Già ben disposto al giunger del Signore

per fargli poi con gli altri da novizio,

Matteo lascia l’ufficio di esattore

prendendosi un più nobile servizio.

 

Del ceppo che da Abramo in successione

elenca in ordine fino a Giuseppe,

gli basta sol di dar l’indicazione

lasciando il resto a note poi più zeppe.

È coi tre magi che studiano il cielo

e col Battista che al fiume battezza

l’inizio quasi del suo Evangelo.

 

È il grande Dio il suo forte di dati

con quella sua famiglia di certezza

che segna il nome a tutti gli antenati.

indice Santi