Bordetelle

Aerobi obbligati producono catalasi e attaccano gli zuccheri con processi 55 ossidativi. Hanno una capsula che si perde rapidamente in coltura.
 

Bordetella pertussis

Bordetella pertussis è un coccobacillo, Gram-negativo, aerobo, non mobile; viene denominato anche bacillo di Bordet-Gengou, da cui prende il nome; è l'agente patogeno della pertosse, malattia infettiva diffusa in tutto il mondo e trasmissibile da persona a persona, per contagio aerogeno, mediante inalazione di goccioline; la pertosse colpisce in primo luogo i bambini di età compresa tra 0 e 4 anni e provoca un elevato grado di mortalità nei lattanti (il 60% dei casi di decesso si verifica nel primo anno di vita).

     

Fig. 1 colonie di Bordetella pertussis al microscopio ottico ed elettronico

Sintomatologia:
- Infiammazione rino-faringea seguita da interessamento delle vie aeree inferiori accompagnate da tosse e fenomeni broncospastici con difficoltà respiratoria
- Nei soggetti nei primi mesi di vita potremmo avere superinfezioni 85 o complicanze encefalopatiche dovuti a fenomeni di ipossia.
Il batterio si localizza all’epitelio ciliato al quale si aggancia 56 per mezzo di adesine. Non penetra e non da infezioni a distanza
 

Azione patogena
- capsula antifagocitaria 6a
- tossina della pertosse:inattiva (ADP-ribosilando) la proteina G inibitrice dell’adenilato ciclasi 63
- tossina dermonecrotica: vasocostrizione poiché inibiscono un’ATPasi Na-K dipendenti 5a
- adenilato-ciclasi batterica che entra nelle cell. Eucariotiche e aumenta il cAMP. 39
- Citotossina tracheale:inibisce la sintesi di DNA. 48
- Emoagglutinina filamentosa: agglutina le emazie
- Emolisina fa
La diagnosi si pone in base al quadro clinico o con prove di immunofluorescenza.
 

Colture
Colonie di recente isolamento si mostrano lisce e sono definite in fase I (virulente), successivamente perdono il materiale capsulare diventando 62 R, e perdono la loro virulenza passando alle fasi II,III,IV.
Vaccino con tossina apatogena. 5a
Sensibili a vari antibiotici inefficaci nell’influenzare il decorso della malattia. 44

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