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  Cosa succede quando una laureata in filosofia si mette in testa di trovare lavoro nel fantastico mondo di internet?
Che per non impazzire del tutto decide di iniziare a scrivere le cose che le succedono e di dar vita alla saga della stagista (orami ex) volante. Si tratta, ovviamente, di un work in progress...la ex stagista volante deve fare ancora un bel po' di strada prima di trovare un lavoro vero!

 
 

Partecipa anche tu al concorso "adotta una stagista volante" e vinci una prestigiosa pacca sulla spalla virtuale. Il quiz della settimana è il seguente:
La stagista volante deve ottimizzare un sito e i suoi bei css per netscape 4 senza perdere la ragione. Dopo aver versato calde lacrime sulle tabelle di compatibilità, cosa mai dovrà fare?
La domanda metafisica della settimana: perché si dovrebbe ottimizzare un sito per netascape 4?
La risposta: perché all’ente committente del sito, usano quello!!!
E a nessuno è mai venuto in mente di scaricarsi una versione più recente.
Giovane! Partecipa anche tu! Adotta una stagista volante e la pacca sulla spalla virtuale potrà essere tua!!
SSCC
Stagista Sfigato Contest Commission
Nota: l'offerta non è cumulabile con precedenti
Nota: attenzione! La lettura delle indicazioni del committente può indurre progressiva perdita delle facoltà mentali, in particolare del buon senso.
 
 

Cari amici, vi invito a provare il nuovo modello di "Pino", il sofisticato prodotto per l'installazione di linux a domicilio.
Se aderirete a questa prestigiosa offerta riceverete in pronta consegna un fantastico Pino-kit comprendente:
  • il pacchetto hardware per l'installazione del sistema (supporto fisico deambulante, ben 10 polpastrelli, memoria q.b., autonomia di 10 ore se correttamente alimentato)
  • il pacchetto software comprendente:
    - cd x l'installazione della mandrake
    - il tool "Pino-espertodilinux" indispensabile per procedere all'installazione e configurare il sistema
    - l'utility "flemma casertana" per fronteggiare le emergenze senza farsi prendere dal panico.


Requirements: Per utilizzare "Pino" è sufficiente disporre di un computer in buone condizioni, un sistema operativo Windows di cui ci si vuole sbarazzare, 1 o più bottiglie di buona birra e altri generi di conforto, un locale ben aerato e munito di capiente posacenere.


Bug rilevati: La scheda audio di "Pino" è piuttosto instabile. Può accadere che si disattivi anche per lunghi periodi di tempo, ma ciò non deve suscitare preoccupazione. Anche se dal sistema non proviene alcun suono, l'applicazione sta lavorando.
L'attuale versione di "Pino" non comprende ancora un tutorial completo all'utilizzo di Linux. Ciò nonostante selezionando vocalmente il pulsante "aiuto" si riceve un confortante segnale d'attenzione (di default impostato su:"tutto a posto, piccola").


Naturalmente "Pino" è stato progettato secondo la filosofia dell'open source e ciò permette di espandere le sue potenzialità secondo le proprie esigenze e condividerne le risorse. Il "Fulvio Testi Project" ( a cui partecipano le dott. Montagnino, Pellegrino e Sanzo) si sta occupando del miglioramento della interoperabilità del prodotto ed ha già ottenuto interessanti risultati, particolarmente nella produzione di cordonbleu e nell'igiene della casa.


Chimate il servizio "Pronto Pino" per ricevere al più presto il vostro "Pino" personal.

 
 


In seguito al grande successo di pubblico e di critica del manuale "Pino-Un uomo da sposare", l'autrice ha benignamente deliberato di dare alle stampe il nuovo capitolo del reportage "Le avventure della ex-stagista volante". L'inedito, dal titolo "Interinality: Una donna per tutte le stagioni", narra le oscure vicende che portano la protagonista della saga a intraprendere un periglioso viaggio nel torbido mondo delle collaborazioni occasionali.


Per promuovere presso l'affezionato pubblico l'acquisito dell'ultimo capolavoro della nostra grande scrittrice (e sovvenzionare così la realizzazione da parte sua del primo grande romanzo del XXI secolo), siamo lieti di fornire una succosa anticipazione dell'opera, divulgando il contenuto del capitolo II.


CAP II: "Tim 4040 risponde l'inferno"
L'intrepida ex stagista volante prosegue il suo viaggio esplorativo negli abissi dell'umana abiezione decidendo di calarsi nei più profondi recessi del lavoro interinale, là dove nessuna stagista è mai giunta prima: il call center.


Con fiero sprezzo del pericolo, la nostra protagonista si sottopone per una settimana alla tortura del training, distogliendo per quanto possibile lo sguardo dalle sgraziate creature che la circondano e da cui si levano gemiti di sofferenza e urla di terrore al solo udire le parole " Vorrei un'informazione".


Animata dal nobile scopo di portare alla conoscenza del mondo le terribili condizioni di vita dei poveri inetrinali del call center, la nostra si avventura ben oltre, condividendone i patimenti e le angustie per una manciata di euri.
Simulando perfettamente la condizione di schiava interinale, la ex-stagista volante si reca per giorni e giorni alla sua postazione con fede incrollabile nell'importanza della sua missione.

Potete quasi vederla nell'atto di indossare, con fiero coraggio, l'apposito dispositivo comprendente cuffia e microfono, che le permetteno di interagire con la dimensione ultraterrestre dei clienti Tim. Queste sono in effetti orrende creature, prive di una corporeità definita ma animate da una fastidiosissima voce che usano per elevare ad alto volume le loro inconsulte richieste.

Dopo il primo giorno la fiducia della Nostra nella bontà del genere umano pare irrimediabilmente scossa, ma ella resiste indefessa per assolvere l'importante missione assegnatele, e raccogliere prove sulle inumane condizioni di vita degli schiavi interinali.


Chi scrive queste note non ha la forza di riportare le orripilanti parole pronunciate dalla rozza genia dei clienti Tim, ma per amore della verità storica trascriverà una, e una soltanto, delle innumerevoli conversazioni che le sono giunte all'orecchio:


- Tim 4040 Buonasera sono Silvia, in cosa posso esserle utile?
- Senta Silvia, io ci avrei bisogno del numero del medico perché ci ho la bambina che mi deve fare l'ecografia
- Sono spiacente, ma se non mi fornisce il nominativo del medico o dell'ambulatorio non so proprio come aiutarla
- Ma io ci ho la bambina che mi deve fare l'ecografia della vescica!! Vabbè allora mi dia il numero del 118...


Signori, purtroppo questa è una testimonianza autentica, e il mondo deve sapere che cose del genere accadono tutti i giorni, forse proprio mentre ne stiamo parlando.


Volendo infine onorare l'audacia e lo spirito di sacrificio della ex stagista volante, riporteremo un'ultimo brandello di verità:
- Tim 4040 Buonasera sono Silvia, come posso aiutarla?
- Trombami!

 
 

La vostra intrepida ESV (ex stagista volante) è felice di tornare a condividere con il suo caloroso (ma un po' tirchio) pubblico le sue stupefacenti scoperte nell'esotico mondo del lavoro atipico. Con l'occasione di vi ricordo che potete esprimere il vostro apprezzamento effettuando bonifico bancario o doni alimentari a beneficio della ex stagista volante.

Camminando x i corridoi dell'azienda che ti ha appena asservito (ops, assunto), ti è capitato di notare una stanza da cui provengono strani suoni, tipo il barrito del tricheco assassino in amore o il ruggito del leone siberiano incazzato?


Se la risposta è si, ti consiglio di cominciare a tremare ed evitare finché puoi quel luogo: è la tana del responsabile dei sistemi informatici della società. Per i colleghi è "l'esperto It", ma per te è una minaccia costante alla sopravvivenza, del tuo sistema nervoso e del tuo posto di lavoro. Le aziende più attente all'immagine collocano abitualmente la sua stanza lontano dall'ingresso, e più in generale lontano da ogni contatto accidentale con altri esseri umani.


Quello che devi sapere sull'esperto it si riduce a questo: LUI TI ODIA.


Certo, nutre una diffusa avversione per l'umanità, ma nei tuoi confronti è in grado di sviluppare sentimenti autenticamente distruttivi appena un nanosecondo dopo averti conosciuto.


Perché ti odia? Riflettici su. La tua semplice esistenza è ai suoi occhi un fenomeno del tutto ingiustificato quanto quello della cellulite. Per il momento si tratta della tua esistenza come collaboratore dell'azienda, ma dagli tempo e giungerà a disprezzarti come essere umano.


Un passo indietro per comprendere meglio. L'esperto It è spesso un ingegnere. Tu hai commesso il peccato originale: ti sei laureato in discipline umanistiche (e se poi sei donna...). E invece di occupare il posto che secondo l'esperto it ti spetta nella società, cioè dedicarti all'allevamento e alla pastorizia, pretendi di svolgere un lavoro a diretto contatto con il SUO sistema informatico, con le SUE macchine.


Secondo alcuni recenti studi (Smith & Wessson, 2003) l'it cerca di distruggerti per prevenire il momento in cui avanzerai delle richieste che implichino un qualsiasi lavoro da parte sua (Ex: mi puoi fornire il file asp?) e che in un secondo tempo prevedano la manipolazione da parte tua delle sofisticate e perfette architetture da lui create ( Ex: mi mandi il file asp...così lo modifico?)

CASE STUDY - La ex stagista volante racconta una storia vera, la sua

Il mio esperto It, che per comodità chiameremo lo Yeti, mi ha accolto il primo giorno con un ghigno satanico da cui avrei dovuto intuire molte cose.


Non c’è nessuna richiesta che lo Yeti non sia in grado di soddisfare efficientemente. Il problema è fargliela arrivare. Lo Yeti infatti si fa negare al telefono e quando mi incontra per i corridoi simula attacchi di tosse convulsiva per evitare di rivolgermi la parola. Quando infine è costretto dal capo ad ascoltarmi, il suo sguardo si fa vitreo e inespressivo. Perché naturalmente non sta affatto ascoltando, non ne ha bisogno. Sa già che dalla mia bocca non può uscire nulla di interessante, salvo che riesca finalmente ad assestarmi un dritto allo stomaco e farmi uscire le viscere.

Questo quando ci sono dei problemi, che naturalmente sono sempre miei e ai quali lui è estraneo quanto Giuseppe dal concepimento di Gesù.
Quando invece serve qualcosa, il mio it-Yeti da il meglio della sua perfidia.
Il pc si impalla con due applicazioni aperte e serve ram? Lui promette che cercherà in cantina se oltre ai mouse c'è pure della ram, e intanto mi guarda con la faccia di chi preferirebbe tanto sfamare una tribù di cannibali papuasiani con i miei muscoletti.
Serve un programma? La risposta dello Yeti è cristallina: "Io ho la versione craccata, ma capisci, tu non puoi lavorare così, non si fa". Proporre l'acquisto della licenza? Non ci siamo. Open source? E perché, così ogni pirla ci può mettere le mani?


Ma le migliori sono le osservazioni spontanee dello yeti: "ah, ma mentre parli riesci a mandare le mail?" Qui in effetti non si sa se la sfiducia sia nei miei confronti o nella vaporiera che si ostinano a chiamare "il mio pc".


Dimenticavo di dire che lo Yeti ha la corporatura di un armadio 4 stagioni e il senso dell'umorismo di un iracheno sciita di questi tempi.

STRATEGIES
Ochei, l'it ti odia. Il suo obiettivo è eliminarti, il tuo è sopravvivere e far si che la home page si veda.
La sua strategia: umiliarti in pubblico ogni qual volta sia possibile, denigrarti in privato, sabotare con ogni mezzo le tue iniziative e rubarti l'ultima cialda di caffè.
La tua strategia: qualsiasi tentativo di abbatterlo è inutile, tu hai bisogno di lui. Lui lo sa e questa è l'unica cosa che lo fa gioire quando ti guarda. Restano le manovre alternative.
....Questa settimana provo con la crostata fatta in casa!

Vostra Ex Stagista Volante

p.s. Se vi siete riconosciuti nella parte dell'it, non temete, non è così grave come sembra. Esistono appositi percorsi di riabilitazione che vi aiuteranno ad uscirne e stanno nascendo gruppi di auto-aiuto che sembrano molto efficaci. In fondo, c'è un pezzetto di lui in tutti in noi (sicuramente molto lontano dall’area del cervello). Basta imparare a controllare l'agressività e si può vivere come persone quasi normali.

 
 


Nonostante i tentativi di sabotaggio del famigerato IT-Yeti, la vostra stagista volante è diventata a tutti gli effetti una cliccaskiava. Anello mancante tra l'htmellista e l'essere umano, la cliccaskiava vive in cattività nel reparto marketing, un habitat appositamente creato per mettere alla prova le sue capacità di sopravvivenza e adattamento all'ambiente.

Tra i suoi compiti più importanti vi è quello di interpretare le richieste dei superiori, cosa che richiede la conoscenza del difficile linguaggio uomo-marketing. Certo, la cliccaskiava prova un certo diletto nel decifrare l'oscuro significato di espressioni come "mettiamo in produzione l'immagine"...
Si segnala che, dopo lungo e approfondito studio comparativo, la nostra Champollion dei poveri giungeva infine a fornire all'espressione (totalmente priva di significato nel linguaggio umano), la seguente traduzione: "Prendi 'sta immagine e caricala sul server". Questo dopo avere scartato ipotesi interpretative affascinanti ma forse un po' ardite come: ""Che ne diresti se lasciassimio perdere queste sciocchezze e ci dedicassimo alla cinematografia hard?".

Ma i compiti della cliccaskiava non finiscono certo qui. Ella infatti ha la straordinaria possibilità di partecipare all'affascinante fenomeno della selezione naturale dei curricula!

Come insegnava Darwin, la natura non va tanto per il sottile quando si tratta di assicurare la sopravvivenza della specie. Solo i più forti tra gli aspiranti "agenti monomandatari" sopravvivono e possono riprodurre il loro cv.
Ma osserviamo più da vicino, con la cliccaskiava, le strategie messe in atto da alcuni individui della specie per garantirsi una chance di scampare all'impietoso cestino.

Partendo dall'adulazione ("sarei lieterrimo di collaborare con Voi") passando per la minaccia ("Attendo vostre notizie per un colloquio chiarificatore"), ogni registro dell'umana espressione viene adottato dai poveri candidati, e vi è persino chi sceglie la strada coraggiosa dell'originalità a tutti i costi adottando un uso creativo di ortografia e sintassi.
C'è anche chi, fin dall'intestazione del messaggio, vuole esibire il proprio ottimo patrimonio genetico, si veda ad esempio il mittente noto come "Turbosex".

Nei panni di mamma natura la cliccaskiava se la cava abbastanza bene, salvo quando i casi si fanno talmente disperati da muoverla a compassione. Come restare impassibili, del resto, alla richiesta di un candidato di essere contattato "all'ora dello spuntino serale", espressione che denuncia l'indigenza della sua condizione (che gli impedisce di consumare un pasto completo) e qualche dubbio (forse in passato qualcuno si è permesso di disturbarlo durante il sonnellino?).

Cliccaskiava ha deciso di dare una spintarella alla selezione naturale dandovi un modesto suggerimento: rispondere a un'inserzione di lavoro con un "ok. Chiamatemi a questo numero" non produce esattamente i risultati sperati.
Nota di servizio. il candidato XX che nel proprio cv ha declinato peso, altezza, colore degli occhi e pregressa esperienza lavorativa nel settore dei fotoromanzi è convocato per un colloquio al fine di accedere alla posizione di "portatore di caffè" alle dipendenze dirette della cliccaskiava.

 
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