Dal Veneto che è prodigo di Santi a Roma scende Gaetano da Thiene con l'umiltà che occulta sotto i manti ha invece da suonar come le avene.
Sperduto tra la folla come un aio, o all'ombra per il resto nel suo posto, è
pur lui l'apostolico notaio che un tanto far promuove di nascosto.
In un montar ripien di corruzione, che pone insieme il falso con il vero inventa
coi Teatini un'equazione.
I
Monti di Pietà e ogni conforto che manda avanti a specchio verso il clero son
le virtù cospicue nel suo sporto. |