Lago Trasimeno
L'isola Polvese è situata nella parte sud-orientale ed è
l'isola più estesa delle tre (69,60 ettari). Dal 1995 la Provincia di
Perugia, che ne è proprietaria dal 1973, l'ha dichiarata
parco scientifico-didattico e vi svolge attività di ricerca scientifica, di
sperimentazione e di didattica ambientale. Nella parte orientale e meridionale è
presente una vasta zona umida con canneti che danno rifugio a varie specie di uccelli ed
anfibi.
L'isola Maggiore è
l'unica isola abitata in maniera stabile, conta infatti 35 abitanti (dati Istat,
2001) ed ha
una superficie di 24 ettari, racchiusa in un perimetro di 2 km. L'isola è
collegata con la terraferma da un servizio di traghetti verso i paesi di Tuoro
sul Trasimeno, Passignano
sul Trasimeno e Castiglione del Lago. Una fitta rete di
sentieri copre l'isola intera, dipanandosi attraverso una macchia di ulivo,
leccio, pino, cipresso,
pioppo ed altre varietà mediterranee
L'isola Minore si eleva per circa 20 m
dalla superficie del lago (a 258 m
s.l.m.), ha la forma di una virgola con dimensioni di circa 450 x 260 m e
una superficie totale di 0,05 km². L'isola è coperta da una fitta vegetazione
boschiva, comprendente pini e lecci, che da rifugio ad
una nutrita colonia di cormorani.
Goethe
nel viaggio verso Roma vide il Trasimeno e nel suo diario scrisse: «in un
mattino incantevole lasciai Perugia e provai la felicità di essere nuovamente
solo. La città è in bella posizione, la vista del lago straordinariamente amena:
mi sono ben impresso nella mente quelle visioni».
Stendhal
invece attraversò il lago in barca nel 1828, che per parte sua il poeta inglese
George
Byron
aveva definito «argenteo velo», e in «Passeggiate romane» scrisse: «per andare
da Firenze a Roma si impiegano quattro o cinque giorni e la spesa è di quaranta
o quarantacinque franchi. Io preferisco la via di Perugia a quella di Siena: si
ha modo di visitare Arezzo, dove sembra che nulla sia cambiato dal secolo di
Dante; e poi i dintorni del lago Trasimeno sono bellissimi».
Lago di Corbara
Il lago di Corbara è un bacino artificiale creato negli anni 50
grazie ad una diga sul fiume Tevere,
E' divenuto da alcuni anni un luogo di ritrovo per gli appassionati
della pagaia.
Dopo
avere costeggiato Todi e avere attraversato le Gole del Forello il Tevere si
allarga e forma il Lago di Corbara.
Situato
nell’area naturale protetta dal Parco Fluviale del Tevere il
“lago di Orvieto” è il luogo idale per chi vuole vivere l’Umbria.
Il
Lago di Corbara è il luogo ideale sia per itinerari
enoturistici, sia per passare weekend a contatto con la
natura inseriti in uno splendido paesaggio.