Consorte del tribun Costanzo Cloro, al tempo ancor dei grandi baccanali, Sant'Elena difende quel decoro che fa da quadro agli obblighi nuziali.
In viso bella e più ancor nel cuore, al fianco di suo figlio Costantino da Augusta chiude il ciclo dell'orrore col rendere alla chiesa il suo destino.
Dai Luoghi Santi come da un forziere attinge poi a prova quei motivi che acquistan con la Croce ogni potere.
È la scoperta ormai del Sacro Legno, venuto fuor dal Monte degli Ulivi, che aggiunge insieme al credo un contrassegno. |