È breve il regno del giovane Edoardo che la matrigna accusa di violenza quando per giunta ha dolce anche lo sguardo e il modo suo si esprime con prudenza.
Spogliato quasi del regale ammanto chiede consiglio al vescovo Dunstano che a lui supplisce nel costruir l'impianto e
insiem gli fa cortina all'uragano.
Colpito lì dal ferro di un sicario che inuma il corpo dentro una palude, scompare non da re, ma da gregario.
Ma la gran luce simile a un vinciglio che attorce intorno a quelle piante ignude addita ai suoi il luogo del giaciglio. |