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Volo |
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Navigo ascoltando un mesto lamento
lo spazio tra i cieli è fresco e ideale
il paesaggio lontano e palpitante.
Apro le braccia
per godere del vento
il gaudio prevale sulla vita
corso dei secoli orgoglio dei potenti.
La mia anima ha sete
ma il rumore è assordante
non lamento ma sghignazzi di euforia.
Canto di ferraccio sale dal basso
mi vergogno d’esser uomo.
La magia ha influsso abbagliante
L’incavo stravolge l’intelletto
il bambino di otto anni escluso dai giochi
non perde la fierezza.
Ogni uomo ha una ragione d’essere
apostoli del bene salite il naviglio
creature sottili, io vi adoro.
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