5 Marzo 2003: come in un film

Oggi è mercoledì delle ceneri e le ragazzine che stanno nella scuola in questi giorni mi hanno chiesto di accompagnarle alla funzione a Jaboticaba, il villaggio vicino a 1 km e poco.
Per fortuna abbiamo preso il passaggio dai seminaristi di Capim Grosso che erano venuti a fare visita alla scuola, così ci siamo evitate 1 km e mezzo a piedi nel buio pesto, tra le buche e la sabbia che si infila nei piedi.
A Jaboticaba c'è una chiesina dove il prete viene poche volte l'anno, ma tutte le domeniche c'è una funzione gestita da alcuni laici.
Oggi invece c'era tanto di prete e seminaristi! C'era più gente del solito oggi, i posti a sedere sulle panche erano esauriti. La chiesina di Jaboticaba è uno stanzone rettangolare con le finestre ai lati, le pareti sono azzurrine "irregolare" e sul fondo c'è un piccolo crocifisso e un sacro cuore di Gesù malamente illuminato da una lampadina. La decorazione finisce qui.. La sacrestia è una tenda in un angolo. In questa essenzialità (povertà) però la chiesina ha un suo fascino..
Nel mezzo della celebrazione hanno intonato un canto dal ritmo tipico nordestino, strascicato, un po' lagnoso... ma che mi ha fatto sentire all'improvviso come dentro il film "Central do Brasil" o altri che raccontano la realtà del sertao brasiliano.
Il canto mi entrava dentro con forza e all'improvviso mi sembrava bellissimo, mi guardavo intorno e vedevo la marea di bambini sparsi per la chiesa, un buon numero raggruppati sugli scalini prima dell'altare, giovanissime mamme con i loro neonati in braccio, pochi uomini, le ragazze vestite con i loro ornamenti più belli, con scollature vertiginose che farebbero venire l'infarto ai nostri preti.. ma qui è il loro modo di essere eleganti, le donne più anziane col loro vestito buono, i bimbi e gli uomini con le scarpe (normalmente stanno sempre in ciabatte infradito), una parte della gente fuori assistendo la messa dalla finestra...
Finché il canto è durato mi sono sentita parte di un piccolo momento magico e affascinante che è così difficile da raccontare... Vari registi brasiliani ci sono riusciti. (A proposito è uscito un bel film brasiliano, non so se arriverà in Italia, si intitola "Dio è brasiliano" ed è ambientato qui nel Nordest, una storia surreale e divertente che vi consiglio!).

Domenica scorsa invece ho partecipato un'oretta alla riunione della sezione del PT di Quixabeira, che deve prepararsi alla campagna elettorale di Ottobre 2004 (ci vogliono pensare in tempo eh!) per l'elezione del sindaco.
La riunione era nella fazenda di Zè Homem, una quarantina di persone accalcate in una stanza per discutere del possibile candidato. Ognuno aveva addosso qualcosa del PT, magliette, capellini, spilline, ci tengono molto a queste cose... Adonias che non aveva nulla, per rimediare si è appeso il portachiavi del PT all'asola della maglietta per farlo sembrare una spilla, ma si vedeva lontano un kilometro che era un portachiavi!!!
Per i candidati.. ci sono 3 nomi in lista e verrà fatta una consulta popolare per tirarne fuori uno. La discussione è stata accesa in vari momenti ma l'obiettivo era proprio discutere e condividere le perplessità, i problemi, le strategie. Però dopo un'ora di discussione io non ce la facevo più e sono fuggita....

Per il resto in questo periodo sono piuttosto indaffarata con la parte amministrativa del progetto, ho poco tempo per andare in giro, ma spero che questo picco prima o poi passi e potervi tornare a raccontare qualche avventura!
Per ora vi abbraccio tutti uno a uno
Silvia

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incontro del PT di Quixabeira

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