La droga  

     

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Essa non ti libera ma chiude attorno a te una prigione.

Da diverso tempo i giornali dedicano ampi spazi al problema della droga e segnalano fatti di violenza e vicende paurose di giovani morti tragicamente a causa dell'uso della droga. Questo preoccupante fenomeno si allarga a macchia d'olio. Sono numerose le persone che si drogano, soprattutto giovani. L'opinione pubblica se ne interessa : la scuola, la stampa, la radio, la televisione manifestano il loro disappunto ed esortano i giovani ad una compagnia antidroga. Oggi la droga trova la sua diffusione negli strati bassi della popolazione. Oltre all'ambiente degli hippy, gli spacciatori di droga, che da questo commercio ricavano guadagni favolosi, hanno preso di mira un settore molto più ampio e indifeso: la scuola, i giovanissimi; nemmeno le scuole elementari sono escluse. Inoltre si può affermare che in molte scuole superiori delle nostre città circola ogni tipo di stupefacente. Una sigaretta di mariyuana, una gomma da masticare drogata, offerta all'uscita della scuola e accettata da un bambino con la curiosità inconsapevole o attirato da altri scolari già introdotti nel giro della droga, può diventare il primo passo verso l'uso di droghe sempre più nocive, come l'eroina o la morfina. Non soltanto la scuola, ma anche la periferia, gli ambienti del proletariato e del sottoproletariato sono presi di mira. Infatti il commercio della droga, come tutti gli altri, necessita di allargare i propri mercati, di reperire i clienti in maniera sempre più ampia, in modo da uscire dagli angusti confini della ricchezza e diventare consumo di massa. I motivi che spingono i giovani ad entrare nel giro della droga sono la curiosità, cioè la voglia di nuove esperienze; il desiderio di evasione dall'ambiente sociale e dalla realtà; la protesta sociale. La droga costa cara. A Milano si spendono per l'eroina centinaia di milioni al giorno. Un tossicomane per drogarsi può arrivare a spendere molte centinaia di euro al giorno. Esauriti i risparmi, non avendo crediti da parte degli amici o dei parenti, non resta che il furto o il commercio degli stupefacenti. Negli Stati dove il fenomeno si è diffuso prima che da noi, come l'America, in Inghilterra e in Olanda, esistono numerosi centri antidroga, sorti appunto per aiutare a guarire sul pano medico e psicologico coloro che vogliono abbandonare per sempre l'uso degli stupefacenti. In Italia i centri specializzati cominciano a sorgere solo ora. Qui vengono accolti i giovani che si presentano spontaneamente per essere curati. Per un mese, periodo della terapia, vengono somministrate al tossicomane dosi sempre più ridotte di un farmaco, che produce gli stessi effetti dell'eroina ma con un potere molto meno intossicante. Alla fine della cura, il malato arriva a poterne fare a meno e, con uno sforzo di volontà e di coscienza, a guarire del tutto. é necessario, pertanto, per la salvaguardia della società intera, un'opera di rieducazione generale sul modo di concepire la vita. I giovani che usano la droga non sono capaci di lottare contro le difficoltà quotidiane. Vogliono evadere dalla società e dalle inibizioni che essa comporta. Si rifugiano in un mondo infantile di fuggevole euforia e di sogno impossibili. I giovani possiedono scarse notizie sui pericoli cui vanno incontro facendo uso delle droghe. Trafficanti e spacciatori hanno tutti l'interesse ad esaltare ed ingrandire il piacere che si può trarre dal drogarsi, nascondendo le gravi conseguenze che possono derivarne. Oggi, alle droghe conosciute fin dai tempi antichi, se ne aggiungono altre, prodotte dalla tecnologia chimica moderna. Purtroppo, però, ancora assai poco si sa sugli effetti che queste nuove sostanze possono avere sull'organismo umano, sia dal punto di vista fisico che da quello psichico. Molto superficialmente si può dire che tutte le droghe agiscono nel sistema nervoso. Esse vengono raggruppate in tre grandi generiche categorie: tranquillanti e sedativi, che producono sonno e distensione; stimolanti e antidepressivi, che combattono fatica e depressione; allucinogeni, che potenziano la personalità e migliorano l'umore. Queste sostanze, se prese abitualmente, possono risultare in molti casi assai dannose. Determinano, infatti, nell'individuo assuefazione, per cui le dosi devono essere continuamente aumentate se si vogliono ottenere gli stessi effetti. La farmaco-dipendenza diventa tale che l'individuo non può sospendere la droga senza gravi disturbi fisiologici e psicologici. Da circa cinquant'anni i governi delle diverse nazioni si sforzano inutilmente di mettere un freno all'abuso delle droghe, cercando di controllarne il traffico. Ciò ha provocato purtroppo solo lo sviluppo del mercato nero e delle associazioni mafiose, che arricchiscono a spese dei malati. La droga è una via a cui si arriva da diverse parti e per diverse ragioni. Protesta e ribellione contro la società degli adulti, curiosità propria di tutti i giovani, eccessiva autonomia nei confronti di famiglie spesso disgregate, tendenza all'imitazione e a seguire la moda del momento, l'incertezza e l'inquietudine, portano i giovani alla droga.

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Ultimo aggiornamento: 14-03-03