Gregorio Barbarigo è (già) in carriera dopo gli studi a Padova, a vent'anni, quando accedendo a quella eletta schiera da
diplomatico riveste i panni.
È consiglier dei Savi veneziani quando si laurea in utroque iure per poi lasciar gli incarichi mondani e darsi a Dio per nuove congetture.
A Bergamo si serba un giusto spazio da vescovo ripien di santo ardore e a Padova che ogni suo zelo ha sazio.
La scuola infin di lingue orientali con altre cose crea col sol timore di rivestire gli abiti papali. |