Nell'estate 2007 per un concorso che non partecipai, ho creato delle opere da tre tavole, il concorso aveva come tema il confine, qualsiasi tipo di confine, per me e mio fratello prendemmo quel bando come un' allenamento. Nell'afa di quell'estate creammo da subito due trame: Problemi di confine e Lopardare; che, anche se parlavano di confine, erano profondamente differenti: uno ironico, l'altro drammatico. Leopardare dal tratto drammatico, decisi di parlare della pena di morte, e il confine era quello della vita, Leopardare, infatti, è l'infinito di Leopardi dal quel presi un brano dell' "infinito", è ciò sottolineava il confine dopo la vita: infinito. I personaggi sono tutti creati da una base, che però non riuscii a rispettarne a pieno i tratti e il disegno, con queste tavole volevo provare una versione differente rispetto alle tavole fatte fino ad allora infatti la disposizione è orizzontale, e le vignette più schiacciate per ottimizzarne gli spazi. Decisi inoltre di usare molti primi piani e dei personaggi più realistici, usando il chiaro scuro, nonostante tutta la mia buona volontà, il disegno sembra piuttosto approssimativo, i personaggi però hanno un profilo definito: "Il Poeta" è il personaggio principale, viene accusato di omicidio, ha perso tutta la sua famiglia e per questo vuole morire, il fatto che gli altri carcerati lo chiamino semplicemente "Poeta" è perchè lui ama la poesia, era un'insegnante giovane e pieno di vita, che amava profondamente la sua famiglia tanto da preferire la morte. |