Glow/08
Questo sarà il quinto starnuto che caccio da quando ho preso la
metro e tanto basta perché la gente mi guardi come un'appestata.
Tutta colpa della Peg e del suo 'diamo una bella pulita qui intorno '
risoltasi nell'ennesima gara a gavettoni tra me ed Arashi. Non è
bello tornarsene a casa bagnata fradicia e scoprire che tuo fratello si
è spazzolato l'intera confezione di surgelati formato famiglia,
non è bello sopratutto se si hanno ospiti ed il frigorifero è
vuoto come la zucca di Kei.Grazie a Dio Arashi è una donna d'azione
e dopo una breve telefonata un'ottima cena cinese era servita in tavola,
ma giuro che una di queste volte il mio adorato fratellone dovrà
render conto di tutti i suoi dispetti!Dovevate vederlo stamattina quando
invece di trovare solo me nel lettone della mia camera ha visto anche
Arashi,credo che si sia avverato una dei suoi sogni: svegliare la sua
adorata, peccato perché la sottoscritta gli ha cacciato una manata
in faccia prima che il sogno potesse diventare realtà!
Ieri sera mi ha fatto proprio bene starmene con la mia amica, ero così
depressa che avrei passato tutta la notte in compagnia di stupide elucubrazioni
mentali, invece che rilassarmi nell'idromassaggio con lei: tutti vedono
in questa nostra abitudine come qualcosa di morbosamente sporco, io dico
che se hai addosso un costume puoi sguazzare nell'acqua calda con chi
ti pare!
Certo che.. Insomma, questa storia di Sendoh mi manda ai matti. E' da
ieri sera che ci penso ed ancora non trovo nulla a mio favore nel comportamento
di quel ragazzo, probabilmente lui si sarà preso una cotta per
Arashi e mi vedrà come una della sua tifoseria di scalmanate di
cui prendersi gioco appena possibile.
"Paciugo, ti muovi?!" la mano di mio fratello mi trascina giù
dalla metro giusto un secondo prima che il portellone si chiuda "Ma
che hai stamattina, la febbre?"dice posandomi le labbra sulla fronte
prima di riprendere la via per la scuola con fare allegro appena sancisce
che sono fredda.
A volte essere una ragazza popolare senza volerlo è davvero seccante,
altre volte, quando ti senti uno straccio come la sottoscritta oggi, leggere
qualcuna delle missive dei tuoi compagni di liceo ti fa solo stare bene:
come direbbe Arashi, un massaggino alla tua autostima.
"Eccola, era nel parco la mia intelligentissima adepta!" mi
saluta Hisa-kun sventolando un foglio di carta bianca che io riconosco
come l'ultimo test d'Inglese che il mio prof ci ha fatto a tradimento
appena rientrati dalle ferie.
"Due errori solamente, sei stata proprio brava sai?"continua
lui tutto allegro.
"Grazie!" gli faccio un breve sorriso lasciando che si sieda
accanto a me sul prato e gettando sull'erba le pagine della prima lettera
d'amore che ho aperto stamattina.
"Scusa, ho interrotto un momento cruciale della tua esistenza?"
mi domanda tutto allegro, sbirciando la scrittura di un suo compagno di
classe.
"Tu definiresti le parole di uno come Norishima 'cruciali'?"
gli faccio suscitando nel bel senpai una risata divertita, sarà
una mia impressione ma oggi Hisa-kun mi sembra particolarmente su di giri.
"No, ma scommetti che so come farti tornare il buonumore?" mi
domanda con un'occhiata complice che mi fa tornare in mente mio fratello.
Ok, Hisa-kun ed io non dividiamo genetica e sangue, ma più sto
con lui più mi accorgo di quanta tenerezza ci sia sotto la corazza
da duro che ama indossare, e tutto ciò mi piace a tal punto che
prima o poi lo eleggerò componente di casa Kanemori ad honorem.
"Akira Sendoh ha deciso di partire per il Tibet per caso?" gli
rispondo io stiracchiando un sorrisetto, facendo rabbuiare gli occhi chiari
del senpai.
"Cosa c'entra Sendoh adesso?" m'incoraggia lui puntellandosi
con una mano sul praticello verde.
"Ma niente ..E' che ieri ha piantato una sceneggiata tale ad Arashi
che.."mi interrompo un attimo prima di fissare il bel viso del mio
interlocutore "Ecco, io credo proprio che tanto per complicare le
cose lui le si sia messo a fare il filo.. Ieri mi ha persino comunicato
a chiare lettere quanto gli piacerebbe portarsela a letto il prima possibile,
e con che tono poi!" concludo notando un nuovo sentimento farsi largo
sul volto di Hisa-kun: la gelosia.
"Quello è solo un ragazzino viziato, credi a me, non è
proprio il caso di starti a fare problemi per uno il cui unico scopo nella
vita è dimostrare che il suo giocattolino è miglior di quello
degli altri!" ribatte Hisashi leggermente stizzito, secondo me ho
trovato un buon punto su cui scavare!
"Spero che sia come dici tu Hisa-kun!" dico mettendomi a fare
lo sguardo supplichevole numero 3,e stavolta mi becco una pacca sulla
spalla ed una mano tesa per rialzarmi.
"Ma sicuro che è come dico io, mi sono mai sbagliato?"
risponde cacciandosi le mani in tasca e, rifiutandosi di ascoltare qualsiasi
mia protesta, mi lascia così nel bel mezzo del giardino.
Ma da che razza di gente sono circondata?
Scuoto la testa riappropriandomi delle mie scarpe ora che le lezioni sono
finite e mi rendo conto che il mio pomeriggio è ideale per ciondolare
in ciabatte per casa in cerca di un rito wodoo abbastanza potente da far
venire l'ernia inguinale a quel porcospino, quando la voce di mio fratello
mi raggiunge alle spalle.
"Yucchan, piccola, oggi non torno a casa con te, visto che usciamo
prima io ed io ragazzi avremmo pensato di andare a pranzare da zia Peg..
" mi dice con il suo ho-fatto-colpo-su-una-tipa-non-ti-azzardare-a-mandarmi-tutto-all'aria
ed io come da copione rispondo piagnucolosa "Ma come faccio io senza
uno dei tuoi deliziosi pranzetti Kei?" suscitando una espressione
divertita sul faccino di Hisa-kun che si offre di accompagnarmi alla metro.
"Lo faccio solo perché nessuna donna sana di mente si prenderebbe
Kei!"gli spiego sedendomi accanto a lui nello scompartimento semideserto.
"E per fortuna che tu sei sua sorella!!" mi rimprovera il senpai
appoggiandosi allo schienale.
"Vabbè, oggi ho i nervi e ce l'ho con il mondo intero!!"
sbuffo guardando una coppietta scendere alla prima stazione e di nuovo
devo cacciare via quella frase dalla mia testa, perché se penso
che Akira sa quello che cerco di ottenere mi viene da piangere.
"Conosco un ottimo modo per scaricare la tensione, se vuoi posso
insegnartelo!" si illumina ad un tratto Hisashi.
"Sono tutta orecchie!"gli rispondo entusiasta girando la testa
nella sua direzione per venire abbagliata da due fari blu.
"Vestiti e scarpe da ginnastica, capelli legati e poi ci vediamo
alle 16,00 in punto davanti al tuo cancello!" mi dice alzandosi per
scendere alla sua fermata lasciandomi senza possibilità di replica,
come al solito.
Mmh, mi sa che non lo eleggerò più fratello ad honorem.
*****
Se qualcuno mi avesse detto che era questo l'infallibile scacciapensieri
di Hisa-kun col cavolo che avrei accettato. Sono ormai due ore che mi
stà insegnando questo benedetto tiro da tre punti e sapete quante
volte la palla è entrata in quello stupido cerchio arrugginito?
Tre volte, quattro se contiamo anche i colpi di fortuna.
Devono essere le 6 a giudicare da come il cielo si è arrossato
in questo parchetto deserto alla periferia della città.
"Non c'è mai nessuno, è per questo che mi piace!"
mi ha detto il mio 'maestro' appena entrati, o almeno è la prima
cosa che ricordo si avergli sentito dire perché per tutta la durata
della nostra passeggiata non ho fatto altro che guardare questo dio greco
in pantaloncini neri e canotta rosso cupo e fare in modo di fissare ogni
centimetro della sua pelle in memoria a favore di Arashi ed anche mio,
viste le ottime probabilità di rimanere zitella che mi si prospettano.
"Piega un po' di più le ginocchia e ci sei, così!!"
mi dice centrando l'ennesimo tiro con una facilità che ha dell'incredibile.
Mi sa che la prossima volta che li farò incontrare dirò
ad Arashi di fare l'isterica e di farsi calmare i nervi dal mio atleta.
"Yukari.." mi richiama lui mettendosi una mano tra i capelli
ed io precipito dalle nuvole per l'ennesima volta.
"Sì, adesso ci provo!" gli dico lanciando la palla che
miracolosamente centra il bersaglio sotto il nostro sguardo stupito, causando
il primo momento di vera gioia nel mio allenatore.
"EVVAI!!" mi urla stritolandomi in un abbraccio che io ricambio
molto volentieri.
"Se continuo così diventerò anche meglio di te..Trema
Hisashi Mitsui!!" gli dico quando i miei piedi tornano a toccare
terra,e mentre ce la ridiamo seduti a bordo campo nella mia mente si fa
largo un'altra ideuzza.
"Avevi ragione su Arashi, è proprio una ragazza molto simpatica!"
mi dice spontaneamente,senza che sia io a mettere lì il discorso.
Io gli sorrido ed annuisco tutta contenta, dimenticandomi per un attimo
del mio piano malefico. "E.. Credo che..Sì, insomma, credo
che anche lei ti voglia molto bene, quindi.. Fossi in te io.." conclude
cacciandosi in faccia un sorrisino che ha qualcosa di forzato,ed io capisco
quali pensieri deve cacciare fuori di mente il mio bel senpai.
"Credo che sia stato un bell'incontro per entrambi, allora!"
gli sorrido di rimando interrompendo il suo sproloquio. Hisashi ricambia
il mio sorriso e guardando il canestro in silenzio prende un lungo sorso
dalla bottiglietta di plastica.
"Sai cosa mi farebbe davvero felice?" dico facendo interrompere
alla mia voce quel lungo silenzio " Mi piacerebbe molto se tu ed
Arashi diventaste amici, se vi conosceste meglio. Credo che i miei due
migliori amici dovrebbero conoscersi a fondo insomma!"concludo stringendomi
nelle spalle.
"Yucchan, io.." tenta di opporsi lui, ma io gli tappo la bocca
con un 'Niente se
o ma!" costringendolo a capitolare.
"Adesso ti sembrerà una condanna, ma vedrai quanto beneficio
ne trarrai!"vorrei dirgli, ma tengo per me le mie considerazioni
e lentamente ci incamminiamo verso la strada, dove i manager appena usciti
dalle fabbriche e le ragazze di ritorno dai club scolastici lanciano strani
sguardi all'uomo in pantaloncini e canotta ed alla sottoscritta che ha
il pancino scoperto da un top in tinta con i lunghi pantaloni bianche
della tuta da ginnastica.
"Sembriamo la pubblicità di un integratore vitaminico!!"
mi sussurra il mio accompagnatore fermandosi al semaforo che si è
fatto rosso solo per farmi arrivare tardi a cena.
"E già!!" annuisco di buon grado guardando distrattamente
la strada quando una figura maschile attira la mia attenzione. E' un po'
più basso di Hisa-kun, vestito con la divisa del Ryonan e..
"Che c'è?" domanda il mio accompagnatore mentre il mio
obbiettivo si mette ad attendere il verde a pochi passi da noi. "Lo
vedi quel ragazzo dietro alle mie spalle?" spiego io con un filo
di voce, mentre il senpai annuisce dopo aver dato un'occhiatina furtiva.
"Bene, lui è Koshino,uno degli spasimanti di Arashi e.."
dico facendo segno ad Hisashi di chinare il capo e continuando la mia
spiegazione al suo orecchio " Ecco, è brutto da dire, ma io
e lei ci riferiamo a lui come il ragazzo dalla pettinatura poco libidinosa!"
concludo suscitando una grossa risata nel mio socio. "SHHH!! Hisa-kun,
vuoi che lo vengano a sapere tutti?"lo rimprovero amorevolmente tappandogli
la bocca con due dita, ed ora che sono sicura che l'amichetto di Akira
stà osservando la nostra bella sceneggiata voglio divertirmi a
confondergli un po' le idee.
"Mio Dio, dovrò andare dal barbiere prima di uscire ancora
con te o verrò etichettato !" ricomincia lui fingendosi seccato.
"Hisa-kun, tu sei sexy, non hai bisogno di questi mezzucci!"
gli dico soave intrufolando il mio braccio sotto al suo, lasciando che
il senpai mi prenda la mano.
"Sei più ruffiana di Kei!" mi rimprovera a bassa voce,
a riprova che è un signore.
"E tu sei adorabile quando fai quel musetto imbronciato!" lo
prendo in giro io mollandogli un bacetto fraterno sulla guancia, che sicuramente
il bel Kosh ha frainteso visto l'occhiata truce che mi indirizza.
Questo piano si stà rivelando più complicato di una partita
a scacchi, peccato solo che io abbia tutta l'intenzione di mangiarmi il
re.
Capitolo 9 >>>
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