DEEP BLUE OCEAN
- SHEERA -

Nota introduttiva:
Questa è la mia prima fiction demente. L'idea mi è venuta mentre ero in treno, non so bene il perchè, nè il percome. Forse solo per il motivo che una settimana prima avevo visto quel film sui corsari, che non mi ricordo come si chiama. Tengo inoltre a precisare che non sono un'esperta di linguaggio marittimo, quindi se scrivo sciocchezze siete liberi di farmelo notare, ma con gentilezza, per favore!
Bene, a questo punto immagino che non sia difficile intuire l'ambientazione di questa storia bizzarra, che nulla ha a che vedere con Kanagawa...

Disclaimers: Tutti i personaggi citati in questa storia appartengono a Takehiko Inoue: il genio, il grande, il maestro. Non so davvero come ringraziarlo!

 

1- Una Nave in Missione

Primo mattino, cielo limpido. Da qualche parte, nel bel mezzo dell'Oceano, un vascello solca acque misteriose e profonde. L'imponente naviglio conta numerose vele, porta una statua lignea, rappresentante una bellissima sirena, all'estremità della prua, e reca la scritta "Shohoku" incisa su entrambi i lati. Improvvisamente, un uomo alto e robusto esce dalla porta della cabina più sontuosa, situata in poppa, con un oggetto cilindrico e metallico in mano. Ne afferra le estremità, lo allunga e lo porta all'occhio destro, scrutando tramite esso l'orizzonte increspato dalle tranquille onde. Fatto questo, sorride ed alza gli occhi alla cima dell'albero maestro, dove vede qualcosa che preferirebbe poter ignorare.
"RUKAWAAAAAAAAAAA! Razza di deficiente, come osi addormentarti in vedetta?!!!" strepita poi, in uno slancio d'ira.
"Zzzz... Uhm? Ma chi è che grida?" si fa sentire fievole una voce intrisa di sonno, dal punto più alto della nave.
"ECCHICCREDICCHEPOSSAESSERE?! IDIOTA!" lo rimbecca nuovamente il primo, furibonodo, facendo rallegrare il giovane semi-dormiente di non trovarsi all'altezza delle sue minacciose nocche, in quel momento.
"SAKURAGIIIIIIIIII!!!" grida poi l'uomo, sempre fuori di sè.
"Agli ordini, capitano Akagi!" lo raggiunge ben presto la voce del giovane che ha chiamato.
"Vai su a sostituirlo e mandalo giù immediatamente!" proclama il capitano, calmandosi un poco, e provocando un sorriso meschino e divertito nel suo sottoposto.
"CAPITANO AKAGI! LE SEMBRA QUESTA LA MANIERA DI SVEGLIARE LA GENTE?!!!" si fa sentire squillante la voce di una fanciulla furiosa.
"Ah, signorina Ayako! Mi dispiace tanto, ma..."
"Voglio sperare che la cosa non si ripeta!"
"Nono, signorina! Cercherò di evitarlo, lo prometto!" conclude con un inchino l'uomo, mentre un ulteriore personaggio si aggiunge al gruppo.
"Buongiorno, capitano! Buongiorno, nostra splendida ospite!" dice l'ultimo arrivato con un'inchino e un tentativo di baciamano.
"Navigatore Miyagi..." saluta lei, girando lo sguardo e sottraendo la mano al vicino tocco delle labbra del ragazzo.
"Piantala una buona volta di fare il cascamorto, tanto non ci sta!" si aggiunge un ulteriore ragazzo, appena comparso alle spalle del navigatore.
"Sta' zitto e va' al timone, Mitsui!" risponde prontamente il capitano, seccato. "Yasuda, dov'è Kogure? E mia sorella?" chiede poi ad un marinaio.
"Ecco, capitano... Credo che il nostromo stia ancora dormendo, mentre la signorina..."
"È nella mia cabina, che mi aspetta per sistemarmi il vestito!" Interviene Ayako, con il naso all'insù, prima di ritirarsi di nuovo.
"Buongiorno, capitano Akagi!" proclama poi Kogure, appena giunto sul ponte. "Ma come mai è sempre così di cattivo umore?" chiede poi, abbassando il tono della voce ed indicando la porta dietro alla quale è appena sparita la donna.
"Che ti devo dire? Non lo so!" risponde con un grugnito il capitano. "Uffa, proprio a me doveva capitare di scortare una bambina viziata alla nave del suo fidanzato?"
"Coraggio, capitano! Si ricordi che è la figlia dell'ambasciatore Anzai..." dice mite Kogure.
"Appunto! Da quando sono saliti a bordo, lui non si è ancora sentito parlare, mentre lei non fa che reclamare per ogni idiozia!" replica lui.
"Bella forza! Vorrei vedere come reagiresti tu, se fossi costretto a sposare un idiota che neppure conosci!" interviene il navigatore alle loro spalle, nervoso.
"Bah, per quel che mi frega...! Ma dove diavolo è finito Rukawa?!"
"È lassù, suppongo..." risponde il nostromo.
"...che si pesta con Hanamichi, come al solito..." aggiunge con un ghigno Miyagi.
"Ecco, siamo alle solite! Ma cosa ho fatto per meritarmi un equipaggio così?!" si lamenta Akagi, portandosi una mano sulla fronte. "E in più con i banditi che minacciano la mia missione!"
"Ma perchè dovrebbero attaccare una nave in missione ambasciatoriale?" lo interroga il nostromo.
"Non lo so, ma me lo sento nelle ossa..." risponde lui.


2- Qualcuno all'Orizzonte

"Rancioooo!" annuncia una voce allegra e acuta poco dopo mezzogiorno.
"Harukina mi ha fatto da mangiare!" dice Sakuragi tutto allegro, mentre con foga si lancia verso la sorella del capitano.
"Ah, ecco, tieni, Hanamichi!" fa lei, con un sorriso, riempiendo la ciotola del rossino.
"Grazie, Haru..." SBONK! Un pugno nel bel mezzo della sua testa lo interrompe, facendo scoppiare tutti gli altri in una fragorosa risata.
"Quante volte dovrò dirti di non fare l'idiota con mia sorella?!"
"Oh oh oh! Haruko cara, ne daresti un po' anche a me?" interviene una voce allegra e amichevole alle loro spalle.
"Oh, signor Anzai! Ma certo! E Ayako dov'è?"
"Appunto, dov'è Ayakuccia?" chiede un Miyagi con gli occhi a forma di cuoricino.
"Oh oh oh! Mia figlia non sopporta il caldo, quindi mangerà in cabina!"
"Ma fa benissimo! Anzi, le porterò io stesso il pranzo!" dice poi il navigatore, cogliendo al volo l'occasione e allontanandosi con una seconda portata in mano.
TOC TOC!
"Avanti!"
"È permesso? Le ho portato il pranzo..."
"Ah, è lei, navigatore? La ringrazio... Pare che su questa nave lei sia l'unico ad essersi accorto del mio disagio..."
"Oh, io capisco perfettamente, signorina Ayako! Ma... disprezza così tanto il capitano Fujima?"
"Beh, Kenji è un bel ragazzo, ma è fin troppo evidente che vuole sposarmi per tutt'altro che per un vero interesse verso di me..."
"Che cosa intende, scusi? Non la seguo molto bene..."
"Ecco, deve sapere che..."
"NAVE ALL'ORIZZONTEEEEEEEEEEE!" la voce squillante di Rukawa interrompe qualsisasi parola o pensiero formulato in quel momento su tutta la superficie della nave. (ma allora non è vero che non fa che dormire... NdShe)
"Maledizione!!" tuona il capitano, balzando in piedi e rovesciando il proprio pranzo. "Rukawa, cosa vedi?"
"Sembrerebbe... È la Ryonan, capitano! Ne sono certo!"
"Che cosa vorranno quei maledetti pirati da noi?!" lamenta Mitsui dal timone.
"Non lo so... Preparasi ad un combattimento!" ordina Akagi, mentre tutti si portano in postazione. "Caricate i cannoni, affilate le spade! Mitsui, inverti la rotta! Dobbiamo guadagnare un po' di tempo!"
"Agli ordini, capitano! Ma ci prenderanno: la Ryonan è una delle navi più veloci dei sette mari!"
"Argh, quel maledetto Uozumi! Vuole sfidarmi? Peggio per lui!"
"Ben detto!" proclama Sakuragi a denti digrignati. "Sendoh, ti annienterò!!!"

Sulla Ryonan

"Sendoh, razza di idiota! La vuoi smettere di pescare, una buona volta?! Dobbiamo arrembare la Shohoku!"
"Ah ah! D'accordo, signor Taoka! Arrivo subito!" replica il ragazzo, sorridendo e alzando una mano in segno di saluto verso l'uomo imbronciato.
"Capitano Uozumi! Mi stupisco del fatto che lei tenga simili elementi nel suo equipaggio!"
"Beh, anche se non può sembrare, Sendoh è il miglior navigatore che ci sia. E poi ha un'ottima mira. Non c'è da preoccuparsi di lui: quando si fa prendere dall'agonismo diventa un altro, glielo garantisco!"
"Mmh... Pare che quelli dello Shohoku si siano messi in movimento..." osserva Hikoichi, annotando qualcosa su un quadernetto.
"Non ci sfuggiranno!" annuncia poi il capitano, ignorando il marinaio e rivolgendosi a Taoka "Non per niente lei ha ingaggiato i migliori pirati di ogni oceano! Non si preoccupi: Anzai sarà nostro, e lei potrà compiere la sua vendetta!... Ehi, Koshino!"
"Capitano?"
"Siamo pronti?"
"Li abbiamo già per le palle, signore!"
"Bene! Fra poco apriremo il fuoco!"


3- Battaglia Navale!

"Fuoco!" proclama una voce tonante sulla Ryonan.
"Fuoco!" risponde allo stesso modo il capitano Akagi dalla Shohoku.
E così s'inagura un pesante scontro fra i due vascelli, il quale vede come prime protagoniste numerose palle di cannone scagliate le une contro le altre. Dopo vari buchi ed esplosioni, la Ryonan riesce ad arrembare la Shohoku, dando il via agli scontri corpo a corpo.
"Finalmente ci si rivede, Kaede Rukawa!" proclama Akira Sendoh, sguainando la spada.
"Ehi, il tuo avversario sono io!" s'intromette prontamente Sakuragi.
"Prima dovrai vedertela con me!" dichiara però la voce di Fukuda, cogliendolo di sorpresa.
"AAAAAAAAAAH!... Uff, che spavento, sei solo tu, brutta scimmia! Non comparirmi mai più davanti in quella maniera! Con la tua faccia potresti farmi prendere un infarto!"
"..." -> Fukuda (ancora più incazzato)
"..." -> Sendoh (semplicemente senza parole)
"...idiota!" -> Rukawa (alla pinguino polare)
"Stupida volpeeee!!" proclama il rosso, scaraventandosi contro il giovane dagli occhi glaciali.
"Ah! Ah! Ah! Non posso crederci! Beh, quando avete fatto chiamateci, eh?" scoppia a ridere Sendoh.
"Ma Akira..." dice Fukuda imbarazzato, con lo sguardo basso.
Nel frattempo i due capitani si ritrovano impegnati in uno scontro senza esclusione di colpi, mentre Taoka si porta di fronte al suo antico rivale.
"Ci si incontra di nuovo, diavolo bianco! Avanti, parla! Dove hai nascosto la mappa, traditore?"
"Oh oh oh! E perchè dovrei dirtelo?"
"Perchè altrementi alla tua bambina potrebbe capitare qualcosa di brutto!"
"Non prima che sarai passato sul mio corpo!" si intromette Mitsui alle spalle dell'uomo di mezza età.
"Ehi, cretino, mi hai fregato la battuta!" interviene Miyagi, visibilmente alterato.
"Oh, insomma, razza d'idioti! Sto cercando di dormire! La piantate di fare casino?!!!" proclama Ayako, uscendo dalla cabina, incazzata come un'ape, sventolando minacciosamente un ventaglio sulle teste dei quattro malcapitati. Nel frattempo Kogure, a cui non piace proprio combattere, si è messo a chiacchierare del piu e del meno con Sendoh, il quale si è ritrovato senza nulla da fare, dal momento che Sakuragi gli ha sottratto l'avversario.
Su questi drammatici ed intensissimi toni, la battaglia si protrae per parecchio, finchè, esausti, i due capitani crollano a terra. Haruko, spaventata sin dall'inizio di tutto quell'evento, vista la scena dal finestrino sulla porta della cambusa, dove stava rifugiata, si precipita in soccorso al fratello. Mentre si tranquillizza, constatando che quest'ultimo sta solo beatamente ronfando a causa della stanchezza, si guarda attorno. Rukawa si è addormentato in piedi, appoggiato all'albero maestro, Sakuragi e Fukuda si scambiano insulti, Koshino gioca a carte con Mitsui, Sendoh racconta barzellette a Kogure, Miyagi è inginocchiato davanti ad Ayako e le cita poemi d'amore, Anzai e Taoka parlottano come se si stessero accordando su qualcosa, Uekusa respira placido l'aria di mare, appoggiato alla staccionata dietro il timone, e il resto degli equipaggi si fa i fatti suoi.


4- La Sfida

Quando finalmente i due temibili capitani si risvegliano, subito notano l'ambasciatore impegnato a chiacchierare con il suo nemico, e, fulminei, si avvicinano per scoprire il contenuto dei loro discorsi.
"Oh oh oh! Va bene! Ho piena fiducia nei ragazzi!"
"Allora attraccheremo vicino alla prossima isola! La sfida si terrà sulla mia Ryonan!"
"Ehm, signor Taoka..." li interrompe Uozumi.
"Di che sfida parlate?" completa Akagi.
"Semplice, vi sfiderete in una partita di basket. Il vincitore potrà porre una richiesta qualsiasi al vinto, e il conflitto sarà concluso!" risponde l'ingaggiatore della Ryonan, con una luce soddisfatta negli occhi.
Accordati tutti i particolari, entrambe le squa... ehm, gli equipaggi, si ritirano in sede privata per iniziare gli allenamenti e studiare gli schemi.

Sulla Shohoku

"HANAMICHI!! Razza di deficente, è la quarta palla che fai cadere in mare! Se non la pianti ti butto giù, così le ripeschi!!" sbraita furioso il capitano. (Ehm, so che le palle da basket sono anacronistiche, ma abbiate pazienza… NdShe)
"Sei proprio imbranato, Hana!" rincara Miyagi.
"Del resto un mentecatto come te può ringraziare il cielo anche solo per essere salito su una nave!" proclama Rukawa.
"Come osi!!!" si agita subito il rosso, mettendo le mani adosso al volpino.
"Ah, ragazzi, cerchiamo di mantenere la calma..." mormora Kogure, impanicato.
"Umpf, guarda, si fa così!" interviene il capitano, accompagnando le sue parole con due SBONK! rumorosi sulle teste dei due litiganti.
Ritrovata la calma, gli allenamenti riprendono, periodicamente interrotti da scene molto simili alla suddetta.

Sulla Ryonan

"È ora dell'allenamento... Dov'è quell'idiota di Sendoh??!!" inveisce Taoka.
"Eccomi... Scusi, il pappagallo si è dimenticato di cantare, ed io non mi sono svegliato in tempo..."
"E comprati un nuov... Gulp!" si blocca "l'allenatore", ritrovandosi davanti 190 cm (+ capelli) di buonumore intimidatorio. Accidenti, è così alto che mi mette paura! pensa sconcertato l'uomo. "E quello che diavolo sta facendo, ora?!! Capitano Uozumi, non è il momento di mettersi ai fornelli! Per favore, dovete assolutamente vincere la sfida!" grida nuovamente l'uomo più anziano sulla nave. (Jun ha ereditato la passione della cucina dal padre...)

NdShe: per ragioni tematiche, non mi soffermo sulla narrazione della partita fra le due squadre. Dovrete rileggervi qualche numero di Slam Dunk, se vorrete ulteriori dettagli. Io posso limitarmi a dirvi che il risultato finale è di parità.

"E adesso come facciamo?" chiede curioso Mitsui.
"Facciamo un'altra sfida!" proclama Taoka.
"Ehi, nonno, sei suonato?! La farai tu, una sfida! Noi siamo già in ritardo!" reclama prontamente Ayako, con la finezza femminile che le è usuale.
"Oh oh oh!"
"..." -> tutti tranne Anzai.
"Bah, andiamocene, ragazzi! C'è altro da fare per ora! Presto, sull'isola a fare rifornimenti!" ordina poi il capitano della Shohoku.
"Agli ordini!" rispondono in coro tutti gli altri, stanchi ed affamati a causa della prestazione sportiva.
"Ci rivedremo, Takenori!" dichiara Uozumi, osservando il suo rivale allontanarsi.
"Puoi contarci, Jun!" replica quest'ultimo, con un sorriso mite.
E, ben presto, le due navi spariscono l'una dalla vista dell'altra, mentre ancora Taoka medita una rivincita, e Anzai si aspetta una prossima mossa da parte sua. Non rinuncerà così al Deep Blue Ocean, temo... medita assorto l'uomo canuto.


5- Rapimento

Alcuni giorni sono trascorsi, dacchè si è tenuta la sfida fra Shohoku e Ryonan. Ora i componenti del primo equipaggio si trovano su di un'isoletta deserta, dove si sono fermati per i rifornimenti (ma quanto mangiano?! Non li avevano appena fatti, i rifornimenti?!! NdShe). Ormai la notte è calata, ed i nostri temerari eroi in missione hanno deciso di pernottare, per una volta, su terra ferma, o quasi. Come c'era da aspettarsi, però, la bella Ayako Anzai non abbandona la nave, poichè la sua cabina è molto più comoda che il sabbioso terreno di quel lembo di terra. Inoltre, altrettanto prevedibile, la ragazza ha preteso che la sua ancella temporanea (cioè Haruko) restasse con lei, per servirla. Naturalmente il diffidente capitano Akagi ha avanzato la pretesa che qualcuno restasse di guardia alla nave, ed il povero Miyagi si è sacrificato alla causa, acettando questo impegantivo compito. Anche Sakuragi, stranamente, ha insistito per affiancare il navigatore in questa ardua missione, deludendo però le aspettative della giovane Haruko, che, speranzosa del fatto che fosse Rukawa a rimanere, stava già progettando un assalto notturno all'uomo dei suoi sogni più proibiti (il quale, siccome non è cretino, ha subito intuito le intenzioni della pulzella, ed ha ben pensato di schivare l'oliva, avvalendosi del debole che il suo primo rivale prova per la sua fastidiosa ammiratrice).
Questo per fare il punto della situazione. Dunque, dicevo? Ah già!
Notte buia e quieta sui ponti della Shohoku e nel cielo della vicina isola. Neppure la luna si affaccia a questo silenzioso paesaggio immobile. Solo poche stelle illuminano il cammino ai più temerari. Fra questi, un losco figuro, che si avvicina tramite una scialuppa alla nave in missione, quasi deserta. Affiancato il veliero, egli deposita i remi e si aggrappa ad una scaletta. Senza quasi fiatare, si arrampica sino in cima, portando poi uno dei piedi sul ponte. Si guarda intorno e nota soltanto due uomini appisolati l'uno contro la schiena dell'altro. Porta anche la seconda gamba a raggiungere la prima, ma gli s'incastra il piede il una corda che penzola da quelle parti per caso, e picchia a terra il naso, accompagnando il tutto con un tonfo sordo. Per un momento gli si blocca il respiro. Subito cerca con lo sguardo le due "vigili" sentinelle, che però hanno reagito al rumore cambiando leggermente le posizioni dei loro corpi, senza interrompersi dalla loro attività.
Aprofittando della situazione, tuttora favorevole, l'intruso prosegue in punta di piedi fino alla cabina in cui si trova il suo obiettivo. Tende le orecchie, e sente una voce femminile che mugugna qualcosa. Lentamente, vi si avvicina, respirando il meno possibile, per non fare rumore. In seguito estrae un sacco di liuta da una piccola bisaccia, per poi infilarlo sulla testa della fanciulla intorpidita. Questa, subito desta, inizia ad agitarsi, ma, ancor prima che ella possa pronunciare una sola sillaba, viene colpita sulla testa e cade di nuovo in un sonno profondo.
Finalmente conclusa la missione, l'uomo venuto dal nulla se ne va velocemente con la preda caricata sulle spalle. Remando velocemente, raggiunge ben presto una nave ancorata dietro ad alcuni grossi scogli, nei pressi dell'isola. Qui un giovane uomo dall'aria spavalda, lo attende impaziente.
"Allora, com'è andata?"
"Tutto liscio come l'olio, capitano! Eccola qui!"
"Va bene! Buttala nella stiva, ed allontaniamoci al più presto da qui! Levate le ancore!"
"Agli ordini, capitano!"


6- L'Equivoco

"RYOOOOOOOOOOTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHH!!!!!!!!!!!!!!"
"Aiut...!" -> Miyagi
"Ehi, Miyagi, che cos'è stato?! Che paura!!" -> Sakuragi
"Ayakuccia! Era Ayakuccia! Devo subito andare a vedere che cosa succede!"
Per chiarire meglio la situazione, dirò che in quel momento (più o meno le otto del mattino), Sakuragi e Miyagi stavano beatamente ronfando sul ponte della nave. Questo a causa della faticosa "veglia" notturna.
"Tesoro mio, che cos'è successo?!"
"Haruko è sparita senza il mio permesso!"
E c'era bisogno di gridare così per una scemenza del genere?! (ò_ó) pensa subito il rossino, sulla soglia della cabina. "Haruko sarà solo andata in bagno!"
"Puff, pant, che cosa c'è?! Chi ha gridato?!" interviene il capitano Akagi, giunto dall'isola a nuoto, con delle bracciate che avrebbero seminato pure uno squalo bianco (ci ha messo solo mezzo minuto... Take-kun è proprio uno sportivo! ^__^ NdShe).
E, dopo le dovute spigazioni...
"Checcosaaaaaaa?!! Cercate dappertutto! Dovete passare la nave al pettine!!" (vedi Lord Kasko… NdShe)
"Agli ordini, capitano!" risponde prontamente tutto l'equipaggio, che nel frattempo si è completato (dopo l'urlo di Ayako, sono balzati tutti in piedi...).
Purtroppo, neppure dopo che la nave è stata rivoltata come un calzino, la giovane è ricomparsa. Le ricerche sono così proseguite nei dintorni, ma nulla. Nulla, finchè uno dei marinai non avvicina il capitano con un pezzo di stoffa in mano.
"Che cosa sarebbe? Un pezzo di stoffa viola?" proclama lui, afferrando l'oggetto fra le possenti mani.
"L'ho trovato laggiù, signore!"
"Bene, Shizoaki!... Ora dovremo solo scoprire cosa c'entra questo con la sparizione di Haruko..."
"Secondo me è stata rapita." Interviene con voce piatta Rukawa, alle spalle del gorill... ehm, di Akagi.
"Eeeeh? La mia Harukina rapitaaaa?! Ma chi ha osato?!" sussulta Sakuragi.
"È quello che dovremo scoprire..." conclude il capitano, preoccupato.

Nel frattempo, su di una nave ad una distanza piuttosto cospiqua da questa, un giovane dai capelli corvini rovista nel suo giacilio, alla ricerca di qualcosa. Strano, eppure ero sicuro di averla, ieri! pensa poi.
Al contempo, pochi metri più in là, nella cabina del capitano...
"D'accordo, ragazzi! Slegatela e lasciatela qui!"
"Sì, capitano!" rispondono due uomini che tengono un giovane per le braccia. Eseguiti gli ordini, i due si allontanano, chiudendosi la porta alle spalle.
"Che cosa vuoi da me?! Ti conosco, tu sei... Sei... Ehm, come cavolo si chiamava questo qui?!" dice lei, non appena le sue labbra sono state sciolte.
"Chi io sia ha poca importanza, ragazza! Ciò che conta è il fatto che ora tu sia fra le mie mani! E adesso... Eh eh eh!" proclama lui, con aria poco raccomandabile, avvicinandosi alla ragazza ed afferrandole alcuni lembi di vestito.
"Aiutooooooo! Stammi lontano, maniaco!"
"Sta' ferma, piccola peste! Tuo padre non ti ha insegnato l'educazione?! Fammi vedere... Ahiaaaaaaaaaaaaaa!!!" conclude poi, ritraendo le mani e coccolando l'una nell'altra. Lei gli ha dato un morso...
"Vergognati! Questi comportamenti non si addicono alla figlia di un ambasciatore!"
"Ecchiccavolo sarebbe la figlia di un ambasciatore?!"
"Ma tu, no? Non sei Ayako Anzai?"
"Idiota! Io sono Haruko Akagi, hai capito?! Sono la sorella del capitano, e l'ancella di Ayako! Deficiente!!!"
"Che cos... No! Non è possib..." balbetta il giovane uomo, tremolante di rabbia e stupore. "KYOTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH!!!!!!!!! CHECCAZZOHAIFATTOOOO?!!!!"
"Ehi, Nobu! Il capitano Maki ti chiama..." constata intanto Jin, sul ponte della nave.
"Accidenti! Che sia successo qualcosa? E intanto non trovo più la mia fascia, maledizione!"
"Kyotaaaaaaaaaa!!" risuonana nuovamente la voce del capitano.
"Eccomi, eccomi, arrivo!" annuncia il ragazzo dai capelli selvaggi, avviandosi imbronciato (per via della fascia) e con le mani in tasca verso la fonte di quella voce adirata.


7- Adunata

Un caldo vento da Sud gonfia le vele di ogni vascello, sparso su questo vasto oceano.
Malinconico, rassegnato, il capitano della Sohohku ha dovuto mettere da parte i propri sentimenti, in modo da portare a termine la propria missione. Guarda il mare e sospira. Haruko...
"SHOYO IN VISTAAAA!" urla Sakuragi, mentre adempie il proprio dovere di vedetta.
"Accidenti..." balbetta Miyagi, parendo inconsolabile.
"Ormai non pare esserci altra scelta..." sospira Ayako, tuttora preoccupata per la sparizione di Haruko (che da due giorni non si vede). Maledizione, dovrò sposarmi senza una damigella! (Oh, com'è commovente vederla così affranta per Haruko... NdShe).
"Ronf!" si fa udire la voce di Rukawa, al pari preoccupato (di dormire, però! NdShe).
Insomma, un'atmosefera a dir poco cupa aleggia sulla nave. Solo Mitsui pare essere totalmente libero da pensieri che la riguardano. La sua mente vola infatti a terre lontane. Che starà facendo Tetsuo ora? pensa il giovane, mentre manovra mollemente il timone (A cosa cavolo pensa, questo teppista?! NdShe).
In breve le due navi riescono finalmente ad affiancarsi. I due capitani si salutano cordialmente, mentre gli equipaggi si squadrano.
"Capitano Fujima... Le ho portato la sua fidanzata! Sana e salva!"
"Me ne rallegro, capitano Akagi!" (tadhaa! Ecco che Kenji fa la sua prima apparizione in assoluto nel mondo delle mie fan fic! Clap calp! NdShe) "Ayako, mia amata..."
"Un corno! Non ho alcuna voglia di sposarti, mettitelo in testa! La tua vita sarà un inferno con me!" ribatte lei, adirata.
"Brava Aya! Così si parla!!" (indovinate chi l'ha detto? Ryota, ecchi sennò?! NdShe)
"Ma davvero?" reagisce lui, palcido, inarcando un sorrisino e accendendo una strana luce nei suoi occhi (e ignorando completamente Miyagi).
"Mpf! Non ho ancora capito perchè Ayako deve sposare quel buono a nulla!" sussurra Mitsui all'orecchio di Kogure (sbucato dal nulla).
"Pare che si tratti di un matrimonio combinato da molto tempo..." risponde il nostromo, sempre a bassa voce.
"NAVE ALL'ORIZZONTEEEEEEEE!!!"
"Che?! Chi sarà mai? Il punto d'incontro era appositamente scelto su rotte non segnate!... Hanamichi, cosa vedi?" interviene prontamente il capitano.
"Sembra... Harukina! Ma che carina, mi fa ciao con la mano!!" dice il rosso, sventolando la manina con un faccino deformed.
"Dicci il nome della nave, stupido! Che ce ne facciamo, altrementi?!" si intromette seccato il nostromo Hanagata.
"Che cosa vuole quella scimmia da me?... Uhm... È la Kainan!"
"La Kainan?! Quelli della Kainan hanno preso Haruko?! Ma perchè?!!!" reagisce sbigottito il capitano. Fujima, dal canto suo, pare piuttosto noncurante della situazione, e non distoglie un solo attimo gli occhi da Ayako.
"CAPITANO!! UNA NAVE A NORD!!" grida poi la vedetta della Shoyo (chi? Forse Ito? Mumble mumble... NdShe)
"Come, un'altra nave? Da Nord?!" si stupisce il fidanzato di Ayako. "Ma... ma... è controvento!"
"Uhm, per quel che ne so, c'è un solo navigatore capace di fare una cosa del genere senza problemi... Ma che ci fanno ancora qui?!" parlotta Akagi, più pensando fra sè che per voler comunicare qualcosa.
"È LA RYONAAAAN!!" grida nuovamente la vedetta dello Shoyo.
"Oh oh oh! Me l'aspettavo! Taoka non cambierà mai!" ride l'ambasciatore Anzai.
"Papà!! È tutta colpa delle tue stupide idee bislaccheeeee!!!" inveisce Ayako.
"Oh oh oh! Calma, Ayako!"
"Calma? CALMA?! Ci troviamo circondati da pirati da una parte e corsari dall'altra! Cosa c'è da stare calmi?!!" scatta Fujima, perdendo la sua leggendaria flemma. Non saranno qui per quello anche loro?
"Uhm... Ormai tanto vale aspettare che si avvicinino. Soprattutto perchè devo riprendermi Haruko!" conclude infine Akagi.


8 - Il Matrimonio

I quattro capitani, una volta avvicinate le navi, ritennero opportuno cercare con calma un dialogo che potesse accordarli. Si recarono così verso l'isola più vicina, giacchè nessuno di loro si fidava a farsi accogliere su una nave "nemica". I relativi secondi si trovavano con loro, andando così a completare un ottetto diplomatico. (Narratrice?!! Imbranata, ma non raccontavi al presente?!!! NdMitsu - Oh! Oh! Com'è sveglio il mio Sashi-kun!! D'ora in avanti siete al passato… NdShe - Tzè, despota! NdMitsu - In realtà mi sono distratta, eh eh ^__^" NdShe)
"Allora, che ne è di mia sorella?" principiò subito Akagi, allarmato.
"Ne è che sta benissimo, ci ha tirato a tutti la testa come un pallone ed è stato un semplice equivoco!!" rispose prontamente Maki, adirato.
"Un equivoco? Che significa?" chiese poi Kogure, non molto in chiaro sulla faccenda.
"Soltanto che noi volevamo l'Anzai, e quel cretino di Kiyota ha preso la Akagi per sbaglio!" fu la replica di Takasago.
"Ah ah ah! Che imbranato!" sbottò Sendoh, senza farsi troppi problemi.
"E perchè mai volevate la mia Ayako, si può sapere?!!" s'intromise immediatamente Fujima.
"E così lo sapete anche voi, suppongo..." fu l'intervento di Hangata.
Tutti taquero, limitandosi a scrutarsi di sottecchi. Sia le cime della Kainan che quelle della Shoyo si erano intese perfettamente, mentre gli altri brancolavano nel buio.
"Io pretendo delle spiegazioni più chiare. Insomma, noi siamo stati assoldati da Taoka per aiutarlo ad appianare non so quali pendenze con l'ambasiatore Anzai, e per questo siamo ancora qui. E voi, piuttosto?"
"Io sono qui perchè mi devo sposare con Ayako!! Questa faccenda è durata anche troppo: il matrimonio s'ha da fare (mumble, mi ricorda qualcosa... NdShe), e prima possibile!!"
"Scommetto che non vedi l'ora di trovartela davanti nuda, non è così?" lo stuzzicò Maki con un chiaro messaggio subliminale avvolto fra le righe.
"Come ti permetti...!" si adirò il capitano della Shoyo, arrossendo violentemente.
"Calmati, Kenji... Ci siamo capiti perfettamente. Voi della Kainan state prendendo un granchio, se pensate di riuscire ad ottenere i vostri scopi con mosse tanto basse. Vi conviene rassegnarvi ed assistere al matrimonio in silenzio!" fu il discorso di Hanagata.
Sendoh nel frattempo si era allontanato un po' dal gruppetto ed aveva raggiunto un'invitante pianta di limoni che pareva dare frutti maturi. Non si era tuttavia distratto, ed aveva seguito attentamente le conversazioni.
"Credo che dovremmo fare questo benedetto matrimonio... Io adoro i matrimoni! Si mangia così bene! Insomma, se siete promessi c'è poco da fare, no?" furono le "sagge" parole del nostromo-navigatore della Ryonan.
Infine tutti cedettero all'evidente inevitabilità dei fatti. La cerimonia si sarebbe tenuta sulla Shoyo, e tutti gli equipaggi erano invitati ad assistere. Akagi sarebbe stato il cerimoniere, mentre Haruko sarebbe scivolata nel suo ruolo di damigella. Per i testimoni... Beh, c'era l'imbarazzo della scelta! Come prevedibile, Fujima scelse Hanagata. Nel frattempo il capitano Maki non pareva del tutto rassegnato, e sembrava meditare la maniera migliore per volgere la situazione a proprio vantaggio.
Verso le quattro del pomeriggio, tutto era pronto. Gli equipaggi si schierarono su due ranghi, sguainarono le spade e le alzarono, incrociandole, in modo da formare un arco sotto cui sarebbe passata la sposa. Fujima attendeva tutto infiocchettato all'altare, posto vicino al timone. Anzai rideva bonariamente, mentre accompagnava un'imbronciatissima quanto splendida Ayako all'altare.
"E comunque non condivido affatto le tue idee!" ringhiò la giovane a denti stretti.
"Ayako, cara... Lo sai, è l'unico modo in cui ti saprò al sicuro..."
"Tanto sai benissimo che anche Fujima vuole solo quello! L'unico modo per mettermi al sicuro era non combinare quell'enorme stupidaggine! L'hanno scoperto tutti, e..." la giovane si interruppe, essendo giunta al fianco dello sposo. Gli cacciò un'occhiata di disprezzo, a cui ricevette in risposta un sorrisino di sfida. Poi si guardò attorno. Non riusciva a focalizzarlo, ma era come se mancasse qualcosa, in tutto quello. O forse mancava qualcuno?


9 - Fughe e Delfini

La cerimonia iniziò, con i suoi soliti discorsi futili. Ayako non ascoltava, ma si guardava intorno. Da una parte c'era un Maki ridente, con una strana luce negli occhi, dall'altra un Rukawa addormentato in piedi ed un Sakuragi adorante la bellezza di Haruko in veste di damigella. Un altro lato ancora svelava un Sendoh divertito, un Uozumi serissimo ed un Taoka che pareva tutto elugubrazioni. Infine c'era la faccia dello sposo, che pareva scintillare di una luce quasi maniacale.
In questo modo la funzione proseguì sino ad arrivare al punto saliente. Fujima aveva già pronunciato il suo sì, ed ora toccava alla bella moretta, che di tutta risposta aveva il forte impulso di alzare una gamba e colpire diritto a ore nove (dove si trovava il suo quasi marito). Tentò di trattenersi, mentre ascoltava distrattamente Akagi esibirsi nei tipici "vuoi tu Ayako prendere...".
"NOOOOOOOOOOOO!! AYA!!" si sentì una voce provenire da babordo. Tutti si gelarono.
"Ryota! Ecco cosa non mi tornava!!" pronunciò Ayako con un sorriso, correndo verso la balustra a picco sul mare.
"Aya, presto!!" la intimò Miyagi da una scialuppa, tendendole la mano.
"Volo!" disse lei, eseguendo letteralmente ciò che aveva pronunciato e gettandosi senza riserve in mare. Subito il navigatore della Shohoku si portò a ripescarla, mentre tutti guardavano a fiato sospeso.
"Ma che... FERMATELIIII!!" fu l'urlo lanciato da Fujima. Ma quando gli uomini al suo comando si misero in moto, ormai era tardi. Ryota aveva tirato una corda che pareva penzolare casualmente sul bordo del naviglio che lo ospitava. Subito un delfino argenteo si era liberato in un salto spettacolare ed aveva iniziato a nuotare velocemente, trascinando la scialuppa con a bordo Miyagi e Ayako dietro di sè. Si allontanarono ad una velocità molto spedita. Inutile dire che, al momento in cui le quattro navi si erano messe all'inseguimento, i due fuggiaschi apparivano solo come un punto minuscolo all'orizzonte.
"MALEDIZIONE!" aveva gridato Maki, sbattendo i piedi per terra. "Fermatela, o non avremo mai il Deep Blue Ocean!!"
"Checcosaaaaaaa?!!" era sbottato Taoka. "Anzai, maledetto diavolo bianco! Non mi dirai che hai nascosto... DANNAZIONE, RAGAZZI! METTETE IN MOTO LA RYONAAAAAN!!"
E così, ben presto, i quattro vascelli si ritrovarono a solcare quei remoti mari in gran carriera, con tutte le vele al vento e una sola meta da raggiungere. Il capitano Akagi aveva reputato opportuno unirsi all'impresa, anche perchè non voleva farla passare liscia a uno che stava disertando a quel modo.
"Che diavolo è il Deep Blue Ocean??" aveva poi chiesto all'ambasciatore.
"Oh oh oh! È la cosa più preziosa che Ayako nasconda..." aveva risposto lui, sibillino.

Nel frattempo, sulla barchetta che portava la giovane donna lontana dal suo avverso destino, Miyagi si era messo a riflettere.
"Ho sentito Maki che gridava come un pazzo. A cosa si riferiva, scusa?"
"A questo!" aveva detto lei, iniziando a sciogliere i lacci che le cingevano il corpetto.
"A... Aya, non mi sembra il caso adesso..." aveva balbettato lui, rischiando di iniziare a perdere sangue dal naso.
"Idiota! Non ci pensare neppure! Piuttosto che fraintendermi, aiutami a sciogliere quest'affare!!" aveva imprecato lei, guardandolo molto di sbieco.
"V-va bene..." ubbidì, prendendo fra le mani la chiusura di quell'abito. Non aveva molta dimestichezza nello spogliare una fanciulla...
"E questo cos'è?!" aveva domandato poi, davanti alla schiena denudata della ragazza.
"È il motivo per cui tutti mi vogliono, nonchè la peggiore idea che mio padre abbia mai avuto!"
"M-ma... sembra una mappa!"
"È il pezzo di una mappa... Indica un punto non segnato sulle carte normali. Lì si trova un isola che custodisce il più grande tesoro mai nascosto. E, in questo tesoro, c'è la pietra leggendaria, la più preziosa che esista, pare..."
"Il Deep Blue Ocean!!" commentò Miyagi, bloccando le parole della ragazza a mezz'aria. Lei si limitò ad annuire.
"Allora non ci molleranno mai! Che facciamo ora?"
"Tu sai guidare quel coso?"
"Sì, l'ho addestrato proprio per i casi di evenienza..."
"Ecco dove finivi quando sparivi nel nulla..."
"Oh, no, è da un po' che me lo porto apresso... Ad ogni modo, hai un'idea di dove andare?"
"Naturalmente! Ormai li abbiamo seminati (illusa, eh eh! NdShe), quindi... Andremo a prenderci il Deep Blue Ocean! E poi ci faremo una vita da nabbabbi in qualche posto lontano... Che ne dici?" concluse, strizzando un occhio all'indirizzo del suo provvidenziale salvatore. Lui, cogliendo il messaggio che voleva cogliere, sorrise e le fece gli occhietti da "adesso ti svengo adosso". E così la loro fuga trovò una meta precisa, mentre le quattro navi all'orizzonte erano ormai sparite dalla loro vista.


10 - L'isola del Tesoro

"Mammamia! Ma è stupenda!!" fu il commento della ragazza, non appena il loro delfino li posò sulle coste di un'isoletta sperduta.
"Cavolo! Davvero! Potremmo anche restarcene a vivere qui..."
"Non dire cavolate, Ryota!! Quando sarò ricca e indipendente (finora era ricca ma mantenura... NdShe) frequenterò solo gente di alto borgo, e troverò un marito terribilmente affascinante..." proclamò senza troppe riserve la ragazza, provocando una fitta nel cuore del suo povero salvatore.
"Già... E io mi farò un harem!! Ah ah ah!" disse poi, spavaldo. La giovane rispose tirandogli uno schiaffo sonoro.
"Vergognati!! Non eri innamorato di me?!"
"Ma se tu hai appena detto..." si giustificò lui, massaggiandosi la guancia.
"Uffa!! Stavo solo cercando di farti ingelosire un po', ecco..."
"Ma Aya... Lo sai che io sarò per sempre tuo!..."
"Umpf! Non perdiamo tempo prezioso in sciocchezze, e cerchiamo il tesoro!"
"Va beh... Sigh..." si lamentò, seguendo la moretta che già si era messa in moto.

"Questa è proprio strana..." fece il disertore della Shohoku, appoggiando una mano alla fredda roccia davanti a sè.
"Che cosa?"
"Senti qui, dice: il segreto del Deep Blue Ocean è ciò che c'è nel vostro cuore..."
"Che idiozia! Mi domando chi cavolo si sia divertito a cospargere le rocce dell'isola con incisioni tanto sbilenche!"
"Beh, intanto non abbiamo ancora trovato l'entrata alla grotta... Dove potrà mai essere?"
"Che ne dici di questa? "Il centro è dove tutto nasce e si divide, per poi moltiplicarsi". Che vorrà dire??"
"Che si riferisca al centro dell'isola?"
"Beh, sarà il caso di andare a vedere..."

"LAGGIÙ, CAPITANO!!"
"Che cosa... Ehi, ma quell'isola non è segnata sulle carte! Che sia..." disse Maki, passandosi le mani nei capelli.
Al contempo, sulla Ryonan Taoka esultava per aver finalmente reperito il luogo in cui si trovava ciò che il suo rivale gli aveva sottratto, tanti anni addietro.
"Oh oh oh!" fece Anzai dalla Shohoku "Ecco l'isola..."
"Che il Deep Blue Ocean sia davvero lì?" s'interrogava al contempo Fujima.
Poi, quasi all'unisono, le quattro vedette urlarono di aver intravvisto la scialuppa abbandonata dalla coppia che li aveva preceduti sulla spiaggia.
Ben presto tutti gli equipaggi erano sbarcati.
"Anzai, tu sai benissimo dov'è, non è così?" attaccò subito Taoka.
"Oh oh oh! Seguitemi, a questo punto..."
Mumble mumble... Ci sto capendo poco... fu il pensiero di Sakuragi.
Dove sarà finito quel deficiente di Miyagi?? Era invece ciò che correva per la testa di Mitsui.

"Wooooooooow!! Guarda che roba!!"
"Sono accecato! Aya, guarda qui!! Ah! Ah! Ah! Siamo stramega ricchi da far schifo!!" esultò Ryota, sventolando una corona tempestata di diamanti.
"E hai visto questi??" disse lei, indossando gioielli di svariati tipi e misure.
"Sì!... Ma... Dove sarà quasta famosa pietra che svela cosa c'è nel cuore dell'oceano?"
"Ovunque sia, saremo noi a trovarla!!" dichiarò Maki, avanzando spavaldo in mezzo alle montagne ammucchiate di gioielli.
"Ragazzi, non perdiamo la calma! Ormai è ovvio che qui bisogna cercare di spartire..." intervenne Sendoh, tentando di fare da pacere.
"Un corno! IO dovevo sposare Ayako, e IO ho il diritto di possedere quel gioiello!!"
"Ma senti questo! Io ci sto correndo dietro da anni, a quel gioiello! Perchè proprio tu?!"
"Oh oh! Calmatevi! Il Deep Blue Ocean sarà solo di chi se lo saprà meritare. È inutile che vi accaniate..." dichiarò Anzai, con la sua leggendaria ed inestinguibile flemma.
"Papà!! E c'era bisogno di fare tutti 'sti casini?!"
"Ma insomma, dov'è quest'affare?!" interruppe Koshino, perdendo la pazienza.
"Io davvero non vi capisco! Con tutto il ben di ogni terra che c'è qui, voi vi perdete dietro ad un solo gioiello?!"
"Mitsui, non capisci mai un ca**o!! Quel gioiello ha anche dei poteri particolari!!" intervenne Miyagi.
"Mpf! A me non frega proprio nulla! Io esco di qui e me ne vado a dormire..." fu l'unico commento assonnato di Rukawa.
"Uh uh! Quel ghiacciolo è impassibile persino davanti a questo spettacolo!" ridacchiò Sendoh.
"Ma no! Secondo me è solo miope!" disse Kiyota con la solita nonchalance.
E, su queste note, quel gruppo di uomini e donne (due...) si mise a cercare in ogni anfratto, per torvare la leggendaria pietra, mentre Anzai se ne stava zitto a guardare e rideva.


11 - Il Passaggio

"Insomma, brutto grassone!! Sono stufo di fare il tuo gioco! Dicci subito dov'è nascosto quell'affare!!" urlò improvvisamente Koshino, prendendo il bonario anziano per la collotta.
"Giusto, appunto! Anche io ne ho piene le scatole!" fu il pronto intervento di Maki.
"Già, sono ore che cerchiamo!!" lamentò Hangata.
"Oh oh oh! Non lo so!"
"EEEEEEEEEEEEEEEH?!!" fu la reazione di tutti quanti, escluso il canuto.
"Oh oh oh! Ero convinto che l'avreste trovato, invece... Oh oh oh! Neppure io so dove sia stato nascosto! L'avevo solo affidato anni fa ad un vecchio amico, perchè lo portasse qui."
"Se era vecchio quando eri giovane tu, adesso sarà morto sepolto e decomposto!!" fu il commento acido della figlia.
"Beh, ma gli indizi che c'erano sulle rocce dovranno pur servire a qualcosa..." disse pensoso Miyagi.
"Beh, comunque sono molto carini! A me piaceva tanto quello che faceva "nella notte fissa il soffitto stellato sopra di te, e vedrai la chiave". Non è romantico?" disse Haruko un po' sognante, cercando con lo sguardo Rukawa (che si era messo a dormire su un mucchio di monete d'oro).
"Uhm... Il soffitto... la notte... certo!" dichiarò Sakuragi, battendo un pugno sul palmo.
"E adesso che c'è? Non mi dirai che al grande genio è venuta l'illuminazione!"
"Non sottovalutarmi, gorilla! Piuttosto taci e stammi a guardare..." replicò il rossino, prendendo una corda appoggiata per caso sul pavimento (ma che è?? Qui ci sono solo corde per caso?! NdShe - Guarda che sei tu l'autrice!! NdTutti - Già, già... Ma che faccio? Non posso mica farli andare in giro atrezzati di corde e cordoni... ^__^" NdShe - E va beh... Lasciamo correre, o questa assurda storia non finisce più! NdMitsu - Aaah! Hisa-chan!! Sì, sì, adesso continuo... NdShe con gli occhietti a cuore).
Sakuragi fece volteggiare un paio di volte la fune, dopo avere legato alla sua estremità un gioiello con una forma un po' uncinata. In seguito la buttò verso l'alto, e questa andò ad incastrarsi in qualche modo strambo fra le stalagtiti che propendevano dalla cima della grotta (ma ve l'avevo detto, che erano in una grotta? NdShe).
"Oooooooooooh!!" dissero tutti, osservando il ragazzo atletico che si arrampicava verso la sua meta.
"Mpf! L'avevo detto io, che era una scimmia!" si limitò a constatare Nobunaga.
Quando il ragazzo fu arrivato in cima, trovò ciò che cercava, e cioè un meccanismo piuttosto inusuale. Lo fece scattare appena in tempo, prima che la corda si spezzasse e lui precipitasse in pieno su Rukawa, dormiente e beato nel mondo dei sogni.
"Brutto idiota!!" fu il suo commento. Senza aspettare un attimo di più, il rosso iniziò una delle loro tipiche risse. Nel mentre, un lato della grotta si era aperto, rivelando un passaggio segreto. Tutti si precipitarono verso il varco. Il primo ad entrare fu Akagi, che era riuscito a sfruttare la sua imponenza. Ai suoi occhi si presentò una stanza ampia e vuota, con una scalinata che conduceva su un piano rialzato, nel cui mezzo si poteva scorgere una teca brillante di una luce azzurra viva.
"Eccolo!! È lassù!!" scattò subito Jin, ormai esasperato da tutta quella ricerca.
"Fermo!!" fu l'ordine che arrivò dal suo capitano. "Potrebbe essere pericoloso..."
"Già, se ci avessero messo dei trabocchetti..." commentò Kogure. Tutti i ragazzi si riunirono in cerchio per ponderare la situazione e decidersi sul da farsi. Nel metre, Sendoh, che, distratto da un limone aveva perso il filo del discorso ed era rimasto indietro, si affacciò alla stanza in cui si trovavano gli altri. Senza porsi troppe domande su che cosa questi stessero complottando, si osservò intorno incuriosito. Cosa sarà quella luce lassù?
"Beh, a questo punto io manderei Ikoichi in avanscoperta..." ragionava Uozumi.
"Ehi, capitano, un momento! Perchè io?"
"Giusto, perchè? Potremmo spedirci quell'idiota di... dov'è finito Sakuragi?" chiese Akagi.
"È di là che "discute" con Rukawa..." spiegò Mitsui con uno sbadiglio. La discussione si protrasse su toni simili per un altro po' di tempo.


11 - Deep Blue Ocean

"Ehi, ragazzi! Guardate che forza, una palla da basket blu!!" gridò improvvisamente Sendoh alle loro spalle, tenendo in mano un oggetto sferico e luminoso.
"Ma lui che diavolo ci fa lassù?!!" commentarono tutti quanti.
"Oh oh oh!" intervenne Anzai, che era rimasto zitto fino a quel momento. "Quello è il Deep Blue Ocean..."
"EEEEEEEEEEEEEEEH?!!" sbottarono tutti quanti, mentre il giovane dai capelli irsuti tornava fra i suoi compagni.
"Proprio così! Il Deep Blue Ocean svela ciò che c'è nel cuore della gente..." commentò Taoka, abbassando lo sguardo. "...E permette loro di realizzare i propri sogni."
"Allora è questo il suo segreto..." rimuginò Maki.
"Naturalmente! Ha preso le sembianze di una palla da basket perchè lo tiene in mano Sendoh!" dichiarò Fujima.
"Non solo... Il fatto è che qui a tutti piace molto quello sport..."
"Oh oh oh! Proprio così! Bravo, Kogure!"
"Ma significa che con quell'affare noi potremmo diventare dei campioni di basket?" domandò curioso Nobunaga.
"Esattamente! Io volevo usarlo per divenire il migliore allenatore..."
"Oh oh oh! Ho reputato che non fosse una cosa onesta, e così l'ho fatto nascondere..."
"Secondo me ha fatto bene, ah ah!" rise Sendoh, palleggiando con il preziossisimo gioiello. "Ehi, guardate come rimbalza bene! Con una palla così si può giocare anche di notte..."
"Adesso basta! Quel gioiello è mio! Sendoh, dammelo subito!" ringhiò Fujima, scareventandosi contro il suo avversario.
"Vienitelo a prendere!" fece questi, con aria di sfida. Non che gl'interessasse in particolar modo possedere quell'affare per diventare più bravo. Era il gusto della sfida, che lo intrigava.
A questo punto avvenne una cosa a dir poco incerdibile! (perchè, ditemi dove c'è qualcosa di normale in questa storia assurda!! NdMitsu - Hisa-chan! Se mi tratti male ti faccio morire entro la fine della storia!! NdShe - Gulp! Nono, va bene, scusa, scusa... È una fic bellissima! NdMitsu - Ah, così va meglio... NdShe). Le pareti della grotta iniziarono a muoversi (non è una grotta! NdHanSolo), facendo in modo che l'ampio spazio si trasformasse in un campo da basket.
"Capitano!" gridò Sendoh, lanciando la sfera azzurra a Uozumi.
"Bel passaggio!" dichiarò Rukawa, intercettando il pallone. Proprio così, dopo aver sentito la parola "basket", il moretto polare si era precipitato sul campo.
E così iniziò una partita senza esclusione di colpi, con ben quattro squadre contendenti in campo. In qualche modo si decisero che la pirma ad arrivare a canestro avrebbe guadagnato il diritto di tenersi il trofeo.
Al contempo, tutti gli spostamenti dell'isola avevano fatto in modo che la caverna aprisse una parete sul mare. In questo modo si poteva chiaramente vedere tramite la luce solare.
La partita si protraeva su toni accesissimi. Solo Sakuragi era rimasto a bordo campo, guardando a occhi sbarrati quello sfilare di talenti da campo.
"Ma che ci facevano tutti questi su delle navi?" mormorò fra sè e sè, scocciato dal fatto che tutti quei campioni gli rubassero la scena, e che Haruko guardasse Rukawa con occhi sognanti. Poi si riscosse all'improvviso. Aveva visto ciò che voleva, e si era avviato a passo deciso verso il campo. Arrivato a pochi centimetri da Fukuda, che in quel momento teneva palla, si lanciò in corsa, sorprendendo tutta quella mandria di appassionati concentrati sul gioco. Con una mossa a dir poco rapida aveva privato l'orri... ehm, il bruttiss... cioè l'impression... ok, va bene, diciamo solo Fukuda del gioiello e l'aveva lanciato verso il mare.
"Bel tiro!" proclamò una voce ridente, afferrando il prezioso tesoro a due mani. Tutti si voltarono verso il nuovo arrivato, che da un vascello di dimensioni modeste, ma certamente molto rapido, li guardava con un ghigno. Intanto Hanamichi non si era fermato, scagliandosi in mare e nuotando fino ad arrivare alla corda (e dai! NdShe) che un giovane dai capelli biondi e arricciati gli tendeva.
"Ma... ma quelli sono..." disse sbigottito Mitsui.
"La Sakuragi Gundan!!" urlò Miyagi.
"Certo! Hanamichi Sakuragi, Yohei Mito (quello che ha preso la palla) e gli altri!" aveva proclamato Koshino.
"Ehi! Come ti permetti! Noi siamo Nozomi Takamia, Yuji Okusu e Chiuchiro Noma, chiaro?!!" avevano gridato i tre in coro.
"Chevvifrega, ragazzi! Leviamo le ancore!!" aveva gridato Sakuragi.
"Agli ordini!" avevano risposto i tre, mettendo in moto il vascello e facendolo allontanare, mentre tutti i giovani basket-men li fissavano come dei tonni.
"Ciao ciao!" aveva proclamato Mito, alzando un braccio per salutare il gruppo.
"FERMATELIIII!!" urlarono poi i relativi capitani, dopo essersi riscossi dallo shock. Ma ormai era tardi. Quando i quattro vascelli si lanciarono all'inseguimento la Sakuragi Gundan era soltanto un puntino lontanissimo all'orizzonte.
"Ci daranno la caccia..." constatò poi Noma, dal timone del rapidissimo naviglio.
"Già..." annuì Sakuragi a testa bassa. Poi alzò lo sguardo con un sorriso divertito dipinto sul volto.
"E adesso ci si diverte!!" proclamò Mito, scorgendo quel gesto.
"SIIIIÌ!!" gli fecero eco gli altri, levando le spade al cielo, mentre la Sakuragi Gundan sfrecciava rapidissima verso il tramonto, solcando le acque calde di quei mari tropicali, profondo oceano blu, e diventando ormai solo un ricordo remoto da rincorrere per la Shohoku, la Ryonan, la Shoyo e la Kainan.

FINE??

Uh uh! Lo so… Forse è corta, forse avrei dovuto metterci tortusi percorsi e tremendi traccobbetti… ehm, trabocchetti, forse è finita in modo strano, ma che volete farci? A me piace così, e non volevo tirarla troppo per le lunghe… Eppoi Sakuragi è pur sempre il protagonista, come facevo a farlo perdere? Per quel che riguarda ciò che accadde dopo… Beh, è un'altra storia, che forse un giorno scriverò. Un bacione grande grande a tutti quanti!!
Vostra Sheera