Caduto prigioniero in quella guerra

che dura tra Venezia e gli altri Stati,

Girolamo Emiliani č troppo a terra

per rivangar gli onori ormai strappati.

 

Uscito per un voto di prigione

con un fagotto pieno di ideali

attende ancor da eroe a una funzione

che snida al suo voler tutti gli strali.

 

Con quella Societą dei suoi Somaschi

che agli orfani fa dono di un ospizio

assurge presto a luce fra i piovaschi.

 

La caritą che chiama le «pentite»

e sa tirare un velo sopra il vizio

ha infin con la sua peste le fente.

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