Glossario Arte - A -

  

 

A GIORNO: Struttura costruita in modo da restare visibile quasi totalmente nelle sue parti costituenti e nell'insieme.

 

 A SECCO: Pittura murale, dipinto eseguito su un muro preparato con un impasto, meno assorbente dell'intonaco dell'affresco, in cui il colore non penetra e rimane brillante. A secco sono anche i ritocchi o le correzioni che il pittore aggiunge in un secondo momento sull'affresco.

 

ACQUAFORTE: Tecnica di incisione su metallo e tecnica di stampa in cui l'acido nitrico (aqua fortis) è usato come mordente.

 

ACQUATINTA: Tecnica di incisione su metallo e prodotto stesso di tale tecnica.

 

ACQUERELLO: O acquarello, tecnica pittorica caratterizzata dall'uso di acqua distillata quale solvente di colori minerali o vegetali, precedentemente trattati con glicerina e gomma arabica. La carta, usata solitamente quale supporto, viene preparata con una soluzione di ammoniaca o di fiele di bue. La. si distingue da altre tecniche pittoriche per la sua particolare delicatezza e per gli effetti luministici e atmosferici che vengono ottenuti con la trasparenza della carta attraverso la stesura del colore.

 

ACRILICO: Colore prodotto miscelando pigmenti all'acrile (radicale dell'acido acrilico), solubile in acqua, resistente al calore (sino a 400 °C), di rapida essiccazione e di resa brillante.

 

AFFRESCO: Tecnica pittorica murale consistente nello stendere i colori su uno strato di intonaco ancora fresco. La preparazione del muro avviene stendendovi un primo strato scabro, di calce spenta e sabbia impastate con acqua, detto arriccio, su cui viene fatto aderire un secondo strato liscio, composto di calce spenta, sabbia fine e, sovente, polvere di marmo, detto tonachino o intonaco e destinato a ricevere il colore. Sotto gli affreschi si trovano le sinopie, disegni preparatori di completamento della prima traccia a carboncino, realizzati sull'arriccio con una terra rossa proveniente da Sinope, sul Mar Nero; vengono così più agevolmente delimitati gli spazi da coprire, in un secondo tempo, con il tonachino, onde poter organizzare le cosiddette "giornate", corrispondenti alle parti di pittura da effettuarsi giorno per giorno. Un'altra tecnica prevede la sostituzione della sinopia con il cartone, costituito da più fogli di carta incollati tra loro con il disegno a grandezza reale dell'affresco da eseguire: ciò permette un maggior controllo della composizione e quindi un maggior rigore prospettico. Il cartone si applica intero o tagliato in più parti, sull'intonaco fresco ed il pittore riporta il disegno sulla parete da dipingere con il metodo dello spolvero, cioè il passaggio di polvere fine di carbone attraverso forellini praticati con un ago lungo i contorni, oppure con il metodo del ricalco con un ferro dei contorni stessi. La tecnica del vero a. presuppone una rapidità d'esecuzione che non consente pentimenti; eventuali correzioni possono soltanto venire effettuate a secco e non fanno perciò corpo con la pittura precedentemente stesa a fresco.

 

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