UNA FINESTRA SULL' UMBRIA



                                                                                 Fiumi 




L'Umbria non è bagnata dal mare, eppure l'acqua è presente ovunque, anche laddove non è così evidente, caratterizzandone il paesaggio e l'economia. In questa regione c'è un vero e proprio culto dell'acqua, in particolar modo nel comprensorio ternano.

Il più grande è il Tevere, che nasce dal Monte Fumaiolo e dopo aver percorso la Toscana entra nel territorio umbro per poi proseguire nel Lazio, dove va a ricevere le acque del suo maggior affluente: il fiume Nera. Il Nera che prima di entrare nel Tevere riceve le acque del Velino formando così la famosa cascata delle Marmore 


          

Fiume Nera          

 Il fiume Nera ed i suoi affluenti costituiscono un ecosistema di grande valore, unico nel suo genere in Italia Centrale. L'ottima qualità delle acque e soprattutto le modeste oscillazioni della temperatura che si registrano fra estate e inverno, dovute ai numerosi apporti sorgivi, conferiscono ai fiumi compresi nel bacino del Nera una elevata produttività, evidenziate da una ricca fauna di macroinvertebrati. L'enorme quantità d'acqua addotta su tutto il bacino del Nera, viene a determinare un ambiente acquatico molto pregiato, ricco di biodiversità, i cui parametri fisici e chimici conferiscono a queste acque elevata capacità biologica. Ciò origina un habitat particolarmente favorevole alla fauna ittica presente         

          



Fiume Paglia

Il fiume Paglia raccoglie lungo il suo corso numerosi affluenti, fra questi alcuni sono di scarsa importanza, mentre altri hanno una notevole portata e sono responsabili delle piene del fiume. In particolare gli affluenti di destra del fiume, provenendo dal ripido altopiano di origine vulcanica che sovrasta la riva del fiume, hanno una notevole pendenza e le loro acque acquistano notevole velocità, ne impedendiscono un regolare smaltimento delle acque.

Il fiume nasce con il nome di Pagliola, alimentato da vari rivoli e sorgenti nella zona delle Fonti dell'Acquapassante (1050 m s.l.m.) e del Rifugio Amiatino. Da qui dopo un ripido percorso di 15 Km scende ad una quota di 402 m slm dove confluisce nel Torrente Vascio e prende il nome di Paglia.. Recentemente  è stato scoperto un porto di epoca romana che serviva  da collegamento fluviale  tra Orvieto  Roma, per lo scambio di merci.





Fiume Nestore

Nasce a Monteleone di Orvieto a 480 metri S.L.M., attraversa Marsciano Nord, e dopo 53 km giunge a Marsciano gettandosi nel Tevere.    Il bacino del Nestore si estende per una superficie di circa 726 km2.
Il fiume Nestore, affluente in destra idrografica del Tevere, ha una lunghezza complessiva di 48 Km e ha origine nella parte sud-occidentale della regione, a sud del Lago Trasimeno. Questo settore presenta le quote e le pendenze maggiori di un bacino caratterizzato in generale da rilievi modesti e da morfologia dolce.
Nel suo primo tratto il corso d'acqua presenta, infatti, una pendenza media di circa il 2% e scorre in vallate piuttosto incise, che favoriscono un deflusso rapido delle acque meteoriche in alveo con fenomeni di erosione e notevole trasporto solido. Dopo un percorso di circa 10 km, il fiume sbocca in una valle caratterizzata da maggiore ampiezza e basse pendenze.
Il sottobacino, caratterizzato da litologie prevalentemente a medio bassa permeabilità, è privo di corpi idrici sotterranei significativi fatta eccezione per l'area di confluenza con il fiume Tevere dove comprende parte della Media Valle del Tevere.
Gli affluenti principali del fiume Nestore sono i torrenti Caina e Genna in sinistra idrografica e il torrente Fersinone in destra.







Fiume Chiascio

Nasce dalla Cima di Mazzoccola (m 829; Chiascio Grande, km 10) e dal monte Calvario (m 943; fosso Chiasciolo, km 7). I rami si riuniscono a Palazzo Fantozzi. Affluente di sinistra del fiume Tevere a Torgiano.







Fiume Velino

Il fiume Velino è il maggiore affluente del fiume Nera (riva sinistra) ed il maggiore subaffluente del Tevere. È lungo circa 90 km.
Nasce alle falde del monte Pizzuto (m 1903). Affluente di sinistra del fiume Nera con la Cascata delle Marmore. Un breve canale lo collega al lago di Piediluco.  






Fiume Topino

Nasce alle pendici del Monte Pennino (1570 metri) e del Monte Acuto (1300 metri), dopo pochi chilometri riceve le acque del Fosso di Bagni e lambisce l'abitato di Nocera Umbra in direzione di Foligno. Sono suoi affluenti il Fiume Menotre e il Torrente Caldognola. Altri affluenti il fiume Teverone, i torrenti Chiona, Attone, Ose e il Fosso dell'Anna. Classificato di cat."A" (Salmonidi) dalle sorgenti fino alla presa di Pieve Fanonica (Foligno), di cat."B" (Ciprinidi) il rimanente tratto a valle. Dove classificato "A" occorre, oltre la Licenza di pesca, il Tesserino Segnacatture Regionale. In Comune di Nocera Umbra è in vigore una Zona di Protezione da Ponte Mascionchie a valle fino al guado presso il bivio per Vittiano (circa 1 km). 2006