8 Ottobre 2002
1° turno elezioni: un po' di "delusao"....
Domenica 6 Ottobre,
dopo una campagna elettorale infinita (era iniziata da quasi un anno) si sono
svolte le elezioni.
Per me è stata la prima vera domenica di relax: la scuola era semideserta,
mi sono alzata alle 9, ho fatto le pulizie in casa, ho letto, sentito musica,
mi sono rilassata... Poi verso le 11 con un collega abbiamo preso le biciclette
e siamo andati in paese a vedere come stavano andando le cose. Quasi tutto il
paese era nella strada (c'è un'unica strada principale, dove si svolge
la vita del paese), a commentare, chiaccherare, o facendo l'ultima propaganda
(vietata però a meno di 100 m dai seggi e questo ha creato qualche piccolo
scontro tra esponenti delle opposte fazioni.. ma miente di grave).
Jorge, un signore dell'associazione del progetto, era presidente di seggio e
così mi ha fatto entrare per vedere la avanzata "urna elettronica",
dove l'elettore deve inserire in sequenza la lista dei numeri dei candidati
prescelti. Viene molto criticata per l'alta percentuale di analfabeti in Brasile,
ma a dire il vero io credo che con un minimo di preparazione non dovrebbe essere
difficile votare. La paura semmai è che ci possano essere manipolazioni,
ma i brasiliani stessi mi hanno assicurato che è molto sicura.
Alle 12 ritorno a scuola sotto il sole per il pranzo e poi di nuovo qualche
ora di relax.
Alle 17 si chiudevano le elezioni e così alle 18 sono tornata in paese.
La cosa interessante dell'urna elettronica è che alla fine può
già stampare i risultati del seggi. E così alle 18 si scopriva
che a Jaboticaba il PT aveva ottenuto un risultato grandioso, specialmente se
comparato con le passate elezioni.
I risultati dei 4 seggi di Jaboticaba hanno entusiasmato i militanti del PT
che hanno iniziato a scommettere agnelli e capre sulla vittoria di Lula al primo
turno, la gente per la strada a festeggiare con una birra e mortaretti, pregustando
i risultati nazionali che avrebbero iniziato a dare verso le 22.
Alle 22 siamo tornati a scuola per vedere i risultati in TV e lì abbiamo
scoperto che Jaboticaba non è rappresentativa del Brasile! Lula era sì
in prima posizione, ma non arrivava al 50% necessario per passare al primo turno
(ha raggiunto il 47% circa). E anche il candidato a governatore della Bahia
non ce l'ha fatta contro il candidato del padre-padrone della Bahia...
Ma, incorociando le dita per scaramanzia... si tratta solo di aspettare 3 settimane
per vincere al 2° turno.
L'avversario di Lula sarà Serra (ha raggiunto il 24%), il candidato del
passato governo. Tutti gli altri candidati che sono rimasti fuori erano contro
Serra, quindi si spera che appoggino Lula al secondo turno.
Qualcuno dei miei amici mi ha chiesto se in Brasile non c'è il rischio
che i politici riformatori vengano eliminati fisicamente come è già
successo e succede in America Latina. A dire il vero anche io mi sono fatta
questa domanda, in particolare mi sono chiesta come gli USA lascino installarsi
un governo di sinistra in Brasile..., ho provato a girare la questione ai brasiliani,
che però mi sembrano tranquilli su questo punto. In Brasile in effetti
accadono cose tremende, nelle regioni più sperdute, nell'Amazzonia, nelle
favelas delle grandi città, però pare che il Brasile voglia essere
considerato un paese occidentale, civilizzato, democratico e quindi dà
un'impressione di maggiore sicurezza in questo senso.
Ieri durante il TG mostravano i politici che sono stati processati per corruzione
che sono stati ugualmente riieletti (non ce l'ha fatta invece a diventare governatore
Collor de Mello, l'ex presidente deposto per impeachment). Per alcuni minuti
mi sono scandalizzata e mi sono chiesta come il popolo brasiliano possa rieleggere
certi personaggi, ma poi mi sono ricordata del Parlamento italiano... sigh...
Qui almeno, sono 5 o 6 questi personaggi, in Italia saranno 50 o 60... E i brasiliani,
nel momento che erano indagati avevano avuto la decenza di dimettersi dalle
cariche...
Se il Brasile è terzo mondo,l'Italia in politica temo sia sesto o settimo...
Uno dei personaggi più tremendi è il famigerato "ACM",
Antonio Carlo Magalhaes, il padre-padrone della Bahia, da sempre. Una specie
di Berlusconi della Bahia, ma assai peggiore, ricchissimo, accentratore, arrogante,
politico senza scrupoli, pare non abbia esitato ad eliminare fisicamente molti
dei suoi avversari, comanda su tutto, non accade nulla nella Bahia senza che
lui lo voglia, ogni via principale di ogni paese è intitolata a lui o
al figlio (morto per dorga, ma ne è stata data un'altra versione ed ora
viene ricordato come un santo, a lui sono intitolate scuole, giardini, parchi...
ovunque il nome Magalhaes, un martellamento psicologico infinito). E' una figura
inquietante per chi non è nato qua e ne è già vaccinato...
Ma i segni di speranza ci sono , il 40% dei voti del candidato governatore del
PT è un buon risultato.
Un'altra cosa che
stupisce è la differenza dei risultati nei vari stati, senza un criterio
comune. Per esempio due degli stati più poveri e nella stessa zona del
Brasile: in uno ha stravinto il PT e nell'altro un partito di detra neoliberale...
e qui mi hanno spiegato che c'è stata ancora una volta la compravendita
dei voti.. Anche il mio collega André mi ha confermato che nella sua
città qui vicino , c'è stata di nuovo compravendita di voti, per
una cifra di 5 euro circa. Che cosa orribile! Se almeno la gente si facesse
furba, prendesse i soldi e poi votasse per chi vuole! Ma l'ignoranza, la povertà
e forse l'"onestà" sono più forti dell'astuzia...
La stessa disparità di risultati succede negli stati più ricchi..
Nello stato di S. Paolo ci sarà 2° turno con un candidato del PT,
anche questo è considerato un risultato sorprendente.
Ora bisogna avere pazienza 3 settimane e sperare non accadano cose strane... la festa è rimandata speriamo solo di 3 settimane!
Alla prossima!
Silvia