Razzismo  

     

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                                                                                                       Il vocabolario definisce la parola razzismo una tendenza psicologica o politica fondata sulla presunta superiorità di una razza sulle altre o su di un'altra, una semplice distinzione operata nel corso di un giudizio o di una classificazione. Io trovo che sia semplicemente vergognoso. Insomma, siamo tutti esseri umani creati allo stesso identico modo. E allora perché creare questa serie di distinzioni? Perché la presenza di extracomunitari nei paesi europei crea problemi? Purtroppo questi diventano un metro di confronto che viene usato per alimentare lo scontento popolare, se non addirittura sentimenti razzisti. D'altronde è pur vero che non può non creare disagio osservare uno stato come il nostro, in cui le tasse fanno sentire tutto il loro peso, perché hanno raggiunto un livello massimo, perché si è arrivati a tassare le tasse stesse per far pagare ancora di più. Vedere poi che gli extracomunitari esercitano una redditizia attività commerciale esentasse, e spesso, senza la necessaria autorizzazione, rischiando al massimo la confisca della merce, irrita il cittadino "spremuto" che diventa facile preda di odi razziali. Non parliamo poi del disagio che matura negli animi delle stesse persone, quando vedono che il fenomeno disoccupazione sembra non toccare gli extracomunitari. Ma è anche vero che la loro manodopera viene pagata meno rispetto a quella del cittadino e che loro sono disposti a svolgere mansioni per le quali gli altri fanno gli schizzinosi. Così questa povera gente, che fugge dalla fame del loro paese, che viene a raccogliere qualcosa per la loro spesso numerosa famiglia, lontani dagli affetti, lontani dal calore dell'amore, sono tollerati, spesso con un atteggiamento di infastidita superiorità, che arriva a contestare persino l'assistenza loro offerta dal volontariato cristiano. Una situazione brutta, questa, che alimenta stupidi rancori, folli odi che arrivano a scatenarsi con inaudita ferocia persino contro persone della stessa razza, ma di altra nazionalità, rifugiati politici, emigrati, che hanno il diritto di vivere come tutti, ma nella loro strada hanno incontrato dittature, guerre, ostilità razzista, che hanno reso la loro vita un inferno. Contro questa violenza, che si aggiunge ad altra violenza, dobbiamo combattere con fermezza, usando le armi dell'amore, della disponibilità, della fratellanza. La discriminazione è anche la politica attuata da diversi paesi nei confronti delle popolazioni di colore, negando loro gli stessi diritti dei bianchi e imponendo loro la segregazioni in ghetti. Esistono migliaia di casi eclatanti che parlano del razzismo. Fino al 1900 circa i neri venivano venduti come schiavi, oppure c'è il caso degli ebrei della seconda guerra mondiale. Gli ebrei italiani furono emarginati dalla vita civile, sociale, politica ; vennero costretti a un'esistenza piena di difficoltà sia dal punto di vista materiale che da quello morale. Hitler che con il nazismo sosteneva la superiorità del popolo tedesco su tutti gli altri. Egli fece costruire dei campi di concentramento per gli ebrei che venivano sfruttati fino alla morte. Ci sono anche persone che si sono ribellate al razzismo e hanno protestato come Gandhi ad esempio o Martin Luther King. Possiamo solo sperare che un giorno tutto questo odio per il prossimo cesserà e gli uomini si renderanno conto che sono stati creari per vivere insieme come fratelli.

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Ultimo aggiornamento: 14-03-03