18 Ottobre 2002: politica, religione

Un breve aggiornamento sulle prossime elezioni del 2° turno che si svolgeranno il 27 Ottobre, per scegliere il presidente della Repubblica e i governatori degli stati dove si disputa il 2° turno.
Nei sondaggi Lula ha il 60% e Serra il 30%.
Lula ha ricevuto l'appoggio di tutti gli altri candidati del primo turno, ed era abbastanza prevedibilie visto che erano tutti di opposizione.
Serra sembra messo abbastanza male e per questo motivo in questi 15 giorni ha sfoderato una campagna elettorale orribile, molto aggressiva e tutta di attacco contro Lula. Nemmeno una parola sul suo programma di governo, solo attacchi (peraltro quasi sempre infondati o assurdi) a Lula e ai suoi alleati. Ha ingaggiato vari personaggi del mondo dello spettacolo per far loro recitare "pezzi" disgustosi in televisione contro Lula, una delle più popolari attrici ha dato una lezione di economia esternando la sua paura di Lula che porterebbe inflazione (come se adesso in Brasile non ci fosse
inflazione!). Immaginate, sarebbe un po' come avere Valeria Marini ospite del TG come esperta di macroeconomia... senza nulla togliere a
Valeria Marini...orribile...
Serra sta facendo una martellante campagna pretendendo che Lula partecipi a diversi dibattiti televisivi. Lula, che sta in testa ai sondaggi, non ha alcun interesse ad esporsi, ma gli concederà comunque un dibattito 3 giorni prima delle elezioni. Ma a Serra non basta, ogni 5 minuti c'è uno spot TV su questi benedetti dibattiti (peccato che 4 anni fa il predecessore di Serra, che stava in testa ai sondaggi si sia rifiutato di fare alcun dibattito...).
Ancora una settimana di pazienza quindi per sapere come andrà a finire.

Ora però voglio raccontarvi una scenetta assai gustosa a cui ho assistito sull'autobus a Salvador.
Come forse vi ho già detto gli autobus in Brasile sono un po' come un mercatino, una piazza, salegono e scendono continuamente venditori ambulanti, poveri che chiedono l'elemosina, musicisti, ecc. Ieri invece un pastore di una delle innumerevoli chiese brasiliane ha iniziato il suo sermone nell'autobus. Il tema era il classico "pentitevi" medioevale, pena la dannazione eterna. con la sua bella Bibbia leggeva vari brani e esortava al
pentimento il pubblico che faceva finta di non sentirlo nè vederlo. E già questo per me era divertente. Solo che ad un certo punto si è messo a predicare che Lula, avendo associato il numero 13 nella votazione elettronica, era l'anticristo, era la bestia! A quel punto quasi tutto l'autobus si è svegliato, chi dicendogli di rimangiarsi quello che aveva detto, la maggior parte prendendolo in giro. Il pastore nnostante la maggioranza dell'autobus gli fosse contro, ha continuato nella sua predica, ma quando gli animi si stavano scaldando ha deciso di scendere...
Bah, la cosa che mi ha fatto piacere è che tutta quella gente stava con Lula!

All'interno delle varie chiese (in Brasile solo le cristiane sono più di 50, quasi tutte "evangeliche" ci sono posizioni differenti sulla politica, anche se la maggioranza appoggia Lula.
E' incredibile quante chiese, intese come correnti, ci siano in Brasile. Nel villaggio di Jaboticaba che conta qualche centinaio di abitanti ce ne sono 4!
Oltre ai cattolici ci sono battisti, evangelici (suddivisi in una miriade di gruppi), Chiesa universale del regno di Dio (la più inquietante, estorce agli adepti il 10 % del loro reddito, costruisce chiese enormi lussuosissime). I nomi sono divertentissimi: la "chiesa del Vangelo quadrangolare" ad
esempio cosa sarà mai? Ci sono poi i "credenti" che non ho ancora ben capito chi sono, credo siano di origine cristiana ma con varie stranezze, per esempio non lavorano il sabato e hanno una serie di regole di vita molto severe. Una dottrina diffusissima in Brasile è quella degli "espiritas", che
credono nell'esistenza degli spiriti intorno a noi (tipo il film "il 6° senso" per chi lo ha visto), nella reincarnazione e nella vita sugli altri pianeti.
Ah, naturalmente poi c'è il candomblé che è la religione degli antichi schiavi negri. Quando furono deportati in Brasile (e a Cuba, si è sviluppata identicamente), costretti a professare la religione cattolica e ad abbandonare le loro tradizionali divinità, hanno iniziato a creare dei paralleli tra i santi cristiani e le loro divinità (gli orixàs), a cui facevano sacrifici e riti speciali in occasione della corrsipondente festività cristiana. Questa religione
si è conservata fino ad oggi. La chiesa cattolica non la rifiuta, certe chiese cattoliche tra le più famose e antiche di Salvador sono frequentate quasi esclusivamente dai seguaci del candomblé, le feste religiose cattoliche più caratteristiche sono quelle di alcuni santi il cui corrispettivo è un orixà molto forte. Se volete saperne di più leggete Jorge Amado, lo scrittore brasiliano bahiano più famoso. Leggendo i suoi libri capirete meglio questa cultura

Perché il Brasile è diventato la culla di così tante religioni o dottrine o sette? Non credo che la mistura di etnie e di cultura possa essere la sola ragione.

Con questa domanda... vi saluto che ho già scritto parecchio!

beijos

Silvia

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