Capitolo 2
Pow Sakuragi
Oggi tutto andava da copione quando lo stupido sorbetto di volpe* è
impazzito, ha detto tutto d'un fiato quello che gli passava per la mente
e se n'è andato. Mi sono affacciato alla porta ma il volpino si
era volatilizzato, volevo dirgli qualcosa
in un certo qual modo
mi aveva sempre affascinato, quando giocava sembrava una pantera pronta
al balzo, ed anche in quell'occasione non si era smentito. Quelle parole
sagaci mi avevano portato a pensare al motivo di quelle baruffe, sempre
più frequenti. Non era il mio amore non corrisposto a causa sua,
bensì la consapevolezza del suo fascino e del suo irritante muro
di silenzio. <Haruko, quanto tempo è che provo a conquistarti?
Tu niente, forse è meglio lasciar perdere, tanto il tuo pensiero
non mi fa più battere il cuore all'impazzata!>.
Meglio che cominci a prepararmi, mia madre mi vuole presentare il suo
nuovo fidanzato, non voglio fare tardi.
Al ristorante siamo al tavolo 10, in terrazza. Ad un certo punto la cameriera,
con begli occhi da volpe, <Che persecuzione!> mi versò del
vino rosso sui pantaloni, ma fu così gentile che alla fine le lasciai
pure la mancia.
Il fidanzato di mamma si chiama Hiroyuki Tachibana ed ha una figlia della
mia età Sumire, che somiglia tanto alla volpe ed anche alla cameriera.
<Qui qualcosa non mi quadra>. Tutta la notte mi rigirai nel letto
e solo poche ore prima dell'alba riuscì a addormentarmi.
Suonò la sveglia, mi alzai e feci le solite cose di rutine. Arrivai
a scuola. Nel cortile abbandonato sulla bici c'era il maledetto kitsune.
"Hey maledetto sorbetto di volpe, che fai? Svegliati!", inutile
si è già schiantato contro una ragazza.
"Brutto stupido, mi ripaghi i danni!" "Hm
" "Chi
sei? Perché mi sei venuto a sbattere contro?" "Kaede
Rukawa, non mi ero accorto di te!", e naturalmente la volpe se n'andò.
"Sumire tutto ok?" "Si Hana-chan, chi era quel tipo?"
"Lo stupido volpino spelacchiato, gioca con me a basket, ma sai io
sono il tensai non può competere con me!" "Ti va di uscire
insieme Hana-chan?" "Ok Sumire! Non c'è nulla di male
visto che presto diventerai mia sorella."
Esco con lei è terribilmente carina anche se il carattere non è
un granché da quello che ho potuto costatare.
Agli allenamenti ero su di giri non mi sono vantato nemmeno schiacciai
tutti con i fatti, vinsi persino un one to one con il volpino. Tutti si
stupirono fuorché la volpe che mi guardava con aria triste. Ameno
così mi sembra. Dopo la doccia uscii con Sumire facendo cadere
a tutti la mascella ad altezza caviglie.
L'uscita con Sumire non fu una buon'idea, non si divertì per nulla,
era una vera oca, decise di far fina di niente con sua madre per il quieto
vivere.
Ripensò tutta la sera alle parole che il volpino gli rivolse il
giorno prima: < Si può sapere cosa ti ho fatto???? Per smettere
cosa vuoi? Soldi? Il Rukawa shinetai?? Te lo regalo, vuoi l'Akagi??? Sposatela,
anzi ti aiuto a conquistarla, ma smetti di stressarmi!> quell'esplosione
di rabbia, e la fuga.
La mattina dopo a scuola nell'armadietto trovai un biglietto con scritto:
Se ti va che ti aiuti con l'Akagi vieni durante la pausa pranzo in terrazza,
forse ho una soluzione ma ti devi fidare di me, ti spiego dopo.
K.K.R.
Come facevo a dirgli no, era un'occasione troppo ghiotta per lasciarsela
sfuggire. All'ora prestabilita andai all'appuntamento col volpino ma quando
arrivai in terrazza, la mia mascella arrivò al piano terra dell'istituto.
*questa frase la volevo usare da quando ho letto Rainy days di Lia NdLagu
°_°;;;
NdSendoh
^_^ Comunque scusatemi la crudeltà ma è più divertente
così! NdLagu
E' solo che deve andare a fare la lezione per le vacanze 'sta scema, siamo
al 6 settembre e ancora non ha aperto libro. ^___________________________________________^
NdSendoh
;_; snif sei crudele con la scrittrice!
Capitolo 3...
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