LA SCOMMESSA
- YURIKA -

Capitolo 2
THE SHOW MUST GO ON

Mattino dopo.
"Ehi, pigrone! Alzati o arriveremo in ritardo."
Alzarmi? Ma se non riesco neppure a sollevare un braccio! Ho male ovunque, persino in posti che non credevo di avere. E poi la testa..... ah, la mia povera testa! Non mi sono mai sentito così male, neppure dopo essermi scazzottato per un pomeriggio intero con la kitsune. Provo ad aprire gli occhi, ma li richiudo immediatamente. La luce che entra dalla finestra aperta mi ha provocato una fitta che dal cervello si è propagata attraverso tutti i nervi del mio corpo finendo per stringermi lo stomaco in uno spasmo spaventoso. Faccio una smorfia disgustata nel sentire il sapore dei miei succhi gastrici salirmi in bocca.
"Tieni, è caffè nero. Ti aiuterà a rimetterti in piedi. E poi sbrigati, se arriviamo in ritardo agli allenamenti chissà quali torture potrebbe inventarsi stavolta il gorilla!"
Un momento, ma chi è che parla? Non ci dovrebbe essere nessuno a casa mia, come mai allora sento questa voce? Non è che l'alcool mi ha dato alla testa e ho cominciato a sentire le voci immaginarie? Ma che cavolo vado a pensare? Apro di nuovo gli occhi, ma questa volta lentamente per cercare di abituarmi alla luce. C'è una mano che mi porge una tazza di caffè bollente. Alzo lo sguardo per vedere chi è il proprietario della mano e vedo..... Mitsui?
"Mitchy cosa diavolo ci fai a casa mia?"
"Sakuragi sei ancora ubriaco? Guarda che questa è casa MIA. Non ti ricordi più niente vero? Ieri sera mentre stavamo parlando in quel pub ti sei addormentato - dando, tra l'altro, una potentissima craniata sul tavolo! Visto che casa mia era a due passi ti ho portato di peso fin qui. Per fortuna i miei genitori questa settimana sono andati a Tokyo per il matrimonio di mia cugina."
Mi alzo a sedere e mi guardo meglio intorno. Eh già! Questa non può proprio essere casa mia! Così accogliente e ordinata, si vede subito che c'è il tocco di una donna. Il mio bilocale invece è spoglio e in perenne disordine. Ma tanto non è che ci stia molto in casa.
"Bè, grazie di tutto Mitsui."
"Figurati! Certo sei pesantuccio, ma considererò il tuo trasporto come un allenamento supplementare. Per una volta tanto anche tu puoi essere servito a qualcosa."
"Cosa vorresti dire? Il grande genio Sakuragi è sempre indispensabile AH AH AH AH AH!!!"
"Certo certo, come no? Adesso preparati così andiamo."
Comincio a vestirmi, anche se i miei movimenti sono al rallentatore. Complimenti Hanamichi, proprio una bella idea quella di ubriacarsi fino al coma etilico! Fosse servito a qualcosa, almeno. Purtroppo il mio problema è ancora lì, presente. Oggi devo assolutamente parlare con Yohei.
"Senti, tra le altre cose non è che ti sarai dimenticato della nostra scommessa, vero?"
Scommessa? Quale scommessa? Abbiamo fatto forse una gara a chi beveva di più o...... oh no!!! Non QUELLA scommessa!!!
"Bene bene, dalla tua espressione arguisco che non te ne sei affatto scordato. Ora non provare a dire che la scommessa non può essere valida perchè l'abbiamo fatta da ubriachi, perchè io non ho alcuna intenzione di tirarmi indietro."
Lo vedo che non vuoi tirarti indietro! Stai lì di fronte a me con quel ghigno satanico - sembri un predatore che ha appena acchiappato la sua preda. E in un certo senso è proprio così. In fondo che cos'hai tu da perdere? Mal che ti vada dovrai farmi qualche favore durante le partite e ormai sono migliorato abbastanza da sapere che quelle che mi offriresti non sarebbero occasioni sprecate. Comunque l'eventualità di una mia vittoria è talmente remota da non darti alcuna preoccupazione. Certo, quello che potresti vincere tu in cambio non è molto, ma del resto non era questo quello che tu ti proponevi di ottenere da questa sfida, giusto? Quello che vuoi realmente è vedermi ridotto in pezzi da Rukawa. Riesco già ad immaginarmi la sua reazione se solo provassi a cercare di sedurlo. E poi.... io, Hanamichi Sakuragi, il tensai per eccellenza nonchè IL basketman, tentare approcci amorosi con KAEDE RUKAWA?!? Ma non scherziamo!
Comunque, per il momento mi conviene fingere di partecipare a questo assurdo gioco. Ho cose più importanti a cui pensare e non posso permettermi di avere fra i piedi un Mitsui che vuole sputtanarmi di fronte alla comunità intera. Almeno se mi crede all'opera mi lascerà più libertà di movimento.
"Tranquillo Mitchy, la parola di un genio è sacra: una volta data non la si può più rimangiare."
"Molto bene! Allora, visto che sei pronto, andiamo."


Istituto Shohoku, ore 12:30
"Yohei ti spiacerebbe venire a mangiare in terrazzo insieme a me?"
"Certo che no! Hai qualcosa di cui parlarmi, Hanamichi? Non dirmi che si tratta della cara Aruko."
Falso! Finge di essermi amico e invece mi soffia la 'cara Aruko'!
"In un certo senso.... dai, vieni."
Eccoci, seduti sul terrazzo. Fa freddo, ma a me il freddo piace, non l'ho forse già detto? È da un po' che Yohei parla di argomenti senza importanza. Forse ha capito di cosa voglio parlargli e teme la mia reazione. Del resto io non so come introdurre l'argomento e mi chiedo seriamente se poi ho così tanta voglia di parlarne. Sono così stanco! E non solo a causa dei postumi della sbornia. Sono stanco di fingere che tutto questo abbia realmente a che fare con me, con la mia vita, quando in realtà non so neanche chi sia questo me e quale sia la mia vera vita. È davvero così importante sapere perchè il ragazzo che è al mio fianco, colui che mi è stato vicino nei momenti peggiori senza mai chiedermi niente in cambio, sempre pronto a darmi una mano e che - sono sicuro - arriverebbe a farsi ammazzare per me tutt'a un tratto mi abbia voltato le spalle? E in fondo cos'ha fatto? Si è preso qualcosa che non è mai stato mio, qualcosa che dicevo di volere, ma che forse non ho mai desiderato realmente. Non sarebbe meglio far finta di niente e andare avanti? Sarebbe solo un'altra scena della recita che è questa mia vita. E poi, sono così stanco!
"....ma scusa io continuo a parlarti di sciocchezze, quando tu vorresti parlarmi di qualcosa. Forza avanti spara! Dalla tua faccia direi che è molto importante. Difficilmente ti ho visto così serio."
Ecco, è giunto il momento. Ormai non posso più tirarmi indietro.
"Ieri mi sono dichiarato ad Aruko."
Ha sussultato.
"E cosa ti ha risposto?"
Mi scappa un sorriso amaro.
"Non lo immagini?" Silenzio. Aspetta che prosegua. "Ha detto che il suo cuore è già impegnato."
È arrossito.
"Mi dispiace Hanamichi, veramente! So quanto tu tenga a lei. In effetti anch'io pensavo che ormai per lei Rukawa fosse solo un ricordo."
"Rukawa?!"
Mi vien da ridere. E rido. Ma non c'è felicità nella mia risata.
"Andiamo Yohei, è inutile continuare a fingere! Mi ha detto tutto."
"Non capisco, di cosa parli?"
Sembra sinceramente sorpreso. Sei davvero così bravo a fingere, Yohei? Credevo che questa fosse solo una mia prerogativa.
"Parlo del fatto che lei si sia innamorata di te e che tu la ricambi."
Oh Yohei, se potessi vederti in questo momento! Hai l'espressione più buffa che io abbia mai visto! Il rosso che ti dipinge la faccia farebbe invidia a un pomodoro maturo e i tuoi occhi!..... sono talmente sgranati che potrebbero schizzarti fuori dalle orbite. Già, chissà come sarebbe farti saltare veramente gli occhi fuori dalle orbite. Mi sentirei meglio dopo? Riuscirei a far andare via questa nausea che mi perseguita da tempo immemorabile?
"Ti giuro che non ne so niente!"
No, non credo che basterebbe.
"Sai che non potrei mai farti una cosa del genere! Non so perchè Aruko ti abbia detto quelle cose, ma credimi: anche se è vero che lei si è innamorata di me ti assicuro che io non ho mai fatto nulla per incoraggiarla!"
"Smettila di dire stronzate, Yohei! Mi ha detto che le hai fatto chiaramente capire che ti interessa!"
Ho alzato la voce, ma solo perchè sapevo che a questo punto serviva una battuta detta con risentimento. In realtà non sono arrabbiato. Non più. Sono...vuoto.
"Ma non è vero! Mi conosci, lo sai che io sono gentile con tutte le ragazze. Non ho mai trattato Aruko in modo particolare. Ma forse...... sto solo mentendo a me stesso"
"E ora che cavolo ti stai inventando?"
"Hanamichi tu sei il mio migliore amico. Lo dico davvero, non c'è nessuno al mondo a cui voglia più bene che a te, nemmeno alla mia famiglia. So quello che hai sofferto ad essere cresciuto senza una madre e con tuo padre che lavorava dal mattino alla sera perchè aveva in orrore l'idea di trascorrere il tempo in una casa dove mancava la donna che amava dal più profondo del cuore. Ero di fianco a te il giorno del funerale di tuo padre. È tra le mie braccia che hai pianto quando ti sei sentito solo e abbandonato. E il giorno in cui mi hai detto che sono io la tua unica famiglia è stato il più bello della mia vita! Conosco il tuo bisogno di affetto, sono perfettamente conscio del fatto che hai bisogno di qualcuno da amare incondizionatamente e, soprattutto, da difendere. E credo fermamente che Aruko fosse perfetta per questo ruolo, così gentile premurosa e innocente - forse ancora un po' bambina da certi punti di vista...."
"Sì sì, risparmiami l'elenco delle qualità della 'cara Aruko', per favore."
Scusa Yohei non volevo essere così acido, ma in qualche modo dovevo fermare questa valanga di ricordi agro-dolci che mi stava sommergendo.
"Ok, va bene..... quello che sto cercando di dirti è che non avrei mai fatto nulla per portartela via. Almeno non coscientemente."
"Cosa vuoi dire?"
"Dico che hai ragione quando affermi che sono innamorato di Aruko. Neanch'io me ne ero accorto finchè non te l'ho sentito dire. O forse non volevo accorgermene. Sapevo che ammettendo di amare Aruko avrei anche ammesso di averti tradito e io questo non lo potevo permettere. Però può darsi che involontariamente io abbia fatto trasparire i miei sentimenti. Ma ti giuro su quanto ho di più sacro, Hanamichi, che se mi chiedi di rinunciare a lei lo farò immediatamente e senza pentirmene!"
Caro il buon vecchio Mito! Come ho mai potuto pensare che tu stessi solo fingendo? È così da te mettere da parte i tuoi sentimenti per lasciare libero il campo a me. È quello che hai sempre fatto. Da quando sono entrato nella tua vita tutti i tuoi interessi e i tuoi desideri si sono perfettamente accordati con i miei, tanto che ho sempre creduto che fosse una cosa naturale. E invece chissà quante volte devi aver sofferto per colpa mia, cercando di annullarti in quella che era la mia volontà! Io ero il tuo mondo e probabilmente ti sarai sentito perso quando ho cominciato a praticare il basket, perchè mi sono spinto dove tu non potevi raggiungermi. Ma adesso è giunto il tempo che tu abbia una vita tutta tua e che tu sia felice, mio fedelissimo compagno.
"Ti credo Yohei. Non hai bisogno di aggiungere altro per convincermi. Però non è giusto che in tutta questa faccenda sia tu ad uscirne come il leale e coraggioso eroe pronto a sacrificarsi per il bene degli altri. Poi io che figura ci faccio?"
"Perchè parli così, Hanamichi? Io non l'ho di certo fatto per mettermi in mostra o....."
E' spaventato, glielo leggo negli occhi. Ha paura che io possa respingerlo. Sarà meglio chiarire l'equivoco.
"Piantala, lo so benissimo cosa intendevi. E io ti dico che non posso accettare un tale dono da te. Oltretutto, a cosa servirebbe? Di sicuro Aruko non si getterebbe tra le mie braccia solo perchè tu la rifiuti e se anche lo facesse..... sarebbe una ben misera conquista essere il tuo ripiego!"
"Sempre meglio che essere il ripiego di Rukawa."
"Senza ombra di dubbio."
Ridiamo. Siamo tornati amici come prima. È tutto esattamente come prima. Era questo che volevo, no?
"Ora promettimi che la renderei felice."
Arrossisce di nuovo.
"Farò del mio meglio. Lo prometto."
Mi sorride. È un sorriso che è capace di scaldare il cuore. Ma dov'è ora il mio cuore?
"Và Casanova. Sono certo che la tua bella ti sta aspettando!"
"Ok, corro. E Hanamichi........ grazie di tutto"
"No amico. Grazie a te"
Sì Yohei, grazie a te per essermi sempre stato accanto anche se l'unico a guadagnarci ero io. Non è un tuo errore se in me c'è qualche cosa non va. Non è colpa di nessuno. Corri verso il tuo amore e sii felice anche per me perchè credo che io non riuscirò mai ad esserlo. Come adesso, per esempio. Mi sono appena riappacificato con il mio migliore amico, scoprendo che lui mi vuole bene più di quanto abbia mai potuto immaginare e io che cosa provo?
......... vuoto.......... e la mia anima è solo un'eco del silenzio.........
"Eccoti qui Sakuragi"
Vai Hanamichi. Non puoi permetterti di rimuginare troppo su te stesso.
"Che vuoi Mitsui?"
In fondo, lo spettacolo deve continuare, giusto?
"Allora, hai già cominciato a muoverti per portare a termine la nostra scommessa?"
OH NOOOOO!!!!!!!!!!

FINE SECONDA PARTE

TERZA PARTE...