

NEOTEC BIOMEDICA SRL
L’ing. Fisher si occupa della gestione e dello sviluppo di tre imprese che operano
nel settore medicale. La prima si chiama Tradelectric e si occupa esclusivamente
di vendita e rivendita di apparecchiature medicali nella Liguria e zone limitrofe.
La seconda è la Manta che si occupa generalmente di vendita e rivendita in Italia,
ma compra e vende prodotti in Israele: in particolare, la Manta Divisione Medicale
è specializzata in cardiologia e ha a disposizione un gruppo di esperti spacialisti
e di tecnici altamente qualificati grazie ai quali fornisce assistenza e manutenzione
in molti ospedali su tutto il territorio nazionale. La terza è la Neotec che
si occupa esclusivamente di riparazioni ed installazioni di apparecchiature
medicali, opera in tutta la Liguria e talvolta nel resto dell’Italia. Le prime
due rivendono materiali di consumo come cavi per pazienti, consumabili, cateteri,
elettrodi, carta per stampanti particolari, arredi ospedalieri, filtri per dialisi,
sistemi radiologici, sistemi per il monitoraggio e sostanze per uso medicale.
Tutte e tre le ditte sono in stretta relazione tra loro e la vendita di un prodotto comporta generalmente la partecipazione di dipendenti appartenenti alle tre aziende.
La prima ditta fu la Tradelectric creata dall’ingegnere nel 1975, nei primi anni vendeva e riparava i macchinari senza nessun aiuto, in seguito è nata la Neotec e poi è stata la volta della Manta che ha contribuito ad ampliare all’Italia intera il mercato di vendita e di conseguenza anche l’assistenza tecnica.
La ricerca di prodotti sempre nuovi e di buoni affari ha spinto l’ingegnere a rivolgersi all’estero. Tra le molte opportunità presentatesi, però, molte sono state scartate: non sempre diversificare e frammentare le proprie forze rappresenta un vantaggio e fare bene poche cose è una delle regole fondamentali nel settore in cui opera, inoltre, le decisioni che si prendono non sono mai facili e sicure e purtroppo si sa che le opportunità più ghiotte sono spesso le più rischiose. Per cercarle, inizialmente, l’ingegnere si recava di persona nei paesi esteri in modo da prendere direttamente contatto con le aziende del luogo oppure partecipava alle fiere importanti, non attendendo tuttavia alcun aiuto in particolare, ma affidandosi solo alle sue capacità di ricerca, di osservazione, di valutazione e sperimentazione e ad alcuni dei suoi dipendenti che l’hanno sostenuto ed affiancato nelle sue imprese, fungendo spesso da esempio per alcune aziende che intendevano rivolgersi all’estero e che finivano per chiedere aiuto a lui.
La ditta con maggiori contatti all’estero è la Manta che compra e vende in Israele, mentre la Neotec compra e vende parti di ricambio in Europa e nel resto del mondo, a seconda del luogo in cui è stato costruito il prodotto che dev’essere riparato, in particolare: in Israele, America, Argentina, Inghilterra, Germania, Corea, Francia, Grecia, Canada, Irlanda, Olanda e in altri piccoli paesi (anche perchè la ricerca dei pezzi da importare avviene sempre più spesso attraverso internet e si può trovare tutto sparso per il mondo). Questi contatti si sono rivelati nel complesso molto positivi anche se non mancano i rischi come quello di acquistare un prodotto da assemblare o già assemblato non funzionante (succede con molta frequenza che si importino delle schede elettroniche e che una volta montate si verifichino dei disturbi nel segnale o non si accenda la macchina: invece di rispedire tutto indietro, perchè troppo costoso in termini di tempo e di denaro, dopo aver avvertito la ditta estera della scarsa qualità della merce, l’ingegnere stesso con alcuni suoi tecnici cerca di trovare una soluzione al problema apportando anche modifiche consistenti. L’azienda estera, avvertita dei difetti, provvede tempestivamente alla loro correzione per non perdere le commesse, ma non è raro che la merce spedita successivamente contenga nuovi difetti....).
In passato i macchinari venivano acquistati in Israele e rivenduti in Italia, poi la Manta ha iniziato a produrre gli stessi macchinari per conto di Israele e successivamente è tornata ad occuparsi esclusivamente della vendita. Da qualche mese il prodotto viene nuovamente costruito e assemblato in Italia (con i pezzi acquistati da tutto il mondo), collaudato dalla ditta medesima e poi rivenduto in Italia e Israele (il quale a sua volta lo rivende in altri paesi).
I prodotti della Manta sono sei sottoinsiemi che, una volta assemblati dai tecnici, formano un insieme completo detto “sistema medicale” composto per il 30% da pezzi provenienti da Israele, mentre il monitor, le componenti del computer, il carrello, etc sono acquistati in Italia (Modena, Milano, Parma e altre città): il sistema viene rivenduto in maniera diretta in Italia e in Israele mentre in modo indiretto (tramite agenti israeliani o di altri paesi) in Europa e in America.
C’è da sottolineare che i macchinari esportati sono praticamente tutti ad alta tecnologia e ciò può essere di conforto se si pensa che la tendenza generale vede la quota delle esportazioni italiane sul totale OCSE nei prodotti hi-tech molto bassa e il saldo dell’interscambio italiano in molti di tali prodotti solo lievemente positivo se non addirittura negativo.