ITOUCYAKU NI GAI NI NARU WARUKU ZENBU NODEWA NAI
(non tutto il male vien per nuocere)
- YUE E MIKAN -


Ormai era da quasi un mese che si sentiva sempre stanco e debole. Ma nn ci aveva dato peso. Aveva pensato ke fosse sonno perso, ma si era anke kiesto com'era possibile dato ke passava la stragrande maggioranza del suo tempo proprio dormendo..

Ma la cosa nn gli interessava, tutto quello ke x lui contava era poter giocare a basket.

Ma proprio durante una partita amikevole contro il Ryonan, la stankezza e quel senso di pesantezza s'impadronirono nuovamente di lui. In maniera tale che perse i sensi.

In un attimo tutti i suoi compagni gli furono attorno.

"Rukawa!!" lo chiamò il capitano

"Che ti succede?!" Esclamò Miyagi

Anche gli avversari e gli spettatori rimasero con il fiato sospeso.

Dato ke il ragazzo nn accennava a riprendersi l'incontro venne sospeso e lui venne portato all'ospedale.

Stordito e un po' assonnato si era quasi svegliato, finalmente, dopo ben tre giorni di incoscienza. Si guardava attorno spaesato, del resto ricordava solo la partita, l'affanno, poi il nulla. Il tempo pareva essersi fermato. Si trovava in una stanza molto fresca, il profumo della primavera aleggiava nell'aria mentre dalle candide lenzuola bianche osservava il cielo fuori da quella stanza. Si sentiva in pace, forse si trovava in paradiso? In tutta risposta una ragazza dal letto accanto richiamò la sua attenzione. Aveva dei lunghi capelli neri, dai riflessi blu, la pelle vellutata e una carnagione chiara. Dormiva beata, nonostante si trovasse anch'essa in un ospedale, o almeno ciò lui ne aveva dedotto. Ecco finalmente il risultato, non sperato, delle sue fatiche [colpa del grande demone celeste? nd Mikan].

Il medico aveva un'espressione poco incoraggiante, teneva in mano la cartella medica del ragazzo.

"Ti abbiamo fatto delle analisi x capire come mai tu fossi svenuto in campo e..."

"E cosa?" domandò ancora assonnato Rukawa

"Ecco.. tu hai la leucemia..." terminò il medico abbassando lo sguardo.

"Co...cosa?!" Nn poteva crederci, nn poteva succedere proprio a lui..

Poco dopo il medico uscì dalla stanza x completare il suo giro di visite.

Il ragazzo si era messo a sedere e guardava fuori dalla finestra, cn un espressione tra lo sbigottito e l'arrabbiato.

Continuava a domandarsi xkè proprio a lui e intanto malediceva quella malattia tremenda ke l'avrebbe tenuto lontano dal basket x kissà quanto tempo.. forse nn avrebbe mai + potuto giocare.. forse sarebbe anke morto presto..

Intanto, la ragazza dell'altro letto si stava svegliando.

Si mise anke lei seduta e si guardò in giro.

Poi lo vide.

"Ciao, come ti kiami?" domandò sorridendo

Rukawa si voltò verso di lei e la fissò x qualche attimo, poi rispose.

"Kaede Rukawa"

"Piacere Rukawa^^. Io sono Nayuki Sukunami!"

Ormai era da quasi un mese che si sentiva sempre stanco e debole. Ma nn ci aveva dato peso. Aveva pensato ke fosse sonno perso, ma si era anke kiesto com'era possibile dato ke passava la stragrande maggioranza del suo tempo proprio dormendo..

Ma la cosa nn gli interessava, tutto quello ke x lui contava era poter giocare a basket.

Ma proprio durante una partita amikevole contro il Ryonan, la stankezza e quel senso di pesantezza s'impadronirono nuovamente di lui. In maniera tale che perse i sensi.

In un attimo tutti i suoi compagni gli furono attorno.

"Rukawa!!" lo chiamò il capitano

"Che ti succede?!" Esclamò Miyagi

Anche gli avversari e gli spettatori rimasero con il fiato sospeso.

Dato ke il ragazzo nn accennava a riprendersi l'incontro venne sospeso e lui venne portato all'ospedale.

Stordito e un po' assonnato si era quasi svegliato, finalmente, dopo ben tre giorni di incoscienza. Si guardava attorno spaesato, del resto ricordava solo la partita, l'affanno, poi il nulla. Il tempo pareva essersi fermato. Si trovava in una stanza molto fresca, il profumo della primavera aleggiava nell'aria mentre dalle candide lenzuola bianche osservava il cielo fuori da quella stanza. Si sentiva in pace, forse si trovava in paradiso? In tutta risposta una ragazza dal letto accanto richiamò la sua attenzione. Aveva dei lunghi capelli neri, dai riflessi blu, la pelle vellutata e una carnagione chiara. Dormiva beata, nonostante si trovasse anch'essa in un ospedale, o almeno ciò lui ne aveva dedotto. Ecco finalmente il risultato, non sperato, delle sue fatiche [colpa del grande demone celeste? nd Mikan].

Il medico aveva un'espressione poco incoraggiante, teneva in mano la cartella medica del ragazzo.

"Ti abbiamo fatto delle analisi x capire come mai tu fossi svenuto in campo e..."

"E cosa?" domandò ancora assonnato Rukawa

"Ecco.. tu hai la leucemia..." terminò il medico abbassando lo sguardo.

"Co...cosa?!" Nn poteva crederci, nn poteva succedere proprio a lui..

Poco dopo il medico uscì dalla stanza x completare il suo giro di visite.

Il ragazzo si era messo a sedere e guardava fuori dalla finestra, cn un espressione tra lo sbigottito e l'arrabbiato.

Continuava a domandarsi xkè proprio a lui e intanto malediceva quella malattia tremenda ke l'avrebbe tenuto lontano dal basket x kissà quanto tempo.. forse nn avrebbe mai + potuto giocare.. forse sarebbe anke morto presto..

Intanto, la ragazza dell'altro letto si stava svegliando.

Si mise anke lei seduta e si guardò in giro.

Poi lo vide.

"Ciao, come ti kiami?" domandò sorridendo

Rukawa si voltò verso di lei e la fissò x qualche attimo, poi rispose.

"Kaede Rukawa"

"Piacere Rukawa^^. Io sono Nayuki Sukunami!"

"…"

"Forse ti sembrerò indiscreta…ma perché sei ricoverato qui?"

"Leucemia…"

"Capisco… anche io.."

"Da quanto tempo sei qui?"

"Due mesi…i miei genitori e la mia famiglia si sono trasferiti a Shizuoka nel frattempo, mentre io sono rimasta qui sola…"

"Mi spiace…"

"Anche a me, non sai quanto…"

I due fissavano silenziosi il paesaggio surreale creato dai ciliegi in fiore. Quella vista li rincuorava un po', nonostante non sapessero neppure cosa, ma soprattutto se il futuro gli avrebbe riservato qualcosa. Mesi, anni, non importava! La paura di morire era forte, qualunque fosse stato il momento.

"Hai un fisico atletico, che sport fai?"

"Basket…"

"…i dottori dicono spesso che con le cure adeguate si può uscire da questa situazione angosciante! Sinceramente penso che per chiunque il vero problema non sia la malattia in se stessa bensì ciò che comporta…"

Il ragazzo continuava a fissare i ciliegi, quasi avesse il timore che guardandola negli occhi si sarebbe messo a piangere. Del resto era così…non gli importava nulla della malattia, lui voleva solo giocare a basket.

"Non mi sembri molto angosciata…non hai dovuto abbandonare nulla?"

"Ci ho fatto l'abitudine…ma questa malattia non mi impedisce di disegnare…almeno questo! Dopo avermi levato la mia famiglia…"

"…"

"Tu invece.. sei preoccupato x il fatto ke nn sai quando e se potrai tornare a giocare vero?"

"...come..?" Rukawa era sorpreso, come aveva fatto quella ragazza a capirlo?

"Nn so spiegartelo.. è l'impressione ke ho avuto.."

"... in effetti si.. è così..."

"Questo significa ke tu vivi solo x giocare a basket... nn ti pare drastico? Insomma... nella vita ci sn tante cose belle.. oltre al basket.."

"......."

"Scusa.. ^^' ma io credo ke sia così.. x quanto una cosa possa piacere dedicare tutta la vita solo a quello è sbagliato.. bisogna svagarsi anke ogni tanto.. e fare esperienze nuove."

Rukawa nn rispose, si limitò a sospirare.

Nel frattempo la ragazza aveva preso dal comodino un block notes e una matita e si era messa a disegnare, x passare il tempo.

Rukawa si voltò a guardarla. Aveva un'espressione serena e felice mentre disegnava, si capiva ke le piaceva molto.

Pochi istanti dopo Nayuki alzò lo sguardo dal quaderno e sorrise a Kaede.

"Guarda^^"

Gli mostrò il disegno appena fatto e il ragazzo strabuzzò gli okki. Quello era un suo ritratto, era assolutamente identico a lui.

"Sei davvero brava..."

"Ti ringrazio^^ disegnare mi piace moltissimo.. mi rilassa..." sorrise lei kiudendo gli okki.

Anche a Rukawa sfuggì un mezzo sorriso.

"Cmq sappi che noi non siamo relegati qui dentro…questo è un ospedale all'avanguardia e c'è un grande giardino!"

"…coi ciliegi?"

"Esatto! Io li trovo stupendi…"

"Danno un senso di pace"

"Già Rukawa!"

"Chiamami Kaede"

"E tu Nayuki^^"

"Ti andrebbe di andare a fare un giro?"

"Tra i ciliegi?"

"…si…"

"Certo!"

I due ragazzi si alzarono dai loro letti e si avviarono verso il cortile. Era una splendida giornata, si stava davvero bene.

In giardino c'erano molti bambini che giocavano tra di loro, dei vecchietti che chiacchieravano e ovunque c'erano delle infermiere che tenevano sotto controllo i pazienti.

Sebbene quello nn fosse un luogo propriamente allegro di natura, la vista di quelle persone tranquille infondeva serenità.

Presto i due arrovarono ad un grossi ciliegio, il + grande di tutto il giardino, distante dagli altri, come se volesse stare da solo.

Nayuki si appoggiò al tronco e sospirò.

"Questo è il mio preferito.. qui nn viene mai nessuno..."

"E' molto grande…c'è un bel venticello qua sotto…"

"Già^^"

Prima di allora non lo aveva notato, ma i suoi occhi erano dello stesso colore di quei petali

"Che hai Kaede?"

"Nulla…"

"In questo posto oltre a noi ci sono solo anziani e bambini, per me non è stato facile abituarmici…"

"Allora sono fortunato!"

"perché?"

"Ci sei tu…"

Nayuki arrossì.

"Sei gentile... ma nn senti la mancanza dei tuoi amici?"

"Nn ho amici.. l'unico amico vero ke ho è il pallone da basket.."

La ragazza lo guardò sorpresa.

"Dici davvero? Sai.. x me è un pò la stessa storia.. anke se nn faccio fatica a socializzare.. nn ho degli amici sinceri... l'unico fedele compagno è il mio block notes^^"

Il ragazzo nn rispose e si mise ad osservare il ciliegio. Certo che.. era davvero enorme...

Poco dopo si voltò di nuovo verso Nayuki, la ragazza stava in ginocchio, appoggiata al tronco, tenendosi su con le mani e respirava a fatica.

“Che hai? Ti riporto subito dentro!”

così detto se la caricò sulle spalle, sentiva il respiro affannato di lei sul collo <<speriamo non sia nulla di grave…>>

I medici erano piuttosto preoccupati, ma Kaede non seppe nulla visto che era un semplice compagno di stanza. Fu lei a parlargliene di persona

“Dicono che senza un donatore potrei morire…”

“Entro quanto??”

“48 ore…”

Il ragazzo impallidì.

"Che cosa..?"

"..Già.. sono arrivata al limite.. nn ce la faccio +.."

Rukawa nn sapeva ke dire.. come confortarla.. del resto nn era una cosa semplice, sapere ke forse, entro 48 ore sarebbe morta nn era certo una cosa piacevole... lui nn sapeva che dire, così nn disse nulla, l'abbracciò forte e rimase cn lei, nn la lasciò un attimo.

"Grazie..." sospirò lei

Lui sorrise.

Rimasero così tutta la nottata, poi la mattina..

“Si alzi signorina, è ora!”

“Cosa?”

“Abbiamo trovato un donatore!”

“Davvero O_O”

“Perfetto!” disse Rukawa, che senza accorgersene stringeva ancora a se la ragazza.

Nayuki si voltò verso il ragazzo e lui le sorrise ancora.

"Coraggio, è ora di prendersi la rivincita su questa maledetta malattia." l'incoraggiò lui.

"Si, hai ragione!" ora sorrideva anche lei.

In breve tempo su preparata e portata in sala operatoria. Rukawa aspettava appena fuori dalla sala, seduto su una sedia, mentre in cuor suo pregava che tutto andasse x il meglio. Le ora passavano lente...

Una marea di dottori che uscivano ed entravano, ma nessuno che si degnasse di dargli un minimo di spiegazioni. Chissà come stava, magari era in un momento critico, magari stava esalando l’ultimo respiro e lui ne era allo scuro. Una miriade di preoccupazioni lo tormentavano, ma la speranza continuava ad accompagnarlo, finchè un medico non gli andò incontro.

Il ragazzo si alzò di scatto.

"Allora??" domandò con il cuore in gola

"E' andato tutto bene, ma è ancora troppo presto x cantar vittoria, dovremo vedere come reagirà.. cmq tra poco la portiamo in camera."

Rukawa tirò un grosso sospiro di sollievo. L'intevento x lo meno era riuscito..

Poco dopo la ragazza venne trasferita nella sua stanza e Kaede decise di restare al suo fianco finkè nn si sarebbe svegliata.

Dormiva serena nel suo letto, forse era davvero andato tutto bene. Ma il pessimismo del ragazzo pareva non abbandonarlo e quella situazione non lo convinceva affatto. Come mai tutte quelle preoccupazioni per una ragazza che conosceva da appena due giorni? Proprio lui che non amava stare in compagnia si preoccupava così tanto del destino di una perfetta sconosciuta…

Qualke ora dopo, l'effetto dell'anestesia finì e Nayuki si svegliò.

Si sentiva ancora debole, ma avvertiva la presenza di Kaede accanto a lei e questo bastava x infonderle coraggio. Si voltò verso il ragazzo e gli sorrise.

"Ciao...." sussurrò

"Ben svegliata..."

Lei gli sorrise

Sembrava tutto un sogno, l’intervento, l’attesa…forse anche a lui sarebbe toccato qualcosa di simile, magari non subito. Stranamente non sentiva più tanta mancanza del basket, o almeno non come all’inizio!

"Come stai...?" le kiese

"Mhh... mi sento tutta scombussolata, ma nn male..."

"Il medico ha detto ke l'intervento è riuscito.."

"Speriamo..."

Il pomeriggio passò serenamente, il ragazzo leggeva una rivista di basket, mentre la ragazza dormiva <<sembra quasi che non respiri…speriamo bene>> [qui tutti ottimisti!! Nd Mikan - effettivamente... NdYue]

Ad un certo punto, la ragazza iniziò a fare degli incubi, sudava e kiamava qualcuno.

"...No... nn andate via... nn.. lasciatemi da sola... NOOOOO!!!!"

Due braccia forti la strinsero x farla calmare

Si svegliò all’improvviso

“Ru-Rukawa??”

“Ho visto che ti agitavi e…”

entrambi erano arrossiti leggermente

“Comunque grazie…per tutto!”

“Dovrei essere io a ringraziare te!”

"Eh..? Perkè.. mi ringrazi? Io nn ho fatto nulla x te."

"Nn è vero.. hai fatto molto invece.." disse sorridendole, un vero sorriso.

La ragazza arrossì di nuovo.

"Piuttosto, stai bene? Hai fatto un incubo.."

"....si.. nn preoccuparti.."

Lui tornò sul suo letto a leggere la rivista, ormai quello era l’unico passatempo che poteva permettersi. Poi, all’improvviso, l’infermiera entrò nella stanza

“Ci sono visite Rukawa-san”

“Le faccia entrare!”

“Ok…prego ragazzi!”

Dalla porta entrarono Akagi, Ryota, Mitsui, Ayako, Hanamichi, Haruko e Kogure

“Ehilà campione!” disse Ayako

“Che ci fate qui?”

“Secondo te? Stupida Kitsune…”

“….”

“siamo venuti a vedere come stavi…” continuò Ryota

“Grazie…”

tutti rimasero di sasso sentendo quella risposta. Rukawa che ringrazia?

“ma allora devi proprio stare male!” fu la deduzione dell’irriducibile tensai. Quella frase fece un po’ piacere al ragazzo. Di certo le battute del rossino gli sarebbero mancate, questo non poteva negarlo! Ma non sorrise, anche se ne era tentato. Kogure aveva svaligiato un edicola e gli aveva portato ogni tipo di rivista sul basket. Akagi gli aveva portato i saluti di Anzai e della sua consorte, mentre Haruko si era presa la briga di comprargli delle bibite e dei dolciumi. Accennò un sorriso, non poteva frenarsi fino a quel punto. Era davvero felice, per la prima volta lo era davvero. Eppure non aveva alcun senso! Non poteva giocare a basket eppure ora sapeva bene cos’altro c’era di bello nella vita. Del resto i suoi genitori non si erano neppure degnati di andarlo a trovare all’ospedale. Nessuno gli aveva mai dedicato tante attenzioni.

Hanamichi si accorse poi della ragazza nell'altro letto, diede una leggera gomitata a Rukawa e fece una faccia ke x lui, doveva essere molto significativa. A Rukawa sembrò invece solo + idiota del solito, ma nn disse nulla.

Poi il Tensai si avvicinò alla ragazza, che stava guardando fuori dalla finestra.

Nayuki si accorse della grande ombra alle sue spalle e si girò. Si trovò a 3 centimetri dal naso un ragazzo dai capelli rossi.

<< E.. questo ki è..? >>

"Ciao^^ Mi kiamo Hanamichi Sakuragi, e tu?"

"...... Io.. sono Nayuki Sukunami.. piacere Sakuragi.."

"Piacere mio!!"

Uno alla volta tutti si presentarono anke a lei e, approfondita la conoscenza presero a kiakkierare tutti insieme.

"Allora Sukunami.." iniziò il rossino

"Chiamatemi pure Nayuki.. nn mi piace essere kiamata x cognome.."

"Ah ok.. allora Nayuki.. come ti trovi a stare nella stessa stanza della Kitsune?"

"Bene^^ è un ragazzo simpatico." sorrise lei, lasciando tutti, ma soprattutto Hanamichi a bocca aperta

"Oh mio dio!!!!!! Poverina, hai la febbre e deliri..." Esclamarono Ryota e Hanamichi toccandole la fronte

A Rukawa venne quasi da ridere, ma si trattenne

"Nn ho la febbre e nn sto delirando. A me è simpatico, ke male c'è?"

"Nu..nulla.. è solo ke.. è un pò strano sentir dire ke lui è simpatico.."

"...Idioti..." nn aveva resistito..

Poco dopo i ragazzi se ne andarono

“Simpatici i tuoi amici ^__^”

“..già…non me ne ero mai accorto!”

“Sei molto fortunato!”

“…ti va di mangiare qualche dolce? Mi hanno portato troppe scatole per uno stomaco solo…”

“Se insisti ^_^”

i due scesero in giardino portandosi appresso dolci e bevande e sotto il ciliegio in fiore iniziarono a gustare quei piccoli piaceri di cioccolato [°ç° nd Mikan –stai sbavando -_- nd Yue]

“Deliziosi…”

“Davvero! Questo posto li rende ancora più buoni!”

“Già Kaede…”

“^_^” <<e ora che dico?? Sn stranamente nervoso!>>

“…” <<perché sta zitto? Non so che dirgli…>>

Passarono così il pomeriggio in silenzio, a contemplare lo splendido paesaggio circostante e gustando all’ombra del ciliegio quelle squisitezze.

Rimasero lì fino al tramonto, poi tornarono dentro.

Stavano entrando nella loro camera quando un'infermiera li raggiunse.

"Nayuki, c'è una telefonata x te."

"X me? D'accordo, arrivo."

"Io vado in camera intanto"

"Ok Kaede, a dopo^__^"

La ragazza raggiunse l'apparecchio telefonico e prese la cornetta

"Pronto?"

#Nayuki, tesoro, ciao.#

"..... Ciao mamma..."

#Come stai?#

"........ Bene... mi hanno operata da poco..."

#Lo so questo. Mi fa piacere, finalmente sei guarita..#

".... Senti... ora go ha fare. Salutami Saya. Ciao."

Riattaccò e tornò in camera. Che rabbia ke le faceva.. aveva una bella faccia tosta a farsi sentire solo quando era tutto passato. Prima nn aveva fatto nè una visita, nè una telefonata..

“Chi era…sempre se vuoi dirmelo!”

“Mia madre…perché me lo chiedi?”

“Sembri piuttosto nervosa!”

“Si nota tanto? Strano, mia madre non se ne accorgeva mai!”

“Vuoi parlarne?”

“Ora sono troppo incavolata! Ne parliamo dopo, ti va?”

“Ok…”

“Ora ascolto un po’ di musica…”

“A Mtv ora c’è Trl…direttamente dalla piazza di Tokyo!”

“Davvero? Accendi la tv!”

“Dannazione, qua non prende bene”

“Uff…che facciamo?”

“Hai qualche manga?”

“No…tu hai qualche rivista Kaede?”

“Solo basket!”

“Lasciamo stare^^ comunque ora non sono più nervosa, ti va di parlare?”

“Ok..”

"^^ ok... allora.. da dove inizio..."

".....Dall'inizio?"

"^__^ Mpf... ok.. vedi.. prima ke io mi ammalassi.. io e la mia famiglia vivevamo qui.. loro.. ma specialmente mia madre era molto severa e pretendeva il massimo da me.. ma poi.. con la malattia mi sn fatta sempre + debole e... kiaramente nn riuscivo + a fare le stesse cose di prima.. credo ke lei sia delusa x questo.. ha, come dire... perso l'interesse verso di me xkè nn posso realizzare il suo sogno.. e si concentra su mia sorella minore.."

"....."

"Se ne sono andati a Shizuoka per nn aver a ke fare cn una figlia malata... come se l'avessi fatto apposta..."

"......"

"Per questo mi fa rabbia ora ricevere una sua telefonata.. dopo ke ne è fregata x tutto questo tempo.."

"..Mi dispiace..."

Nayuki si asciugò una lacrima.

"Nn preoccuparti.. ormai.. ci ho fatto l'abitudine.."

".....Nemmeno i miei... si sn fatti vedere... sn talmente occupati con il lavoro ke di me nn gliane frega nulla.. loro stanno a Kyoto.."

"Quindi a Kanagawa vivi da solo?"

"Si..."

"Capisco...."

Era notte, dalla finestra aperta si intravedevano poche stelle e una splendida luna piena. Il fresco venticello primaverile muoveva delicatamente la tenda e un dolce profumo di ciliegio penetrava nella stanza. Entrambi i ragazzi erano svegli, entrambi silenziosi. Quante cose in comune, forse troppe. Due vite spezzate dalla stessa malattia, entrambe con le stesse conseguenze amare

“Sei sveglia?” disse lui bisbigliando appena

“Si…stavo pensando..”

“Anche io…”

“Che bella serata..solitamente a quest’ora i bambini piangono incessantemente, invece stanotte…”

“C’è un po’ di pace^^”

“molta pace…dici che anche domani sarà una bella giornata?”

“Perché no?”

“Non lo so Kaede, mi sembra un sogno che tutto sia finito..e probabilmente lo è! Spero solo di non rivedere più mia madre…”

“Anche io..ora mi sento meglio!”

“In che senso?”

“Prima ero vuoto, sentivo una strana sensazione di tristezza e paura assieme…”

“Ora cosa è cambiato?”

“Ora c’è una nuova persona…”

“Lo stesso vale per me..”

I due arrossirono.

"Beh... buonanotte..." sospirò la ragazza

"Notte" rispose lui

Tuttavia nessuno dei due riuscì a dormire. Quel sentimento che provavano l'una verso l'altro.. possibile ke fosse amore?

Un amore nato tra le mura di un ospedale.. era una cosa apperantemente assurda, eppure...

Il mattino dopo, un medico entrò nella stanza.

"Rukawa vieni, oggi dobbiamo farti degli altri esami."

"Hn..."

Il ragazzo si alzò svogliatamente dal letto e seguì il medico, salutando Nayuki, ke sorrise.

La ragazza poco dopo scese in giardino e andò a sedersi sotto il suo solito ciliegio.

Rimase li per molto, poi un voce squillante ed allegra la scosse dai suoi pensieri.

"Nayuuuuuuuu!!!!!!!!!!! Ciaooooooooo!!!!!!"

Un tornado dai capelli corvini le era piombato addosso.

"Saya?! Che ci fai qui?"

"La mamma ed io siamo venute a trovarti^^ Mi sei mancata tanto sorellina!!"

La ragazza sorrise alla sorellina di 10 anni

"C'è anche la mamma? Dov'è?"

"Sta parlando con un dottore.. io intanto sono venuta a cercarti visto ke in camera nn c'eri, poi un'infermiera mi ha detto ke probabilmente eri qui^___^ Come stai??"

"^^ Bene grazie.."

"Sono contenta!!!!!!"

Poi la robusta figura si stagliò all’orizzonte

“Ciao Nayuki…tesoro, mi sei mancata^^ ma ora che siamo di nuovo tutti insieme..”

“Frena..di che parli?”
”Ho intenzione di trasferirmi qui^^”

“Per favore Saya, va a comprarti una bibita e lascia sole me e la mamma!”

“Ok..”

“Perché l’hai mandata via?”

“E perché tu vuoi tornare?”

“perché ti voglio bene…siamo una famiglia..”

“Ti sbagli!”

“…”

“Io non ti voglio! Vattene!”

“E invece tu verrai con me…devi fare una lunga riabilitazione per poter..”

“Per poter cosa? Io non voglio fare nient’altro oltre a disegnare! Lo vuoi capire? Non sono la tua bambola…non sono un tuo strumento…e ora neppure più tua figlia!”

“….mi hai profondamente ferita! Piccola impudente! Una volta guarita la strada sarà la tua casa! Me ne vado..eccome! A mai più rivederci!”

“Lo stesso…e stanne certa, io non dormirò su una strada e comunque sarà meglio che vivere in una casa piena di ipocrisia e falsità!”

La donna lanciò a Nayuki un'okkitaccia e se ne andò. Prese Saya, ke stava tornando, x un braccio e la trascinò via.

"Mamma ke fai?? Io voglio stare cn Nayuki!!" si lamentò la bambina

"No! Ce ne andiamo."

"Ma..."

"Niente ma!!"

"Nn voglio!!!"

La bambina si liberò e corse dalla sorella.

"Io resto cn lei!!!So ke se adesso ce ne andiamo tu nn mi lascerai + vedere Nayu e io nn voglio!!!"

"Saya..."

"Saya, vieni subito qui!!!!!"

"NO!!!"

"Saya!!!"

"Ho detto di no!!!! Io resto cn Nayuki!!!"

La ragazza nn sapeva ke fare, poi però quando la madre si avvicinò minacciosa x portare via la bambina qualcosa scattò dentro di lei.

"Nn provare a toccarla!!"

“Non te la farò passare liscia…anzi! Non ve la farò passare liscia! Avrete notizie dal mio avvocato!” così detto la donna se ne andò con un andamento veloce e lo sguardo truce. Proprio in quell’attimo ecco arrivare sotto l’albero l’aitante compagno di stanza [questa potevi risparmiartela! Nd Yue - °ç° sbav…nd Mikan] Rukawa

“E questa chi sarebbe?”

“lei è Saya..mia sorella!”

“Piacere, io sono Kaede Rukawa^^”

“P-pia-piacere^///^”

Il ragazzo si volse poi verso Nayuki, interrogativo. Lei sorrise.

"Vedi Kaede.. c'è stato un litigio con nostra madre... e... Saya resterà cn me..."

"O__o ma siamo in un ospedale... come..."

".. Lo so... ma in qualke modo ce la caveremo..."

"... Va bene... ma ora rientriamo... il medico vuole farti una visita di controllo.."

"..Ok.."

Così, in tre rientrarono. Mentre Nayuki era con il medico, la piccola Saya stava con Rukawa.

"Tu e mia sorella dormite nella stessa stanza?"

"Si..."

"Sei il suo ragazzo?"

“Siamo compagni di stanza^^”

“questo l’ho capito…ma sei anche il suo ragazzo?”

“Ecco..”

“Di che parlate voi due? Ci hanno messo poco a farmi gli esami^^”

“Oh…ciao Nayuki^^” <<fiuuuu...>>

“Ciao sorellona^^”

Passarono assieme il pomeriggio, guardando la tv e strafogandosi di varie cose. Neppure lui lo sapeva, chissà perché aveva così paura di rispondere…sarà stata la delusione di essere cosciente che la loro è una semplice amicizia o la paura di ferirla rispondendo ciò? Confuso e stordito dalla piena giornata, dormì sereno sapendo che accanto a lui c’era una persona speciale..

Il giorno dopo era in uno stato di semi incoscenza.. la stanchezza e quel senso di debolezza erano tornati all'assalto dopo giorni di tregua.. tentò di alzarsi dal letto, ma dovette rinunciare, nn riusciva a reggersi sulle gambe.

I medici gli fecero una visita accurata, poi gli dissero di restare a letto ed uscirono dalla stanza.

Poco dopo, il ragazzo piombò di nuovo nel mondo dei sogni.

"Saya... io tornò subito, tu resta qui e fa la brava.. cerca di nn svegliare Kaede ok?"

"Nn posso venire con te?"

"No.. resta qui.."

"Ok.."

La ragazza sorrise alla sorellina ed uscì in corridoio. Poco + in là i medici che avevano visitato il ragazzo stavano parlando.

"Accidenti... è peggiorato molto..."

"E continuerà a peggiorare se nn troviamo un donatore..."

".. possiamo provare con la Chemioterapia.."

"Uhm... nn credo ci sia altra soluzione.."

La ragazza cn passo rapido raggiunse i medici

"Io vorrei provare a fare la prova di compatibilità!!"

"Nayuki?!" i due sobbalzarono

"ma.. nn puoi Nayuki, hai appena subito tu stessa un trapianto.." tentò il secondo medico

"Nn importa!! E poi nn è detto ke io sia compatibile, ma voglio esserne certa"

“Se ci tieni..” detto ciò alla ragazza furono fatti tutti gli esami possibili. Il risultato sarebbe arrivato dopo 24 ore, e nel frattempo la situazione di Rukawa andava peggiorando

“Ehi Kaede, sono io…hai dormito fin’ora!”

“Che ore sono?”

“Le nove di sera..tra poco è ora di mangiare…come ti senti?”

“Bene…forse..”

“Non sforzarti, cerca di riposare il più possibile!”

“Ok..

Nayuki sorrise, sperando ke andasse tutto bene, quella notte nn riuscì a dormire, restò acacnto a lui tutta la notte, come aveva fatto lui stesso per lei quando stava male.

Era un nuovo giorno, ma la situazione era sempre la stessa, anzi, andava peggiorando. Poi, nel pomeriggio ci furono i risultati dei test.

"E' incredibile Nayuki... 6 perfettamente compatibile con lui.."

"Sul serio?? Allora nn c'è tempo da perdere, preparatelo x l'intervento!!"

"Calmati... nn devi scordare ke tu stessa hai appena subito un trapianto... è riskioso.."

"Ma nn impossibile. la sua vita è in pericolo e io voglio provare a salvarlo!!"

"...Va bene..."

"Grazie dottore^___^"

Ore 10,00 di mattina, nella sala operatoria Nayuki attendeva stesa sul lettino l’inizio dell’intervento [io sn una frana in medicina..ke dovrei scrivere?? Nd Mikan]

“Dottore, Kaede dov’è?”

“Ora lo portano qui..non preoccuparti!”

“Ok..”

Intanto fuori dalla sala la sorella di Nayuki aspettava di poter riabbracciare la sorella e nel frattempo si chiedeva a cosa fosse dovuta la sua permanenza in quella stanza. Un silenzio profondo regnava nella verde camera che quasi metteva paura alla ragazza. L’ultima volta che vi era stata aveva dormito tutto il tempo per mezzo della anestesia, mentre ora cosciente e attiva attendeva l’arrivo degli altri medici.

Poco dopo arrivò anche Rukawa, già addormentato grazie all'anestesia. L'intervento iniziò. Come le era stato detto in precedenza il prelievo di midollo osseo fu molto doloroso.

Passarono le ore e l'intervento procedeva lentamente. Fuori dalla sala operatoria la piccola Saya aspettava, cn il cuore in gola, sia la sorella che il suo amico. A farle compagnia c'era un'infermiera, che cercava di distrarla in ogni modo.

Solo quando finalmente l'intervento terminò e i ragazzi furono riportati nelle loro stanze Saya si rilassò un pò.

Ma da quel momento nn si allontanò dalla sorella finkè nn si fu svegliata.

“Sa..Saya!”

“Come va Nayu…io avevo paura che..”

“No, non piangere sorellina..vedi..sto bene^^”

“Anche Rukawa stava dormendo, ora però sta iniziando a svegliarsi…penso che sia andata bene anche a lui…spero..”

“Sono sicura che è andata bene anche a lui..per favore vai a prendermi un the alla macchinetta?”

“Ok…”

La ragazzina si allontanò velocemente, diretta verso le scale [ho messo la macchinetta al primo piano così la mocciosa va a farsi una bella passeggiata…nd Mikan –nn ti piace la bambina? Nd Yue -….-_- zzZZ nd Mikan –ehiiiiiiiiii nd Yue]

Intanto Nayuki si avvicinò al letto del ragazzo. Dormiva profondamente, il suo respiro era regolare e un silenzio imbarazzante la circondava. Le guance della ragazza avevano assunto un colore rosa, mentre il suo battito aumentava vertiginosamente.

Poki istanti dopo anke Kaede aprì gli okki.

"Bensvegliato..^_^ come stai?" Nayuki era imbarazzata ma cercava di nn farlo vedere

"Hn... insomma..."

"^_^ Credo ke sia andato tutto bene.."

"..Hn.. speriamo"

Nayuki sorrise.

"Vedrai ke presto potrai a giocare a basket.."

"... tu sai ki è il mio donatore? A me nn l'hanno voluto dire.."

"... No. Nn lo so..."

In quell’istante la sorella tornò più carica che mai sprizzando gioia

“Finalmente stai bene! Anche mia sorella ha dormito tanto dopo l’intervento! Tieni, una bibita!”

“Che intervento??”

“Nulla Kaede…mia sorella ha scambiato delle analisi per un intervento o qualcosa del genere…è ancora troppo piccola^^”

“Sarà…”

“Comunque usciamo noi tre oggi?”

“No Saya..non si può uscire da qui…”

“Come no?”

“Almeno finchè non siamo guariti…bisogna prima aspettare che anche Kaede stia bene, e poi usciremo tutte le volte che vuoi^^” poco dopo la ragazza si accorse di aver parlato un po’ troppo! Del resto lui poteva anche non volerne sapere nulla di loro dopo…eppure lo dava quasi per scontato!

“Per me va bene^^”

“Co-cosa?”

“Ho detto uscire con voi…non intendevi questo Nayu?”

“S-si ^///^”

Poco dopo i medici vennero x far i controlli necessari post-operazione a Kaede. Mentre lo visitavano..

"Sembra ke tu sia guarito eh giovanotto?"

"Hn.."

"Nn sembri molto felice.."

"No, è ke.."

"Devi ringraziare Nayuki sai?"

"Nayuki??"

"Si, lei ti ha donato il midollo.."

"Cosa?"

Più tardi, quando tornò in camera..

"Saya.. lasciami solo con tua sorella x favore."

"Eh? Ok..."

E la ragazzina scese in giardino x fare un giro.

“Che hai Kaede? Va tutto bene? Stai fors—“

Il ragazzo l’aveva baciata all’improvviso, cogliendola di sorpresa. Solo pochi secondi dopo lei si stacco dalle sue labbra di scatto, leggermente stordita

“…ti dispiace?”

“…no…insomma…ecco…affatto…” <<spero di aver capito bene cosa intende..>>

“Bene…io ho saputo…del midollo…”

“è per quello??”

“..no..penso che lo avrei fatto comunque…”

“…”

“Perché non me lo hai detto?”

“Io non volevo farti preoccupare…”

".... comunque.. grazie" disse lui accennando un sorriso

"Di nulla.. l'ho fatto volentieri.." sorrise lei a sua volta.

Kaede si abbassò du nuovo verso di lei e la baciò ancora. Questa volta Nayuki nn si spostò, ma ricambiò quel bacio. Quando si staccarono, per riprendere aria, lui trovò il coraggio per dirle i suoi sentimenti.

"Nayuki.. io.. mi sn innamorato di te..."

La ragazza arrossì vistosamente.

"Anch'io ti amo..." disse infine.

In quel momento le labbra del ragazzo si congiunsero di nuovo alle sue. Entrambi lo sapevano, si erano conosciuti grazie ad una malattia terribile, ma si erano sostenuti ed aiutati a vicenda, riuscendo a vincere. E si erano innamorati. Nulla e nessuno li avrebbe più separati. Sarebebro stati insieme per sempre. Ne erano certi.

FINE!!!!!!