è al tempo di Girolamo nell'Urbe che
sposa prima a un nobile patrizio, da Santa Lea lontano dalle turbe dispone il suo palazzo in un ospizio.
Serbandosi soltanto una celletta ù per castigare un tempo assai recente, da «Madre» si propone e da vedetta vivendo il suo servir da penitente.
Coi buoni esempi attinti ad altre dame che affrontano con lei la strada uguale estingue col ricordo anche le brame.
Sepolta a lungo in un totale oblio che solo a pochi svela il suo finale, già piena di virtù scompare in Dio. |