THE 4 SEASONS
- YUE, MIKAN E ERIKA -

Se ne stava immobile con la schiena appoggiata al muro e un pacchetto di sigarette in mano, mentre una riga di sangue le scendeva dal labbro.
Era in terza, eppure era molto carina per la sua età. Era diffidente, scorbutica, permalosa e ipersuscettibile. Non aveva ne amiche ne amici, se la cavava sempre da sola, faceva a pugni come un teppista delle superiori e fumava. Poi arrivò la notizia che fece scalpore perfino alle sue orecchie. I genitori si erano stancati di quella insulsa vita a Kyoto, così senza il permesso delle figlie avevano preparato i bagagli. Senza rendersene conto si ritrovava su un treno, accanto a Natsume. I genitori avevano trovato solo quattro posti disponibili in prima classe, naturalmente erano loro a pagarne. Hokuto e Hikaru erano troppo ben volute da loro, al punto da preferirle. Così i genitori e le due sorelle si godevano la comodità di un viaggio sereno in famiglia. Eppure erano nate lo stesso giorno, lo stesso anno. Erano anche identiche, eppure la differenza c'era. In treno molti ragazzi le adocchiavano, così Rei si mise a picchiarli uno dopo l'altro. Erano più di dieci, ma anche quella volta se la cavò, per sua sfortuna, però, ebbe una contusione alla spalla, ma nulla di grave. Ciò non le permise di arrivare a scuola come le sorelle. Ed eccola nuovamente, guarita, con la sua solita faccia inespressiva, i capelli corti e biondi, un paio di occhi azzurro cielo e l'uniforme di un nuovo istituto, lo Shohoku. Le sorelle, invece, avevano scelto altre strade, molto diverse dalla sua. Del resto lo Shohoku era il meno caro della zona, mentre Hikaru aveva optato per il conosciutissimo Shoyo e Hokuto per il costoso Kainan. Natsume aveva scelto il Ryonan, una scuola semplice ma con un club d'arte molto conosciuto e rinomato
"Ma che razza di posto è questo?"
disse sbalordita (a dir poco...) Rei vedendo uno stuolo di ragazze in gonnella rosa innalzare inni a un ragazzo
<<Almeno fosse carino, sembra appena uscito dal congelatore...lo prenderei a pugni!>>

Il suono della campanella invitava tutti gli studenti a recarsi nelle rispettive classi.
Rei sospirò e varcò il cancello della sua nuova scuola.

Tutti i ragazzi si fermarono ad osservarla. Si capiva chiaramente che era un tipetto 'ribelle' [ribelle è dir poco... Nd Yue - Già^^ Nd Mikan], portava la giacchetta della divisa sbottonata e il fiocco era slacciato.

Incurante e menefreghista degli sguardi allupati di alcuni ragazzi e perplessi di altri, si diresse a grandi passi verso la segreteria dell'istituto, per sapere dove fosse la sua classe.

"Dunque... Reiko Yazawa... vediamo" sorrise la segretaria mentre cercava nome e classe

<< che sorride questa? Ma guardala... sembra appena uscita da una rivista di moda... come minimo si è rifatta anche le chiappe... >> pensò tra sé.

"Ah eccoti, sei in 1° C" sorrise ancora la donna

"....ok..."

E la ragazza si incamminò verso la sua classe.

In un altro liceo una ragazza entrava nell'edifioco a testa alta, sfoggiando un sorriso da urlo. Camminava come fosse una modella uscita da qualche rivista alla moda. Aveva deciso di frequentare lo Shoyo nn solo per stare lontano da Rei, quell'odiosa della sua gemella, e da Natsume, una persona che nn valeva molto, e poi anche perché era una scuola rinomata e se mai fosse riuscita a sfondare (ma ci sarebbe riuscita certamente) dire che la sua scuola di provenienza era lo Shoyo nn poteva che farle bene. Camminava canticchiando canzoni scritte da lei. La sua divisa nn aveva una piega. In quella ragazza era tutto perfetto. Le piaceva avere migliaia di sguardi addosso. Amava sentirsi elogiare, ed adorava essere al centro dei discorsi.
Mentre si dirigeva alla segreteria per il corridoio incontrò un ragazzo circondato da stuoli di ragazzine. Nn le pareva nulla di così speciale. Ma per lei nessuno era mai abbastanza. Cercava sempre il meglio.
Continuando a camminare arrivò alla segreteria, dove un uomo piuttosto in là con l'età stava lavorando con delle carte.
"Scusi signore??"
"Oh cara..salve..cosa posso fare per te?'"
"Beh..mi sono appena iscritta a questo liceo, ma nn so in che classe sono capitata..Può aiutarmi lei??"
"Certo..come hai detto che ti chiami??"
"Hikaru Yazawa"
"ok..vediamo..dove ti hanno messo?? Ah eccoti qua..sei in I B"
"Grazie mille!!"

E detto questo si diresse verso la sua classe. Quando stava per aprire la porta, questa le si aprì contro, facendola cadere.
"Oops scusami tanto!!!" disse un ragazzo dall'aria completamente insespressiva.
"Ma ti rendi di cosa hai fatto?? Far cadere me..ma sei pazzo?? Forza aiutami ad alzarmi!!"
"Che caratterino!!" disse il ragazzo aiutandola ad alzarsi.

Stessa situazione al liceo Ryonan. La ragazza camminava spensierata per il corridoio, nonostante l'anno scolastico fosse iniziato da molto, non avrebbe avuto problemi a riprendere le lezioni perse. Era una scuola molto grande, prima dell'inizio della lezione aveva sgranato gli occhi di fronte a quella che era la sede del club d'arte. Inoltre la scuola era la più vicina allo Shohoku.
Entrata in segreteria chiese gentilmente dove fosse la sua classe, sfoggiando un sorriso dolce e semplice
"Tu devi essere la nuova ragazza, giusto?"
"Si signora, mi chiamo Natsume Yazawa, piacere!"
"Piacere mio...hai un curriculum invidiabile ed una condotta perfetta! La tua classe è la I A"
"Grazie! Buongiorno"
"Arrivederci cara!"

Il Kainan, una delle scuole più rinomate. L'edificio era gigantesco, la ragazza si era quasi persa all'interno <<se continua così non arriverò mai in tempo!>> il corridoio era vuoto, poi un ragazzo la notò, era un vero schianto, così le si avvicinò senza pensarci due volte
"Ti sei persa?"
"Si, per caso sai dirmi dov'è la segreteria?"
"Se vuoi ti accompagno...piacere, Nobunaga Kiyota!"
"Piacere mio...Hokuto Yazawa!"
Il ragazzo l'accompagnò fino alla stanza e, con tutta sorpresa, l'aspettò vicino la porta
"Che gentile, hai spettato che uscissi?!"
"Un vero gentiluomo deve farsi riconoscere in ogni situazione...allora in che classe sei?"
"I° E"
"Wow, che fortuna! Sarai una mia compagna di classe allora!"

Le lezioni trascorsero bene in tutte le scuole. L'intervallo era arrivato. Incurante delle persone che vi passavano, la ragazza era accasciata contro una parete. Dormiva beata e indisturbata, molti la temevano nonostante fosse appena arrivata. Dei ragazzi di terza passavano proprio in quel momento di li
"Wow, che bocconcino, portiamocela sulla terrazza...ci sarà da divertirsi!"
"Ehi, voi, non ci provate!" disse una voce alle loro spalle
"Che diavolo vuoi Mito?"
"Guarda che ci siamo anche noi!" disse un grassone dall'aria arrabbiata
Il chiasso si sentiva bene e la ragazza si svegliò
"Che diavolo succede? Che volete?"
"Secondo te? Ti va di venire sulla terrazza con noi?"
"Lasciatela in pace!"
La ragazza riconobbe il ragazzo che aveva parlato, era nella sua stessa classe, le ispirava fiducia! Poi si avvicinò ad uno di quelli di terza e gli sferrò un potente pugno nello stomaco.
I ragazzacci se ne andarono, c'erano solo lei e l'armata
"Qual è il tuo nome?"
"Yohei Mito...tu sei Yazawa, giusto? Siamo nella stessa sezione!"
"Giusto...e loro che sarebbero?"
"Noi siamo l'imbattibile armata Sakuragi, io sono il membro principale! Takamiya, loro sono Okusu e Noma, dei miei subordinati..."
"Stai zitta scrofa!" rispose il ragazzo dai capelli biondi
"Mmh, Sakuragi...il prof oggi non ha fatto che parlarne...lui è il vostro capo?"
"Esatto - disse Mito - oggi non è venuto perché domani c'è la partita col Kainan..ti andrebbe di venirla a vedere?"
"Kainan? Mi spiace ma domani non posso...me lo farete conoscere lunedì!"
"Perfetto! Ci vediamo!"
"...."

Liceo Ryonan

Natsune camminava distrattamente per i corridoi. Cercando qualche faccia che le ispirasse fiducia. Mentre camminava si trovò davanti l'intera squadra del liceo. Nn fece molto caso a nessuno di loro. Nn ne aveva voglia.
Ma mentre continuava a passeggiare, ad un ragazzo cadde un quaderno e la ragazza cortesemente glielo raccolse.
"Grazie mille...dimmi sei nuova??"
"si..mi sono appena trasferita in questo liceo.."
"Come ti chiami??"
"Natsume Yazawa e tu?"
"Piacere..io sono Hikoichi Aida!"
"Fai parte della squadra??"
"si..per il momento si!"

"Hikoichiiiii vuoi muoverti???!!??"

Un ragazzo alto, con i capelli a punta e gli occhi blu stava adesso guardando i due ragazzi con un'aria serena.
"Però..niente male!" pensò la ragazza. Si congedò così dal suo nuovo amico.

Liceo Shoyo

Hikaru aveva già fatto amicizia con molte ragazze..Beh, nn era proprio il caso di parlare di amicizie. Erano solo ragazze che nn facevano che dirle. "Come sei carina....Com'è in ordine la tua divisa..che eleganza" e Hikaru provava piacere nel sentirsi tutte queste cose. Era vanitosa, troppo vanitosa.
Mentre camminava tranquillamente sfoggiando la sua vitina invidiabile un ragazzo alto le si avvicinò.
"Ciao" disse lui
"Scusa..ci conosciamo??"
"Io sono Kazushi Hasegawa, nn ti ricordi?"
"Nn ti inquadro" si limitò a dire la ragazza
"Quello che ti ha fatto cadere stamattina!"
"Ah si certo..l'imbranato!!!"
"Come sarebbe a dire??"
"ooops..senza offesa"

Intanto al Kainan Kiyota aveva accompagnato Hokuto nella palestra per farle conoscere i suoi compagni di squadra, tutti la osservavano allibiti, poi Jin si era avvicinato al ragazzo
"Non vorrai mica farci credere che quella sia la tua ragazza?!"
"Tsk...per ora no!"
"Figurati, quella non si metterà con te manco tra vent'anni!"
Le lezioni finirono.
Appena tornate a casa le ragazze entrarono per due nelle proprie stanze per sballare i pacchi
"Reichan, come ti è andata a scuola oggi?"
"Bene Natsuchan, a te com'è andata?"
"Benissimo! Hanno un club d'arte fornitissimo e i ragazzi sono fantastici!"
"Cavoli, hai già adocchiato un ragazzo O_O??"
"Non proprio, era semplicemente carino, sai che non mi lascio condizionare dalle apparenze...e tu non hai conosciuto nessuno?"
"beh...si! Un gruppetto di ragazzi! Uno di questi viene in classe con me, mi ispira fiducia!"
"Non saranno mica teppisti?"
"Più o meno...ma sono di buona categoria, se la prendono solo se stuzzicati, o almeno credo! Comunque non ho ancora visto il loro capo!"
"Speriamo siano persone a posto...tu ce la fai a portare la tv fin li? Io intanto metto fuori i vestiti e li metto negli armadi!"
"Ok...però fa attenzione che dovrebbe esserci qualcosa di sporco tra le mie cose ^_^'..."
"Sempre la solita^^"
Intanto nella camera di Hokuto e Hikaru
"allora Hikachan, hai visto qualche bel ragazzo?"
"No, la mia scuola è piena di sottosviluppati, meno male che sono arrivata io...comunque uno non male c'era! Però è un tizio con la testa tra le nuvole, sarà senz'altro un trasandato!"
"Ma dai...sei troppo severa! Io invece ho conosciuto un ragazzo carino! Pensa che frequenta il club di basket ed è un titolare nonostante sia solo una matricola...inoltre è gentile e premuroso! Mi ha fatto conoscere tutta la squadra ed assistere agli allenamenti! Wow..."
"Voglio proprio vederlo...ma solo dopo che vi sarete messi assieme!"
"Ma che sei pazza? Manco lo conosco..."
"Io ho intuito per queste cose...tra un mese starete insieme, scommetto mille yen!"
"Ed io nulla...non si scommette per queste cose ^///^"

La domenica passò in fretta, Hokuto e Rei si ignoravano, mentre Hikaru stuzzicava la povera Natsume, prendendosi naturalmente qualche pugno in pieno stomaco da Rei. Ciò accadeva una volta al mese, Rei non riusciva a trattenersi per molto tempo e così Hikaru finiva ogni volta a letto, mentre il medico la visitava
"Brutta stronza, fallo un'altra volta e..."
"Sta zitta o te ne arriva un altro in faccia...così non mi scambieranno più per una scrofa come te!"
"Scrofa? Ma ti sei vista allo specchio? Io sono una idol in confronto a te!"
"Bastarda...sai che non ti picchierei mai per fatti personali, quindi ti avviso che sei fai ancora qualcosa a Natsume ti spacco in due quella faccia di ca**o!"

Lunedì mattina
Istituto Shohoku

L'ora di filosofia era la più pesante, Rei si era addormentata dopo meno di dieci minuti
"Signorina Yazawa, se proprio deve dormire vada fuori!"
La ragazza non se lo fece ripetere due volte <<tsk...almeno ora dormirò meglio, la terrazza deve essere l'ideale!>>
C'era un altro ragazzo, le pareva di averlo già visto da qualche parte, ma non ci fece troppo caso e si mise in un angolo a dormire.

Il ragazzo la fissò per qualche istante, ma poi il sonno prese il soppravento anke su di lui.
Rei passò lì a dormine tutta la durata delle lezioni e lo stesso fece il ragazzo.
Più tardo, nel pomeriggio la porta della terrazza si aprì nuovamente e un tornado rosso arrivò barrendo in terrazza, svegliando Rei e il ragazzo.

"Baka Kitsune!!! Sapevo che eri qui!! Il gorilla ha il fumo nelle orecchie e le palle girate, quindi vedi di muoverti, altrimenti finirai all'inferno, cosa che a me nn dispiacerebbe...."

Il ragazzo si alzò svogliatamente e dopo un lungo sbadiglio si avviò verso le scale, pronunciando un'unica parola.

"Idiota."

Il rosso si girò di scatto e i due iniziarono a litigare.

Reiko li fissava divertita, anche se dalla sua espressione nn si sarebbe detto.
Odiava essere svegliata a quel modo, ma del resto si era fatto tardi ed era meglio così. Scesa nell'atrio della scuola aveva scorto quei quattro ragazzi dell'armata, chissà dove erano diretti, poi uno di loro si girò verso di lei, era Mito
"Ehi Yazawa, vuoi venire a vedere gli allenamenti di basket?"
"Basket? Perché andate a vederli? Non fate mica parte del club…"
"No, però Hanamichi si! Dai, vieni che te lo facciamo conoscere!"
"…"
li aveva raggiunti e seguiti senza proferire parola, del resto il basket non le dispiaceva affatto, anzi!
Davanti alla palestra una folla di gente rideva, alcune ragazze intralciavano del tutto la porta, ridevano e gridavano come delle galline, forse era il club sbagliato!
Mito rideva seguito dagli altri
"Che succede?"
"Nulla! Hanamichi si è tagliato i capelli ed è diventato la nuova attrazione della scuola…non te ne sei accorta stamattina?"
"Ho dormito tutto il tempo…comunque da qui non si vede nulla!"
"Dobbiamo accontentarci, queste tipe sono delle vere e proprie arpie^^"
"tsk…dici?"
La ragazza si era avvicinata al gruppetto
"Spostatevi!"
"Ehi, tu! Noi abbiamo preso il posto per prime e…ma tu non sei la Yazawa, la novellina? Fatti da parte bella che non sei la padrona qui…abbassa la cresta o ti facciamo diventare un budino!"
"…" la ragazza aveva sangue freddo e non si faceva intimorire da quelle pazze, avvicinatasi ad una di loro l'aveva presa per il colletto e sollevata, poi buttata a terra, nel frattempo le altre erano scappate seguite dalla malcapitata. Coloro che erano rimaste avevano aperto un varco nella folla
"Caspita! Sei molto forte, ecco, insomma…per essere una ragazza!"
"…."
"Ti va di entrare nella famiglia?"
"In che senso scrofa? Quella ti castra se ci provi…"
"Tsk…tu non hai di questi problemi, vero Okusu?"
"Che vorresti dire?"
"Dai ragazzi! Smettetela…-disse Mito- comunque credo che per una volta Takamiya abbia detto qualcosa di giusto! Ti andrebbe di entrare nell'armata? Tanto Hanamichi non obbietterà di certo, e comunque possiamo benissimo chiederglielo ora! Tanto ora è in pausa per cinque minuti! Ti va? ^_^"
"…non mi dispiace! Fate come credete"
"Lo prendo per un si...HANAMICHIIII!!!"
"CHE C'E' YOHEI?"
"Sarebbe quello Sakuragi…"
Il ragazzo era corso verso di loro, poi si era messo a guardare ben bene la biondina <<e questa da dove esce? Certo che è proprio uno schianto…>>
"Che c'è Yohei?"
"Ti presento Rei Yazawa…le ho chiesto se vuole entrare nell'armata…aspettiamo solo un tuo consenso!"
"Che? Una ragazza? Potrebbe farsi male!"
"Dovresti vederla in azione, è più forte di questi tre messi assieme!"
La ragazza stava in silenzio, si era quasi appisolata in piedi, poi un arrivo inaspettato aveva riacceso la sua attenzione
"Ciao ragazzi!"
"Ha-Harukina"
"Ciao Haruko…ti presento Rei Yazawa!"
"Ah, tu sei quella nuova vero?"
La ragazza non le rispose <<questa scema da dove esce? Bah…>>
Hanamichi era tornato a giocare, proprio in quel momento Anzai gli aveva messo alle costole Mitsui, che lo marcava stretto
"…senti Rei, a te piace il basket?"
<<ma sentitela…mi sembra una copia di Hikaru rincoglionita…molto rincoglionita>>
"Chiamami Yazawa!"
"…scusa, senti Yazawa, a te piace il basket?" [ma cos'è? Una frase registrata questa? Forse ottusa com'è nn sa dire altro! Nd Mikan -è già tanto che sappia dire queste quattro paroline ^_^' nd Yue]
"…Si, perché? C'è qualche problema?"
"N-no! Era per chiedere!"
"Suvvia Yazawa, tratta un po' meglio Haruko!"
"Io tratto la gente come mi pare, ok Mito?"
"Contenta tu ^^"
<<questo ragazzo è piuttosto strano…ma quella ragazza! Oh Kamisama, mai viste di più rompi ciglioni, supera quasi Hikaru…quasi!>>
"Prima hai detto che ti piaceva il basket…per caso lo praticavi?"
<< ma non sa tapparsi per una buona volta quel cesso?>>
"Si, facevo street basket a Kyoto…"
"Davvero? Allora non te la caverai male…quando hai smesso?"
"Non avevo smesso, è che mi sono trasferita qui e il mio hoop è li, ok?" <<calma calma calma>>
"Che peccato, mi dispiace per te! Sappi che potrai sempre contare sul mio sostegno ed aiuto per ambientarti ^___^"
<<OH KAMISAMA, NO! Abbi un po' di pietà, lasciami in pace dannazione!>>
"Si si, ora basta con le chiacchiere e vediamo come giocano!"
"Se vuoi ti dico chi sono i membri della squadra^^"
"No grazie"
"Ma dai, sono tutti ragazzi simpatici, amano il basket e sono anche dediti allo studio.- <<stai un po' zitta!>> - Inoltre alcuni sono proprio carini, soprattutto Rukawa, lo vedi? E' quello che ora ha fatto uno splendido dunk, lui si che è immenso,- <<sai che mi frega? Ora tappa quella ciabatta!>> - inoltre c'è Mitsui che è un gran fikone dopotutto! Ma non vorrai mica trascurare Miyagi, è un playmaker sensazionale, anche se è basso! Poi c'è la manager Ayako,- <<un'altra zoccoletta come te?>> - lei porta avanti la squadra! Ah, quasi dimenticavo mio fratello il capitano Akagi,- <<zitta ZITTA!>> - vedi, ora non gioca perché si è infortunato nella partita col Kainan, ora ti racconto tutto: praticamente Rukawa ha tirato in modo - << o merda! Ma nn la pianta?>> - da far ricevere il rimbalzo, ma Takenori è caduto male e si è fatto male! Sai, anche Mitsui aveva avuto un infortunio! Ora ti racconto tutto! - << Cazzo e stracazzo>> - E' iniziato tre anni fa quando il Takehishi aveva vinto"
"merda e stramerda, ma non stai mai un po' zitta?"
"Scu..scusa!"

Intanto anche al Ryonan le lezioni erano finite da un po' e tutti si erano recati ai rispettivi club. Natsume si era ben ambientata, in una sola lezione aveva catturato l'attenzione e la stima dei suoi senpai. Era uscita di fretta e aveva un pezzo di limone in bocca, del resto lei amava i limoni, anche se Hokuto continuava a dirle che era una cosa non comune…
Passeggiando nell'atrio aveva incrociato quel ragazzo del club di basket dai capelli 'particolari' e gli occhi azzurri, era molto alto e le sorrideva
"Sei nuova di qui? Piacere, io sono Akira Sendoh"
"Natsume Yazawa, piacere mio!"
"Ti piacciono i limoni?"
la ragazza era leggermente arrossita, chissà cosa stava pensando quel ragazzo…
"Io impazzisco per i limoni, ne daresti una fetta anche a me?" le disse a sorpresa
"Va bene…mi hanno sempre detto che mangiarne è una cosa strana…"
"se una cosa ti piace non devi farti scrupoli per quel che gli altri ti dicono"
"Sono pienamente d'accordo^^, infatti ne mangio in continuazione!"
"Abbiamo qualcosa in comune Yazawa!"
"Chiamami Natsume!"
"Ok Natsume…stai andando a casa?"
"Si, ho molto da fare in questi giorni…non ho ancora finito di sballare i pacchi!"
"Ok…sappi che se ti serve una mano…"
"Grazie, ma ho già abbastanza aiutanti!"
"Siete una famiglia numerosa?"
"Si, ho ben tre sorelle!"
"Più grandi o più piccole?"
"Della mia stessa età…siamo gemelle!"
"0_0!!! Caspita…sarà stata dura per i tuoi genitori…"
il volto della ragazza si era fatto cupo
"Non proprio…comunque grazie Akira!"
"E di che? A domani!"
"A domani ^_^"

La ragazza camminava a testa bassa, le sue senpai del club di pallavolo l'avevano sfiancata per vedere di cosa era capace. Le aveva conquistate, ma i dolori avevano fatto altrettanto con il suo povero corpicino. Per strada aveva incrociato Nobunaga, entrambi ne erano più felici che sorpresi, ma non lo davano a vedere…
"Abiti da queste parti?"
"No, manca molta strada per arrivare fino a casa mia!"
"C'è un orario fisso per tornare?"
"Che intendi dire?"
"Beh, si, insomma, ecco…se stai fuori un'altra mezz'oretta si preoccupano?"
"Sono una ragazza diligente e loro non hanno la minima idea di quando finiscano le attività del club…quindi posso tardare un po'!"
"Ormai non puoi rifiutare…ti va di andare a fare un giro? Siamo vicino al centro e tu non conosci ancora niente di qui, ti farò da guida^^" [il termine cicerone nn mi piace nd Mikan]
"Ok!"
"^____^"
<<sembra felice, chissà cosa dirà Hika quando lo saprà!>>

L'altra ragazza era in biblioteca. Non amava leggere libri e in realtà questo era un manga con la copertina di un romanzo, ma ciò attirava ancor di più l'attenzione e gli sguardi allupati dei ragazzi che l'osservavano dalle gambe alla testa. Inoltre l'accorciarsi della gonna [un' usanza molto diffusa tra le giapponesine^^ nd Mikan] aveva favorito una vista 'maggiore'. Amava tentarli per poi dominarli, ma alla fine non si concedeva mai. Per lei era naturale dare il due di picche a un ragazzo, non le era mai capitato uno in grado di dominarla. Passeggiando per il cortile una luce proveniente da un grande edificio a parte la incuriosì. Il rumore di una palla, probabilmente era basket. Suo cugino ne era patito…anche Rei. Si limitò a spiare, ma non credette quasi ai suoi occhi quando il ragazzo con l'uniforme dello Shoyo fece un dunk da manuale. Poi si girò a raccoglire la palla, il suo volto le era familiare <<lu-lui??>>

Hokuto passeggiava serena sulla via del ritorno, solo alla fine aveva scoperto che il ragazzo abitava in tutt'altra direzione e, nonostante le sue insistenze, era riuscita a convincerlo a non accompagnarla fino a casa. Si erano lasciati nello stesso punto in cui si erano incontrati. Avevano molte cose in comune, sogni ed obbiettivi simili, era come se si conoscessero da una vita. Parlavano con naturalezza, quasi ne sentiva la mancanza, eppure si erano lasciati solo due minuti prima. La tentazione era forte, così senza pensarci due volte incominciò a correre nel senso opposto. Le sue gambe si muovevano da sole, correva come non mai verso quel punto, forse sperava di rivederlo o di ricordare. Continuava a correre ansimando, svoltato l'angolo era arrivata a destinazione. Come in uno specchio vedeva una sagoma correre ed avvicinarsi a lei. Aveva il fiatone e i capelli in disordine. I due si erano avvicinati l'un l'altro, poi le loro labbra si congiunsero in un dolce bacio, si sfiorarono soltanto, poi lei si girò e corse via, un minuto dopo lui fece lo stesso.

La strada di casa era sempre libera, forse era lei a fare quell'effetto ai passanti! Anche i bambini meno docili alla sua vista scappavano. Ma lo sapeva bene il perché. Lei a differenza delle sorelle aveva una differenza, forse l'unica! Mentre Natsume aveva degli occhi di un azzurro molto chiaro, Hokuto vantava dei bellissimi occhi di un colore azzurro-violaceo, e infine Hikaru li aveva tra il verde e l'azzurro, lei li aveva di un blu intenso, quasi nero. Uniti al suo sguardo deciso, diffondevano agli altri il suo stesso disprezzo per la vita. Del resto se lei non fosse mai nata, i genitori non avrebbero dovuto fare ciò che avevano fatto, i ricordi si affollavano nella sua mente
* "Tesoro, noi non possiamo badare da soli a quattro bambine, fossero state almeno tre…ma non mi va di mandarne una sola dagli zii, mandiamone due così si fanno compagnia…"
"Senti Itsuki, Hokuto e Hikaru le teniamo noi!"
"Sono d'accordo Kenji, però diciamo loro che abbiamo scelto casualmente, non voglio che pensino.."
"che pensino pure, per quel che mi importa!" *
<<Dopo di ciò la mia vita è andata buttata, povera Natsume è tutta colpa mia, se potessi tornerei indietro e…cosa farei? Non lo so, forse denuncerei dapprima gli zii alla loro prima mossa, magari quando erano in stato di ubriachezza…ma che dico? Tanto non potrei comunue tornare indietro, sono solo una stronza, come i miei genitori!>>

Mancavano cinque giorni alla partita dello Shohoku contro il Takezono, ma si sapeva già chi avrebbe superato la prova.
Ogni mattina e sera Hanamichi faceva dei duri allenamenti imposti dal Gor…emh capitano dello Shohoku. Del resto per Akagi era l'ultima occasione, come del resto per Kogure e Mitsui. La sera prima l'armata, con a capo Hanamichi e accompagnata dal nuovo membro, si era recata in un pub, dopo aver fatto secco qualcuno prima. Hanamichi era rimasto folgorato da quella nuova ragazza, era forte e carina allo stesso tempo, lei lo trovava forte, troppo forte per avere solo quindici anni! Inoltre aveva uno strano carattere, celava di certo qualcosa. La sua nuova famiglia sembrava funzionare, per la prima volta nella sua vita. Certo non poteva chiamare ne Takamiya ne Mito 'mamma' ma il loro affetto, il modo in cui le avevano coperto le spalle contro i teppisti, il modo in cui l'avevano accolta e la rispettavano, non per paura, ma perché gli piaceva il suo carattere, aveva coperto in parte quel vuoto che si sentiva dentro per quella mancanza di affetto che lei non avrebbe mai pensato o sperato di riempire.
Li salutava cordialmente ed era nettamente più loquace. La sera prima aveva detto un po' della sua vita, ma essendo stata mezza sbronza non ricordava molto, ma loro si. Il fatto che avesse addirittura tre sorelle aveva fatto scalpore nel piccolo gruppo, ma loro avevano promesso di non proferire parola. E così era stato. La notizia della sua entrata nell'Armata Sakuragi aveva fatto il giro della scuola, i professori la guardavano con un cenno di paura e una forte superiorità, un po' come Hikaru. Ma non le importava, voleva solo lasciare intatta questa situazione
"Ciao Rei"
"Ciao Yohei…dove sono i ragazzi?"
"Sono andati a fare merenda in palestra per vedere gli allenamenti di Hanamichi…sai che sta facendo degli extra per imparare a tirare?"
"Non sa tirare?"
"Eh già^^ ma se vieni ci sarà da divertirsi, e poi è bello mangiare in compagnia!"
"Mai provato prima!"
"O_O scherzi?"
"No! In famiglia le cose nn vanno molto bene, è già tanto se mia madre mi prepara da mangiare e me lo lascia in camera…sennò mi tocca scroccargli un po' di soldi e andare a mangiare fuori!"
"Mi- mi dispiace!"
"Non devi, a me non dispiace affatto, quindi smettila di pensare a questo e andiamo a vedere Hanamichi!"
"Quello è il tuo bento? Non sapevo che tu cucinassi…insomma non mi sembri il tipo"
"Infatti è Natsume che me lo prepara!"
"Quella dolce e gentile?"
"Esatto…lei si che è brava ai fornelli…una volta ci ho provato ma per sbaglio Hikaru stava passando di li nei panni di una sguattera e muoveva in tutte le direzioni un panno, io non ho resistito e.."
"E…?"
"Le ho detto di pulire la cucina, nn ha visto la fiamma e visto che allora aveva i capelli lunghi oltre al panno ha bruciato anche quelli…dopo di ciò non mi fanno manco più entrare!"
"…AAAAAAAHAHAHAHAHAHAH mai sentito nulla di più esilarante!"
"Eccoci arrivati in palestra…ma voi che ci fate qua fuori?"
"Rei! Hana non ci fa entrare, dentro c'è haruko!"
"Oh no, scappiamo!"
"Ma perché non la sopporti?"
"Se vuoi te lo dico ma dovrei stare fino a domattina per dirti tutto quello che non mi piace in lei!"
"Ma tanto dopo quello che le hai detto ieri sera non ti rivolgerà più la parola!"
"Speriamo!"
Entrarono lentamente, per evitare le ire del rossino si erano tutti accalcati dietro Rei
"Hei Hanamichi!"
"Oh…ciao Rei! Tsk…ci sono anche loro! Possono restare solo se nn fanno i porci! Non si mangia in palestra!"
"Ok!"
manco avesse parlato, la ragazza aveva tirato fuori il suo pranzo e lo stava gustando sulla soglia
"Ho parlato al vento?"
"Esatto Hanamichi! Io mangio dove e quando mi pare!"
"Tsk…e va bene! Ma cercate di non fare troppo casino!"
"Intesi!"
I ragazzi osservavano divertiti le gaffe di Hanamichi, mentre Akagi gridava come un forsennato
"Rei…mi fai fare un assaggino?"
"No Takamiya, sennò non rimane più niente!"
"Ma solo un assaggino! Perché non mio chiami Nozomi?"
"Nn so, preferisco Taka!"
"E dai…un assaggino!"
"Smettila, sei solo un ingordo, per te un 'assaggino' è mezza porzione -_-"
"Uff…chi mi da da mangiare?"
"Manco fossi un animale…"
"Sta zitto baffetto, anche tu stai sbavando dietro al bento di Rei!"
"Basta ragazzi…tu Haruko non hai ancora mangiato?"
"Si, Yohei! Appena ho finito sono corsa qui per vedere come andavano gli allenamenti di Hanamichi!"
Il ragazzo si girò verso Rei
"Mi fai fare un assaggino"
"Ok, Yohei…basta che non fai come Taka!"
"Stronza" le disse da dietro Takamiya
"Scrofa"
"bastarda"
"Palla di lardo"
"…dammene un po'!"
"No, ma sei sordo?"
"Cattiva…Y_Y"

Finita la pausa pranzo i ragazzi tornarono in classe, Yohei e Rei invece erano rimasti ad aspettare Hanamichi che intanto era andato a cambiarsi
"Hai da fare stasera?"
"Se avete da fare voi ne ho anch'io!"
"E' naturale…quando torneremo in classe il prof ci farà una sgridata!"
"Sarebbe meglio se ci mandasse subito fuori!"
"Hai sonno?"
"Abbastanza!"
Hanamichi era arrivato, nel frattempo si abbottonava l'uniforme
"Sbrighiamoci! Siamo in un ritardo^^"
"Dopo che ci hai messo mezz'ora a cambiarti vieni pure a dirci di sbrigarci??"
"Eh eh…stasera sei dei nostri Rei?"
"Certo! Basta che tenete a freno quella scrofa, ieri sera si è mangiata buona parte della mia pizza!"
"Se è per questo anche della mia! Ma non devi preoccuparti, dopo la strapazziamo per bene^^"
"Che avete in mente?"
"Niente di particolare, vero Yohei?"
"Non vorrai mica lasciarlo a piedi?"
"Cacciamo Taka e saliamo io e Rei sullo scooter, vediamo se riesce a starci dietro dopo che ha mangiato!"
I tre tornarono sghignazzando in classe.

Intanto al liceo Ryonan Natsume stava camminando per i corridoi, la pausa pranzo non era ancora terminata ma lei aveva finito da un pezzo di mangiare. Aveva incrociato quel nanetto di nome Hikoichi
"Oh, Yazawa! Ti va di venire a vedere la palestra? Ora dovrebbe essere vuota^^"
"Va bene Hikoichi^^"
I due si incamminarono, il ragazzo era molto basso e distratto, di certo non era un titolare. Entrati in palestra il rumore di una palla aveva catturato la loro attenzione
"Akira?"
"Oh, ciao Natsume ^_^"
"Vi conoscete?" Hikoichi li osservava sorpreso, ma nessuno dei due gli rispose
"Fra una settimana noi abbiamo la partita col Kainan, ti andrebbe di venirla a vedere?"
"Ok ^_^"
"Perfetto ^_^"
"…." <<che dico??>>
"…." <<che stupido, non so neppure iniziare una conversazione…>>
La campanella distolse entrambi dall'attimo di imbarazzo
"Le lezioni ci chiamano, a dopo Natsume^^"
"Ciao Akira!"

Al Kainan, due ragazzi erano insieme sulla terrazza
"Mmh, che buono il tuo bento, mi fai assaggiare un altro po'?"
"Ok!"
"…."
"se vuoi te lo posso preparare…insomma, ti posso preparare il bento! ^///^"
"Dici davvero? ^///^ Sarebbe stupendo…"
"Allora va bene ^///^"
Entrambi guardavano il cielo, poi lui si era girato verso di lei e dopo averle lasciato un dolce bacio sulla guancia l'aveva salutata con la mano
"io devo andare in palestra, ci rivediamo dopo in classe^^"
"…Ciao…"

Le attività dei club erano finite in tutte le scuole. Nonostante non facesse parte neppure di uno, Rei era rimasta a vedere gli allenamenti di Hanamichi
I ragazzi erano arrivati fin sotto casa sua
"Aspettate che scrocco un po' di soldi, mi cambio e torno!"
"Fa con comodo!"
Intanto una ragazza si stava avvicinando alla casa
"Siete gli amici di Rei?"
"Pazzesco…vi somigliate incredibilmente"disse Yohei, mentre Hanamichi le si era avvicinata
"Mm i tuoi occhi sono più chiari di quelli di Rei! Sembri una ragazza cordiale…sei Natsume, vero?"
"Si, e voi?"
"Io sono Hanamichi Sakuragi, lui è Mito e gli altri sono Takamiya, Okusu e Noma!"
"Piacere ragazzi ^^"
"Il piacere è nostro!"
intanto Rei era uscita dall'abitazione con indosso un paio di pantaloni larghi e una maglietta altrettanto grande
"Vedo che avete fatto conoscenza con Natsume!"
"Già…andiamo?"
"Ok…Natsu, vieni dentro un attimo che devo farti notare una cosa!"
"Di che si tratta?"
"Di Hokuto e quell'altra…"
"Che hanno fatto?"
"Te lo dico dentro!"
"RAGAZZI,SCUSATE UN ATTIMO!"
"Fate con comodo…tanto sono solo le sette!"
Entrate in casa le ragazze si erano rifugiate in un angolo
"Che succede Rei?"
"Quelle due hanno trovato le sigarette…vedi di nasconderle da qualche parte prima che ci portino Itsuki e fa finta di non saperne nulla…sai che anche i nostri genitori aspettano solo una buona scusa per buttarmi via di casa!"
"Va bene...-mentre Rei se ne stava andando la sorella la bloccò e continuò- quel ragazzo dai capelli rossi ha notato subito le differenze!"
"Come dici? Parli di Hanamichi?"
"si, trovo che sia un buon partito!"
"Ma piantala…mi ci vedi con un ragazzo?"
"E che mi dici di Hideo?"
"Con Hide era diverso…Io vado, ciao!"
"Ciao Reichan!"
I ragazzi poterono finalmente mettersi in cammino, dopo aver messo k.o. qualche banda di teppisti entrarono in un locale
"Tenete a freno Taka!"
"Ok Rei"
I ragazzi bevevano un drink dopo l'altro. Hanamichi era al sesto ed oramai non c'era più con la testa, mentre Rei era al quinto ma la sua lucidità era alquanto scarsa. Nel frattempo Yohei aveva vinto una gara con Noma, che al quarto drink aveva ceduto, mentre l'avversario era arrivato a cinque, ma si era fermato essendo a conoscenza dei suoi limiti…nel frattempo Okusu e Takamiya si erano fatti un bel giro per rimorchiare, ma avevano solo ottenuto schiaffi, borsate e insulti. Una 'tipica' serata dell'armata.
All'uscita tutti avevano qualcosa da raccontarsi. Hanamichi chiacchierava con Rei, entrambi si raccontavano le loro disavventure reggendosi a vicenda, mentre Yohei li guardava sconcertato. Nel frattempo Noma che era il più 'fuori' del gruppo rideva come un matto per i numerosi lividi dei due compagni che erano andati in cerca di avventure ma ne erano usciti malconci.
Nessuno sapeva che ore si erano fatte, ognuno se ne tornò a casa sua, salutando i compagni tanto cari. La famiglia prima di tutto. Per Rei era finalmente arrivato il momento di provarne i piaceri, quelli che per anni le avevano tenuti lontani.
Tornata a casa si arrampicò da un albero per raggiungere camera sua, Natsume stava studiando come al solito e l'aspettava con la finestra aperta
"sei ubriaca?"
"Lo sai…io sono sempre lucida! Notte angelo…a proposito, come va a scuola? Ricorda che se qualcuno ti da fastidio gli spacco il muso!"
"Non preoccuparti, va tutto alla perfezione!"

Nuovo giorno, mentre Rei andava a scuola reggendo a malapena la sua pesante testa, Hikaru camminava per i corridoi accompagnata dalla sua grazia e dalle compagne
"Yazawa, dove hai fatto i capelli?"
"E' un mio segreto!"
"Hai già il ragazzo? In giro si dice che stai con Fujima!"
"io non mi metterei mai con uno come lui, inoltre non ho ancora trovato qualcuno alla mia altezza!"
"OOOH"
<<stupide ragazzine…alcune di queste sono proprio appiccicose, mi rovinano l'immagine!>> un'altra ragazza passava di li in quello stesso istante. Aveva due occhi blu notte e i capelli neri, inoltre il suo fisico era pari o forse addirittura superiore al suo. Hikaru non poteva permettere che una ragazza potesse eclissare la sua bellezza
"Sapete dirmi che è quella ragazzina?"
"E' una nuova, io non l'ho mai vista!"
"Neppure io!" rispose un'altra
"Io invece si! Si chiama Naoko Katsura e frequenta il primo anno, è arrivata ieri da Kyoto…non so altro!"
"…" la ragazza la guardava con disprezzo. Non sembrava volesse mettersi in mostra ma quel fisico poteva competere col suo e non poteva permetterlo. Doveva agire al più presto. L'aveva seguita dopo le lezioni, aveva aspettato che il retro fosse vuoto, lei era andata li a leggere un libro e a consumare il suo pranzo. La vanitosa Yazawa non ci aveva messo molto a convincere un ragazzo dal fisico robusto a seguirla per spaventare la sua nemica. Così fece
"Ehi tu…che leggi?"
"…Il libro dei cinque anelli…perché?" <<pazzesco, questa ragazza è la sosia perfetta di una mia vecchia amica…ma di certo non è lei!>>
"tsk…non fare domande! Ma chi ti credi di essere?"
"Che significa?"
"Sparisci! Non voglio più vederti passare per un corridoio o sorridere a qualcuno, d'ora in poi dovrai strisciare contro le pareti per non farti vedere!"
"Cosa? Ma chi diavolo sei? Sparisci tu piuttosto! Pazza…"
"Lo vedremo…Masuda!!! Vieni subito…"
Un ragazzo alto quasi due metri, noto per la sua potenza e membro principale del club di judo, si era avvicinato alla ragazza
"Cosa vuoi che le faccia?"
"non mi importa, basta che le cambi quel bel faccino che si ritrova…"
Il ragazzo stava per colpire quando qualcuno che aveva assistito nell'ombra alle ultime battute aveva frenato il suo pugno
"E tu che vuoi?"
"Tu sei Yazawa, giusto? Ho sentito cos'hai detto…sei una persona spregevole"
"Ma sentitelo…se non sbaglio tu saresti il noto Fujima…avanti Masuda, colpisci prima lui!"
Il ragazzo fu messo al tappeto dal noto capitano del club di basket in meno di due secondi, mentre Hikaru se l'era data a gambe fin dall'inizio dello scontro. Anche Masuda strisciò via dal luogo
"Tutto bene?"
"Hn…grazie!"
"Di niente…sei nuova di qui?"
"Si, mi chiamo Naoko Katsura!"
"Piacere…Kenji Fujima!"
I due si guardavano fissi negli occhi, poi lei lo distolse
"Per caso sei il ragazzo di cui tutte parlano…quello del club di basket?"
"Sono così popolare?"
"Le mie nuove compagne per poco non fanno una statua in tuo onore^^"
Dopo pochi secondi entrambi erano finiti in una fragorosa risata
"Sarò lieto di rivederti Katsura!"
"Chiamami Naoko…anche io ne sarò felice!"
"Allora a presto!"

Intanto al liceo Ryonan le piccole discussioni tra Sendoh e Natsume erano sempre più frequenti, i due avevano molte cose in comune e provavano piacere nel dialogare con l'altro
"Bah, certo che hai una vita complicata…insomma avere tre sorelle non sarà facile.."
"In certi casi no, ma dipende dalla persona! Vado molto d'accordo con…" la ragazza si era improvvisamente bloccata, dietro il ragazzo infatti vi era un altro membro del club di basket
"Fu-Fukuchan???!!!!"
"Natsume, ma che ci fai qui…insomma al Ryonan!"
"Ci siamo trasferiti da meno di una settimana! E così gli insegnamenti di Rei ti sono serviti!"
"Mi sono allenato duramente!"
Sendoh che oramai non aveva capito molto decise di intervenire
"M-ma voi vi conoscete…insomma è ovvio, però insomma, ecco…"
"Non preoccuparti Akira…siamo cugini!"
"…pfu…AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA" il ragazzo non era proprio riuscito a trattenersi, una volta smesso però preferì non spiegarne il perché…[insomma, c'è una bella differenza tra Fukky e Natsu^^' nd Mikan]

Intanto al Kainan la neo coppietta era circondata da piccoli cuori e angioletti riccioluti…

Il pomeriggio l'allegra famiglia (si fa per dire) era riunita nel salotto, quasi tutta…
"Ehi mamma, hai visto i capelli?"
"Certo Hikaru, sono un amore!"
"Papà…la partita Giappone-Italia è stasera!"
"Davvero cara? Non me la perderei per niente al mondo Hokuto!"
Intanto Natsume le osservava, con una leggera invidia. Il campanello distolse i genitori dalle coccole per le rispettive pupille
"NATSUME!!! E' PER TE, UNA TUA AMICA!"
La ragazza corse alla porta
"Na-Naoko! Che ci fai qui?"
"Mi sono appena trasferita Natsu, come sta Rei?"
"Quando ti vedrà starà ancora meglio! Ti va di entrare..ti offro qualcosa!"
"No grazie…piuttosto salutamela, questo è il mio indirizzo, questa la mia e-mail nuova e questo il mio numero di cell, nel caso lo avessi perso…"
"Grazie mille!"
"Ci vediamo!"

La sera, appena Rei seppe dell'arrivo dell'amica, non riuscì quasi a chiudere occhio. Il giorno dopo, sapendo che la ragazza andava allo Shoyo, uscì da scuola durante l'intervallo e si recò alla scuola di Naoko. Tutti la osservavano, si sentivano chiaramente alcune voci "ma quella è l'uniforme dello Shohoku!" "E' la copia di Yazawa, chi sarà mai?" "Non è Yazawa, non vedete com'è trasandata?"
La ragazza fece il giro incurante degli spettatori, poi scorse sul retro una figura conosciuta
"Nao?"
"Rei?"
"Esatto! Come sta la mia riserva d'onore?"
"Bene, quando ho detto ai ragazzi che venivo a Kanagawa anche io mi hanno avvisata che ben presto verranno a farci una visita…ricorda che la data si avvicina!"
"A proposito, Hide e Hiro come stanno?"
"tutto bene capo, ma la tua mancanza si fa sentire…comunque controlla la posta che mi hanno detto che non rispondi alle mail…"
"Lo farò…a presto!"
"Te ne vai di già?"
"Tanto fra poco finisce la pausa!"
"Come se per me ci fosse qualche problema…come ai vecchi tempi!"
"Un'altra volta, a presto!"
"Sayonara!"
La ragazza raccolse la bici e se ne tornò di corsa allo Shohoku, giusto in tempo per vedere Hana picchiato dal gorilla, poi tornarono insieme in classe, Yohei era stranamente scomparso
"Sarà andato con Taka e gli altri a fare casino…e tu ke hai fatto?"
"Sono andata a trovare una vecchia amica dello Shoyo trasferitasi da Kyoto…"
"Da Kyoto? Per caso si tratta di quella Nanami, Naozumi, Na…AH, SI! Naoko!"
"Come fai a saperlo?"
"Guarda che l'altra sera quando eravamo sbronzi mi hai spiattellato buona parte della tua vita!"
"Co-cosa?? Che altro ti ho detto?"
"Che giocavi a street basket, poi non ricordo bene, del resto neppure io ero tanto lucido! Se non sbaglio mi hai parlato dei tuoi unici amici oltre a questa tizia, Hideo e Hi..Hi…"
"Hiro?"
"Esattamente! Poi non mi hai detto nient'altro di significativo, o quasi….-il ragazzo aveva abbassato lo sguardo- anche perché io non ricordo nient'altro!"
"Parli del rapporto coi miei genitori? Non te ne devi preoccupare…Ah, ora ricordo un po' meglio! Tu mi hai parlato di tutte quelle ragazze che ti hanno scaricato e…"
"E?"
"Lasciamo stare!"
"Di mio padre?"
"Scusa Hanamichi, si vede che è stata una sbronza triste, meglio chiudere l'argomento, non trovi?"
"Grazie Rei!"
"Di cosa?"
"Bah…non lo so neppure io!"
Entrambi scoppiarono in una risata, un po' forzata da entrambe le parti. Certe ferite non si chiudono facilmente. Anche la sera Mito e gli altri non si fecero vedere, erano come svaniti! Poi Hanamichi trovò un messaggio nello zaino, era di Yohei 'Scusa Hana ma visto ke sei occupato con gli allenamenti non volevamo distrarti! Ti lasciamo Rei a farti compagnia (anke perché durante il pranzo non l'abbiamo trovata). Noi siamo andati a passare un paio di giorni dalla zia di Noma che è mezza sorda e mezza ceca (insomma una rimbambita completa!) cercheremo di rimorchiare qualche ragazza…datti da fare anche tu! Bye bye, Yohei e gli altri!'
"Bastardi ingrati!"
"non te la prendere, devi allenarti! Tra qualche giorno hai una partita o sbaglio?"
"…non hai tutti i torti! Mi impegnerò nel basket come non mai!"
"Cerca di risparmiare energie!"
"Ne ho da vendere io ^_^"
"Si vede!"
I due continuarono a camminare, quel giorno Rei era rimsta in uniforme, non le andava di tornare a casa. Hanamichi dal canto suo le aveva chiesto di passare la giornata assieme, del resto erano compagni di squadra! Gli allenamenti erano finiti presto ed ora erano appena le otto. Ecco che da una strada secondaria spuntò una ragazza <<oh kamisama no! Ancora lei!!>> penso Rei sull'orlo del delirio totale
"Ciao Hanamichi, che ci fai qui tutto sol…oh, c'è anche la Yazawa!"
"Ciao Haruko!" stranamente il ragazzo non era diventato rosso e non balbettava nemmeno <<che diavolo succede? Haruko è così vicina e io so solo dirle ciao? Ma che dovrei dirle? Bah…non lo so neppure io che ci sto a fare qui!>>
"Hanamichi, sai, stai facendo grandi progressi!"
"Davvero? Grazie!" era impassibile [ha fatto la fusion con Rukawa?? Nd Mikan] Rei lo guardava compiaciuta, non che fosse gelosa dei due, però vedere la faccia di quella gallinella completamente inebetita le procurava un piacere immenso!
"Uff, si è fatto tardi!"
"Dici Rei?"
"Andiamo?"
"Ok, ciao Haruko!"
"Ha-hanamichi! Aspetta un attimo!"
"che c'è?"
"Voi due state insieme?"
"Che razza di domande -disse Rei- fatti gli affaracci tuoi e tornatene a casa che è tardi!"
La ragazza si voltò senza proferire parola, anche Hanamichi fece lo stesso, neppure lui ne sapeva il perché. In un'altra occasione avrebbe guardato tutti malamente [con la forza del malocchio…nd Mikan] e sarebbe andato da Harukina per consolarla e dirle che lui era libero…ma ora non sapeva perché ma non voleva neppure rimproverare Rei. Sebbene fosse assurdo, lui si era innamorato di quella ragazza senza neppure conoscerla. Ora invece era diverso…
Messa la testa a posto, entrambi vanno in cerca di guai, la coppia perfetta per fare a pugni. Non ve ne fu l'occasione. Entrambi stavano seduti in un bar a bere birra e a parlare
"Tu stavi insieme con questo Hide? Me ne parlavi così bene.."
"Ah ah…no, affatto! Eravamo compagni di squadra, poi lui era un ragazzo un po' strano, di carattere potrei associarlo a Yohei, per questo quando ho conosciuto Mito mi sono subito fidata…era come se lo conoscessi già…ma ora che lo conosco meglio posso affermare che sono nettamente diversi!"
"In che senso?"
"Hide sorride sempre, non parla molto ma è perspicace e comprensivo…in effetti io e lui siamo stati quasi insieme per un periodo!"
"O_o continua!"
"Nn proprio insieme…lui è sempre stato troppo perfetto, è difficile dirgli di no! Io non ho ceduto, però era molto insistente e stargli vicina era piacevole…ma solo fratellanza, nulla di più!"
"E di Hiro che mi dici?"
"E' un gran casinaro, stava con Naoko, poi si sono lasciati perché entrambi erano amici fin dall'infanzia e non riuscivano ad essere seri…ha un anno in meno di me!"
"Come sono fisicamente?"
"Certo che sei piuttosto curioso!"
"E dai, almeno passiamo la serata…o vuoi che ti racconto com'erano le mie cinquant'un ex fiamme?"
"Ok, ok! Hide è alto ed ha un fisico d'atleta. Ha un'anno in più di me! Somiglia un po' a Rukawa, i capelli sono un po' più corti e la sua carnagione non è cadaverica come quella della kitsune…inoltre ha i lineamenti più dolci e il carattere è completamente diverso! Hiro è poco pi alto di me, è biondo coi capelli corti e disordinati ed è molto carino!"
"Hai detto come Rukawa?"
"Prendilo dal lato buono…comunque non è inespressivo come lui!"
"Impossibile competere con la kitsune!"
"Puoi ben dirlo!"
Dopo un attimo di silenzio Hanamichi riprese la parola
"E così giochi a basket…come ve la cavate?"
"Bene, quest'anno parteciperemo al campionato! Squadre da tutto il mondo verranno qui verso la fine dell'estate per sfidare le squadre scelte…una per ogni prefettura! Noi rappresentiamo Kyoto!"
"Quindi ci sono già state delle specie di eliminatorie!"
"esatto…ma per noi non è finita! Il fatto che mi sia trasferita qui sarà d'impiccio! La commissione ha deciso che dovremo scontrarci anche con i rappresentanti di kanagawa…per questo i miei compagni fra poco si faranno vedere, così li vedrai di persona!"
"Wow, così mi farò un idea su di loro!"
"…"
"Se non sbaglio hai detto che una si è già trasferita…poi fammela conoscere!"
"…ok…"
I due continuarono a bere un paio di birre, poi uscirono dal locale a fare due passi
"Niente teppisti…saranno in vacanza?"
"Effettivamente è strano….ma non si può mai sapere, è meglio stare allerta!"
Incuranti del pericolo, i due camminavano a testa alta. Ma dei teppisti non vi era l'ombra. Camminando per le strade i ragazzi si ritrovarono dinanzi allo Shohoku
"Ironia della sorte!"
"Ehi Hana, ma non senti anche tu il rumore provenire dalla palestra?"
"Sarà la kitsune!"
"Andiamo a vedere?"
"…."
I ragazzi si diressero senza fiatare fino alla porta, ma il ragazzo gli precedette
"E tu che diavolo ci fai qui?"
disse diretto ad hanamichi
"Stavamo andando in palestra, qualcosa in contrario?"
"hn…ora ci sono io!"
la ragazza che fino ad allora era rimasta in silenzio non sopportava affatto l'arroganza di quel novellino
"Abbassa la cresta, io faccio basket da molti più anni di te!"
"E tu chi diavolo saresti?"
"Sono Rei Yazawa e faresti bene a memorizzarti questo nome!"
"Tsk"
"Ti sfido!"
"Che? Una ragazza?"
"Qualcosa in contrario?"
"Non gioco con le ragazze!"
detto questo fece finta di nulla e tornò ai suoi allenamenti, mentre Rei stava rodendo dalla rabbia. Aveva praticamente sgretolato l'impugnatura del suo coltello (bisogna sempre avere un asso nella manica, se portava dietro da un anno circa) e stava andando verso il ragazzo con l'intento di spaccargli la faccia. Hanamichi però l'aveva bloccata. Non conosceva bene la forza della ragazza, ma sapeva bene che Rukawa era molto forte e non voleva farla rischiare inutilmente per il suo stupido orgoglio. I due incominciarono una discussione silenziosa, abbastanza da non arrivare alle orecchie della volpe
"Fammi passare!"
"Lascialo stare, è fatto così! Se dovessi menarlo ogni volta che mi fa un torto non faremmo altro che menarci dalla mattina alla sera…"
"…fammi passare!"
"Dai Rei…smettila e metti da parte il tuo orgoglio!"
"Perché?"
"…te lo consiglio, sprecheresti inutilmente una nottata per metterlo al tappeto!"
"ti ho detto di farmi passare!!"
la ragazza aveva scostato Hanamichi, ma quest'ultimo l'aveva presa per un polso
"Non andare!"
"lasciami!"
"lo so, sei inca**ata nera, però Rukawa è un osso duro!"
"e allora?"
<<devo pensare a qualcosa…dai Hana, pensa, pensa, pensa…>>
"Rukawa ci serve per le partite, se lo fai secco non avremo un altro alla sua altezza…"
"…" Rei ci pensa un attimo, poi guarda il volto di Hanamichi, di certo quella era una scusa <<uff, certo che non ha tutti i torti! Per stavolta gliela do vinta!>>
"Ok, andiamocene da qui!"
"^_^ agli ordini Rei!"
Camminarono in silenzio per tutto il tragitto, poi arrivarono ad un bivio
"Io devo voltare di qua!"
"…vuoi che t'accompagni?"
"Che? Non fare troppo il gentiluomo…secondo me hai bevuto troppo!"
"Stupida, volevo solo essere gentile…ci vediamo domani!"
quella risposta inaspettata l'aveva lasciata di sasso. Dopo meno di due secondi riprese la via di casa, Natsume la stava di certo aspettando alla finestra.

Il mattino dopo Rei uscì di casa più presto del solito, passando da una strada secondaria incontrò Hanamichi
"Come mai così mattiniero?"
"Potrei farti la stessa domanda!"
"…non avevo più sonno"
"invece io ho gli allenamenti col Gorilla di prima mattina!"
"…"
I due camminarono per un po', poi la ragazza si fermò dinanzi a un giornale di un edicola
"che c'è Rei?"
"Niente, un attimo!"
Aveva comprato il giornale e lo stava sfogliando
"C'è qualcosa di interessante?"
Fece il ragazzo porgendo la mano verso un bordo di questo, ma la ragazza lo portò verso di se
"Nu-nulla!"
<<sta sudando freddo, ma che ha?>>
mentre Hanamichi si allenava, la ragazza leggeva un articolo, era sbiancata completamente e il ragazzo se ne accorse subito, tanto da prendersi qualche pallonata in testa
"Sakuragi, ma a cosa diavolo pensi? Non distrarti!"
"S-si Gor…emh Akagi!"

Intanto al Ryonan Natsume stava allegramente parlando con Sendoh
"E così col club d'arte va tutto bene ^_^ ti sei ambientata presto!"
"Così pare! ^_^"
"Mmh, quello è il tuo bento?"
"Si, ne vuoi un po'?"
"…volentieri, grazie!"
Lei scrutava bene il suo volto per notare ogni impercettibile segno di disgusto, del resto poteva benissimo dirle che era buono senza pensarlo effettivamente, quindi era bene verificarlo.
"Allora?"
"^____^ mai mangiato nulla di più buono…posso prendere un altro poco, solo un assaggino"
<<evviva, gli piace davvero ^_^>>
"Certo, prendine pure!"
"Grazie!"
"…ti piace molto?"
"Certo è delizioso…^///^"
"S-se vuoi posso prepararti il bento tutte le mattine…da quel che ho visto non mangi mai!"
"per me va benissimo^^"
I due fecero una passeggiata per i corridoi, poi scesero nel grande atrio. Una folla di ragazze si erano messe a correre verso il malcapitato, cioè Sendoh. Le sue fan erano molte, pari a quelle di Rukawa (solo che loro non andavano in giro col gonnellino rosa…). Il ragazzo prese Natsume per un polsò e la trascinò intorno alla scuola, fino a rifugiarsi nella palestra. A quell'ora non c'era ancora nessuno
"Fiuuu, scampata anche stavolta…tutto bene?"
"Potrebbe andare meglio, ma non mi lamento!^_^"
lui rispose al suo sorriso, era davvero carina e dolce. Entrambi erano seduti a terra, contro la porta, quasi per evitare che quelle forsennate entrassero. Poi venne a crearsi un silenzio imbarazzante a dir poco, dopo qualche secondo Sendoh ebbe il coraggio di girarsi verso di lei, la guardava fissa negli occhi. Non aveva più quell'aria dolce e infantile che spesso mostrava. I loro sguardi si erano incontrati per qualche secondo, poi avvicinò lentamente il capo al suo. Le loro labbra si sfioravano in un tenero bacio, che diveniva sempre più passionale. La campanella interruppe quell'attimo di pace assoluta. Entrambi si rialzarono con un leggero rossore sul volto, dandosi appuntamento agli allenamenti.

Il pomeriggio vedeva i ragazzi dilettarsi nelle varie attività dei club. Una ragazza in particolare aveva spopolato in pochi giorni per la sua dote innata. Portatissima per questo sport, veniva soprannominata la supermatricola della pallavolo. Grazie a lei, nonché al capitano, vincevano ogni partita. Le sue senpai erano entusiaste, ma mai quanto il capitano Takahashi! Aspettava da tempo che la fortuna arrivasse al Kainan, e questa era finalmente giunta. Oltre a una giocatrice dalle grandi capacità, era una spalla insostituibile, dal carattere socievole. Spronava la squadra e incitava le compagne. Un sostegno per l'intero team. Finalmente la squadra di pallavolo del kainan poteva competere con quella del Ryonan!
"Eccezionale Yazawa! Ricorda di venire prima domattina che insieme al coach dobbiamo mettere a punto la formazione da utilizzare contro il Ryonan!"
"Ok capitano! A domani!"
Correva senza sosta verso la palestra del club di basket. Anche stavolta era arrivata troppo tardi. I ragazzi erano già usciti dagli spogliatoi e avevano le borse in mano, diretti verso casa
"Ehi Hokuchan!"
"Ciao Nobu^^"
"Andiamo! Ho un mucchio di cose da raccontarti…tu che mi dici?"
"Bah, nulla di speciale!"
I due continuarono a parlare per tutto il tragitto, di sport naturalmente! Da una parte lui, fiero e orgoglioso, che descriveva la sua squadra elogiandone la perfezione, gli ottimi elementi e soprattutto lui. Dall'altra lei, realista e orgogliosa, che descriveva il nuovo club di pallavolo, trascinato unicamente dal capitano e dalla nuova stella, cioè lei stessa. Parlarono finchè la ragazza non arrivò alla propria abitazione.

Anche nelle altre scuole le attività dei club erano finite, nonostante ciò un ragazzo, le cui geniali capacità erano ben note solo a lui stesso, si esercitava ai tiri. Un allenatore d'eccezione accompagnava questi suoi extra con aria poco gentile
"Razza di demente! Devo ripetertelo per la quattrocentesima volta? La posizione è importante, quindi cerca di non scomporti!"
"Si, si! Ho capito Gorilla!"
La ragazza li osservava divertita, o quasi. Non era una giornata delle più radiose. Finito l'allenamento aspetto il rossino
"Uff, certo che ci hai messo un'eternità a cambiarti!"
"…che si fa stasera?"
"Andiamo in cerca di guai? Non credo che tutti i teppisti siano scomparsi…forse se ci diamo da fare li troviamo!"
"…vediamo per strada…ho molta sete!"
"…"
camminarono molto per arrivare al bar, ma nulla! Niente teppisti, niente rompiscatole, le strade erano deserte. Bastarono cinque birre a testa a placare gli animi. Entrambi non avevano superato il limite, era meglio rimanere almeno un po' lucidi per stendere qualche teppista, se se ne sarebbe presentata l'occasione!
"Tsk, le strade sono deserte, incomincio a sospettare qualcosa!"
"Anch'io Rei, quindi vedi di fare ben atten!!!!!!!!!!!"
Non fece in tempo a finire la frase per la sorpresa. Non era affatto piacevole. L'unica cosa incerta era se sarebbero potuti andare a scuola il giorno dopo…una banda di teppisti, o forse non solo una, gli si era presentata dinanzi. Quindici elementi circa, pronti a farla pagare sia al rossino che a quella ragazza di cui non si conosceva neppure il nome
"Ehi Sakuragi! Hai visto che bella sorpresa? Ieri siamo stati tutto il giorno a parlare con dei 'colleghi' per sistemarti definitivamente!"
"…."
"Non dici nulla? Ok, allora passiamo ai fatti, tu occupati di quella! Non è niente male!"
La ragazza con un calcio in pieno stomaco aveva sistemato il primo di questi, poi toccò ad Hanamichi, che con una delle sue famigerate testate ne aveva stesi due. Rei tirava potenti colpi a chiunque le si avvicinasse, ma diventava sempre più difficile farlo, visto che gli avversari non l'affrontavano uno per volta bensì a massa, come per Hanamichi.
La resa dei conti durò circa mezz'ora. Un ammasso di corpi immobili era ai loro piedi, mentre loro contavano le ferite riportate
"Tu che hai Hana?"
"Una ferita lieve al labbro e qualche ammaccatura qua e la"
"Io un taglietto lieve sul capo e qualche ammaccatura…ce la siamo cavata bene!"
"Sei molto più forte di quanto immaginassi!"
"Eh eh…"
lui le sorrise, poi poggio un braccio intorno al collo di lei
"Anche senza quegli scellerati ce la siamo cavata!"
"…" improvvisamente lei si accorse di non sentire molto le gambe, sarà stata la stanchezza, le botte o l'alcool. Hanamichi se ne accorse subito, con uno scatto si voltò e si abbassò
"Sali sulla mia schiena…"
"??? Perché?"
"Preferisci che te lo dica? Lo sappiamo entrambi!"
In effetti aveva pienamente ragione…la ragazza non se lo fece ripetere
"Sei molto leggera!"
"Cambia argomento!"
"Non essere così…così alla 'kitsune'!!!"
"Che? Io come quello? Mai!"
"Allora sciogliti un po'!"
"tsk, ok!" disse in tono ironico, facendo scendere le braccia sulle spalle di lui e poggiando il capo su una di queste. Lui era arrossito, ma non si fece notare dalla ragazza. Parlarono un poco, della loro vita, della famiglia, poi lui, entrato in confidenza, continuò
"Oggi ti ho vista giù di corda…da quando hai comprato quel giornale sei sbiancata in continuazine…se vuoi parlarne…ma se non vuoi…"
"…è una storia lunga!"
"Ti ascolto!"
"…quando avevo circa quattro anni, le condizioni economiche dei miei genitori non erano delle migliori, e poi era difficile mantenere quattro bambine, così due di queste furono affidate per quasi tutto il tempo, ad eccezione del fine settimana…parlo di me e Natsume! I miei genitori non avevano contatti con loro, ma erano gli unici a non aver rifiutato la loro offerta di mantenerci. E così, senza neppure vedere il porcile dove vivevano, ci abbandonarono a loro. Quei due stolti personaggi. Mia zia, dall'aria esile e un po' all'antica, si drogava e allo stesso tempo spacciava. Mio zio, ex pugile di 21 anni, cinque in meno di mia zia, bevevo come una spugna e si drogava. Aveva la brutta abitudine di picchiare la moglie, poi ad entrambi venne l'idea tanto orribile quanto impensabile, di picchiare me e mia sorella, tanto per passare il tempo…"
La ragazza aveva il volto cupo, mentre Hanamichi guardava fisso nel vuoto, pieno di tristezza e allo stesso tempo di rabbia
"Passarono settimane, ma i miei genitori non avevano neppure notato i lividi ovunque…penso che li ignorassero di proposito. Un giorno io e Natsume provammo a chiamare la polizia, ma appena vi fu una risposta quell'uomo staccò il telefono. Si concentrò su Natsume, la picchiava con la cinta, non più a mani nude. Non potevo sopportarlo, così andai di corsa ed affannata in cucina, presi un coltello lo conficcai nella sua gamba, poi trascinai via Natsume e la chiusi in una armadio. Mio zio mi venne incontro con un aria imbestialita, poi accennò ad un sorrso, aveva ancora il pugnale nella coscia! Voleva approfittarne, io non sapevo cosa fare. Quando stava per…mia zia lo colpì duramente con una padella facendolo svenire. Stranamente era lucida! Vennero arrestati entrambi, niente ergastolo, solo undici anni…"
la ragazza non riuscì a trattenersi, bagnando così la maglia di Hanamichi che stava rodendo dalla rabbia, non sapeva cosa dire, poi la ragazza continuò
"O-oggi è stato scarcerato!" in quell'attino scoppiò, il ragazzo sentiva il suo collo umido, come la maglietta. Non sapeva che fare, mentre Rei tremava quasi. Erano arrivati alla casa di lui, quasi senza accorgersene.

Hanamichi senza dire nulla aprì la porta e entrò, facendo poi accomodare Rei sul divano. La ragazza era ormai in preda ad un pianto dirotto e nn accennava a smettere.
Il rossino verso un bicchiere d'acqua e lo porse alla ragazza.

"Su avanti... bevi e cerca di calmarti..." disse sebbene sapesse che calmarsi in una situazione del genere era tutto tranne facile.
La ragazza prese il bicchiere con le mani tremanti ed abbozzò un mezzo sorriso.
"Grazie.."
Hanamichi arrossì leggermente.
"Senti... poi ti accompagno a casa ok?"
"......veramente...."
"non ti va di tornare?"
"Esatto.."
"Beh, mia madre nn c'è.. se ti va puoi... dormire in camera sua..."
"Davvero?"
Hanamichi annuì, con il viso rosso fosforescente.
"Allora ok.. grazie."
"Di nulla, ma forse è meglio se avverti casa."
"......."
"Però se nn lo fai, tua sorella Natsume potrebbe preoccuparsi..."
"Si... hai ragione."

La ragazza compose il numero di casa.

#Casa Yazawa. Chi parla?#
<< cazzo... proprio lei... >> "Hokuto... sono Rei, passami Natsu."
#Ok.#

"Natsume, il telofonooooo!!!!" urlò dal salotto

Dalla stanza venne la risposta

"Arrivo, chi è?"
"Una tua compagna di scuola!!! Nn ha detto il nome!!"

Quando però Natsume arrivò all'apparecchio Hokuto le sussurrò all'orecchio che si trattava di Rei.

#Pronto?#
"Natsu sono Rei."
#Ciao, che c'è?#
"Senti... passo la notte fuori.. riesci a coprirmi con Itsuki e Kenji?"
#Ci proverò... - poi abbassò la voce - ma per lo meno domattina rientra, lascio aperta la finestra.#
"Perfetto, grazie. Notte."
#Buona notte.#

Rei mise giù la cornetta.

"Tutto ok?" chiese Hanamichi
"Si, Natsume mi coprirà."

Hanamichi mostrò alla ragazza la stanza dove avrebbe dovuto dormire, ma sulla soglia restarono per un lungo istante a guardarsi negli occhi. Poi successe. Hanamichi si abbassò fino all'altezza di Reiko e la baciò. Dapprima fu un semplice tocco, ma ben presto divenne un bacio profondo e appassionato.
La ragazza mise le braccia attorno al collo del rossino attirandolo di più verso sè stessa.
Continuarono a baciarsi per molto tempo, appoggiati allo stipite della porta, fino a quando Rei nn si sentì sollevare da terra.
Hanamichi l'aveva presa in braccio e la stava portando nella sua stanza, sempre continuando a baciarla, come se temesse che, lasciando la sua bocca lei gli dicesse di metterla giù. Ma nn ci pensava neppure.
Una volta chiusa la porta alle loro spalle, il ragazzo l'adagiò delicatamente sul letto.
Mentre con una mano le accarezzava i capelli e con l'altra stava trafficando con il fiocco della divisa scolastica.
Continuarono a baciarsi e la passione cresceva di minuto in minuto, ben presto si trovarono entrambi nudi.
Hanamichi la baciava ovunque e veniva invogliato a continuare dal gemiti della ragazza.
Ben presto il rossino prese a solleticare l'apertura di Rei, mentre con la mano libera le accarezzava i capelli.
Poi, spinse in avanti il bacino e la penetrò lentamente.
Lei trattenne il fiato fino a quando Hanamichi nn fu entrato completamente. Il dolore era forte, ma sapeva che presto sarebbe svanito, per lasciare posto a qualcos'altro, o x lo meno lo sperava.
Il rossino iniziò a muoversi dentro di lei, prima lentamente, poi con sempre più decisione, mentre la baciava ripetutamente ovunque. Reiko assecondava ogni sua spinta muovendosi sotto di lui in sincronia perfetta.
Dopo qualche altra spinta, il ragazzo venne con un ulro strozzato, segiuto immediatamente da Rei.

Sebbene conoscesse Hanamichi da pochissimo tempo sentiva di potersi affidare completamente a lui, di potergli dire tutto di sè, di conoscerlo da una vita insomma. Del resto la sua grinta, il suo carattere l'avevano subito colpita. Hanamichi era diverso dagli altri, quel ragazzo dal carattere apparentemente scontroso era in realtà una persona leale e sensibile alle disgrazie delle persone che lo circondano. Di certo in quel momento non sapeva dire se era meglio perdere un padre vero o non averlo affatto! Di certo lui ne aveva sofferto più di lei, ma in coraggio entrambi si eguagliavano. Avevano guardato avanti e grazie a quella piccola speranza che li aveva fatti proseguire nella vita si erano incontrati.

Ci volle del tempo prima che i loro respiri si regolarizzassero. Poi, stanchi, si addormentarono abbracciati.

La ragazza si svegliò improvvisamente, mugugnando leggermente inca**ata perché un baglio di luce nn le permetteva di vedere nulla, poi fece per vedere l'orologio
"HANAAAAAAA!! Svegliati!"
"Mm? Che succede?"
"Sono le sette e mezza, a quest'ora hai l'allenamento col Gorilla!"
"OH CA**O, è vero!"
Entrambi incominciarono a prepararsi, dopo dieci minuti entrambi erano vestiti 'alla meglio'
Il suono del campanello distolse entrambi
"Guardo chi è dalla finestra!"
"…"
"Oh merda, sono i ragazzi!"
"Che? Se mi vedono qui incominceranno a fare le loro solite storie!"
"Sono d'accordo! Ma nn ti posso mica nascondere nell'armadio!"
"In bagno c'è una finestra?"
"Si, però siamo al primo piano!"
"Tu nn preoccuparti, ci vediamo a scuola!"
"O-ok!"
Entrata nella stanza aprì la finestra <<merda, è davvero piccola!>>
Con un balzo saltò sul muretto, per poi saltare sull'asfalto frenando la caduta con le povere suole delle sue scarpe
"Ehilà! Vedendo da come sei saltata giù scommetterei che tu sia Rei, giusto?"
Un ragazzo alle sue spalle la fissava, lei non lo conosceva affatto
"E tu chi saresti?"
"…scusa, non mi sono presentato! Il mio nome è Akira Sendoh!" disse lui porgendole la mano
"…Rei Yazawa" disse lei, sforzandosi di stringere la mano di quel ragazzo <<lo faccio solo per Natsume…cmq sembra un tipo a posto!>>
"Se non sbaglio quella è la casa di Sakuragi…"
"Non è affar tuo!"
"…^_^"
<<sorride molto…bah>>
"Matane!"
"Matane Yazawa!"
Quello strano ragazzo aveva subito svoltato ad un'altra stradina. Facendo finta di passare li per caso, lei aveva svoltato verso la casa di Hanamichi
"Oh, c'è anche Rei! Come va?" disse Yohei in tono ironico, quel ragazzo pareva leggerle nel pensiero…l'importante era che non lo venissero a sapere gli altri!
"Tutto bene…e voi?"
"La scrofa ha fatto scappare tutte le ragazze!"
"Non date la colpa a me…voi non siete stati da meno! Solo Mito si è dato da fare!"
"…."
Hanamichi era stranamente silenzioso, non aveva parlato affatto per tutto il tragitto. Ma Rei non se ne preoccupava, probabilmente era solo l'imbarazzo del momento
"DECEREBRATO!" disse il Gorilla sferrando un colpo micidiale sulla sua testa
"Scusaaaaaaaa! Non lo farò più Gor...Akagi!"
"Sarà meglio…ora vai a cambiarti che stanno per iniziare le lezioni!"
Dopo dieci minuti i ragazzi erano in classe, sia Rei che il rossino dormivano profondamente per recuperare le ore perdute.
"Sbaglio o dopodomani c'è la partita col Ryonan?"
"E-esatto!"
"Che ti prende Hana? Cerca di svegliarti!"
disse la ragazza aumentando il passo e lasciandolo dietro.

Intanto allo Shoyo la guerra di Hikaru continuava, anche se Naoko pareva non volerne sapere nulla di lei, soprattutto da quando era nato qualcosa con Fujima. La popolarità dell'avversaria cresceva, le compagne non si accerchiavano più in massa intorno alla Yazawa, solo una decina di queste le parevano dei fedeli animali domestici
"Yazawa, lo sai che la Katsura passa tutto il suo tempo con Fujima? C'è chi dice di averli visti insieme in un motel fuori città!"
<<queste ragazze credono a qualsiasi cosa!>>
"Io ho sentito dire che lei aveva avuto un figlio da Fujima e che è tornata dopo un anno per vivere assieme al suo futuro marito…"
<<ma dove ce l'hanno la testa?>>
"Sentite ragazze, avete da dirmi qualcosa di concreto oltre a queste baggianate?"
"Veramente delle fonti sicure hanno rivelato che Fujima mangia un bento uguale a quello di Katsura e i due pranzano assieme…"
"Ciò significa che se rimango single, lei avrà sempre la scena tutta per se! Avanti, trovatemi un bel partito amiche mie! Andate mie prode…"
detto questo le ragazze andarono ad informarsi, sempre con la più assoluta discrezione.

Intanto al Kainan la neo-coppietta girava per tutto l'istituto. Kiyota era felice di poter sfoggiare una ragazza come Hokuto. Lei lo era altrettanto.

Ma questa non era l'unica coppia che faceva scalpore tra i licei. Una ragazza dai limpidi occhi azzurri aveva conquistato il cuore del ragazzo tanto bello quanto conosciuto, cioè Akira Sendoh. Le sue fan erano in lacrime quando entrambi passavano per i corridoi scambiandosi sorrisi. L'energia del ragazzo si era triplicata, il Ryonan poteva, anzi doveva vincere la partita con lo Shohoku a tutti i costi.

Passò velocemente la serata, Yohei cercava di sapere cosa fosse accaduto, ma Hanamichi sembrava bloccato, non sapeva se raccontarlo a lui, visto che era il suo migliore amico, o tacere. Optò per la seconda opzione, quindi fece finta di nulla. Anche Rei non ne parlava, si limitava a gareggiare con Noma a chi reggeva più a lungo. Così, mezzi sbronzi ma molto tranquilli tornarono a casa
"Rei! Non ti ho vista più da ieri a pomeriggio…incominciavo a preoccuparmi!"
"Scusa se non sono passata stamattina ma mi sono svegliata tardi…"
"dove hai dormito?"
"Ti racconto tutto a letto…"
Così fece. Natsu le raccontò le sue di avventure, anche se non erano all'altezza di quelle della sorella!

La sera dopo, Natsume e Reiko stavano in camera loro a chiacchierare, mentre di sotto, Hokuto stava trafficando con i fornelli.
I genitori quella sera erano fuori a cena insieme a Hikaru, avrebbero portato con loro anche Hokuto, ma la ragazza per qualche ragione aveva rifiutato, sgarbatamente, l'invito ed era rimasta a casa. Da qualche giorno era strana, si comportava in modo diverso nei confronti dei genitori, pereva nn poterli vedere. Anche nei riguardi di Hikaru aveva iniziato a comportarsi in maniera più fredda.
Appena ebbe finito di preparare la cena si appostò in fondo alle scale.

"SI MANGIAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!"

"Che cazzo urla?"
"E' pronta la cena Rei.."
"Che?? Ha cucinato lei PER NOI??"
"A quanto pare.."
"........ sta cosa mi puzza... nn è ke ci ha messo il cianuro nella cena?"
"^^'... nn esagerare..."
"Tsk......"
"Beh, io ho fame, vieni?"
"... Ok...."

Così le due scesero in salotto e, sebbene Rei fosse diffidente al 100%, finì con il leccarsi i baffi.
Ma nn si tradì e mantenne l'aria da incazzata nera a cui ormai Hokuto era abituata.

Appena lei e Natsume furono risalite in camera però...

"Che mangiata..."
"Buono vero?"
"Uhm... si... passabile."
"Eh eh eh^^, nn cambierai mai Rei"
"Che posso farci, nn mi fido di lei, inoltre questo cambiamento improvviso mi puzza.."
"..... Si... in effetti è strano... ma cmq Hokuto nn è cattiva, possiamo fidarci^^..."
"....Tsk....."

La mattina successiva Hokuto si alzò molto presto e scese in cucina x preparare il bento, anzi.. i benti.
Poi uscì di corsa e si diresse verso la scuola.
Quando anche Rei, Natsume e Hikaru scesero rimasero un attimino perplesse.. sul tavolo stavano, già pronti, i loro pranzi.
Per Hikaru era semplice, ma x Reiko e Natsume era doppio..
Hikaru prese il suo e uscì senza proferire parola, sbattendo però la porta.

"Rei? Che ti prende? Guarda che se nn ti muovi farai tardi a scuola" esclamò Natsume afferrando il suo bento e uscendo.
"Eh..? Ah si!!" E anche Rei prese il suo pranzo ed uscì di corsa.


Durante la pausa pranzo, Rei stava rigirandosi tra le mansi il bento, indecisa se mangiare o meno. L'orgoglio era forte e le diceva di nn accettare un regalo da una 'rivale' come Hokuto. Infatti se con Hikaru era facile, dato che con un pugno la metteva a tacere come voleva (e inoltre Hikaru era anche una ragazza superficiale ai suoi occhi e nn meritava certo il titolo di rivale), con Hokuto era diverso. Nn la sopportava semplicemente per il fatto che spesso le diceva che si stava rovinando la vita, ma a ben vedere era una ragazza in gamba e, sebbene nn provasse molta simpatia per lei e nn volesse ammetterlo... la rispettava.. inoltre con Natsume andava d'accordo. Forse era vero che poteva fidarsi di lei, restava cmq il fatto ke quel cambiamento improvviso la insospettiva. Alla fine cmq vinse lo stomaco, che con i suoi borbottii convinse Rei ad aprire il bento e fidarsi, suo malgrado, della sorella. Ma, come la sera precedente, nn se ne pentì. Infatti era tutto squisito.
Poco dopo arrivò anche Hanamichi.

"Ciao Rei!"
"Ciao."
"Cosa mangi così di gusto? Mi fai assaggiare?"
"Ok, ma poco."

Il rossino assaggiò un poco del pranzo di Rei.

"KE BUONOOOOO!!!! DI KI SONO LE MANINE DI FATA KE HANNO CUCINATO QUESTE MERAVIGLIE???"
"Di mia sorella"
"Natsume?"
"No... Hokuto..."
"Capisco, comunque è buonissimo!!"

Quel pomeriggio Hokuto corse a casa perchè nella fretta aveva dimenticato di prendere la borsa con il cambio per l'allenamento per il club.
Mentre stava salendo in camera sua qualcuno bussò alla porta.
La ragazza scese ad aprire e si trovò davanti .... suo zio.
L'uomo sorrise diabolicamente leggendo la paura negli occhi della nipote.

"Finalmente ci rivediamo.... Reiko." disse spingendola in casa e chiudendosi la porta alle spalle.

"Ora le pagherai tutte, x colpa tua ho passato 11 anni dietro le sbarre..."

Senza lasciarle il tempo di fare qualsiasi cosa le mollò uno schiaffo facendola finire a terra.

"Preparati signorina, il peggio deve ancora venire."

<< Maledetto... >>

Fece per colpirla di nuovo, ma Hokuto fu più veloce e riuscì ad allontanarsi. Tuttavia l'uomo era intenzionato a vendicarsi di lei, avendola scambiata per Reiko. Dirgli la verità sarebbe stato inutile, tanto era così ubriaco che nn avrebbe nemmeno capito. L'unica cosa da fare era difendersi, per quanto possibile.
La ragazza corse in cucina, ma l'uomo la seguì. Appena entrato si fermò per un istante, poi sorrise di nuovo, s'avvicinò ad un cassetto e ne estrasse un coltello.

"Ti farò la stessa cosa che tu hai fatto a me, ricordi Rei? Preparati..."

Detto questo le si avventò addosso, ma Hokuto riuscì a schivare il fendente e a nn prenderlo in pieno petto, tuttavia venne ferita ad un braccio. Sbilanciandosi per colpire la ragazza, l'uomo era caduto a terra, così, approfittando dell'occasione, Hokuto afferrò un posacenere e lo colpì alla nuca, facendogli perdere i sensi. Poi si accasciò in ginocchio a terra, tenendosi il braccio. Le gambe nn la reggevano più.

<< ....... maledetto bastardo..... >>

Andò in cantina e prese una corda e del nastro adesivo, poi tornò in cucina e lego stretto lo zio, tappandogli la bocca con il nastro, per evitare che una volta sveglio si mettesse ad urlare, richiamando l'attenzione dei vicini o dei passanti. Poi lo trascinò fino allo sgabuzzino e ve lo chiuse dentro a chiave.

Sollevò poi il ricevitore per chiamare la polizia, ma l'apparecchio era isolato, doveva aver tagliato i fili..

<< Allora devo avvertire Rei... Natsume nn deve vederlo. Per fortuna torna sempre tardi dal club... >>

Uscì così e si diresse di corsa verso lo Shohoku, che per fortuna nn era troppo distante da casa.
Chiedendo ad un studente venne a sapere che Rei si trovava in palestra a vedere l'allenamento di basket, così corse li.
Entrò come una furia, facendo finire gambe all'aria le tre fan di Rukawa che stavano all'entrata.

Sentendo i lamenti e le imprecazioni delle tre tutti si girarono verso la porta.
La sua vista cominciava ad annebbiarsi, si sentiva debole... quel maledetto aveva affondato la lama piuttosto in profondità e il sangue continuava a fuoriuscire dalla ferita. Ma doveva assolutamente parlare con Rei.

"HO-HOKUTO??? Ma che cazzo ti è successo?"
anche Hanamichi si avvicinò alla ragazza, lo stesso fecero quelli dell'armata
"Lo zio è venuto a casa nostra e mi ha scambiata per te…"
Rei era sbiancata
"Quello stronzo…Takamiya, porta mia sorella all'ospedale, a quel tizio ci penso io!" disse estraendo dalla manica un coltello, poi presa dalla foga iniziò a scappare verso l'abitazione. Hanamichi cercava di seguirla ma non conoscendo la scorciatoia che stava prendendo la ragazza la perse di vista e optò per la strada ordinaria <<merda, arriverò tardi!>>
Intanto Rei era già a casa, la porta dello sgabuzzino era aperta e per tutta la casa vi erano macchie di sangue. Camminava con le spalle al muro per evitare brutte sorprese, poi vide la scritta sul muro
"Vieni a prendermi, ti aspetto…" scritto col suo sangue o più probabilmente con quello di Hokuto rimasto sul suo pugnale.
Si era chiusa la porta alle spalle sistemando ogni tipo di sbarra e infine vi aveva messo sopra un mobile. Quell'uomo non doveva uscire vivo da quella casa, non poteva permettergli di arrivare a Natsume. Inoltre se la ragazza fosse rientrata non sarebbe potuta entrare, quindi ignara di tutto se ne sarebbe andata. Un piano apparentemente perfetto che però non le permetteva di salvarsi <<come minimo mi amputerà una gamba…ma non importa! Lo ammazzo quello stronzo!>>
Continuava a camminare con il coltellino nella mano sinistra e la mano destra libera. Avendo fatto un salto in camera, si era munita di una catena e di un altro coltello, ed aveva poi riposto il tutto nelle tasche. Era certa che non fosse salito al piano superiore, la puzza d'alcool era tangibile e di certo non poteva fare le scale in quello stato. Poco importava, di certo lo scontro era impari e al massimo lei lo avrebbe ferito, ma la sbornia pareva essere un punto a suo favore. Poi una voce, roca dal tono ironico a momenti, la distolse dai suoi pensieri
"Ah ah, eccoti di nuovo…armata fino ai denti eh?"
"…taci stronzo!"
"Non parlarmi così puttanella che tra un po' non avrai più una gamba!"
"Lo vedremo!"
"…il tuo braccio…prima ti ho colpita!"
"Pezzo di merda, quella era Hokuto!"
"disgraziata! Dopo di te penserò anche a lei, ma prima devo andare a trovare Natsume! Sarebbe scortese da parte mia non andarla a trovare…"
"Non la vedrai neppure! Ora ti faccio secco.."
"Pensi di potermi fare qualcosa? i tuoi corsi di judo o di karate non ti serviranno a nulla!"
"Co-cosa? E a te chi diavolo te ne ha parlato?"
"Mio fratello…è sempre stato molto loquace e poi non dimenticare che al processo lui aveva testimoniato dalla mia parte! Ricordo ancora la tua faccia sbigottita quando ha detto che voi due vi eravate procurate i lividi da sole e che avevate una fervida immaginazione…che ridere!"
"Tu e lui…si vede che siete fratelli! Siete entrambi due teste di ca**o!"
"Peccato che Natsume non c'era al processo…comunque ora mi rifarò su di te…sai che in undici anni non mi sono mai scopato una donna? Tu non sei niente male…"
La ragazza aveva un'espressione a dir poco furiosa, mentre sbandierava l'arma in mano e indietreggiava. Lui intanto le si avvicinava, aveva buttato l'arma sul pavimento e protendeva le braccia in avanti, per poterle buttare a terra il coltello.
In un attimo di distrazione lui riuscì a sottrarglielo, poi non resistendo alla tentazione provò a colpirla, prendendole in pieno la spalla destra. Lei aveva cacciato l'arma trattenendo il dolore il più possibile e, ormai completamente fradicia di sangue, gli stava andando incontro per colpirlo. Lui l'aveva bloccata di nuovo e le aveva colpito il capo con un vaso.
Ormai Rei era completamente priva di forze e si manteneva sveglia a stento, mentre il sangue continuava a sgorgare dal capo e dalla spalla. Nonostante ciò riuscì a conficcare il coltello nel braccio sinistro dello zio, che però cacciò l'arma sogghignando, come nulla fosse. Lei si era accasciata a terra priva di forze, e lui anche si era abbassato. Stava per incominciare a realizzare le sue perversioni costruite negli anni, ma qualcosa, anzi qualcuno, glielo impedì.
Hanamichi l'aveva preso per le spalle allontanandolo da Rei e sbattendolo contro il muro. Era a dir poco furioso. L'avrebbe sicuramente ucciso se Yohei e Akagi nn lo avessero fermato.
Dopo aver tramortito l'uomo si diresse verso Rei e la prese in braccio.
"Rei stai tranquilla.. ora ti porto all'ospedale."
"Hana... grazie.."
"Devi ringraziare tua sorella.. ha insistito tanto x venir con noi e mi ha indicato la scorciatoia, altrimenti nn sarei arrivato in tempo."
"Co..sa? Hokuto... come sta?"
"Takamiya e gli altri l'ha portata all'ospedale e ora ci fili pure tu."
"Ma... lui nn..."
"Yohei ha kiamato la polizia, stai tranquilla, lo riporteranno dentro."

Ed infatti ecco, poco dopo una pattuglia della polizia arrivò e arrestò di nuovo l'uomo.
Intanto Hanamichi aveva portato anche Reiko all'ospedale.
La ferita alla testa nn era molto grave, bastarono un paio di punti. La ferita alla spalla era invece più profonda, i medici decisero quindi di tenere la ragazza in osservazione almeno x quella notte, poi avrebbero deciso se dimetterla.
Lo stesso valeva x Hokuto.
Le due si ritrovarono nella stessa stanza. Ma nessuna delle due sapeva che cosa dire.
"che posto di merda…non si può neppure fumare una sigaretta!"
"..il fumo fa male!"
"…scusa per il braccio, quella ferita era diretta a me!"
"Dopo tutte quelle che avete ricevuto voi due, mi pareva il minimo…"
"Di che parli? tu non centri nulla con quella storia! Non farti strane idee ragazzina, la colpa è solo di Kenji, quella fottutissima persona che voi chiamate padre!"
"…Hanamichi è il tuo ragazzo?"
"Ma che razza di domande fai?"
"…niente, era per chiedere! Comunque domani mattina ti do una mano coi capelli!"
"?_? coi capelli??"
"Sono diventati rossi, manco te li fossi tinti!"
"…non me ne ero accorta, ora capisco perché quei tre coglioni non facevano altro che ridere…dannato Noma, ha detto che sembravamo gemelli io e Hanamichi!"
"Sono proprio carini i tuoi amici!"
"In che senso carini? Ti conviene fare attenzione che se ci stai ci provano!"
"Io ce l'ho già il ragazzo! Domani viene a prendermi!"
"Non dire nulla a Natsu, di che siamo state coinvolte in una rissa a causa mia, ma non parlare dello zio! Mito ha detto che assieme ad Akagi e Kogure avrebbe pulito casa…o almeno sistemata alla meglio!"
"Uff, speriamo bene!"
"…già"
"Però non chiamarmi più ragazzina o cose simili…chiamami Hokuto!"
"…Ok! Basta ke tieni la bocca chiusa…"
Le due rimasero in silenzio per qualche attimo.. Poi Hokuto si alzò dal suo letto e si diresse verso la porta, prima di uscire però...
"Rei..."
"Uff che c'è?! Ti avevo detto di stare zitta!!"
"Nn siamo mai andate d'accordo.. ho capito che tu mi odi.. ma nn voglio ke tu pensi ke x me sia lo stesso. Sebbene nn siamo mai d'accordo su nulla.. io.. ti voglio bene."
"Mi spiace di non poter dire lo stesso…" <<che stronza che sono, perché le ho risposto così? ormai è andata…>>
poi Rei riprese
"Ma non ti odio!"
"Per ora mi accontento!"
"Bye bye!"
"Ciao Rei"
Hokuto ormai era stata dimessa, Kiyota l'aveva portata fino a casa continuando a chiederle cosa diavolo le fosse successo, nel frattempo nonostante la tarda ora arrivarono delle visite anche per Rei
"è permesso?"
"Hana, che ci fai qui?"
"Sono venuto a dirti che Yohei ha sistemato tutto a casa tua con l'aiuto del gorilla…"
"Quindi ora anche Akagi sa tutta la storia…o c'è qualcun altro?"
"Anche quattrocchi e Ryota…si è portato tua sorella sulle spalle per tutto il tragitto!"
"Dovrò ringraziarlo! Cmq lei è già stata dimessa…"
"L'ho vista camminare con Nobuscimmia, un discreto giocatore del Kainan…"
"Tu conosci tutto e tutti…non sei stanco?"
"Non ho affatto sonno, stanotte veglio su di te ^_^"
"Come se io fossi stanca…"
"Cerca di riposare un pò invece..."
"Nn ci riesco... appena chiudo gli okki rivedo quell'uomo... avrebbe potuto ucciderla..."
Hanamichi l'abbracciò.
"Ora siete al sicuro.. nessuno vi farà più del male, stai tranquilla. E cmq..."
"Cosa?"
"E' solo un impressione.. ma secondo me tra tutte le tue sorelle,.. cioè .. tra Natsume e Hokuto dato che l'altra nn l'ho mai incontrata, Hokuto sia quella con il carattere + simile al tuo. Forse nn te ne sei accorta, ma avete la stessa testardaggine.
Me ne sono reso conto quando ha insistito x mostrarmi la scorciatoia rifiutandosi di andare all'ospedale. Aveva il tuo stesso sguardo..."
"..........."

Intanto a casa Yazawa.....

"Hokuto!!" Ma dove sei stata? E che ti è successo?" chiesero allarmati i genitori vedendole il braccio fasciato.
La ragazza li fulminò con lo sguardo.
"Nulla di grave, sn stata coinvolta in una rissa... tutto qui." tagliò corto
Scesero le scale anche Natsume e Hikaru.
"E.. Rei dov'è?" domandò Natsume, aveva un brutto presentimento.
".... Rei... c'era anche lei... i medici hanno deciso di tenerla in osservazione questa notte.."
"Nn ha nulla di serio vero?? Hokuto dimmi che è così!!"
"Tranquilla Natsume, nn è nulla di grave, domani dovrebbero dimetterla, cmq domattina andiamo a trovarla ok?"
"Si!"
Intanto i genitori si erano appartati in cucina.
"Accidenti a Rei.. x colpa sua anche Hokuto..."
"Che facciamo?"
"Non preoccuparti Itsuki, stavolta la incastriamo e ce la leviamo davanti una buona volta!"
"Non vorrai mica…"

Il mattino seguente tutti si recarono all'ospedale, tranne Kenji e Hikaru. Itsuki intanto portava avanti la sua commedia di madre sconvolta con il principale dell'ospedale. Nella stanza vi erano Natsume accompagnata da Sendoh, Hokuto, Hanamichi, Yohei e il resto dell'armata. Rei era già pronta per uscire, si era cambiata d'abito prima di ricevere visite e con un'espressione truce aveva cacciato via tutti gli ospiti indesiderati, compresa la madre
"Quando si esce?"
"Mancano esattamente nove minuti" disse Hanamichi guardando l'orologio di Yohei. Nel frattempo il rossino fissava le sorelle della ragazza
"Non mi dire che state insieme!" disse indicando la coppietta silenziosa
"A te non sfugge mai nulla, eh Sakuragi?"
"Tsk…una col porcospino e l'altra con Nobuscimmia…le tue sorelle hanno strani gusti!" disse girandosi verso Rei
Finalmente il dottore diede il consenso per dimettere la ragazza. La madre prese l'auto e se ne tornò a casa sola, mentre il gruppetto si incamminava a massa verso le rispettive scuole
"Io svolto qui, ciao a tutti!" disse Hokuto. Tutti le risposero con un cenno di mano, poi toccò a Natsume e a Sendoh. L'armata Sakuragi arrivò a scuola al completo. Ormai l notizia dell'incidente di Rei aveva fatto il giro e nessuno aveva la minima intenzione di avvicinarsi a lei per evitare di finire in una rissa.
La mattinata trascorse tranquillamente in tutte le scuole, al Kainan Kyota osservava in silenzio Hokuto, avrebbe voluto sapere cosa diavolo le era successo.. lei aveva detto di essere stata coinvolta in una rissa con la sorella Rei, ma lui nn le aveva creduto. C'era qualcosa che nn gli tornava..
Quel pomeriggio Hokuto si recò al club x parlare con il capitano. La partita contro il Ryonan era fissata x due giorni dopo.

"Capitano.. posso parlarti?"
"Certo Yazawa.. ma ke hai fatto al braccio?!"
"^^' è di questo che vorrei parlarti... nn potrò giocare la partita contro il Ryonan.."
"Come??"
La ragazza sospirò e le raccontò tutto, nn le disse la verità naturalmente. Usò la solita storia della rissa..
"Accidente Yazawa.. è un bel guaio.. ma nn ce la fai proprio?"
"No mi spiace... il braccio mi fa male se lo muovo troppo... giocare mi è impossibile.."
"Certo.. capisco.."
"Mi dispiace..."
"Su nn preoccuparti, sarà x la prossima volta."
"....Si...."

Intanto.. Kenji e Itsuki Yazawa stavano organizzando il loro piano x sbarazzarsi di Rei una volta x tutte...
La sera stessa i coniugi chiamarono la ragazza nel loro studio per parlarle
"Reiko, ci dai sempre questo genere di problemi!"
"Di che parli Kenji? Non sono stata io a testimoniare a quel processo..."
"Eh gia, ma devi capire le mie ragioni! Cmq ora hai quasi 16 anni e se commetti un reato ti prendono al riformatorio...ammetto io stesso che allora eri troppo piccola!"
"Tu mi hai cresciuta solo per mandarmi la, vero?"
"non proprio...cmq o te ne vai di casa o ti denuncio di nuovo...ti ricordo che sei gia stata segnata! Allora potevi anche finirci..."
"Non avevo fatto nulla, mi accusasti di cose insensate!"
"Ho solo detto che eri stata tu a ferire Natsume, lo zio e te stessa...era tutto vero!"
"Pazzo...ora che vorresti dire?"
"Che hai ferito Hokuto...vattene se non vuoi finirci sul serio!"
"Tsk...e dove dovrei andare??"
"ti do una settimana per trovare una sistemazione...regolati!"
intanto dietro la porta Hokuto aveva sentito la discussione incredula...
Nn poteva restare senza far nulla, spalancò la porta dello studio ed entrò con uno sguardo glaciele.
"Hokuto?? Che fai qui?" domandò Kenji
"Ho sentito tutto..."
"Nn immischiarti." esclamò Rei
"Sta zitta!! - fu la risposta, poi Hokuto riprese, rivolta ai genitori - Nn avete capito un bel niente.. nn è stata Rei a ferirmi.. la storia della rissa è tutta una balla.. in realtà e stato tuo fratello." disse guardando cn rabbia il padre.
"Cosa..?"
"Hai capito benissimo. E la colpa è anche vostra.. sono stufa marcia di questa situazione! Ma ke razza di genitori siete??"
"Ho..Hokuto..."
"Zitti!! Avete sempre trattato Rei e Natsume come degli ospiti indesiderati, ma anke loro sono vostre figlie, esattamente come Hikaru e me."
"......" i genitori nn sapevano ke dire.
"E ora come se nn bastasse volete mandar via Rei, ma siete impazziti???"
Il padre prese la parola.
"Smettila Hokuto... Rei è una teppista, anche ammettendo ke nn sia stata colpa sua se tu sei rimasta ferita.. presto o tardi fare qualche cazzata e ci andremo di mezzo tutti. Per questo se ne deve andare."
"NO!!! TI AVVERTO KENJI.. SE REI SE NE VA.. IO ME NE VADO CN LEI!!"
"non dire stronzate!" continuò Rei con uno sguardo a dir poco furioso nei riguardi della sorella
"Ma non potete permettere che vi trattino così…"
"Che mi trattino…Natsu è al sicuro, vero Kenji?"
"Certo Reiko, è tutto scritto…"
"Scritto…ma di che diavolo parlate??" disse Hokuto disorientata
"Kenji tratterà Natsume con riguardo, facendola sentire una di famiglia e…-disse Rei- io me ne sto calma e zitta!"
"Esattamente, quindi Hokuto non c'è nulla di cui preoccuparsi!"
"Ma che diavolo dite…vi è andato in fumo il cervello? Vi sembra un accordo questo?" continuò Hokuto
"Certo…in piena regola! Il problema non era il fatto in se, ma che andandomene il patto andrebbe a puttane.."
"Non dire così Reiko, troveremo una soluzione…magari più vantaggiosa per Natsume!"
"Sentiamo!"
"Ma che siete matti? Smettetela!"
"Sta zitta Hokuto!"
"Ma non vedi che sto cercando di aiutarti?"
"No, tu stai solo complicando le cose! Non sai nulla, quindi vattene! E tu Kenji non fare le farse che tanto lo sanno tutti che in realtà lo zio ti ha chiamato oggi!"
"Co-cosa? è vero papà?"
"…."
"Tsk, lo immaginavo, sei solo una povera ingenua! Vattene Hokuto e fai finta di non aver sentito nulla…"
"Esatto, fai come ti ha detto Reiko!" ribadì il padre
"...... io.. NN SONO D'ACCORDO!! NN VOGLIO KE REI VADA VIA!!"
Detto ciò corse fuori casa, sbattendo la porta.
Corse fino a nn avere + fiato. Era troppo ingiusto, i suoi genitori... anzi, Kenji e Itsuki.. erano due persone senza scrupoli.. come potevano arrivare al punto di cacciare di casa una delle loro figlie?
Nn era affatto giusto. La ragazza nn aveva mai provato tanta rabbia in vita sua. Anke se Rei le diceva di nn immischiarsi.. qualunque cosa avrebbero detto o pensato gli altri... lei in quella casa nn sarebbe restata un giorno di +. Avrebbero potuto diseredarla, nn le importava.
Prese a girare x le strade della città, era ormai buio, da quando era uscita a quel modo era passata + di un'ora, ma nn le importava, ormai sapeva ke quello nn era + il posto da kiamare casa, nn x costrizione, ma x scelta personale. L'unico problema era trovare un'altra sistemazione. Nn poteva certo dormire sotto i ponti..
Riuscì a tornare a 'casa' entrando dalla finestra senza esser vista, Hikaru avrebbe dormito da una sua compagna, quindi aveva via libera.
Prese i suoi risparmi e la sua roba, li infilò in un borsone e lo buttò dalla finestra, seguendolo subito dopo.
Intanto al piano di sotto nessuno si era accorto della visita-flash della ragazza e stavano aspettando (invano) il suo ingresso dalla porta principale.
"Accidenti Kenji.. ormai è quasi mezzanotte, ed Hokuto nn è ancora tornata..."
"......"
Rei stava ascoltando la loro conversazione dal salotto.
<<accidenti ad Hokuto...>>
Decise di uscire a cercarla, a quell'ora era facile fare brutti incontri.

Correva come non mai per tutti i vincoli possibili <<dove diavolo sarà finita?>> eppure la ragazza non poteva essere andata molto lontano…poi la vide, camminava sola per una via col borsone in mano
"HOKU…" non riuscì a finire che rimase di sasso vedendo un gruppo di teppisti apparirle dinanzi
"Tu guarda, la Yazawa! Come mai stasera non sei con il resto dell'armata?" disse uno dei teppisti
"Lasciami in pace!"
"Ehi, dobbiamo restituirti il favore dell'altra sera! Il mio amico Tetsuya è finito in ospedale per colpa tua, lo sai?" le si avvicinò e le sferrò un potente pugno nello stomaco, poi tirò fuori il coltello
"Ehi, tu, fermati!"
"Chi diavolo ha par…oh kami-sama! Ce ne sono due…"
"Stronzo, questa è mia sorella! Sono io Rei Yazawa!"
"…va via Rei!"
"Sta zitta stupida!"
la ragazza iniziò a menarsi con il gruppetto, ne aveva stesi due in pochissimo tempo. Da parte sua Hokuto non voleva starsene ferma, ma incappò nel capo-banda
"Hoku, vattene! Quello ha un coltello!"
"Ti darò una mano!"
"Doppiamente stupida!" così detto Rei le diede un colpo dietro al capo non molto forte ma abbastanza da farla svenire, per poi metterla in un angolo e proseguire con la sua operazione. Dieci minuti dopo la ragazza, con in braccio la sorella svenuta, si dirigeva verso casa
"Kami-sama! Hokuto…ma che diavolo è successo?"
"Nulla Kenji…un gruppo di teppisti la stava importunando e io l'ho tirata fuori dai pasticci…"
"Tsk, ci credo poco! Comunque sappi che le condizioni sono sempre quelle, tra un mese sarai fuori da questa casa!"
"…"
Rei portò la sorella nella sua stanza e la mise a letto.
Poco dopo Hokuto riprese conoscenza. Appena aprì gli okki si trovò davanti Rei, cn un'espressione veramente arrabbiata.
"Che ti è saltato in mente stupida!!"
"......."
"Nn fare + una stronzata del genere kiaro?!"
"......"
"Ti fa male..?"
"........"
"HOKUTO MALEDIZIONE!! TI STO PARLANDO!" Rei era davvero arrabbiata, ma Hokuto lo era di +.
"Vuoi stare zitta?! Nessuno ti ha kiesto nulla, vattene fuori!"
"Cosa?? TI HO APPENA TIRATA FUORI DAI GUAI SE NN TE NE FOSSI ACCORTA!"
"Nn mi pare di averti kiesto aiuto!!"
"KE CAZZO DICI?! QUELLI TI AVREBBERO UCCISA!!"
"PIANTALA REI!!!"

Reiko ed Hokuto si lanciarono una serie di sguardi infuocati, poi entrarono nella camera anke i genitori, ma...
"ANDATE VIA SUBITO!!" Esclamò Hokuto in direzione dei due.
I due si guardarono negli okki, sospirarono ed uscirono.
Poco dopo, anke Rei fece lo stesso.

Intanto...

<< Maledizione.. nn voglio restare in questa casa... >>

Aspettò ke tutti si addormentarono e poi si alzò. Riprese la sua roba e i suoi risparmi, stavolta li mise in uno zaino e uscì di casa senza farsi scoprire.
Questa volta nn l'avrebbero riportata indietro. Lei a casa Yazawa nn sarebbe tornata +.
Si diresse a passo svelto verso la stazione. Era intenzionata a lasciare Kanagawa, forse x sempre.
Ad un tratto si bloccò. Se se ne fosse andata nn avrebbe + visto nemmeno il suo Kyota.. Doveva almeno salutarlo. Ma nn poteva kiaramente andare a casa sua a quell'ora, così gli scrisse un sms, senza però dire dove sarebbe andata.
Presto si ritrovò su un treno verso Osaka.

La mattina dopo, quando Rei e Natsume scesero a far colazione trovarono sul tavolo della cucina un biglietto.

/Nn intendo + restare qui. In qualche modo me la caverò da sola, ma nn cercatemi, nn ho alcuna intenzione di tornare a casa. Hokuto/

"Stronza…ma che le è saltato in mente?"
"Ma cosa è successo Rei? Perché Hoku è scappata?"
"Non preoccuparti Natsu…la cercheranno Kenji e Itsuki, noi dobbiamo sbrigarci che oggi c'è la partita Shohoku-Ryonan e il tuo porcospino dovrà farsi valere!"
"Si..contro il rosso-scimmia!"
"Cosa?"
"Rosso-scimmia!"
"Sigh…ITSUKI, KENJIIIIIIIIIIII!"
"Che diavolo succede!" esclamò il padre ancora in vestaglia
"Hokuto è scappata!"
"Cosa?"
"Leggi qui e chiama la polizia, al nostro ritorno ti daremo una mano!"
Uscite di casa Natsume nn sicura guardò la sorella dritta negli occhi
"ma che stiamo facendo? Hoku è scappata e noi andiamo a vedere una partita?"
"Non hai capito? Kiyota, il ragazzo di Hokuto sarà presente e noi chiederemo a lui che fine ha fatto quell'incosciente…"
"Chiaro!"
Il loro piano era perfetto, c'era soltanto un problema.. Kiyota aveva la stessa intenzione di Rei.
Quella mattina si era svegliato presto e avendo letto l'sms della ragazza si era allarmato, ma nn sapendo dove andarla a cercare aveva deciso di kiedere spiegazioni alle sorelle di Hokuto.


Appena entrarono nella palestra le due sorelle iniziarono a cercarlo con lo sguardo. Poi qualcuno alle loro spalle rikiamò la loro attenzione.

"Ah eccovi!! Proprio voi cercavo!" Era lui, ansimante x la corsa appena fatta.
Rei si girò e lo prese x il colletto della giacca.
"Dov'è Hokuto?!"
"Eh?! Veramente volevo kiederlo io a voi.."

Reiko lo lasciò andare, mentre Nastume iniziava a preoccuparsi sul serio.

"Vuoi dire ke nn ne sai nulla nemmeno tu? Nn ti ha detto niente?" kiese preoccupata Natsume
"No.. mi ha sl lasciato un sms sul cellulare..."
"Che diceva?!!"
"Beh...kiedeva scusa x nn avermi detto tutto... e poi c'era scritto ke se ne andava.. tutto qui."
"Maledizione!! Così nn sapremo mai dove andarla a cercare!!"
"beh.. se ha mandato un sms a Kiyota significa ke ha portato cn sè il cellulare..."

Intanto Hokuto era giunta a Osaka... [Nn so quanto tempo ci si impiega in treno da Kanagawa ad Osaka, quindi kiudete un okkio se è tecnicamente impossibile NdYue]

<< Eccomi qui... ora dovrò imparare a cavarmela... >>

la ragazza uscì dalla stazione e si diresse subito in cerca di un appartamento disponibile a basso costo. Girò x tutto il giorno, ma alla fine lo trovò, certo era un semplice bilocale, ma x lei sola andava benissimo. Inoltre l'affitto era basso.
Posata la sua roba tirò un grosso sospiro.. il giorno dopo avrebbe cercato un lavoro.
Doveva però assumere un'identita diversa.. nn poteva certo andare in giro e dire di essere Hokuto Yazawa, altrimenti presto o tardi i suoi avrebbero scoperto dove si trovava.. forse l'avrebbero scoperto cmq, ma usando un altro nome e cognome aveva meno possibilità di essere trovata.
Si sarebbe fatta kiamare Kasumi Sakurada.

Intanto a Kanagawa, estranea ad ogni fatto accaduto nelle ultime ventiquattro ore, Hikaru Yazawa si godeva le comodità di un lussuoso appartamento che i genitori le avevano affittato per tenerla allo scuro della fuga di Hokuto. La ragazza, immersa nei suoi pensieri, non dava tanto peso ne al luogo ne ai rumori che provenivano dall'esterno, finchè il campanello la riportò alla realtà
"Uff…ARRIVOOOOOO!" <<umh…chissà chi è….oh, è Hanagata!>>
"salve Ichigo!!"
"Ciao Hikaru!"
"Come vanno gli allenamenti di tuo cugino?"
"Benone…comunque ti ho portato la lista!"
"Grazie^^"
"Di niente Hika^^"
"…e così al primo posto vi è Rukawa…è dello Shohoku giusto?"
"Si…"
"Bene Ichi-chan, mettiamoci subito al lavoro amica mia, andiamo allo Shohoku!"
"Cosa? Ora??"
"Certo!"
Le ragazze dopo una breve corsetta arrivarono alla scuola
"Allora, è quello? Solo nel corridoio, eh eh…"
"Sei stata fortunata a trovarlo solo, così non verrai sbranata dalle sue fan!"
"Ma che ci farà qui?"
"Boh…cmq qui c'è il club d'arte, penso che stia dormendo in piedi!"
"Cosa? Ma che dici Ichigo…come farebbe a dormire in piedi??"
"…Non ne ho idea, cmq vai!"
"Ok, ok.."
La ragazza fece qualche passo verso il ragazzo
"Salve, sei Rukawa giusto?"
"E tu che diavolo vuoi?"
"Io son-"
"STONK" la ragazza finì a terra investita da un tornado [il tifone umanoide, eh eh.. nd Mikan]
"Ciao Kacchan, tesoruccio, andiamo?"
"Certo Mikan, le lezioni al club sono finite presto oggi…"
"Eh gia!"
La coppietta si allontanò velocemente lasciando Hikaru spiaccicata al suolo
"Chi diavolo era quella??? #_#"
"Io non sapevo che avesse già una ragazza…ma non rattristarti Hika, al primo posto c'è anche Sendoh!!"
"Sendoh? E' del Kainan?"
"No, Ryonan!"
"….ok, andiamo!!"
Le due ragazze si recarono velocemente al Ryonan, alla ricerca di Sendoh... lo videro subito, se ne stava fuori dal cancello della
scuola ad aspettare qualcuno.
Le due gli si avvicinarono subito ed Hikaru entrò immediatamente in azione.

"Ciao, tu sei Sendo vero?"

Il ragazzo si voltò verso di lei e.....

"O____o"

"..P..perchè mi fissi così..?"

In quel momento dal cancello della scuola uscì Natsume.

"Akira!!^__^"
"Ah eccoti Natsu^^"

I due si baciarono sotto gli occhi sanguinari di Hikaru... poi Natsume si accorse di lei.

"Hi..Hikaru?! Che ci fai qui?"

La ragazza nn rispose, prese la sua compagna x un braccio e la trascinò via, lasciando Natsume e Akira un pò perplessi.

"Grrrr!!!! Maledetta Natsume!!! Chi è il prossimo della lista?!"
"^^' Soichiro Jin del Kainan.."
"Ok andiamo!!"

Le due presero un taxi, arrivare tutta sudata da un ragazzo aitante e popolare non le avrebbe di certo dato una mano!
"è quello?"
"Penso di si…si, è lui! Me lo ricordo a una partita di mio cugino! E' bravissimo nei tiri da tre punti…"
"Allora vado *_*"
entrata in palestra gli andò incontro come nulla fosse
"Come mai ti alleni qui da solo?"
"Ah, ciao! Gli altri se ne sono andati, compreso Nobunaga…"
<<Nobu che? E chi se ne frega…sarà un rimbambito??>>
"Ah, davvero? Ti va di andare a bere qualcosa Jin?"
"Certo Yazawa!"
<<conosce il mio nome, la mia fama è arrivata fin qui *_*>>
"Dove andiamo?"
"C'è un bar qua vicino!"
"Ah…"
"Oggi hai visto la partita?"
"No…quale partita?"
"Come quale? Ryonan-Shohoku!"
"Ah già…" <<mi sa ke è proprio un rimbambito!>> [io l'ammazzo #_# nd Yue -mikan la trattiene- calmati…nd Mikan]
"Nobunaga è rimasto molto tempo da solo, per caso c'eri tu con lui?"
"?_? Io??"
"Si^^"
"No…" <<mi avrà presa per una facile??? Mo me ne vado..>>
"Si è fatto tardi Jin, io vado^^"
"Ok Yazawa, a presto!"
La ragazza scappò dietro l'angolo dove l'aspettava l'amica
"è solo un rimbambito…"
"Mi sembrava un ragazzo intelligente…passiamo al prossimo?"
"Ok…"
"Ryota Miyagi, dello Shohoku…l'ho messo al terzo perché ha battuto Fujima!"
"Cosa? Deve essere mio *_*"

Mentre le due stavano andandosene, videro una ragazza con i capelli castani chiari, corti e ricci che entrava di corsa in palestra.
Si fermarono un attimo a vedere che faceva (la curiosità è femmina).
La ragazza corse verso Jin.

"Eccoti qui Socchy^^"
"Ah ciao Yucchan^^"

Con il favore della palestra libera si misero a pomiciare senza ritegno.
Intanto Hikaru e la sua amica..

"Favoloso.. anche questo ha la ragazza..."
"Vabbè Hika.. proviamo cn Miyagi"
"Ok..."

Così le due si recarono nuovamente allo Shohoku
Appena varcarono l'ingresso però videro Miyagi che stava letteralmente baciando la terra su cui camminava la manager Ayako.

Intanto a casa Yazawa arrivò una telefonata
"Pronto?"
#Ehi Rei, sono Nobunaga!#
"Ah, tu…che c'è?"
#Novità, Hokuto è ancora in città!#
"Mi sembri piuttosto felice…ma come fai a saperlo?"
#è andata in palestra a cercarmi ma ha trovato solo Jin, è stato lui a dirmelo!#
"Cosa? Vediamoci da qualche parte e organizziamo le ricerche!"
#Agli ordini!! Chiamo anche Jin e Shinichi?#
"si, più siamo e meglio è!!"

Cinque minuti dopo
"E il rosso-scimmia che diavolo ci fa qui?"
"Ehi Nobu-scimmia, datti una calmata o ti spedisco allo zoo"
"SMETTETELA! Ho chiamato io Hanamichi…e anche Ryota, Yohei e gli altri dell'armata…"
"Tsk, capisco!" rispose Kiyota un po' seccato
"In compenso nessuno ti aveva dato il permesso di portare la mummia!"
"Non parlare così di Maki, lui è un campione!!"
"Ma quello non è il vostro coach?" disse Takamiya un po' disorientato, al ché Ryota scoppiò a ridere come non mai accompagnato dal rossino
"Datevi una calmata, siamo qui per cercare Hokuto!!" ribadì Rei

I poverini nn sapevano ke quella ke era andata al Kainan in realtà era Hikaru... ed iniziarono le loro ricerce, kiaramente a vuoto..

Nel frattempo, ad Osaka, Hokuto (quella vera), con la sua nuova identità stava cercando un lavoro..
Girando su e giù x la città arrivò ad un piccolo bar-ristorante. Fuori dalla porta stava il cartellino cn scritto \cercasi dipendenti/ così, senza esitare vi entrò.
Dietro il bancone stava una donna di mezza età, con un sorriso dolce e l'aria simpatica.

"Salve^^ Posso esserti utile?"
"Salve.. so che cercate personale e…beh, dato ke ho urgentemente bisogno di un lavoro.."

La donna la guardò attentamente, poi le rivolse un caldo sorriso.

"Uhm… Dovrai prenderai le ordinazioni e servire ai tavoli. Inoltre dato ke siamo a corto di personale dovrai anche aiutarmi a fare il resto.. sei disposta a farlo? Ti avverto ke se nn sei abituata è faticoso."
"Va + ke bene!!!"
"Ok allora… ti metterò alla prova. ^^"
"La ringrazio molto signora!!"
"Di nulla, ma dimmi un po'.. come ti kiami?"
"Io sono …. Kasumi Sakurada… piacere!"
"Io invece mi kiamo Mikako Aso, piacere mio."

Hokuto, o meglio Kasumi, superò 'la prova' e venne assunta.
Era un lavoro abbastanza pesante dato ke nn era abituata, ma lo stipendio era buono e le permetteva di mantenersi senza difficoltà. Quella sera stessa, finito il turno di lavoro si diresse verso un Istituto scolastico ke faceva anke lezioni serali x coloro ke nn potevano frequentarle durante il giorno. Si iscrisse senza pensarci troppo. Quella scuola le avrebbe fornito la stessa preparazione ke avrebbe avuto continuando a frequentate il Kainan. E in meno tempo. Così x la ragazza iniziò una nuova vita.
Arrivata a casa, si sedette, stanca, sul divano. Poco dopo il suo cellulare iniziò a suonare.
<<Nobu…che faccio? Non resisto, tanto non potrà scorpire dove mi trovo da una semplice telefonata…>>
"Pronto?"
#Hoku, dove sei?#
"E tu, dove sei?"
#in una stradina isolata alla tua disperata ricerca…sempre sperando che tu sia ancora qui…#
"Stai cercando a vuoto…mi manchi"
#Anche tu Hoku…ti prego, vengo a prenderti anche in capo al mondo, ma dimmi dove ti trovi!#
"Per ora è meglio di no, ci sentiamo…non giocarmi brutti scherzi con le mie sorelle perché basterà una sola volta che mi chiami con loro e io non risponderò mai più…"
#No, contaci Hokuto! Ti amo…#
"Anche io…a presto!"
#sayonara…#
"Bye bye..."

La ragazza ripose il telefono nella borsa e sospirò. Quanto le mancava il suo Nobu.. ma nn era il momento di lasciarsi prendere dalla nostalgia. Sarebbe tornata a Kanagawa, ma nn tanto presto. Si alzò e si preparò qualcosa da mangiare, poi stanca, andò a letto.

Nel frattempo, Kiyota si era recato al luogo dell'appuntamento con il resto della squadra di ricerca.

"Allora, qualcuno l'ha vista?" Domandò Rei.

Tutto fecero segno di no con la testa, alkè Nobu intervenì.

"E' inutile cercarla, nn si trova + a Kanagawa."
"Tu come lo sai??" lo aggredì Rei
"L'ho kiamata poco fa.."
"E dov'è?!"
"Nn me l'ha voluto dire.. xò ha detto ke voi nn dovete kiamarla, altrimenti nn risponderà mai + a nessuno.."
"Aspettate un attimo…ma allora chi è che è andata in palestra due ore fa?"
"Boh, a me pareva Hokuto…" disse Jin
"Pareva…qui mi sorge un dubbio…dannata Hikaru, se centra lei l'ammazzo!"
"Hikaru? Non è la terza gemella?" disse Hanamichi
"Si! Quella stronzetta, le spaccherei la faccia!"
"Beh.. allora se nn era Hoku è inutile... torniamo a casa?" domandò Natsume
"Ok.." acconsentirino tutti.

Rei e Natsume si avviarono verso l'appartemento di Hikaru.

DRIIIIINNNNNN

<< Ma ki diavolo sarà?! >>

Appena aprì la porta si trovò a tre centimetri dal volto la faccia + arrabbiata che Rei avesse mai avuto.

"Che .. ci fate voi qui?!"

Reiko nn rispose, la spinse dentro e fece kiudere a Natsume la porta

"dannata…ma lo sai che guai che hai combinato? Come ti è saltato in testa di farti prendere per Hokuto?"
"Farmi prendere per Hokuto? Ma di che parli cafona?"
"oggi Jin pensava che quella che stava con lui era Hoku, e invece eri tu stupida!"
"Ecco perché diceva cose strane…ma allora non è un rimbambito!"
"tu sei la rimbambita! Hokuto è scappata di casa e tu vai alla sua scuola come se nulla fosse!"
"Sca-scappata O_O???"
"Si idiota!! Hokuto è scappata!!! E nn sappiamo nemmeno dove andarla a cercare!!!"
"Ma x quale motivo sarebbe scappata?!"
"Xkè è una stupida ecco!! Dopo l'aggressione da parte dello zio e la discussione con papà!!"

Rei era talmente arrabbiata ke nn si rese conto di aver detto tutto cn Natsume presente.

"C..cosa??!!! Rei.. lo zio..?!!"
"Acc.. Natsu..."
"allora.. nn è stata una rissa... è stato lo zio a far del male a te e ad Hokuto?!"
"....."
"Dimmelo!!!!"
"Mi spiace Natsu…non volevo fartelo sapere…"
"Ma perché ti ostini sempre? Ti lasci ferire pur di proteggermi, perché lo fai?"
"Perché per me sei troppo importante!"
"Ma non devi rischiare per me!"
"E invece si! Sei mia sorella e io voglio proteggerti!"
"Rei.. ti ringrazio, ma nn voglio ke tu ti faccia male."
"....."
"Ora xò dobbiamo trovare Hokuto."
"Si.. ma come facciamo?! Nn abbiamo la + pallida idea di dove andarla a cercare.." esclamò Rei, appoggiandosi al muro.

"....... se.. Hokuto è andata via.. è kiaro ke nn voleva restare qui.. secondo me, la cosa migliore da fare è lasciarla in pace, costringendola a tornare nn cambierebbe nulla, se ne andrebbe di nuovo se è quello ke vuole." esclamò Hikaru
"Nessuno ha chiesto la tua opinione…comunque pensandoci bene forse questa è la prima volta che dalla tua bocca non esce una ca**ata stratosferica!" disse Rei
"allora è finita?" continuò Natsume un po' giù di corda
"Non necessariamente! E comunque…"
"Comunque?"
"io me ne andrò a vivere da Hanamichi!"
"Cosa?"
"E chi è Hanamichi?" disse Hikaru completamente ignorata dalle sorelle
"Kenji ed Itsuki nn vogliono + ke resti a casa loro e così..."
"....... è proprio necessario? Nn possiamo trovare un'altra soluzione?" azzardò Natsume
"No... nn preoccuparti Natsume."
".....e' una parola..."

Poco dopo le due ragazze uscirono dall'appartamento della sorella e si avviarono verso casa.

"Rei.. io mi fido di Hokuto.."
"........"
"Sono sicura ke se la caverà.. e ke la rivedremo."

Detto ciò le ragazze ripresero la loro vita di tutti i giorni. Rei passava le sue giornate in giro con Hanamichi, e ora anche le nottate! Mentre Natsume in quella falsa famiglia viveva giorno dopo giorno. Intanto Hikaru immersa nei suoi pensieri non sapeva più che fare..

La scuola.. ma sopratutto la sua assurda guerra cn Naoko.. le sembravano ora assolutamente inutili. Per la prima volta in vita sua si rese conto di quanto la sua vita, ke credeva perfetta, era invece vuota.
Tanto x iniziare aveva l'odio delle sue sorelle, specialmente di Rei. E come poteva biasimarla? Poi c'era Natsume. Al solo pensiero di come l'aveva sempre trattata si sentì un verme. Ed infine c'era Hokuto. Con lei era sempre andata d'accordo, ma ultimamente anke lei aveva assunto nei suoi riguardi un atteggiamento ostile ed aveva alzato una sorta di muro tra di loro.
Hikaru capì il reale motivo ke aveva spinto la sorella ad andarsene da casa. Nn tanto x indignazione e rabbia verso i genitori, ma x spianarsi la strada con le sue sole forze, senza dipendere, ma sopratutto vivere come i genitori la volevano.
Già.. ora se ne rendeva conto anke lei.. Kenji ed Itsuki le avevano sempre manovrate.. come se fossero dei burattini. Per renderle le figlie ideali a loro. Differenziandole così in maniera totale da Rei e Natsume, ke loro ritenevano soltanto degli impicci.
Hokuto aveva deciso così di tagliare i ponti con tutti, compreso con il suo ragazzo, per vivere secondo le sue idee.. aveva fatto una scelta difficile e dolorosa, ma Hikaru ne era certa, e anke Natsume la pensava così, un giorno, forse nn troppo lontano, si sarebbero ritrovate tutte e 4 insieme.
Ora era il suo turno. Doveva cambiare, l'avrebbe fatto x le sue sorelle... ma soprattutto per sè stessa.

FINE