UNA NUOVA VITA
- URD -

Sono passati 8 anni dalla fine del Campionato Nazionale del Liceo Shohoku.Ora è un giocatore professionista,
conteso da molte squadre a livello mondiale.

Capitolo 1
Arimi

La partita si era conclusa, il Giappone ne era uscito vincitore.
I giocatori si strinsero la mano, poi si avviarono agli spogliatoi, per una rinfrescata.
Haruko, che teneva per mano una bambina dalle trecce rosse, si avvicnò ad Hanamichi.
"Siete stati grandi!"esclamò con un grande sorriso.
"Certo!Ma il merito è solo mio!Sono o non sono il grande genio del basket?"
La ragazza scoppiò a ridere.
"E' vero!Papà è il più grande!"esclamò la bambina, mentre Hanamichi la prendeva in braccio.
"Finalmente una persona che capisce il mio talento..."
In quel momento fu raggiunto da Rukawa e Akagi.
"Ehi!Ci provi con mia moglie?Credevo che la cotta per lei ti fosse passata qualche anno fa!"esclamò Rukawa.
Tutti scoppiarono a ridere, poi si complimentarono l'uno con l'altro per la bella partita.
"Ehi, raga!Con questa siamo primi in classifica!Bisogna festeggiare!"si intromise Ryota.
"Che bello, una festa!"aggiunse la bambina...
Hanamichi si fece serio.
"Non credo che sarò presente..."
"Come?E perché?"
"Forza, andiamo a cambiarci, tra poco ci saranno le premiazioni..."tagliò corto Akagi.
Ryota, lasciò che gli altri andassero, poi prese Haruko da parte.
"Che succede ad Hanamichi?"
"Sai, non credo che abbia ancora dimenticato, ciò che è successo ad Aimi, 2 anni fa..."
"Caspita!E' vero..."
"Credo, che da quel giorno sia cambiato completamente..."
"Già...Deve mancargli molto..."
"Beh, noi siamo suoi amici e dobbiamo appoggiarlo!"
"Ben detto..."
I due si strinsero la mano.
"Ehi, ma dov'è finita Arimi?"
"Era con suo padre tre secondi fa!"
La bambina si fece largo tra la folla di giornalisti e curiosi.
"Sono qui, Haruko!"
"Oh, meno male!Credevo di averti persa!"
Ryota rimase un attimo ad osservare la massa di reporter, che spingeva per avere un'intervista con qualcuno della squadra.
"Oh, no!E ora come ci arrivo agli spogliatoi...?"
I suoi occhi divennero due puntini, mentre cercava un varco, senza farsi notare...Ma nonostante i tentativi...
"Ehi!!!C'è Miyagi della squadra giapponese!!!"
"MERDA!"

Dopo la premiazione, Ayako andò a congratularsi con i suoi amici...
"Ragazzi...Dire che siete stati grandi, è troppo poco!"esclamò eccitata.
"Grazie, ma ovviamente il merito è solo mio...Sono l'unico vero genio..."disse Hanamichi.
"Tss!Idiota..."
"Ehi!Kaede, dillo...Vuoi botte?"
"Mentecatto..."
"ADESSO BASTA!!!!"
Haruko si intromise tra i due...
"Ma non crescerete mai voi due?"
Tutti scoppiarono a ridere.
"Beh, raga...Si è fatto tardi..."interruppe, Hanamichi, che teneva in braccio Arimi addormentata.
"Caspita, hai ragione...E' tardissimo..."aggiuse Haruko, guardando l'orologio...Infatti era già sera tardi...
"Andiamocene a casa!Domani ci aspetta la conferenza stampa..."consigliò Kogure.
"Un momento..."disse Ayako"Dov'è finito Ryota?"
"Boh..."risposero tutti alzando le spalle.
"Effettivamente non lo abbiamo visto dopo la partita..."
"Forse è rimasto bloccato dai giornalisti..."
E mentre i suoi amici cercavano di dare un'ipotesi plausibile a dove potesse essere finito, Ryota sbucò dall'uscita posteriore della
palestra.Non aveva per niente una bella cera...Purtroppo, la massa di giornalisti lo aveva travolto...E più di una volta, anche!
"RYOTA!"esclamò Ayako, correndogli incontro.
"Ma che ti è successo...?"
"Oh...Niente di particolare...QUEI GIORNALISTI SONO DEGLI STRONZI DEFICIENTI!!!!"
"Calmati..."
"Ayako...Per fortuna ci sei tu a vegliare su di me..."(occhi SBRILUCCICOSI stile shoyo manga!!!Nd urd^_^)
La ragazza non disse nulla, poi tutti si salutarono e tornarono alle proprie 'dimore'.

Haruko appoggiò i gomiti sulla ringhiera di metallo del terrazzo.
'E' stata una partita molto bella.'pensò'Sono felice che Kaede e Hanamichi vadano d'accordo...Al liceo, non fecevano altro che
litigare.Invece, ora, la loro squadra ha raggiunto un livello notevole, proprio grazie al gioco di squadra...Quei cinque ragazzi, sono
davvero eccezionali...'
La ragazza sentì l'aria fresca sulla sua pelle.
'Questo non cambia il mio umore...Come mai sono così triste?Forse, è perché ripenso ad Aimi?No, è qualcosaltro.Nella mia vita
e in quella di Kaede manca qualcosa...'
In quel momento Rukawa raggiunse sua moglie.
"Che cosa fai qui fuori?"chiese.
"Mi lasciavo cullare dalla brezza fresca!"
Lui le circondò la vita con le braccia.
"Vieni dentro, o rischi di prenderti un malanno."
"Ok!"I due ragazzi si scambiarono un leggero bacio sulle labbra, poi lei fissò per un attimo gli occhi di lui.
"Kaede..."
Lei si staccò da lui e si appoggiò nuovamente alla ringhiera.Poi, con sguardo perso nel vuoto disse:
"Credi che nella nostra vita manchi qualcosa?"
Anche lui, si mise a guardare il cielo.
"Io credo che la nostra vita sia perfetta...Io ho il basket, tu l'arte ed entrambi abbiamo dei cari amici..."
"Già...La nostra vita è perfetta."sussurrò lei poco convinta,poi rientrò in casa, seguita dal marito.

Hanamichi si lasciò cadere sul letto.
Era davvero a pezzi.La partita era stata davvero stancante, ma poteva ritenersi più che soddisfatto.
C'era, però, qualcosa che non quadrava.Si alzò, si guardò attorno, ma nulla!Arimi era a dormire nella sua stanza e tutto taceva.
"Hanamichi!"
"Chi ha parlato?"gridò accendendo la luce sul comodino.
"Che strano...Mi è sembrato di sentire la voce di...Aimi..."
Per un attimo l'immagine della ragazza apparve davanti a lui...Era il suo ricordo, che non voleva più andarsene.
Hanamichi prese la sua foto con lei. Come era bella...
Ricordò il suo dolce sorriso e una lacrima scese dai suoi occhi.Come era dura la realtà.
Poi, ancora ricordi...Le camminate al tramonto sulla spiaggia, i baci...la nascita della loro bambina.
Il ragazzo si asciugò gli occhi. Poi, sentì un tuono e la pioggia che cominciava a cadere.
Un amaro sorriso increspò le sue labbra.
"Sembra che anche il cielo voglia piangere..."
A un tratto sentì la porta della camera aprirsi.
"Papà ci sono i tuoni, ho paura!"esclamò la piccola Arimi, che stringeva in mano un vecchio orso di peluche.
Hanamichi riposò la foto sul comodino e prese sua figlia in braccio.
"Oh, andiamo...Non c'è niente di cui avere paura..."
La bambina lo guardò perplessa.
"Vuoi dormire con me?"
La bambina annuì con un cenno del capo.
Per fortuna c'era Arimi con lui, almeno questo attenuava il suo dolore.

-Capitolo 2: Cambiamenti

Haruko si svegliò...di malavoglia.Era molto presto, ma si trascinò nel bagno e,dopo una breve doccia, preparò la colazione per
Rukawa.
Aveva la stessa aria di una ragazzina!Indossava un vestitino azzurro e dei calzzettoni che arrivavano a metà coscia.
Scaldò del latte in una pentola e preparò del caffè, uova e succo d'arancia. Era quella che lei definiva "American Breakfast".
'La colazione è il pasto più importante della giornata!'pensò. Tuttavia, sembrava che il suo corpo, quella mattina avesse un vero e
proprio rifiuto nel collaborare.Si sentiva stanca e spenta, eppure aveva cominciato la mattina con grande carica!Che le stava
succedendo?
Dopo la colazione lei e Rukawa si salutarono con un bacio e si diressero ai rispettivi "luoghi di lavoro".

Rukawa non faceva altro che sbadigliare, mentre camminava per lo stretto viale, che lo avrebbe portato al luogo della conferenza.
'Che palle!Finalmente un giorno che posso passare con Haruko e c'è la conferenza stampa!La cosa che non mi spiego è come
tutti non manchino mai di parteciparvi!A volte si comportano prorpio da idioti...'
Svoltando l'angolo il volpino s'imbattè in Sakuragi, che aveva appena accompagnato Arimi a scuola. Rukawa notò subito
l'espressione assonnata e malinconica del suo amico.
"Ehilà Kaede!"oramai erano anni che Sakuragi e Rukawa avevano cominciato a chiamarsi per nome.
"Ciao, Hanamichi..."Rukawa non aveva decisamente vita.
"Non mi sembri molto sveglio..."commentò il rossino.
"Nemmeno tu..."
Entrambi sospirarono, continuando a camminare.
"Ehilà raga!"non si sà da dove, non si sà perché ma Miyagi sbucò all'improvviso facendo prendere un colpo ai due ragazzi.
"Ma sei scemo?"urlò Hanamichi con un pugno stretto.
"Scusatemi tanto...Avete due facce da morti..."
"Tu invece hai una faccia da scemo..."commentarono i due.
"No, sono solo felice..."
"EDDECHE'?"chiesero.
Ryota si mise in posa stile 'io-sono-il-vero-macho',poi disse, con voce impostata:
"Sapete, questa notte io e Ayako ci siamo dati parecchio da fa..."STUNK.
Miyagi non fece a tempo di finir la frase che Ayako (anche lei apparsa da chissà dove)lo bloccò con un bel cazzotto in testa.
Ad Hanamichi e Rukawa apparve una goccia in testa.
"Ma che vai a dire?Ieri sera eri talmente malridotto che saresti riuscito a malapena a sbottonarti la camicia!"urlò Ayako sull'orlo
di una crisi di nervi.
I suoi amici si piegarono in due dalle risate.
"Che c'avete da ridere?Volete che meni anche voi?"
I due si zittirono, mentre Miyagi continuava a guardare Ayako con aria sognante.

I giocatori sedevano ad un lungo tavolo: davanti a loro una cinquantina di giornalisti.
"Possiamo cominciare."affermò Akagi, dando così il consenso ai reporter.
Uno di essi si alzò in piedi e disse:
"Ci dica, la partita di ieri è stata davvero dura, ma anche questa volta la vostra squadra ha avuto la meglio...Oramai in tutto il
Giappone non si parla d'altro!Che progetti avete nel campo?"
"Sicuramente non è il vincere una partita che ci rende i migliori, noi siamo tutti grandi amici ed è questo che conta!Un buon
gioco di squadra è ciò che ci vuole!"
Hanamichi prese il microfono che aveva davanti e subito cominciò:
"Ma che domande sono?La squadra continua a vincere perché ci sono io!Il vero Genio del Basket!"
"Piantala Hanamichi!"bisbigliò Akagi"Che figure mi vuoi far fare?"
"Eddai, gori non te la prendere...Sto solo dicendo la verità..."
"Stendiamo un velo pietoso...Stavo dicendo, che tutti i giocatori della nostra squadra sono degli atleti molto preparati, ci alleniamo
moltissimo..."
"Vorrei fare ora una domanda a Sakuragi..."
"Vedi di non dire cazzate!"sussurrò Akagi,ma Hanamichi fece finta di niente.
"Dica,pure..."
"Per quanto risulta lei è un giocatore molto brillante conteso da molte squadre..."
"Sì...Certo sono o non sono il genio del basket?"
"Dicevo...Ha intenzione di rimanere sempre con i suoi compagni o di cambiare squadra?"
"Beh, ma diciamolo...Ce li vede questo gorilla, uno che dorme sempre, quattr'occhi, l'Ayako-maniaco e quell'altro gatto morto di
Mitsui da soli?Andiamo, perderebbero subito..."
Gli altri si alzarono con aria minacciosa.
"Però loro sono anche i miei più cari amici...Le pare che scegliere tra giocare in una squadra dove non conosco nessuno e i
giocatori sono dei perdenti, e una dove sono tutti dei pazzi che cercano di volersi bene, scegliere la seconda alternativa
sia sbagliato?"
Gli altri sorrisero.
"Comunque l'incidente che vide sua moglie coinvolta due anni fa non pare che abbia fatto calare il suo succeso..."
Mitsui,Ryota,Kogure,Akagi e Rukawa si irrigidirono di colpo.Sapevano che per Hanamichi quello era un tasto davvero
doloroso,ciò che non sapevano era che reazione aspettarsi da lui.
"Ciò che riguarda la mia vita privata lo lascio fuori dal basket..."
"Sì, ma ci sembra impossibile che lei non sia rimasto influenzato da quella spiacevole situazione..."
"La prego di smatterla...Le ho già dato una risposta e non intendo stare qui un minuto di più a sparare cazzate!"
'Oh...qui si mette male'pensarono gli altri giocatori.
Hanamichi si alzò di scatto e uscì senza guardare in faccia nessuno.
"Ehi, aspetti non può andarsene così!EHI!"
Kogure lo seguì.
"Hanamichi!"
"Lasciami in pace..."
"Ma perché te ne vai?Infondo era solo uno stupido giornalista..."
Il rossino si fermò.
"E' proprio per questo che me ne vado...E' per colpa di gente stupida che succedono certe cose..."
"Oh, andiamo...Infondo sono già passati due anni..."
"PIANTALA CON QUESTI DISCORSI!Tu non puoi capire che cosa si prova...Non hai la benché minima idea di ciò che
sento io in questo momento...Tu non hai mai provato il dolore di una persona che ami che perde la vita, vero?"
Kogure abbassò lo sguardo.
"Veramente..."
"Visto?Ma la cosa peggiore...E' il sapere di non aver potuto fare niente per poterla salvare...La colpa è soltanto mia..."
"Non dire questo!Come può essere colpa tua?"
"Se io non fossi stato a giocare quella fottutissima partita...Se io fossi uscito con lei quel giorno...L'avrei salvata..."
"Ma che vai dicendo?"
Hanamichi lasciò il suo amico allontanandosi lentamente.

Ayako pose un piccolo mazzo di fiori azzurri accanto alla lapide di Aimi.Era passata una settimana dal giorno della conferenza e,
proprio quel giorno era l'anniversario della morte di Aimi.
Lasciò che una lacrima scendesse dai suoi occhi.
"Era una brava persona..."
Ryota, che era con lei, le passò un braccio attorno alle spalle.
"A volte capitano cose delle quali non sappiamo il motivo, e che ci sembrano ingiuste..."disse lui asciugandole il viso con la mano.
"Come starà Hanamichi?"
"Io credo che per questa settimana non riusciremo a vederlo...Forza...adesso andiamo...Se lo incontrassimo qui si sentirebbe in
imbarazzo..."
"Mh...hai ragione..."
I duei ragazzi camminavano mano nella mano per uno stretto viale alberato...
Ryota aveva la mente affollata di pensieri.
'Credo di essermelo chiesto un milione di volte, ma...Chissà cos'ha provato Hanamichi?E se un giorno Ayako...No, non voglio
pensarci...Credo che se una cosa del genere fosse accaduta a me non avrei resistito...Non lo avrei sopportato...Invece,
Hanamichi...Sta addirittura crescendo una figlia da solo...'sospirò malinconicamente.
"A che stai pensando?"Ayako lo riportò alla realtà.
"Mh..Ah, no a niente...Pensavo solo a quanto sono fortunato ad avere una ragazza come te al mio fianco..."
"Beh, non posso dire lo stesso di te!"
"COSA?"
"Ehi, calmati, lo sai che scherzo!E saprai anche che ti amo tanto..."
"Puoi ripetere l'ultima frase?"
"Che frase?Io non ho detto niente!"
Lei l'abbracciò.
"Ma sì che te lo ripeto...Ti amo, ti amo da impazzire..."
"Bene...Io invece ti odio..."
"Mi odi?E quanto mi odi..."
"Tantissimo!"
Una brezza di vento fece volare alcune foglie, mentre i due ragazzi si scambiavano un tenero bacio.
'Ti proteggerò sempre Ayako...'

"Risponde la segreteria telefonica di casa Sakuragi.In questo momento non siamo in casa, vi preghiamo di lasciare un messaggio
dopo il segnale acustico..."<Bip>
"Hanamichi...Ciao sono Haruko...Gli altri mi avevano detto di averti chiamato e di aver lasciato un messaggio in segreteria, ma io...
chissà perché speravo che tu rispondessi...A dire il vero non so nemmeno perché ti ho chiamato.Beh, allora...su con il morale ok?
Speriamo di vederti presto in palestra...Ciao..."
Hanamichi staccò violentemente la spina del telefono,poi si lasciò cadere sul letto.
"Che palle!"
Chissà perché i ricordi di Aimi non facevano altro che affollare la sua mente...
"BASTA!"urlò in preda alla disperazione.
-Hanamichi hai mai mangiato i veri spaghetti italiani?-
-Ehi...Hanamichi non dirmi che non ti sei ancora dichiarato ad Haruko?-
-Mi fai ridere sai?Sei proprio buffo...-
-Ti amo...-
"No, non lo sopporto, adesso basta!Basta ti prego Aimi, smettila..."
-E' tutta colpa tu se sono morta!-
-E' colpa del basket!Mi avresti salvata...-
-Saremmo ancora felici...-
"NOOOO!"
Il ragazzò si svegliò di scatto.Era completamente sudato...aveva avuto un incubo...
"Io...ho chiuso con il basket..."

Rukawa entrò in casa.
"Haruko!"
Nessuna risposta...
"Ehi, sono tornato!"
Nessuna risposta...
'Dove può essere andata a quest'ora?Non è nemmeno venuta a vedere gli allenamenti!'
Il ragazzo si sfilò velocemente le scarpe, poi si diresse in cucina e mise in frigo una bottiglia di vino.
"Vedo che hai preso da bere!"esclamò la ragazza apparendo dietro di lui.
"Haruko!Dov'eri?Ti ho chiamato ma non hai risposto..."
"Sul terrazzo..."
"E che ci facevi?Ultimamente ti vedo sempre persa nei tuoi pensieri e non fai altro che incantarti a guardare furori..."
"Beh, perché non posso stare ad ammirare la vista del terrazzo adesso...?"
"No,no...E' solo che avrei preferito che tu fossi venuta a vedere gli allenamenti..."
A Rukawa dava parecchio fastidio non vedere Haruko in palestra quando giocava.
"Sei arrabbiato?"
"Un po'..."disse ironicamente lui cingendole la vita con le braccia.
"Hai fatto bene a comprare del vino..."
"Mah, veramente me lo ha regalato Miyagi...Pare che quell'alcolizzato abbia uno zio che ne produce in grande quantità, così ne
ha regalato una bottiglia tutti..."
Lei si divincolò dalla presa di lui...
"Sai Kaede...Ho trovato quello che manca nella nostra vita...E' per questo che dobbiamo festeggiare..."
Il ragazzo rimase un attimo fermo a pensare.
"E che cosa sarebbe che manca?"
"Un bambino!"
Gli occhi di lui divennero grossi come palle da biliardo...
"EHEHEHEHEHEHEHEHEHEH??????????UN BAMBINO???"
"Mh,mh..."annuì lei sorridente.
"Beh, ma non certo adesso, voglio dire...siamo ancora giovani e..."
"Troppo tardi..."
"Mh?"
"Sono incinta..."
Il ragazzo non resse al colpo e cadde a terra privo di sensi...
"Ehi!Non hai un minimo di sensibilità!!!Ehi Kaede!"

"HAI INTENZIONE DI RITIRARTI????????????!!!???"urlò Kogure, dopo aver appreso da Hanamichi che avrebbe lasciato il
basket.
"Un po' più forte magari...Credo che in Alaska non ti abbiano sentito!"ironizzò il rossino.
"Ma perché?E' vero?"chiese Mitsui intrufolandosi tra i due.
"Certo!Mi sono rotto le palle!E' ora di cambiare vita!"
"Meglio così..."
"CHE HAI DETTO?"
"SENZA DI TE STAREMO MEGLIO DI SICURO!!!"
"MA COME?SE NON SAPETE NEMMENO ALLACCIARVI LE SCARPE DA SOLI!!!"
"CHEEE? RIPETILO SE HAI IL CORAGGIO!"
"Ma perché finisce sempre così?"si chiese il povero quattr'occhi allontanandosi dai due il più velocemente possibile.
"Non sentirò certo la vostra mancanza!Ciao...io me ne vado..."disse Sakuragi voltandosi.
"Hanamichi..."
Il rossino prese una palla da terra,poi si girò e la lanciò dentro il canestro...Un amaro sorriso apparve sul suo volto.
"Mh..tre punti!"esclamò,poi si diresse definitivamente verso l'uscita.
"ASPETTA!"
"Che c'è...Vuoi umiliarmi per l'ultima volta?"
"E dai,smettila...Noi non ti mancheremo, ma tu a noi mancherai di sicuro...con chi me la prenderò adesso?"
Hanamichi non lo guardò nememeno e uscì dalla palestra.
Un immensa sensazione di vuoto interiore prese possesso del suo corpo.
Mentre camminava lentamente osservando le foglie ingiallite dall'autunno, la sua attenzione fu attratta da un auto, che si fermò
accanto a lui.
Hanamichi si fermò e quasi non gli venne un colpo quando vide uscire da essa...
"Buon giorno Hanamichi...Ne è passato di tempo...oh,oh,oh..."
"Si-signor Anzai!"
"Mi sembri cresciuto..."
"Caspita!Sono anni che non la vedo!E a quanto pare non è cambiato per niente..."il rossino cominciò a giocherellare con la ciccia dell'uomo.
"Io invece vi vedo spesso...Televisione, giornali e manifesti: non si parla d'altro che di voi in tutto il Giappone,oh,oh,oh...Aimi ed Arimi stanno bene?"
"Sì stanno bene...Stavo andando a prendere qualcosa da bere per gli altri..."
"Allora và pure...Ci vediamo in palestra..."
"Ok..."
Sakuragi si accorse che aveva mentito su tutto quello che si erano detti, ma non voleva dare preoccupazioni al vecchio...
Intanto Anzai, fu accolto da tutti con grande gioia.
"Ragazzi...Andiamo...Anche io sono contento di vedervi!"
"Ci fa davvero piacere averla qui..."disse Akagi.
"E perché quando torna Hanamichi non mi fate vedere come sapete giocare?L'ho incontrato prima..."
"Ha incontrato Hanamichi?"
"Sì...Gli ho chiesto della famiglia e mi ha detto che stanno tutti bene...Anche se so che non va affatto bene..."
"Allora sapeva della morte di Aimi?"
"AIMI E' MORTA?"
"Oops...A quanto pare non lo sapeva..."
"Beh, avevo sentito alla tv che aveva avuto un incidente, ma non sapevo che...Quando è accaduto?"
"Due anni fa...Oggi Hanamichi si è ritirato...Probabilmente non si è ancora ripreso e ritiene che sia colpa del basket di quello che è
successo."
"Non lo vedremo più giocare allora?"
"Non credo...Ma io non ho cercato di fermarlo..."
Akagi ed Anzai si misero a guardare gli altri giocare.Nonostante tutto erano in gran forma.Tutti tranne uno!

"Passa Ryota!"
Mitsui prese possesso della palla, poi la passò a Rukawa, che, con uno scatto felino si mise in posizione di tiro.
La palla, però, non sfiorò nemmeno l'anello.
"Che cosa?"esclamarono tutti tra lo stupito e il preoccupato.
'Maledizione!'imprecò il volpino.
Akagi lo fissò per un attimo.
"Rukawa!Si può sapere che cosa ti è preso?Oggi ti vedo molto distratto..."
Il volpino si diresse verso il capitano.
"Mi dispiace, oggi non è davvero la mia giornata...Torno a casa."
"Eh?Sei sicuro?"
Rukawa fece cenno di sì col capo.
"Uffa...Con Hanamichi che se n'è andato e Rukawa che gioca a questo modo..."
Sospirò Ayako.
"Vado io a parlare con Kaede..."affermò Akagi.

Rukawa diede un forte calcio all'armadietto degli spogliatoi.
"Maledizione, maledizione e maledizione!!!"urlò con tutta la rabbia che aveva in corpo.
Si sedette poi a pensare.Lui non era tagliato per fare il padre...
"Non è certo urlando e distruggendo l'armadietto che i tuoi problemi saranno risolti..."
Il volpino lanciò un'occhiata gelida ad Akagi.
"Avanti... che hai che ti rode?"
"Niente...E' solo una brutta giornata!"
"Una brutta giornata?Ma se sono quattro giorni che per te è una brutta giornata!"
"E va bene...Ho un problema...O a dire il vero non è proprio un problema...Oh, non ci capisco niente nemmeno io!"
"Centra per caso Haruko?Avete litigato?"
"Sì...Cioè...NO!Insomma è una cosa che ci riguarda ma non abbiamo litigato...E' un po' complicato da spiegare..."
"E allora si può sapere che succede???"
Il volpino fece un respiro profondo.
"E' successo che lei...in poche parole..."
"PIANTALA DI GIRARCI ATTORNO!"
"E VA BENE!E' incinta!"
Akagi lo guardò un attimo perplesso e non molto sicuro di aver capito bene.Quando la sua mente realizzò le parole del ragazzo,
una furia omicida prese possesso del suo corpo.(smile^_____^)
"Che hai fatto?????????!!!!?????Come hai potuto fare una cosa del genere????"Le mani del gorrilla stringevano forte il collo
di Rukawa.
"Ah!!!"
Urlò il povero volpino, che stava per morire soffocato.
Venne giusto salvato da Miyagi e Mitsui.
"Ehi, smettila Akagi!"gli ordinò Mitsui.
Rukawa si teneva una mano alla gola.
"E dai Akagi!Perchè te la prendi con lui a questo modo?Era solamente un canestro..."
"NON E ' QUELLO IL MOTIVO PER IL QUALE VOGLIO UCCIDERLO!!!!LASCIATEMI ANDARE LO MASSACRO!!!"
"Ma si può sapere che hai fatto per farlo incazzare così?"chiese Ryota spazientito.
"Per favore!Lasciatelo...Dobbiamo parlare...DA SOLI!"
I ragazzi non lasciarono andare il loro capitano e chiusero la porta.
"Che dovranno dirsi?Akagi pareva assai nervoso..."
"Mah..."e detto questo se ne andarono, tornando agli allenamenti.

Akagi osservava il volpino, seduto su una panchina con la testa tra le mani.
Quel volpino tanto odiato, che era riuscito a strappagli Haruko.La sua dolce,dolcissima Haruko!
"Akagi...Ce l'hai con me...?Infondo,Haruko è pur sempre mia moglie...Ci amiamo..."
"Questo lo so...è che non me lo aspettavo!Tra l'altro siete ancora giovani...Non preoccuparti, Kaede, non ce l'ho con te..."
Il ragazzo sorrise sedendosi accanto all'amico.
"Il problema, è che io...Andiamo!Non sono affatto tagliato per fare il padre...Insomma, ma mi ci vedi?Io con un bambino?Non
ci siamo proprio..."
Akagi sospirò, mentre nella sua mente appariva l'immagine di un alquanto strano Rukawa con un bebè in braccio.
"Parlane con Haruko...Glielo hai detto?"
"No...e come potrei?Infondo lei desidera molto questo bambino...Che cosa posso fare?Se le dicessi che io non sono della stessa idea
sicuramente ci rimarrebbe molto male."
"Beh, ma prova almeno a pensare che magari quando nascerà vostro figlio tutto cambierà...e magari anche tu cambierai!"
"E' proprio questo che mi preoccupa!Io non voglio che tutto cambi...Voglio che la mia vita rimanga com'è ora!Andiamo io non
sono come Hanamichi o Akira...Loro sanno essere degli ottimi padri,ma io non ne sarei capace..."
"Dai, non è detto!"
"Sarà...Ma adesso me ne vado...ciao, ci vediamo..."
Rukawa si cambiò in fretta e furia e corse via come il vento gelido dell'inverno.(Ma era utunno!NdTutti)(Sì,ma lui è gelido cm l'inverno...nn cm l'autunno!!ndU)

Aiko appoggiò accanto alla lastra nera della lapide di Aimi, un bocciolo di rosa bianca.
"Aimi, mi manchi tanto...Lo so...Te lo ripeto ogni vernerdì, quando vengo qui a portarti le rose...Ma è così...Mi manchi..."
In un vestito di seta bianca, regalatole un tempo dalla sorella defunta, Aiko pregava a mani giunte.Pregava che il suo futuro fosse
più sereno e che la sorella stesse bene, ovunque si trovasse in quel momento.Poi si alzò e si diresse verso l'uscita del cimitero.
"Devo ancora fare la spesa..."si disse, mentre camminava per il centro della città.
C'era,però qulcuno là fuori...Camminava con sguardo perso,apparentemente senza rendersi conto di dove stesse andando.
"Hanamichi!"esclamò sorridente.Era un po' che non lo vedeva.
"Ciao Aiko!"
"Che fai tutto triste e sconsolato?"
"Ho lasciato il basket..."
"Eh?Perchè?"
"Perchè...ci sono tanti 'perchè',Aiko..."
Per un attimo i due rimasero in silenzio.Lui la osservò: Aiko era proprio bella!
'Sfido...è la sorella gemella di Aimi...'pensò.
Tuttavia,lei non si dava pace.Odiava avere il suo stesso viso...Quando si guardava allo specchio,pensava solo di essere uguale a lei.
"Sai...Aimi amava la cucina italiana..."sussurrò il rossino.
"Sì,lo so..."
"La prima volta che mangiai da lei...Mi aveva preparato degli spaghetti...Sembrava così allegra,mentre saltellava per la cucina..."
"Già...hai proprio ragione..."
"La amo...Aiko,può sembrare sciocco,ma io amo lei...lei che non c'è più!"
"Hanamichi,ormai è morta...Mi dispiace dirlo,io stessa vorrei non fosse accaduto,ma...devi cominciare una nuova vita..."
"Hai ragione,ma non so proprio come fare..."
Sospirò,salutando l'amica e continuando per la sua strada.

Fine prima parte....

Urd:PUCCHUUUUUUUU!!!
Ru:MaKKè Pucchu,e pucchu!!!Te riempio d botte e voglio vedere se sembri un pucchu!!!
Urd:Weeeee!!!!Come ti permetti di rivolgerti alla DEA TENSAI,delle DEE!!!????
Ru:Anke se sei una dea...io un figlio cn l'Akagi non lo faccio!!!
Urd:Infatti!L'hai già fatto!^^
Ru:Stendiamo un velo pietoso...-_-
Hana:KACCHAAAAN!!!Bastardo!Mi hai tradito così!!!Non ti parlo più...
Ru:Hana,amore...lo sai ke amo solo te...
(Urd:Evviva la melassa,vero angy?
Angy:Mi hanno invocato?
Urd:No,quindi vattene via!!!
Angy:Urd,sei proprio stronza...)
Hana:Davvero Kacchy,tesoro,ami solo me...???
Ru:Certo...ovunque e quandunque...Io amo solo te,mio piccolo amoruccio!!!
Urd:Angy,dai...passa il barattolo!
Angy:Ecco!
Urd:Il monitor del computer di Yaga...
Angy:Ecco,anke questo!
Urd&Angy spargono la melassa sul monitor del pc di Yagami...
Ru&Hana:Che cretine!!!
Urd:Raga,basta con 'ste stronzate...devo scrivere!!!!!
Angy:Hai cominciato tu...
Hana:Vero...
Ru:Infatti...
Urd: . . .

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