GRAN BRETAGNA
ROYAL NAVY - GRAN FLEET
-INCROCIATORI DA BATTAGLIA - BATTLECRUISERS -
- H.M.S. 51 HOOD -
(Mighty Hood)
HOOD BATTLECRUISER
"Ventis Secundis "
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GIUDIZIO FINALE DELLO SHINANO / FINAL SENTENCE OF THE SHINANO
L'Hood è una delle poche navi al mondo che è entrata indissolubilmente nella storia per essere stata affondata.
Nel corso degli anni la sua figura ha seguito il processo di mitizzazione cui è stata elevata la sua affondatrice, la corazzata tedesca Bismarck, orgoglio della Reichmarine.
Più si ingigantiva e mitizzava la figura della Bismarck e più inevitabilmente bisognava elevare la potenza dell'incrociatore da battaglia Hood.
Se leggiamo le caratteristiche tecniche della nave emerge che per potenza, stazza, velocità e dimensioni, era veramente la nave da battaglia più grande e di punta della Royal Navy.
Questo però solo all'apparenza......
In realtà l'Hood era una nave nata gia morta.
Quando infatti venne costruita, nel 1916, rappresentava l'ultima ed estrema rappresentazione degli incrociatori da battaglia, navi bellissime, poderose, velocissime ma aimè debolmente corazzate (gli incrociatori da battaglia tedeschi ne rappresentano un eccezione) e destinate a saltare in aria dopo essere state colpite da poche salve (vedere il Queen Mary, l'Indefatigable e l'Invincible).
Non è un caso se la U.S. Navy trasformò i suoi incrociatori da battaglia nelle portaerei Lexington e Saratoga e la Marina Imperiale Giapponese fece altrettanto con l'Akagi.
Gli inglesi si resero conto della sua intrinseca debolezza fin dalla sua nascita e cercarono di tamponare gli errori progettuali rimodernando la nave prima ancora di vararla.
Nel 1939 si capì finalmente che la nave era facilmente affondabile con colpi provenienti da grande distanza (con angolo di impatto molto alto) e si decise di rimodernarla completamente, aumentandone la corazzatura.
Purtroppo la guerra scoppiò prima di questi interventi e l'Hood ne pagò le conseguenze.
Al vero battesimo del fuoco venne infatti miseramente affondata dopo aver retto il combattimento per ben undici minuti!
A questo punto seguivano due rotte parallele distanziate circa 20 miglia. Le vedette della Prince or Wales, a 750 metri sulla scia dell'ammiraglia, videro materializzarsi nella foschia a miglia la Bismarck e il Prinz Eugen alle 05.35, quasi dieci minuti prima dell'avvistamento tedesco, e 7 minuti dopo l'Hood, corresse la distanza a 14 miglia.
A
questo punto Holland commise un errore fatale virando verso il nemico prima di
40° e
Alle
05.49 Holland ordinò di aprire il fuoco sulla prima nave tedesca credendo che
fosse la Bismarck, mentre la Prince of Wales, che si era accorta dell'errore,
puntò i cannoni sull'unità a destra. Il primo colpo dell' Hood partì alle
05.52, proprio mentre Holland, resosi conto dello scambio, ordinava di cambiare
bersaglio.
Un
minuto dopo la Prince of Wales aprì il fuoco e la Bismarck
rispose, seguita
alle 05.55 dal Prinz Eugen. Tutte e due le navi tedesche spararono con i loro
quattro pezzi contro I'Hood, che invece poteva usare solo i cannoni di prua per
via dell'angolazione assunta. L' Hood sparò quattro o cinque colpi prima che la Bismarck
rispondesse. L'incrociatore tedesco usò i proiettili pronti HE per la
sua prima bordata completa, ma non riuscì a vederli cadere. La seconda bordata
completa, di HE, mancò il bersaglio, mentre la terza colpì l'Hood vicino agli
affusti binati HA dei P3 da lO cm, mandando in fuoco le munizioni pronte
all'uso. Il Prinz Eugen spostò quindi i cannoni contro la Prince of Wales,
finora indisturbata, lasciando l' Hood alla Bismarck, che sparò una forcella a
400 m. L 'ufficiale d'artiglieria Schneider calcolò che il primo tiro era stato
lungo e il secondo mancato, così come il terzo e il quarto.
A questo punto Holland ovviamente voleva sfruttare appieno l'artiglieria delle sue navi e alle 06.00 ordinò di virare ancora di 20° a sinistra. Non si sa se la virata abbia poi avuto luogo o meno, perché in quel momento arrivò la quinta salva della Bismarck.
Se è vero che le torri di poppa dell'Hood aprirono il fuoco, la virata doveva essere stata perlomeno iniziata. La Prince of Wales aveva appena lanciato la nona scarica quando uno o più proiettili della Bismarck colpirono l' Hood in prossimità dell'albero maestro, provocando un'esplosione gigantesca che nel giro di pochi secondi distrusse le 48.000 tonnellate dell'ammiraglia inglese.
Dalle 06.00 del 24 maggio 1941 a oggi sono sorte una miriade di
congetture e di ipotesi sul punto colpito e sul motivo dell'esplosione, che più
probabilmente fu dovuta ad un incendio della cordite stivata nei magazzini X e
Y.
Squarciata
dallo scoppio, la nave affondò nel giro di tre minuti trascinando con se 1.415
dei 1.418 uomini dell'equipaggio. La Prince of Wales si trovò costretto a
cambiare rotta per allontanarsi dall'ammiraglia e contemporaneamente ad
affrontare da solo le due unità tedesche.
In definitiva l'incrociatore da battaglia Hood era una nave fortemente squilibrata, potente come armamento ma debole di corazza, destinata ad essere miseramente affondata nel momento in cui avesse incontrato una nave della sua stessa classe.
Rimane comunque una nemesi il fatto che, nata per contrastare la classe di incrociatori da battaglia tedeschi Deerfflinger, sia stata affondata, ben 25 anni dopo, dalla Bismarck, diretta evoluzione di quei fantastici veltri che erano gli incrociatori da battaglia tedeschi!
Sfortunata!
The Hood is one of the few ships to the world that has indissolubly entered the history to have been sunk.
During the years its figure has followed the process of mitizzazione which its affondatrice has been elevated, the German battleship Bismarck, pride of the Reichmarine.
More it was magnified and mitizzava the figure of the Bismarck and it needed more inevitably to raise the power of the battle cruiser Hood.
If we read the technical characteristics of the ship it emerges that for power, tonnage, speed and dimensions, it was really the greater battle ship and of point of the Royal Navy.
This however only to the appearance......
In reality the Hood was a ship been already born dead.
When in fact you/he/she was built, in 1916, it represented the last and extreme representation of the battle cruisers, very beautiful ships, mighty, fast but aimè weakly battleships (the German battle cruisers represent an exception of it) and you destine to jump in air after having been stricken from few hi (to see the Queen mary, the Indefatigable and the Invincible).
It is not a case if the U.S. Navy turned his/her battle cruisers into the aircraft carriers Lexington and Saratoga and the Marina Imperiale Japanese it did as many with the Akagi.
The English realized its intrinsic weakness since its birth and they tried to collide with the errors progettuali modernizing the ship even before to launch her/it.
In 1939 it was finally understood that the ship was easily sinkable with hits coming from great distance (with angle of very tall impact) and been decided to modernize her/it completely, increasing the corazzatura of it.
Unfortunately the war bursted before these interventions and the Hood it paid the consequences of it.
To the true baptism of the fire came in fact miserably sunk after having held up the fight for well eleven minutes!
To this point they followed two parallel routs outdistanced around 20 miles. The look-outs of the Prince or Wales, to 750 meters on the wake of the flagship, they saw to materialize himself/herself/themselves in the miles haze the Bismarck and the Prinz Eugen at 05.35 o'clock, almost ten minutes of the German sighting and 7 minutes after the Hood, it corrected the distance to 14 miles.
To this point Holland committed a fatal error veering toward the enemy before 40° and still of 20, placing himself/herself/itself in severe svantaggio.
To the 05.49 Holland it ordered to open the fire on the first German ship believing that it was the Bismarck, while the Prince of Wales, that had acknowledged the error, aimed to the right the guns at the unity. The first hit of the Hood departed at 05.52 o'clock, really while Holland, made him account of I exchange him/it, it ordered to change target.
One minute after the Prince of Wales opened the fire and the Bismarck he/she answered, follows at 05.55 o'clock from the Prinz Eugen. All and two the German ships shot with theirs four pieces against I'Hood, that instead could use only the guns of bow because of the assumed angling. L' Hood shot four or five hits before the Bismarck responded. L 'German cruiser used the ready bullets HE for its first complete broadside, but he/she didn't succeed in seeing to fall them. The second complete broadside, of HE, it missed the target, while the bystander struck the Hood next to the gun carriage binati you/he/she Has some P3s from the cm, sending in fire the ready ammunition to the use. The Prinz Eugen moved therefore the guns against the Prince of Wales, till now unmolested, leaving the Hood to the Bismarck, that shot a fork to 400 ms. L 'official of artillery Schneider calculated that the first draught had been long and the missed second as the third one and the quarter.
To this point obviously Holland wanted to fully exploit the artillery of his/her ships and at 06.00 o'clock it ordered to veer to the left still of 20°. He/she is not known if the tacking has taken then place or less, because at that time the scene salute of the Bismarck arrived.
If it is true that the towers of stern of the Hood opened the fire, the tacking had to have been initiated perlomeno. The Prince of Wales had just launched the ninth discharge when one or more bullets of the Bismarck struck the Hood in proximity of the tree teacher, provoking a gigantic explosion that destroyed the 48.000 tons of the flagship English in the turn of few seconds.
06.00 give some May 24 th 1941 to today they have risen a myriad of conjectures and hypothesis on the stricken point and on the motive for the explosion, that was more probably due to a fire of the cordite stowed in the stores X and Y.
Torn by the burst, the ship sank in the turn of three minutes dragging with if 1.415 of the 1.418 men of the crew. The Prince of Wales was found forced to change rout to estrange from the flagship and contemporarily to face alone the two German unities.
In conclusion the battle cruiser Hood was strongly an unbalanced ship, powerful as armament but weak of caress, destined to miserably be sunk in the moment in which you/he/she had met a ship of his/her same class.
A nemesi the fact remain however that, been born for opposing the class of German battle cruisers Deerfflinger, has been sunk, well 25 years later, from the Bismarck, direct evolution of that fantastic veltri that was the German battle cruisers!
Unlucky!
INCROCIATORE DA BATTAGLIA H.M.S. HOOD / BATTLECRUISER HMS HOOD
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