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     Louis Armstrong - Moon river

Albert John Lutuli

Discorso: Del presidente Mandela alla celebrazione del centenario del Capo Albert Luthuli

Albert Lutuli - Momento di relax

 

Bayede!
Wena weNdlovu!
Hlanga Lezwe!

Siyakhuleka KwaDukuza emzini omkhulu;
WeNdlovu ethe imuka; Babeyilandel' abakwaLanga;
ibuyis' inhloko yadi' amadoda!

Sua maestà il Re, il sindaco di KwaDukuza, Sig. Siyanda Mhlongo,
Mio Fratello, uMntwana wakaPhindangene, Inkosi uMangosuthu Buthelezi,
Signore e Signori,

Sono veramente onorato di celebrare la costruzione nazionale, la libertà, la pace e l’unità con voi mentre pagate tributo ad alcuni dei più grandi giganti che abbiano mai camminato sulla nostra terra; Usishaka kashayeki, uNodumehlezi kaMenzi, Re Shaka, Mahatma Gandhi and Capo Albert Luthuli.

Questa celebrazione avviene nel momento più appropriato quando ci prepariamo a toccare il quarto anniversario della nostra libertà. Avviene anche in un luogo appropriato in quanto circondato da queste colline e valli che Re Shaka diede forma alle sue idee.

iLembe eleqa amanye amalembe ngokukhalipha ha la previdenza di capire che non può esserci pace duratura senza costruzione nazionale, libertà unità. Quest’anno annoveriamo il centosettantesimo Anniversario del suo assassinio da parte dei suoi fratelli.

[n.d.t. segue testo in lingua locale per noi intraducibile …]

Fu anche in questa regione che il Mahatma Gandhi spese molto del suo tempo nel condurre la battaglia della gente del Sud Africa. Fu qui che pensò che il destino della comunità indiana fosse inseparabile da quello della maggioranza degli africani oppressi. Questo è il motivo, tra gli altri, per cui il Mahatma Gandhi rischiò la sua vita per aver organizzato contro il trattamento dei guerrieri feriti del Capo Bhambatha nel 1906.

Quest’anno ricorre il centenario della nascita del più grande leader della battaglia per la libertà: un colosso ed un alfiere del nostro popolo, Capo Albert Luthuli. La sua memoria rimarrà per sempre in noi che lavorammo con lui e seguimmo le sue orme. Questo gigante fece finire le persecuzioni, incluso il fatto di essere deposto come capo eletto da un regime che disprezzava tutto quello che fosse africano e democratico. Nel fare così ci insegnò la lezione secondo cui i capi veri devono essere pronti a sacrificare tutto per la libertà del loro popolo.

Fu sotto la direzione del Capo che cominciammo l’ennesima lotta con la Campagna di Sfida, la lotta contro l’educazione bantu, la carta della libertà, il dirigere insieme di tutti gli amanti della libertà del Sud Africa, attraverso il confine razziale, verso il Congresso dell’Alleanza, la lotta anti-permesso delle donne del 1956, l’accresciuto fermento politico sia nelle campagne che nelle città e l’avvio della lotta armata nel 1961.

[n.d.t. segue testo in lingua locale per noi intraducibile …]

Quando il Capo Luthuli pretese: “Lasciate che il mio popolo vada!”, il Sud Africa ascoltò finchè egli divenne la prima persona del continente africano che fu insignita del Premio Nobel per la Pace.

Le parole che pronunciò su noi credenti come un testimone della Lotta in Rivonia, si sostenne negli anni di prigione. Mentre spiegava il nostro risorgimento alla lotta armata di fronte alla inflessibile negazione della libertà per la maggioranza dei Sud Africani, evocò la visione di una pacifica, unita e giusta società che sostenesse la nostra gente nei lunghi anni di lotta.

Questo è quanto continua ad ispirare in noi nella nuova e sempre più difficile lotta che abbiamo solo iniziato e mentre ci solleviamo le maniche per raggiungere una vita migliore per tutti.

Signor Sindaco

Voglio congratularmi col vostro Consiglio Comunale per premiare a posteriori Capo Albert Luthuli il liberatore della città di KwaDukuza. Nel fare questo non state solo parlando a nome delle persone che rappresentate. State dicendo quello che è nei cuori di tutta la nostra nazione.

[n.d.t. segue testo in lingua locale per noi intraducibile …]

Oggi KwaDukuza è diventato un posto di pellegrinaggio come lo era nei giorni di Re Shaka e Capo Albert Luthuli. Mentre paghiamo tributo a questi giganti ricordiamoci sempre che c’è una differenza tra elargire elogi a Re Shaka, al Mahatma Gandhi e a Capo Luthuli da un lato ed emularli nelle azioni dall’altro.

Cos’è che noi come individui e come comunità collettive stiamo facendo per promuovere la costruzione nazionale, la libertà, la pace e l’unità? Ognuno di questi grandi leader avrebbe tollerato una situazione in cui noi ancora trucidiamo gli altri semplicemente a causa delle differenze politiche? Avrebbero essi permesso ai nemici della costruzione nazionale, della libertà, della pace e dell’unità di dividerci per linee razziali? Non lo avrebbero mai fatto, perciò perché dovremmo noi?

Lasciate che KwaDukuza dove sono iLembe, Mahatma Ghandi, Capo Albert Luthuli and M.B. Yengwa sia il luogo di pellegrinaggio dedicato alla costruzione della nazione, alla libertà, alla pace ed all’unità. Lasciate che sia una fontana di pace e speranza.

[n.d.t. segue testo in lingua locale per noi intraducibile … ma che probabilmente contiene anche i saluti e la conclusione del discorso.]

Piazza dei Nobel a Citta del Capo statua di Lutuli
Emesso da: Ufficio del Presidente Mandela

 

 

Tratto da: African National Congress – Historical Documents il 16/08/2008

 

 

 

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