dopo il diploma
Se hai uno spiccato interesse
per le arti applicate, per lo studio di uno strumento musicale o per lo sport puoi seguire
dei percorsi alternativi a quelli universitari presso le Accademie di belle arti, i
Conservatori o gli Istituti superiori di educazione fisica (Isef).
Sono percorsi specifici che formano figure professionali ben delineate e quindi
difficilmente riciclabili al di fuori di quel campo di attività. Gli ordinamenti attuali
che regolano gli studi sono in fase di revisione. Perciò le informazioni che possiamo
fornirti al momento sono destinate a subire modifiche importanti, a cominciare dal
riconoscimento a livello universitario dei titoli rilasciati dalle Accademie e dalla
trasformazione dei corsi Isef in corsi universitari.
L'Isef
Di durata triennale, il corso di studi degli Istituti
Superiori di Educazione Fisica "ISEF" rilascia un titolo valido per
l'insegnamento dell'educazione fisica nelle scuole di ogni ordine e grado e per la
partecipazione ai concorsi pubblici. Per essere ammessi occorre avere un diploma di scuola
secondaria superiore valido per l'iscrizione all'università, avere meno di 28 anni (31
per gli e le azzurre) e superare un esame, che prevede una visita medica, un gruppo di
prove di valutazione fisico-sportiva, una prova scritta di cultura generale, poiché
questi istituti sono a numero chiuso.
La frequenza ai corsi e alle esercitazioni è obbligatoria. Il piano degli studi prevede
esami di anatomia, biologia, fisiologia, medicina, psicologia, pedagogia, storia
dell'educazione fisica, e poi diritto, lingue straniere, oltre alle prove relative
all'educazione fisica, alla ginnastica ritmica, all'atletica leggera, all'attrezzistica e
così via.
Il conseguimento del diploma permette sia l'inserimento immediato sul mercato del lavoro,
almeno teoricamente, sia la possibilità di frequentare corsi di specializzazione
post-diploma., ad esempio sulle attività motorie nell'età prescolare e della scuola
elementare o per la terza età, sul management dello sport o sull'attività fisica per
portatori di handicap.
Oltre all'insegnamento che resta uno dei principali sbocchi professionali ai diplomati e
alle diplomate si apre anche il vasto campo dell'educazione sportiva extrascolastica. Una
nuova normativa, approvata in Piemonte e in Toscana, ad esempio, chiede il diploma ISEF
agli istruttori delle palestre.
Indirizzi ISEF
Il Conservatorio
In Conservatorio si impara a suonare professionalmente uno
strumento (diploma di strumento), a cantare come solista o all'interno di un coro (diploma
di canto), a dirigere un'orchestra (diploma di direzione d'orchestra) oppure a comporre
musica, tradizionale o elettronica. Presenta un percorso scolastico molto particolare che
si snoda lungo un arco di tempo variabile e, pur mantenendo una sua autonomia, in genere
corre parallelo ad altri itinerari, come quello della scuola dell'obbligo ed eventualmente
quello di una scuola media superiore, che offra un'alternativa alla carriera professionale
di musicista. O permetta comunque di proseguire gli studi a livello universitario. A
questo scopo, in via sperimentale, sono stati creati all'interno del Conservatorio dei
licei musicali - attualmente circa una decina in tutta Italia - , che rilasciano una
maturità musicale quinquennale, valida per l'iscrizione all'università.
In base all'ordinamento vigente, che risale al lontano 1929/30, per l'ammissione al primo
anno bisogna aver compiuto gli undici anni di età ma non avere più di 14 anni per gli
strumenti decennali, 20 per gli strumenti a fiato, posto che non si abbiano basi musicali.
Al corso di canto si accede in genere intorno ai 18 anni. Tutto ciò, salvo deroghe
concesse dal Direttore o sperimentazioni in atto che consentono l'ingresso ad una età
inferiore a quella stabilita dall'ordinamento, attualmente in fase di trasformazione.
La durata degli studi varia dai 10 anni per chitarra, pianoforte, organo, viola, violino,
violoncello, composizione, direzione d'orchestra, ai 5 anni per canto. Oltre agli
strumenti tradizionali in alcune sedi è possibile frequentare corsi di sassofono,
strumenti a percussione, fisarmonica, liuto, o di musica elettronica, musica jazz, musica
vocale da camera, o ancora di didattica della musica. Le materie principali di studio sono
gli strumenti, la composizione o il canto, in base all'itinerario scelto; ma ci sono anche
materie complementari obbligatorie da seguire, ognuna delle quali prevede un esame finale
da superare che conferisce una licenza.
Di norma le lezioni relative alle materie principali sono individuali, ovvero a tu per tu
maestro e allievo, ed occupano lo spazio di almeno un'ora la settimana. Si tratta di fatto
di una verifica settimanale su un lavoro che per lo più si svolge a casa, un lavoro di
ore e ore giornaliere (da due a sette) dedicate allo strumento. Per le materie
complementari le lezioni sono collettive e richiedono un impegno di circa tre ore la
settimana.
Indirizzi Conservatori
L' Accademia di belle arti
Rappresenta il più elevato livello di istruzione artistica e
dipende dal Ministero della Pubblica Istruzione. Consente l'accesso diretto a chi ha un
diploma di maturità artistica I sezione o sperimentale (progetto Leonardo, progetto
Brocca), un diploma di qualifica professionale di maestro d'arte o un diploma di maturità
d' arte applicata. Richiede invece il superamento di un esame di ammissione a chi possiede
un diploma di maturità diversa (classica, scientifica, o altro).
Comprende quattro corsi di studi della durata di quattro anni ciascuno: Pittura, Scultura,
Decorazione, Scenografia. In realtà non tutte le Accademie potrebbero aver attivato tutti
e quattro i corsi e in molte probabilmente sono in atto delle sperimentazioni
interessanti; perciò conviene informarsi sull'attività didattica della sede più vicina
prima di programmare qualunque cosa. Le lezioni si svolgono in genere da novembre a giugno
con frequenza obbligatoria.
Purtroppo le Accademie rilasciano un diploma non parificato alla laurea, che esclude
studenti e studentesse da molti concorsi o li penalizza rispetto ai colleghi e alle
colleghe dell'Unione europea, con cui sono chiamati a misurarsi nei concorsi aperti dal
1993 a tutti i cittadini dell'Unione. E' all'esame del Senato una legge che dovrebbe
risolvere il problema, riconoscendo uno status universitario a docenti e studenti.
Accademia di costume e moda
Accademia di costume e moda II
Design del gioiello
Arte e design
Indirizzi Accademie
pagina
aggiornata al 15.04.2005
|