Javascript è un linguaggio embedded, cioè incorporato
in una pagina HTML. Non esistono programmi javascript a sè
stanti, un programma javascript deve sempre essere scritto dentro una
pagina HTML e può essere eseguito solo da un browser.
Per questo motivo il linguaggio è particolarmente adatto ad
interagire con gli oggetti della pagina. Il meccanismo di funzionamento
è simile a quello delle macro in Word o Excel.
Per includere delle istruzioni javascript
in una pagina HTML bisogna racchiuderle fra i tag:
<script language="JavaScript"> ...
<\script>
I programmi javascript possono
essere scritti in qualunque punto della pagina, e vengono eseguiti
nel punto stesso quando la pagina viene caricata. Quindi se emettono un
output, tipo document.write( ... ) , questo viene visualizzato nel punto
della pagina in cui si trova il programma.
Se una istruzione javascript
usa un oggetto della pagina (per esempio, per modificarne le
proprietà) chiaramente deve essere richiamata dopo che l'oggetto
è stato creato, quindi in una riga successiva della pagina HTML.
I sottoprogrammi (function) invece vengono eseguiti solo
quando richiamati, quindi in genere vengono posti nell'intestazione
della pagina, e richiamati da un evento legato ad un oggetto (p.es:
onClick).
Naturalmente un sottoprogramma deve essere scritto
prima di essere richiamato, ed è per questo che in genere si
mettono tutti nell'intestazione, invece di spargerli qua e là in
disordine fra le righe del testo.
Mentre i tag HTML possono essere scritti indifferentemente in maiuscolo
o in minuscolo, Javascript è un linguaggio case
sensitive, cioè fa differenza tra maiuscole e
minuscole.
Le istruzioni vanno scritte in minuscolo, i
nomi degli oggetti e delle variabili devono essere scritti sempre nello
stesso modo, facendo riferimento alla prima volta che sono stati
utilizzati.
Ogni istruzione javascript finisce col ; (punto e virgola). Andare a capo o meno non è significativo in una pagina HTML, quindi non è consigliabile usare il simbolo di a capo per delimitare le istruzioni.
Un blocco di istruzioni viene
racchiuso tra le parentesi graffe:
{ ... }
come nel linguaggio C. Le parentesi graffe hanno la stessa funzione del
begin ... end nel Pascal, cioè racchiudono istruzioni che
devono essere eseguite insieme.
Le righe di commento vengono
individuate dalla doppia barra:
// questo
è un commento di una riga
I commenti lunghi possono essere
inclusi nel tag di commento HTML ,
<!--
... -->
oppure contrassegnati da:
/* ... */
come in C.
Le
righe di commento sono molto importanti, vi aiutano a ritrovare velocemente
le istruzioni da correggere o modificare all'interno di una pagina.
Javascript è un linguaggio a tipizzazione debole, il che significa che le variabili assumono lo stesso tipo del dato che contengono. Questo non è sempre un bene perchè a volte può dare risultati imprevisti.
I tipi di dati in javascript sono:
integer | numeri interi |
floating | numeri con la virgola |
boolean | vero o falso |
string | alfanumerici |
N.B.: non esiste il tipo data in javascript, perchè le date sono oggetti.
Per essere sicuri che una variabile contenga il tipo di dato desiderato, si può ricorrere alle funzioni di conversione:
+ | addizione tra due numeri |
- | sottrazione tra due numeri |
* | moltiplicazione tra due numeri |
/ | divisione tra due numeri |
% | modulo (resto della divisione) |
++ | incremento di 1 di un contatore |
-- | decremento di 1 |
== | uguale |
!= | diverso |
< | minore |
> | maggiore |
<= | minore o uguale |
>= | maggiore o uguale |
Gli operatori logici hanno la stessa sintassi che in C, cioè
! | not |
&& | AND |
|| | OR |
La stringhe possono essere concatenate con l'operatore +.
Javascript non ha particolari funzioni di gestione delle stringhe, come
quelle del linguaggio Basic, o Perl o PHP.
Le assegnazioni si fanno con il simbolo = (uguale), come in Basic o in C.
La ripetizione ha la seguente sintassi:
while (condizione) { blocco di istruzioni }
do{ blocco di istruzioni} while (condizione)
la condizione è di tipo while, cioè quando è vera
indica la continuazione del ciclo, che si interrompe invece quando
è falsa.
La ripetizione con contatore ha la seguente sintassi:
for (contatore = inizio; condizione; contatore++) {
blocco di istruzioni}
in realtà l'istruzione ha un formato più generale, simile a
quello del linguaggio Cobol, per cui è possibile che l'istruzione di
inizializzazione del contatore assuma un' altra forma (può essere
una qualunque epressione di assegnazione) e anche l'incremento
potrebbe essere anche, ad esempio, una moltiplicazione.
Il ciclo termina quando la condizione indicata diventa falsa, e
non viene neanche iniziato se non lo è.
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