Pur non portato per la sua natura a guerreggiar nemmen con l'eresia, il Vescovo Flaviano ha vita dura in quel contender primo del Messia.
Circuito dalla corte bizantina che già lo vessa a mezzo di un eunuco, s'appella a Roma a quella sua dottrina che ormai rinfranca ogni pensier caduco.
Sottratto al Sinodo per man dei Conti che fan da guardie al giovane Teodosio, in patria e fuor sopporta i duri affronti.
Segnato infin su un foglio dai fratelli, attracca la sua sorte a un tempo ambrosio che incalza e disfa i venti ancor ribelli. |