Lasciata la sua casa di Firenze per viver da clarissa francescana, Antonia mette a nuovo le incombenze che assolve in una terra più lontana.
Son morti già da tempo i due mariti e l'unico suo figlio è maturo per consentirle ormai senza altri attriti di alzare sul passato quasi un muro.
Al seguito di quel riformatore che a l'Aquila le dà la direttiva s'impegna all'Osservanza con rigore.
Facendo infin del chiostro un gran vivaio, che al sole dei suoi atti si ravviva, scompare un ventinove di febbraio. |