsegnamento
del Glorioso curandolo come se si trattasse della propria esistenza, abbiano vita lunga e
propaghino le loro attività.
Prego affinchè la Sangha di coloro che esercitano il Dharma facendo risplendere pensieri
estremamente virtuosi a favore degli esseri senzienti e che con serietà completano la
loro attività con commenti, dibattiti e scritti eruditi, possa rimanere e diffondere la
sua attività.
Prego affinché gli uomini siano liberi dalla paura della malattia, della vecchiaia e
della morte; prego affinchè il mondo abbia corrette vedute e (gli uomini) si incontrino
gli uni con gli altri con spirito fraterno; prego affinchè la vita e le virtù possano
crescere.
Prego affinchè, dopo esserci completati col Dharma del Buddha, la suprema carità, la
condotta morale, la pazienza, la diligenza, la meditazione, la saggezza ed altro ancora,
possa migliorare in noi la qualità dei precetti e delle imposizioni.
Prego affinchè, mediante la forza di un seguito di discepoli ottenuto grazie alla
generosità, le parole gentili e il lavoro dedicato al Dharma".
Il Rabbino capo ha poi recitato, in lingua ebraica, il Salmo 122.
" Quale gioia, quando mi dissero:
Andremo alla casa del Signore.
E ora i nostri piedi si fermano
alle tue porte, Gerusalemme!
Gerusalemme costruita
come città salda e compatta.
Là salgono insieme le tribù,
le tribù del Signore,
secondo la legge di Israele,
per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i seggi del giudizio,
i seggi della casa di Davide.
Domandate pace per Gerusalemme:
sia pace a coloro che ti amano,
sia pace sulle tue mura,
sicurezza nei tuoi palazzi.
Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò : Su di te sia pace!.
Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederò per te il bene."
Tutta lAssemblea ha risposto recitando, pure in ebraico, il Salmo 128.
" Beato l'uomo che teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Vivrai del lavoro delle tue mani,
Sarai felice e godrai d'ogni bene.
La tua sposa come vite feconda
nellintimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d'ulivo
intorno alla tua mensa.
Così sarà benedetto l'uomo
che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion!
Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme
per tutti i giorni della tua vita.
Possa tu vedere i figli dei tuoi figli.
Pace su Israele!
Vi è stato poi, in conclusione, il momento della "Preghiera del Signore":
LArchimandrita della Chiesa Greco-Ortodossa e il Parroco della Chiesa Serbo-Ortodossa di Trieste, hanno recitato insieme, in lingua greca, il Padre Nostro. La Preghiera del Signore è stata recitata in latino, dai vescovi delle tre Diocesi: Gorizia, Udine e di Trieste. LAssemblea ha risposto recitando, in latino, il Padre Nostro.