DUE VITE, UN DESTINO
- SAKUYA -

I personaggi sono di Inoue-sensei,non miei...ç____________ç Peccato!!
Tra " " il palrato, tra ' ' i pensieri... Scusate se non l'ho detto prima!!
Volevo chiarire solo una cosa: forse Hana vi sembra un pò OOC, e forse anche Kaede, ma per me non è così...
Secondo me Inoue ha immaginato Hana come un tipo che fa vedere di essere strafottente e arrogante, nonchè un gran buffone, ma che in realtà è molto insicuro e fragile.
Allo stesso modo Ru è freddo e insensibile, ma sotto sotto è molto dolce e crede che Hana sia un vero portento nel basket, e infatti è il primo che lo sprona e lo incoraggia (sebbene a suo modo ^^;;;;) nei momenti difficili, cosa che non fa con nessun altro.
Ovviamente è solo quello che penso io, ma credo sia meglio tenerne conto quando leggete una mia fic, così da capirle meglio!!
Scusate se vi rompo con queste idiozie....^^
Buona lettura!


Quinta parte

Le giornate stavano diventando sempre più cupe e sembrava che l'umore di Hanamichi seguisse la loro scia.
Quasi tutti quelli che lo conoscevano si erano accorti che in lui qualcosa non andava per il verso giusto. Era quasi sempre serio e molto volte distratto,come se avesse mille pensieri per la testa.
Ma uno coma Sakuragi non pensa, non ha emozioni vere, non prova dolore, non soffre come le persone normali.
Lui è un buffone,un idiota,uno che non sa cosa sia la vita vera.
Ma la maggior parte delle volte le idee che le persone si fanno su di noi sono l'esatto opposto di ciò che in realtà siamo, e così era per Hanamichi Sakuragi. Nessuno lo conosceva, nemmeno il suo migliore amico, forse il solo vero amico che avesse mai avuto.
"Ehi Hanamichi sei tra noi??"
"Eh?? Ah sì Yohei dimmi..."
La voce dell'amico lo riscosse dai suoi pensieri e fu la sola cosa che quella mattina fosse stata in grado di distogliere la sua attenzione dalla finestra, o meglio da ciò che vi era al di là di essa.
Un cielo nero, carico di nubi, strade bagnate, aria gelida e tanto tanto freddo e desolazione... Come nella sua anima.
"Ehm... Hanamichi ti va se andiamo in terrazza a fare due chiacchere?"
"Mmm... Sì certo..."

Come prevedibile non c'era nessuno. E chi ci sarebbe dovuto essere visto il temporale che minacciava il cielo? Per non parlare poi delle pozzanghere che erano in terra, ricordi di quello appena finito.
Nessuno dei due ragazzi accennava ad inizire un qualsiasi tipo di discorso. Entrambi guardavano oltre il muro di cinta,assorti da chissà quali altri pensieri.
"Hanamichi senti... c'è qualcosa che vorrei sapere..."
Fu Mito a rompere quel silenzio che sembrava così irreale.
"Dimmi Yohei!!"
"Senti... Sai che io non mi sono mai intromesso, ma... Si può sapere che ti prende in questo periodo??"
"AH AH AH!!! Ma io sono il grande Tensai!! Non ho proprio niente!!!"
Eccola di nuovo in azione, la maschera che da giorni non riusciva a tenere sempre al proprio posto, anche se questo era il momento, o meglio la persona meno adatta... O forse no?
In fondo Mito gli stava chiedendo qualcosa a cui lui non era pronto a rispondere e quale modo migliore per difendersi se non mentire?
Ormai non si ricordava più da quanto tempo faceva così, forse dalla morte di suo padre, o da quella di sua madre, non sapeva bene... Non se lo ricordava più, certe volte persino lui credeva alle sue stesse menzogne, persino lui a volte credeva di essere solo la nullità che tutti vedevano in lui. Ma il dolore, l'angoscia, il rimorso, i rimpianti si presentavano inesorabili alla sua anima per ricordargli quale era la verità.
"Sì certo... Hana la vuoi smettere di prendermi in giro? E' tutta la mattina che sei distratto, è come se fossi da un'altra parte... E non solo oggi... E comunque non me ne sono accorto solo io."
Quest'ultima affermazione lo aveva impaurito. Non voleva che la persona che aveva costruito con tanta difficoltà sparisse al primo tentativo.
In quel momento un vento gelido soffiò e un pensiero attraversò la mente del rossino 'E' come se quello che ho fatto fino ad oggi venisse portato via da questo vento'.
"Ma che dici Yohei si può sapere che avete tutti quanti? Io sto bene!! AH AH AH"
"Hanamichi mi stai preoccupando..."
Improvvisamente Hanamichi divenne serio, Mito era il suo migliore amico, anche se non lo conosceva veramente, e questo era molto molto triste.
"Yohei... Tu prima hai detto che ti sembravo lontano...Beh in un certo senso... Sai i miei nonni... Mi hanno chiesto di nuovo di andare a Kyoto con loro e questa volta... Beh io... Non lo so, ma sono molto tentato di accettare..."
"Ma... Hanamichi hai sempre detto che tu potevi vivere da solo, che..."
"Mi sono sbagliato!!!" aveva urlato, e nella sua voce c'era rabbia e dolore.
Rabbia, perchè qualcuno aveva scoperto che qualcosa non andava e dolore per la decisione che presto avrebbe dovuto prendere.
"Calmati..."
"Scusa... Io... Scusami Yohei ma non so che altro dirti... Io voglio stare da solo per un pò..."
"Sì... D'accordo... Solo cerca di non dimenticarti di me..."
"No... Adesso devo andare a copiare i compiti di giapponese..."
E così dicendo il rosso si diresse verso la porta, l'attraversò e la richiuse alle sue spalle lasciando dall'altra parte il suo amico e quel pò di verità che era uscita fuori.

Il locale era insolitamente pieno per essere le nove passate.
"Ehi Hanamichi mi sa che le ragazze del tavolo nell'angolo vengono qui per te..." disse sghignazzando il padrone del bar.
"Ma no che dice...Non è possibile!!!" non riusciva a fare lo sbruffone col suo capo e poi era quello che realmente pensava: non credeva possibile che anche una sola ragazza andasse lì tutte le sere per vedere lui, anche se a dire il vero quelle quattro andavano lì anche un paio di volte al giorno e ridacchiavano ogni volta che Hanamichi parlava o rideva o andava verso la loro parte.
Le ragazzine smisero di ridacchiare vedendo il ragazzo che stava entrando dalla porta.
Era alto, aveva un bel viso dolce su cui si stampava un sorriso smagliante, un sorriso che poche persone erano in grado di avere. Ma la cosa più evidente erano i suoi capelli. Erano diritti a punta, insomma se fossero piovuti cannolicchi, lui li avrebbe presi tutti (Che battuta del cavolo! ^_^ NdSendo Lo so,ma è la verità... ^__^NdE Ma alla fine io mi metto con Hana,vero?^___^NdSendo Mah...Vedremo... ^____^ <---la gara di sorrisi l'ho vinta io!NdE Ne sei sicura?^_______^NdSendo -___- NdE)
"Ehi Sendo! Come mai qui?"
"Ciao Hanamichi! Come stai? Sono stato a studiare da Koshino e così..."
"Ah come sta Kosh? Come mai non è venuto con te?"
"Eh... Vedi lui... Aveva ospiti a cena..."
"Ah... Peccato, mi sarebbe piaciuto fare due chiacchere con lui..."
'Cavolo!Ma ci sono io... Che ti frega di Kosh???' "Eh,eh,eh... Io lo vedo tutti i giorni,quindi..."
"Sì, immagino..."
"Allora come va la squadra?"
"Tutto bene,pensa che oggi quel nano di Miyagi..." e comiciò a raccontare tutti gli aneddotti e le cose buffe successe quel pomeriggio.
Si rese conto di trovarsi stranamente bene con quello che considerava uno dei suoi più acerrimi rivali,anche se in realtà era la stessa cosa che gli stava succedendo con Rukawa...Tra poco sarebbe arrivato anche il volpino e allora che sarebbe successo?
Non era mai corso buon sangue tra il porcospino e la matricola dello Shohoku,ma a lui cosa importava?
Aveva troppi problemi per preoccuparsi anche di quello che accadeva tra quei due, e poi se loro si fossero rotti una mano a vicenda o qualcosa del genere con una bella rissa lui ne sarebbe stato avvantaggiato...o no?
In fondo Sendo si stava dimostrando un amico,e anche Ru...NO!! Non poteva essere arrivato a considerare QUEI due, suoi amici!!
"Ehi Hana mi stai ascoltando??"
La voce del ragazzo di fronte a lui lo riportò alla realtà.Ora non era il momento di preoccuparsi di quello che provava per loro due,o come li considerava,aveva altro da sistemare e poi non voleva rovinarsi la bella serata che Sendo gli stava facendo trascorrere con stupidi pensieri.
"Sì scusa... Emh che dicevi??"
"Niente... Solo che ieri mi hanno preso in giro fino allo sfinimento per il libro che stavo leggendo."
"Ah e che libro era? Il Kamasutra??"
"No!!! Già conosco molte posizioni strane senza bisogno di supporti esterni..."
"Eh eh eh sì,certo!!"
"Non ci credi?? Vuoi forse provare??" (-___- Hentai!NdE ^__^NO, io ci sto solo provando con il mio Hana-chan!!NdSendo Con chi stai provando tu??NdR ^__^NdSendo Ma io ti ammazzo!!NdR Ragazzi spostatevi che mi macchiate la tastiera di sangue...Grazie^^ NdE)
Hanamichi diventò rosso più dei suoi capelli, anche senza capirne il motivo, in fondo con Mito e gli altri facevano sempre battute del genere, ma Sendo sembrava essere serio dietro a quel sorriso innocente.
"Ehi stavo solo scherzando!!"
"E certo che scherzavi!!Altrimenti ti ammazzo sul posto!!"
"Eh eh eh calma calma!!"
"Che libro era?" bofonchiò Hanamichi
"Cosa? Ah sì...'Dell'amore e di altri demoni' di Gabriel Garcia Marquez...E non prendermi in giro anche tu!!"
Il rossino rimase di stucco,quello era il su libro preferito!
Possibile che Sendo avesse i suoi stessi gusti letterari?Anzi,possibile che Sendo facesse qualcos' altro oltre giocare a basket e pescare??
"Scherzi vero?"
"No perchè?" il moro era davvero molto incuriosito da quella strana reazione.Che aveva detto di strano?
"Quello è... E' il mio libro preferito..."disse molto titubante.
Sendo fece un sorriso carico di dolcezza. Chiunque altro avrebbe riso o non avrebbe creduto che un ragazzo come quello che aveva di fronte,arrogante e superficiale,potesse amare un libro come quello.
"Davvero? Ma è stupendo! Io è la seconda volta che lo leggo,e anche se so come va a finire sono completamente rapito..."
"Sì anche io... L'ho letto 6 volte... E non solo quello sai?Marquez è il mio autore preferito... Ho letto praticamente tutto di lui!"
"Ma dai!! Anche io!"
Non ci credeva.Qualcuno con la sua stessa passione, anzi qualcuno a cui poter confessare la sua passione senza essere per questo deriso o sbeffeggiato, come del resto gli accadeva ogni giorno per cose anche più consuete.
Continuarono a parlare completamente rapiti l'uno dall'altro, nessuno dei due credeva possibile che 'l'amico' celasse un animo così profondo e sensibile in grado di comprendere il complesso dedalo di emozioni in cui si perdono i protagonisti del romanzo.
'Possibile che questo porcospino con le gambe legga le stesse cose che leggo io?Possibile che anche lui sia così diverso da come appare? Beh, in fondo per me è così, quindi non dovrei stupirmi più di tanto se anche per Sendo vale lo stesso discorso... Che strano mi trovo così bene con lui...quasi quanto con Rukawa... Perchè le due persone con cui mi trovo meglio sono i miei due rivali più acerrimi??'
E del resto i pensieri di Sendo non erano troppo dissimili da quelli del rossino: infatti l'asso del Ryonan era sempre più sicuro della scelta fatta. Voleva che quel ragazzo dall'aria così dura, ma tenera e dolce allo stesso tempo fosse suo.E ora non lo voleva più solo per sedare una passione momentanea. Era certo di essersi innamorato del rivale, anche se non riusciva a capire quando o come fosse successo.
Voleva solo passare ogni istante con lui e proteggere quel ragazzo che sembrava molto più fragile di come appariva. E sapeva che ci sarebbe riuscito senza problemi, lo vedeva dai suoi occhi, se solo non ci fosse stato quel rompiscatole.
Kaede Rukawa, suo nemico nel basket, e a quello che aveva visto anche in amore. Solo lui lo separava dalla conquista di Hanamichi, solo lui che con la sua freddezza e indifferenza sembrava aver conquistato il rossino.
Ma non si sarebbe dato per vinto tanto facilmente. Hanamichi sarebbe stato suo,a qualsiasi costo.
In fondo era Akira Sendo che lo voleva,e quello che Akira Sendo vuole,Akira Sendo ottiene. (Ma davvero che bello!! ^__^NdSendo Non ci contare!!NdR Io voglio solo Kacchan!!NdH Vedremo...^__^NdSendo Grrrr!!NdK&H)
'Le dieci meno un quarto.Meno tre...due...uno...Eccolo!Preciso come sempre!'
La porta si aprì e entrò nel locale Rukawa che come ogni sera andava per cenare lì,o meglio,andava per cenare e parlare con il rossino.
"Ciao Kitsune...In perfetto orario!!"
"Hn..."
Appena entrato il suo sguardo si posò su di una testa,una testa con dei capelli assurdi e che poteva appartenere solo al suo incubo più grande: Sendo. Che cavolo ci faceva di nuovo lì? E senza Koshino...e per di più a quell'ora.
Non gli piacevano le attenzioni che quel porcospino hentai riservava al suo Hana... che comunque non era ancora tale.
"Allora che mangi stasera Ru?"
Si era tradito: lo aveva chiamato Ru davanti a Sendo. Chissà che avrebbe pensato! In fondo Rukawa era ancora il suo nemico di sempre, almeno ufficialmente e non voleva che qualcuno si potesse accorgere della strana amicizia che FORSE stava nascendo con quella volpe congelata.
Già... Amicizia... Strana... Forse.
Non era sicuro che 'amicizia' fosse la parola giusta. Stava bene con lui,molto più che con chiunque altro,sapeva di potersi fidare di lui,anche se sapeva di non potersi dimostrare debole di fronte a nessuno,sapeva che lui e quel ragazzo sempre così glaciale avevano in comune molto più di quello che qualsiasi altra persona avesse potuto anche solo immaginare.
Ma era strana. In fondo lo aveva sempre odiato e adesso? Adesso si ritrovava ad aspettare con impazienza il momento in cui avrebbe varcato, come ogni sera la porta del locale.Eppure lo vedeva ogni giorno. Perchè sentiva crescere il bisogno di stargli accanto? Perchè sentiva che lui era la chiave per sopportare tutte le sue sofferenze? Non lo capiva,non si capiva,non capiva i suoi sentimenti.
E poi non era sicuro che tutto quello fosse reale. Non era sicuro che quello che diceva di provare esistesse per davvero. Non lo era. Forse erano amici, o forse no...
Rukawa ordinò, ma Hanamichi si accorse che nella sua voce mancava quella nota di... dolcezza? ... che di solito usava quando erano soli.
Hana continuò a parlare con Sendo scoprendo di avere molti interessi in comune con quel deficiente del Ryonan, come ad esempio la passione per i film strappalacrime.

Rukawa non sembrava interessato ai discorsi che i ragazzi accanto stavano facendo,anzi si dimostrava persino infastidito del baccano che quei due stavano facendo mentre lui cercava di mangiare in santa pace.
No,non era il baccano,era chi lo stava facendo.
Hanamichi,ma non era nemmeno lui il problema.
Hanamichi e Sendo...Eccolo il problema, il SUO rossino e quel porcospino da strapazzo che chiaccheravano, ridevano e scherzavano e scoprivano passioni in comune.
E questo non era un bene.
Non voleva vederlo finire lentamente tra le braccia di quello stronzo senza accorgersene, ma era quello che stava accadendo...
Era geloso, tremendamente geloso, perchè doveva condividere Hanamichi con qualcun altro?
Soprattutto con qualcuno che ci stava palesemente provando. Ma il bello era che il rossino non sembrava accorgersene!!
Non sembrava vedere gli sguardi 'famelici' che Sendo gli lanciava mentre era distratto o quelli dolci e rapiti mentre parlavano.
Era davvero stupido!!
O solo molto, molto ingenuo...E tenero. E lui lo amava da morire.
Amava ogni suo gesto, ogni parola, ogni movimento, ogni sbruffonaggine, ogni cazzata per farsi bello, ogni sorriso, ogni sguardo...
E adesso tutto questo era per Sendo. Erano accanto a lui, non ci sarebbe voluto niente a dire due parole, magari un 'do'aho' giusto per entrare nel discorso, per farsi notare, per farsi dire anche solo una parola, per sentire la sua voce chiamarlo Kitsune.
Ma non poteva. Non poteva far vedere al suo rivale che soffriva perchè la persona che amava più di sè stesso non lo calcolava minimamente.
E non voleva. Non voleva farsi vedere fragile, debole, dipendente da qualcuno. Soprattutto se quel qualcuno era colui che urlava ai quattro venti che lo avrebbe odiato per il resto dei suoi giorni, anche se in quel luogo era diverso.
Era come se lì fossero un altro Kaede e un altro Hanamichi, che erano amici, che si trovavano bene insieme. E poi era arrivato lui.
Akira Sendo, il rompicoglioni. (Ma io che c'entro??^__^NdSendo Quando ti metti tra Hana e Ru non va bene!!>___< NdE)
E lui cosa poteva fare? Poteva forse mettersi a sorridere come un idiota, fare battute sceme e comportarsi da cretino? Per cosa poi?
Per conquistare Hanamichi?
L'idiota, il buffone, il ragazzino superficiale innammorato della sorella del capitano, quello che nn sa giocare a basket?
Sì proprio per lui.
Eppure non ce la faceva. Non riusciva a smettere di fingere, anche se sapeva che così lo avrebbe perso.

A differenza di quello che credeva il volpino, un certo rossino non era poi così felice di parlare con Sendo...
Cioè si trovava a meraviglia con quel ragazzo, ma c'era qualcosa che lo disturbava.
Rukawa.
E non perchè che fosse lì. Oh no, aveva aspettato tutta la serata che lui arrivasse, era per come si stava comportando.
Freddo, distante e insensibile come sempre. Come ogni giorno a scuola, come non era mai lì, in quel luogo.
In quel locale era una persona 'quasi normale'.
Parlava,poco,ma parlava.
Quella volta in palestra, mentre eravano da soli gli aveva persino sorriso, e lo aveva fatto anche lì al locale una volta!! E quella volta che c'era suo padre era stato così gentile...
Ma adesso... Adesso no.
Ora era il solito Rukawa,il congelatore vivente.
Quella freddezza e quell' indifferenza lo ferivano, lo colpivano fino in fondo all'anima, quell'anima già piena di così tante piaghe, quell'anima che nessuno conosceva e che tutti credevano fosse fatta di cartone, finta e superficiale come lui mostrava.

'Ma perchè 'sto coso qui non se ne va a cenare a casa sua??Ma che cavolo vuole?? Mi sta rovinando la serata... Hanamichi credi che non legga quella punta di amarezza che ti vela gli occhi ogni volta che guardi nella sua direzione?
E tu Rukawa, pensi forse che non sappia che vorresti spaccarmi tutte le ossa una ad una perchè ti sto rovinando il momento di intimità con il MIO Hana? Ma non credere che ti lascerò vincere tanto facilmente, non ti lascerò campo libero.
Hana è confuso, spaesato e sicuramente non ti ama, non ancora almeno... Ho tempo, tempo per fargli capire che sono io la persona adatta a lui, che io posso renderlo felice e che sono io che lo amo veramente, non tu con quella facciaccia da volpe che ti ritrovi.......' pensava intanto Sendo guardano i due ragazzi.

Hanamichi era rientrato a casa a mezzanotte passata.Era stata una strana serata. Era stato molto benen con Sendo nonostante quella stupida volpe lo avesse pressochè ignorato. E la cosa lo faceva imbestialire, lo faceva sentire....triste?
Triste?? E perchè? Perchè la sua nemesi non lo calcolava? Beh non era quello che aveva sempre voluto?
Entrò nella piccola cucina e aprì il frigo dal quale prese il cartone del latte, sicuro che una bella tazza di latte caldo e una doccia erano la soluzione a tutti i suoi problemi.
Chiuse lo sportello e solo allora vide il bigliettino attaccato con la calamita a forma di gatto (Beh...gatto,volpe...ci siamo,no?NdE ^///^NdH).Era di sua nonna,lo sapeva perchè aveva una calligrafia molto simile a quella di sua madre...
< Domattina non scappare via, io e il nonno vorremmo parlare con te. Buonanotte tesoro.>
Chissà cosa volevano? Forse era solo perchè tra la scuola, gli allenamenti e il lavoro il rossino non aveva molto tempo da passare con loro.
Il suo morale, che era già a pezzi, finì definitivamente sotto terra... sentiva che non era quello il motivo della chiaccherata.
Mentre si addormentava un solo ultimo pensiero si affacciò alla sua mente, ma il sonno che incombeva non gli permise nè di focalizzarlo, nè tantomeno di ricordarlo al risveglio...
'Forse lo vedrò più...'
Ma non sapeva nemmeno lui a chi era rivolto, o forse solo non voleva rendersene conto.

"Buongiorno Hanamichi."
"Buongiorno nonno!! E buogiorno anche a te nonnina..." disse mentre entrava in cucina e si versava una tazza di tè.
"Hanamichi, ascolta... potresti sederti un attimo?" stavolta era stata la donna a parlare.
"Ehm... Nonna sono di fretta!!"
"Ti accompagnerà Tsuyoshi se fai tardi..."
"No! Ok mi siedo... Dai sparate..." La prospettiva di arrivare tardi anche quella mattina e la conseguente ramanzina del professore era migliore di quella di arrivare a scuola con un macchinone con tanto di autista...
"Senti Hanamochi, la nonna e io resteremo solo altri dieci giorni... Sai i miei affari mi chiamano e quindi vorremmo che entro una settimana ci dessi una tua risposta definitiva... Ti dò un termine poichè credo che dovremmo avere qualche giorno per i preparativi, soprattutto se tu decidessi di venire con noi...." l'uomo mise particolare enfasi sull'ultima frase.
Era anziano, ma ancora molto autoritario e persuasivo. Aveva cominciato a lavorare come falegname, ed ora la sua era una delle tre maggiori aziende nel campo della produzione, vendita e lavorazione del legname. Era uno di quegli uomini che si erano fatti da soli dal nulla e sapeva bene cosa significasse lottare. E questo si vedeva anche nell'ostinazione che metteva nel cercare di convincere il nipote ad andare a vivere con lui e sua moglie.
Hanamichi rimase di sasso. Doveva decidere. E doveva farlo in fretta.
Per un attimo pensò che quella era la sdoluzione migliore, anche se significava buttare al vento tutto quello che aveva fatto fino a quel momento con le sole proprie forze.
Disse con calma che entro la fine della settimana avrebbe dato loro una risposta, diede un leggero bacio sulla guancia della nonna, una calorosa pacca sulla spalla del nonno e andò a scuola col sorriso sulle labbra.
Doveva capire solo una cosa e poi avrebbe potuto decidere in tutta tranquillità.
Quei giorni sarebbero stati decisivi per tutto il suo futuro. E questo lo spaventava come mai nulla aveva fatto prima di allora, ma lui era Hanamichi!
Rimise la maschera di sempre e quel giorno tutti pensarono che Hanamichi fosse tornato quello di sempre.

FINE QUINTA PARTE

Elichan: Bello vero?
Kacchan: Come scusa?
Elichan: Non ti piace Kacchan?
Kacchan: NO...
Hanachan: Effettivamente,non è un granchè....
Elichan: Perchè??
Hanachan: Perchè,sai....io e Kae....
Sendo: Salve!! ^__^
Elichan: Aki!! Che ci fai qui?
Akichan: Niete passavo di qua...Ciao Hana-cucciolo!!
Hanachan: C...Ciao....
Kacchan: Sendo....vedi di alzare i tacchi....
Akichan: Ma....perchè?? ^__^
Kacchan: GRRRRRRRRRRRRRRRRR
Hanachan: Dai amore calma..... Smettila....
Kacchan: ....Mmm...e tu che mi dai in cambio se la finisco??
Hanachan: Ehm...indovina...^///////^
Kae tira Hana fuori per un braccio,guidato da chissà quale istinto....A voi l'immaginazione....
Elichan: Ecco lo sapevo...-___-
Akichan: Eli vuoi che ti consoli io?? ^__^
Elichan: NO!! Tu sei di Neko!
Akichan: Io ci ho provato....^__-
Hisa-chan: Amore!! Sono tornato a casa!!
Elichan: Hisashi!!!!! Marito mio!!! Finalmente sei a casa!!
Elichan salta in braccio a suo marito (per chi non lo sapesse Elichan è sposata con Mitsui) e con lui se ne va via.

SESTA PARTE...