GOOD MORNING MY LOVE
- SAKUYA E YURIKA -
- scrivi loro per la fic -

DISCLAIMER: I pg sono di Leeza Sei, ma se non si decide ad andare avanti li facciamo diventare nostri! >_<
NOTE: POV alternati
DEDICHE: Alla nostra sorellina Seimei per il suo compleanno: non cambiare mai sori, rimani sempre così! ^*^

GOOD MORNING MY LOVE!
by SAKUYA&YURIKA

Una settimana. Un'intera settimana è passata da quando io e Toshiro ci siamo dichiarati il nostro amore in quella tragica occasione. Se ripenso alle ore di angoscia durante le quali pensavo che avrei potuto non vederlo più, una fitta dolorosissima mi colpisce al petto e la vista mi si appanna. Non voglio mai più rischiare di perderlo, mai più!
Eppure ora…
AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!
Sto per impazzire! Questa situazione mi priva di ogni forza di volontà! Non ne posso più!
Ok, adesso mi sono sfogato e mi sono un po' calmato.
Dicevo che è passata una settimana dalla nostra reciproca confessione. E da quel giorno tra me e Toshiro non è più successo niente! E con niente intendo proprio nulla di nulla: né una carezza, né un abbraccio, né uno sfioramento… neppure un misero bacetto!
Maledizione a Nagai che ci ha interrotti proprio sul più bello! Ma dico io, non poteva aspettare solo pochi secondi? No, bè, magari avrei preferito pochi minuti. Se penso che in realtà è solamente colpa di quel maledettissimo cinese mi sento ancora il sangue ribollire dalla rabbia e mi rammarico che mi abbiano fermato prima di terminare la mia opera su quello schifoso mafioso!
Tra me e Toshiro si è creata una strana tensione che prima non c'era. Probabilmente è colpa mia, anzi, sicuramente lo è.
Il fatto è che sto deliberatamente cercando di ignorarlo. Questo non perché mi sia pentito di avergli detto di amarlo, anzi! Sono sempre più convinto che lui sia stato creato apposta per me, così come io per lui. Però ogni volta che gli sono vicino, che sento la sua voce avvolgente e percepisco il calore del suo corpo mi viene la fortissima tentazione di prenderlo tra le braccia e baciarlo, assaggiarlo, toccarlo e gustarlo.
Riuscire a trattenermi diventa sempre più difficile! Eppure devo riuscirci. So bene che ciò di cui ha maggiormente bisogno Toshiro adesso è affetto e dolcezza e io vorrei tanto poterglieli offrire, ma se solo lo guardo e vedo quelle labbra morbide e succose l'unica cosa che mi viene in mente è di prenderlo e sbatterlo contro un muro facendomelo fino a farlo urlare!
Per questo preferisco mantenere una certa distanza da lui. Gli ripeto spesso di volergli bene perché il concetto gli sia chiaro, ma poi faccio in modo di non rimanere mai a lungo da solo con lui. La presenza di altre persone intorno mi aiuta a trattenermi dal compiere sciocchezze.
Sono certo che, quando si sentirà pronto per affrontare la nostra relazione anche sul piano fisico, sarà a lui a venire da me. E quel giorno io lo accoglierò a braccia aperte e lo renderò il ragazzo più felice del mondo, così come lui ha già reso me.
È solo questione di aver pazienza. Pazienza. Pazienza. Pazienza. Pazienza… WAAAAAHHHH!!!!
Andando avanti così mi ridurrò a prendere il muro a testate per riuscire a smettere di pensare a Toshiro in pose sexy che mi guarda con aria maliziosa invitandomi a raggiungerlo con voce roca! Basta! Meglio che vada ad occuparmi dei miei allenamenti. Mantenendo il corpo e la mente occupati forse riuscirò a travare un po' di pace… almeno lo spero!

BASTAAAAAAAAAAAAAA!!!!
Non ce la faccio più!!! Owaru esci dalla mia testa, non ti voglio più lì dentro, chiaro??
Mi urlo in silenzio frasi che sembrano rivolte a Owaru ma che in realtà sono solo e soltanto per me.
Devo lavorare, non mi è rimasto altro.
E' una settimana che siamo tornati qui, che Owaru è venuto a prendermi, a salvarmi da quei mafiosi, eppure… Eppure sembra che niente sia cambiato.
Io me ne sto nel mio studio a lavorare anche quindici ore di seguito, mentre Shuko tenta disperatamente di farmi mangiare e dormire decentemente e lui se ne va in giro ad allenarsi oppure sta con sua sorella e Nagai a chiacchierare del più e del meno.
E io sto male.
Male da cani, male come non sono mai stato prima e non esagero.
Per la prima volta in vita mia credevo di aver trovato qualcuno che mi amasse davvero e invece…
Come al solito mi sono sbagliato.
Owaru mi vuole molto bene, questo è vero, ma è SOLO questo.
Me lo dice talmente spesso che mi sembra di percepire il momento esatto in cui sta per dirmelo ogni volta. Me lo dice solo perché vuole porre rimedio a quello che ha fatto quel giorno, quello che mi ha detto.
Che mi ama.
Stronzate.
Era solo spaventato, impaurito e preoccupato, niente' altro. Ha avuto paura di perdere qualcuno che non appartiene alla sua famiglia e per questo ha creduto che i sentimenti che lo hanno mosso fossero diversi da quelli di amicizia e affetto fraterno che in realtà prova. E adesso se n'è reso conto.
Da quando siamo tornati non fa altro che evitarmi, cerca di non rimanere mai da solo con me per più di dieci secondi, sembra quasi che io lo spaventi...
Non riesco a concentrarmi, sono distratto da mille immagini, da mille parole, da mille suoni e colori, da mille sorrisi diversi eppure uguali e da un solo paio di occhi.
Occhi verde acqua che accompagnano un volto deciso ma delicato, una voce calma eppure allegra, un sorriso dolce che solo io conosco… o credevo di conoscere.
Quegli occhi mi hanno ingannato, sono stati loro a portarmi lontano lasciandomi poi solo in mezzo al deserto.
Un deserto di quieta disperazione, un delirio di sentimenti e negazioni.
Amo Owaru e credevo lui amasse me, ma invece mi sbagliavo. Il mio sogno è durato per poco più di un attimo, il tempo che ha impiegato il mondo per fermarsi un istante e poi ripartire a tutta velocità per il suo infinito e perpetuo viaggio, un batter di ciglia, un soffio di vento, nulla di più.
Forse è stato un bene che Nagai sia arrivato proprio mentre stavamo per baciarci, se lo avessimo fatto, ora probabilmente la situazione sarebbe ancora peggiore.
Eviterebbe di rivolgermi anche le poche parole che mi rivolge, forse affiderebbe a qualcun altro il compito di proteggermi.
Sto soffrendo, ma non m'importa, infondo sono pur sempre vicino al mio Owaru e tanto mi deve bastare.
Non importa che le mie labbra vorrebbero incontrare le sue ogni volta che parla, non importa che vorrei poter sentire di nuovo il calore avvolgente del suo corpo, non importa che vorrei respirare il suo profumo e saggiare la delicatezza della sua pelle a contatto con la mia.
Non importa se ora sto piangendo, se le lacrime bagnano la tastiera e le mie mani ferme su di essa, non importa niente di tutto questo, ma solo che Owaru mi sia accanto, benché lo sia come amico… me lo farò bastare ho detto!
Asciugo a fatica queste gocce cristalline e cancello con la mano i segni che mi hanno lasciato sul volto, inspiro profondamente e cerco di calmarmi riprendendo il mio lavoro.
La porta si apre, devono aver bussato, ma io non ho sentito alcun rumore.
Fingo di essere completamente preso dal mio lavoro e non vedere Shuko che mi si avvicina e col solito sorriso mi chiama.
"Eh?…. Ah… Shuko…scusa non ti avevo sentita! Dimmi pure!" mento spudoratamente e mi sforzo di sorridere, sembra che ci stia riuscendo.
"E' pronto il tea Occhi di cerbiatto, io e Owaru aspettiamo solo te".
Continua a sorridermi, bene.
Lo so che è da idioti, ma appena sento il nome del mio sogno, il mio tormento, il mio amore, mi alzo dalla sedia e aspetto Shuko per uscire da questa stanza. E' un'idiozia lo so, ma non posso fare a meno di lui, non so se potrò mai…

Sto aspettando nervosamente il rientro di Shuko, accompagnata dal Cerbiatto, nella stanza. Non vedo l'ora di vederlo! Anche se per il suo bene è meglio che io gli stia lontano non posso impedire al mio cuore di sussultare di gioia ogni volta che so di avere la possibilità di stare al suo fianco.
Lo amo, questo è quanto. Non c'è altro da aggiungere. E so che anche lui mi ama. Allora perché ancora non si decide a farmi capire di essere pronto per intraprendere una relazione seria con me?
No, Owaru, smettila! Questo non è giusto! Dare a lui la colpa della tua stupida frustrazione è meschino!
Però sembra davvero che a lui non importi nulla di questa situazione. Forse in realtà non mi ama veramente, ma è solo affezionato a me perché sono uno dei pochi che ha deciso di restare al suo fianco qualunque cosa fosse successa. Magari quando mi ha confessato quelli che credeva fossero i suoi sentimenti per me si stava solo ingannando, confondendo la riconoscenza e l'affetto con l'amore. Magari era già innamorato di qualcun altro, ma non se n'era ancora accorto e ora non sa come dirmi che la persona della sua vita in realtà è… che so io… Hashiba.
Neeeee… credo proprio che la mia fantasia sovreccitata abbia decisamente esagerato! È solo questione di aver pazienza. Pazienza. Pazienza… adesso muoio!
Shuko è appena arrivata portandosi con sé Toshiro che, appena mi vede, mi regala uno dei suoi dolcissimi sorrisi.
VOGLIO QUEL RAGAZZO AD OGNI COSTO WAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH!!!!!!!!
Va bene, ora respiro a fondo e mi calmo. Inspira, espira. Sono calmo. Posso di nuovo guardarlo negli occhi senza paura di saltargli addosso. Kami sama! Mi ero sbagliato! È meglio se per oggi non lo guardo tanto.
Afferro la tazza che Shuko mi sta porgendo e sorseggio distrattamente la bevanda che vi è contenuta. Mia sorella sta portando avanti una conversazione con Toshiro sull'impegno che ci sta mettendo quest'ultimo nel lavoro che si è addossato.
"Kayama sarebbe molto fiero di te. Non lo pensi anche tu, Owaru? Mi stavi giusto dicendo prima che anche tu ammiri il nostro Occhi di cerbiatto per lo sforzo che sta facendo per essere d'aiuto all'intera umanità…"
Spalanco gli occhi guardando Shuko sbalordito. Purtroppo non ho seguito molto quello che stavano dicendo, intento com'ero ad evitare l'insorgere di strane protuberanze sporgenti dai miei pantaloni.
"Ah… ecco… ma certo!"
Sorrido annuendo. So che la mia sorellina sta cercando di aiutarci, perché anche lei deve aver notato che qualcosa non va, e per questo mi invita ad unirmi alla conversazione. Peccato che in questo momento la mia mente sia ridotto ad un ammasso di inutile gelatina molliccia!
"Mmh… a che punto sei con le ricerche Toshiro?" gli domando accavallando le gambe e cercando di assumere un contegno adeguato.

Adesso muoio. Per davvero mi può bastare avere Owaru come amico? Davvero posso resistere a non piangere ogni volta che gli parlo, o a non volere che quelle labbra, che ora mi sorridono, mi bacino?
Abbasso il volto per coprire il rossore che pervade il mio volto per questo pensiero e con le mani gioco nervosamente con i pantaloni, tenendole all'altezza delle ginocchia. Mi ha sorriso e poi ha chiesto come vanno le ricerche. Ma che mi importa ora delle ricerche? E poi… vuoto… a che punto sono?
"Ah… ecco… ehm…" le parole non mi escono, i pensieri non si formulano "… diciamo che il lavoro procede a rilento". Certo, se continuo a pensare a te invece di analizzare i dati…
"Come mai? Passi tutto il giorno su quel coso ad ammuffire e poi non vai avanti?" Owaru mi guarda stupito e io mi sento un perfetto imbecille. Tutti aspettano che io trovi un vaccino e invece mi struggo d'amore per una persona che non mi ricambierà nemmeno fra centomila anni, sono un verme e non merito tutta la fiducia che gli altri ripongono in me… Hashiba, Tsuzuku, Shuko…. Owaru… ecco è colpa sua! No che non lo è! E' solo un mio problema!
Abbasso di nuovo lo sguardo, ma stavolta è perché mi sento tremendamente in colpa.
"Owaru devi essere più gentile con Occhi di cerbiatto! Lui si impegna tanto! Provaci tu se credi che sia tanto facile!"
E' la prima volta che sento Shuko lievemente alterata, la sua voce è impercettibilmente più concitata del solito, è come una madre protettiva che cerca di proteggere il figlio che ha combinato involontariamente un guaio… Ma lei non è mia madre e io non sono più un bambino.

Di nuovo mi volto verso Shuko sbattendo le ciglia. Io non volevo assolutamente essere scortese col ragazzo che amo!
Assumo un'aria contrita come per chiedere scusa a mia sorella, ma lei mi fa cenno di no con la testa facendomi capire che non è lei quella che mi deve perdonare.
Lancio una rapida occhiata a Toshiro e vedo che ha lo sguardo basso come la prima volta che l'ho incontrato.
Ecco, ora è triste ed è solamente colpa mia! Possibile che in questo ultimo periodo non riesca a combinarne una giusta?
"Scusami Toshiro! So benissimo quanto impegno ci stai mettendo e quanto sia duro il tuo compito. Non badare a ciò che ti ho detto, la mia intenzione era solo quella di esprimere la mia preoccupazione per te. Gli ultimi avvenimenti e il tuo continuo impegno davanti al computer ti devono aver stancato sia fisicamente sia psicologicamente. Non voglio che ti strapazzi troppo, intesi? Io ti voglio bene e non voglio che ti succeda niente di male".
Gli sorrido. Dei, quanto vorrei potergli sfiorare una mano per poi intrecciare le mie dita alle sue e baciargliele una ad una dolcemente, lievemente, lasciando a lungo le mie labbra poggiate sulla sua morbida pelle profumata di pesca.

Stringo forte le mani e vedo le nocche diventare bianche…
Non devo piangere… non devo piangere… non devo… no, non…
Sento le lacrime bagnarmi di nuovo il volto, le sento scendere libere sulle guance e so di non essere in grado di fare niente per fermarle.
Mi vuole bene, Owaru, il mio amato Owaru, mi vuole bene.
E io lo amo.
Io lo amo e lui mi vuole bene.
Comincio a singhiozzare e sento il mio petto sempre più squassato dai singhiozzi che aumentano inesorabili la loro frequenza.
E' preoccupato per me perché mi vuole bene.
Che me ne faccio io del suo affetto?
Non posso ingannarmi oltre, non è quello che io voglio da lui. Voglio il suo amore, la sua passione, la sua forza, la sua allegria, il suo calore, il suo corpo, il suo respiro mischiato al mio, le sue mani che mi sfiorano, la sua pelle sotto le mie dita.
Non lo voglio come fratello, non mi basta come amico.
Voglio far parte della sua vita e non certo com'è stato fino ad ora.
Voglio essere il suo primo pensiero al mattino, come lui lo è per me, l'ultimo la sera, come lui lo è per me, voglio essere il suo UNICO pensiero, come lui lo è per me.
Voglio che il suo cuore mi appartenga come il mio è suo dal primo momento in cui i suoi occhi hanno incontrato i miei.
Amo Owaru con tutte le mie forze.
Voglio sentirmi dire 'ti amo' come quella volta, non un semplice 'ti voglio bene' come continua a fare.
Non mi basta, non lo accetto!

Oh no, no, no, no, no! E adesso cosa ho fatto? Perché all'improvviso si è messo a piangere?
Spaventato, cerco con lo sguardo mia sorella, ma quando riesco ad individuarla è già con la mano sulla maniglia della porta che sta uscendo di tutta fretta.
Mi ha abbandonato! E ora cosa faccio? Ma porc…
Calma. Ora Toshiro ha bisogno di me e io non posso lasciarmi andare in questo modo.
Mi alzo e mi avvicino a lui posandogli le mani sulle guance alzandogli la stessa in modo che mi possa guardare in viso.
"Che cos'hai amore mio? Ti prego, non fare così! Non sai quanto sia disperato ogni volta che ti vedo piangere!"
Gli asciugo le lacrime con i pollici, sfiorandogli delicatamente le gote. Mi accosto al suo volto posandogli le labbra sulla fronte per poi scendere sulla punta del naso e, infine, abbandonarmi sulla sua bocca di miele.

Non sento niente, non vedo niente.
Due mani mi sollevano il viso anche se io non voglio, due occhi si specchiano nei miei offuscati dalle lacrime, due pollici mi asciugano le lacrime, due labbra sfiorano la mia fronte, poi la punta del naso e poi… finalmente… le mie labbra e quelle di Owaru si toccano, si fondono nel bacio che sogno da così tanto da aver perso il conto.
La sua lingua calda preme sulle mie labbra.
Non capisco più niente, non ragiono, non penso.
Sento.
Sento le nostre bocche unirsi, le nostre lingue rincorrersi, toccarsi e scappare di nuovo.
Sento le sue braccia circondarmi la vita e le mie allacciarsi dietro al suo collo senza che il mio cervello abbia dato un solo ordine in questo senso.
Sento le sue labbra morbide, le sue dita affusolate, le sue mani forti, i suoi capelli setosi muoversi tra le mie dita che sono affondate in essi, il suo corpo stringersi al mio.
Sento un calore mai provato prima invadermi e devastarmi l'anima e il corpo. Non è come nei nostri altri abbracci, ora ci stiamo baciando.
Owaru si solleva senza smettere di baciarmi, mi stringe ancora di più, e poi…
Mi solleva, mi tiene tra le sue braccia e ancora non smette di baciarmi.
A fatica lo sento aprire la porta che Shuko ha chiuso uscendo, ridacchio nella sua bocca mentre lo bacio e lui bacia me, mi dà un pizzicotto sul sedere per punirmi di questa insolenza.
Una scossa elettrica mi attraversa per questo gesto innocente, perché so quello che sta per succedere e non sono mai stato così tanto felice in vita mia come adesso.

Basta, la frittata è fatta, non provate a fermarmi perché questa volta non ci riuscireste, stesse crollando il mondo intero! Non posso più aspettare! Questo angelo, il MIO angelo, lo voglio sentire solo tra le mie braccia e che il resto del mondo sparisca pure! Io ho già tutto ciò che voglio.
Sollevo Toshiro portandolo nella mia stanza mentre non stacco neppure per un secondo le mie labbra dalle sue. Appena arrivati, lo faccio distendere sul letto portandomi sopra di lui e staccandomi leggermente per guardarlo negli occhi.
"Ti amo Toshiro" gli dico sorridendo. Vedo i suoi occhi riempirsi nuovamente di lacrime, perciò mi affretto a riprenderlo a baciarlo per interrompere il fiume in piena di lacrime che rischia di sommergerci. Mi lascia subito l'accesso alla sua bocca stringendomi ancora di più a sé.
Lo so che anche tu mi ami e ora vuoi dimostrarmelo, vero Cerbiatto? Prometto che sarà qualcosa di speciale, ti farò provare cose che non hai mai sentito prima d'ora.
Tiro via la fascia che ancora gli trattiene i capelli e li guardo scivolare lievi sul cuscino incorniciando il volto rosso e febbricitante di Toshiro.
"Sei bellissimo, amore mio" gli sussurro nell'orecchio prima di mordicchiargli delicatamente il lobo. Le mie mani scendono curiose a sbottonare la sua camicia per poter entrare in contatto con la sua pelle liscia e vellutata sulla quale comincio a stampare baci roventi che lasciano il segno della loro passionalità.
Questi sono i marchi del nostro amore, lo sai anche tu, vero?
Toshiro inarca la schiena sotto la pressione del mio interesse per i suoi capezzoli scuri inturgiditi dal piacere.
"Così ti piace?" gli domando con un sorriso malizioso, sapendo benissimo che in questo momento non è più in grado di comprendere cosa gli sto dicendo. La sua risposta è un mugolio più forte e io ricomincio la mia tortura andando ad aprire la cerniera dei suoi pantaloni intrufolando una mano sotto i jeans ruvidi e superando anche l'ostacolo del cotone degli slip tesi per l'eccitazione del mio preziosissimo tesoro. Appena inizio a massaggiare la sua virilità eretta, Toshiro geme più forte. La sua voce che mi chiede appagamento, quasi irriconoscibile talmente è bassa e roca, mi provoca una scarica di adrenalina per tutto il corpo. Velocemente finisco di spogliarlo e mi posiziono tra le sue gambe. Di nuovo lo bacio a lungo sulla bocca, poi scendo sul collo e sul petto, lasciando una scia umida che porta fino al suo inguine teso allo spasimo. Non aspetto oltre e prendo tra le labbra il mio frutto più ambito. È dolce e forte proprio come il suo padrone. Toshiro risponde alle mie sollecitazioni gridando frasi che diventano a mano a mano sempre più inarticolate. Succhio più forte aiutandomi nel mio intento con la mano che pompa la sua erezione ormai allo spasimo. Difatti, poco dopo ricevo la mia ricompensa sotto forma del suo delizioso sapore.
Toshiro è stremato, riverso sul materasso con gli occhi lucidi e incoscienti, il petto che si solleva e si abbassa freneticamente e il corpo ricoperto da un sottile strato di sudore. È talmente desiderabile in questo momento che non posso più aspettare, devo averlo a qualunque costo!
Mi alzo dal letto e mi spoglio velocemente per poi tornare ad avvolgermi nel calore del mio koibito. Lo faccio voltare e lo bacio dal fondo del collo lungo tutta la spina dorsale fino ad arrivare alla sua apertura tra le natiche. Vi infilo la lingua dentro e comincio a lubrificarla ignorando il suo tentativo di eliminare l'intruso. Quando sento Toshiro rilassarsi e ricominciare a gemere, mi tiro su e appoggio il mio petto alla sua schiena.
"Sei pronto amore mio?"
Lui annuisce e cerca di distendere tutti i muscoli. Comincio a penetrarlo lentamente, facendomi forza e fermandomi quando Toshiro lancia un urlo soffocato di dolore. Lo bacio teneramente, eliminando con la lingua le lacrime che si sono affacciate nei suoi bellissimi occhi.
"Vai, Owaru… fallo ora!" esclama alla fine. Non me lo faccio di certo ripetere due volte! Comincio a spingere dentro di lui, inebriandomi del suo calore, della sua presenza, del suo amore, della sua essenza. Entro ed esco da lui con gioia ed entusiasmo finché il mio piacere e quello del mio amore non raggiungono il culmine nello stesso momento riversando le nostre vite e i nostri sentimenti come segni indelebili di un amore eterno.

Sono steso tra le braccia di Owaru. E' uscito da nemmeno due secondo da me e già mi sento vuoto come non mia.
Mi stringo più forte a lui appoggiandomi sul suo petto. Il suono del suo battito cardiaco è irregolare come il mio.
Sono felice, felice come non mai. Le sue braccia mi stringono, sollevo di poco il viso, lo guardo negli occhi e il mondo scompare del tutto.
"Ti amo Owaru, ti amo tanto…perdonami se in tutti questi giorni…"
"No perdonami tu… ma ora…shhh.."
Mi poggia un dito sulle labbra e poi mi bacia dolcemente.
"Ora dormi amore mio, abbiamo tutta la vita per le spiegazioni, non trovi?" mi sorride dolcemente e io non riesco a parlare tanto il cuore mi scoppia di gioia.
Mi accoccolo, se possibile, ancora di più a lui e respiro solo il suo profumo, sento solo la sua voce e percepisco solo le sue mani accarezzarmi i capelli.
Mi addormento e sono con lui, con il mio amore, per sempre.

Apro gli occhi di scatto, per un istante ho paura di aver solo sognato Owaru, le sue parole, le sue carezze, il suo amore, ma subito, fortunatamente, sento il suo calore accanto a me e mi accorgo di essere ancora tra le sue braccia, nella stessa posizione in cui mi sono addormentato.
"Buon giorno amore mio" mi sussurra baciandomi le labbra.
"Sei già sveglio?" gli chiedo soffocando uno sbadiglio.
"Non mi sono addormentato… avevo paura che al risveglio saresti scomparso e poi… volevo vegliare sul tuo sonno…"
Mi vengono le lacrime agli occhi ma cerco di trattenerle , non posso piangere proprio ora! Dimostra di essere un uomo per una volta!
"Buon giorno amore mio… e grazie di tutto… Ti amo Owa-chan".
"Owa… che?" ride, il perfido… ma è così bello!
Gli bacio delicatamente le labbra e lui mi guarda con malizia.
"Ti amo Toshi-chan…. E ora te lo dimostro!"
Mi spinge di nuovo sul letto, si stende sopra di me e mi bacia con passione…
"Stai cercando di recuperare il tempo perduto?" gli dico sorridendo con malizia a mia volta.
"Ovviamente sì!" ma non posso vedere il suo bel viso perché sono di nuovo schiacciato dal suo dolce peso e le sue labbra ormai sono padrone indiscusse delle mie.
Non ho scampo, ma nessuno vorrebbe averne nella mia situazione, no?

OWARI…. Stavolta per davvero ^^