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Gli
strozzati |
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I dolenti ritorni ai nervosi oziare
appaiono irrisolti nella disumanità.
Sempre minor pace ritorna al susseguire,
il fato si abbandona alle proprie austerità.
Romantiche bettole, come camere oscure,
inchiodano orribili quadri di disfatte,
tra i viali, vomitevoli scalette,
trattengono a stento il pressante lacrimare.
L’inesistenza rovina nell’isolamento,
uraliche tenebre si addensano tra lo sgomento.
Tace nella notte il volenteroso,
sul ferreo fondo disteso,
irato ma accogliente,
sapora olezzi di felicità rinascente.
Piange tra le lenzuola il convinto tessitore,
sensibile al concreto, ma vano,
tra tende di nomadi accampato,
impreca l’eremo trasparire.
Come un mite senza conforto
innalza il suo grido all’Altissimo,
chiedendo alleanza ad ogni spasmo,
invocando pietà per ogni torto.
Grigio perla, scarlatte o nere
le stoffe sopra i carri,
una dopo l’altra
non si perdano in avidi tabarri.
I lunghi inverni scoraggiano le primavere,
si teme per il giorno, non per la venuta
pur sempre incerta.
Lampi dirompenti affogano argentee chimere,
frastuoni assordanti atterrano le ultime scorte...
Stravaganti signore, dall’aria festosa,
ancheggiano voluttuose e ridenti,
il sultano dei popoli, di stirpe rabbiosa,
impone la spada, piegando i concorrenti.
Al fedele soldato né medaglie né gloria,
nessun banchetto per il generoso partecipare.
Alla terra e alla storia
non lascerà che cenere, e l’infinito ardire.
Eppur la Luna
veglia nel continuo barlume di stelle orgogliose,
anche quando, più giù,
spesse coltri sabbiose ne oscurano il lume.
Le brezze alitano afflitte
su ricordi di gioventù lontane,
cancellando inutili particolari,
restituendo le pene,
di terre bruciate e orride vendette.
I nemici dell’uomo dischiudono le porte,
vivi e impuniti si abbuffano e danzano,
ma nessuno desidera la loro morte.
Le folte chiome sopravvivono alle bufere,
ad i naufragi, e gli strozzati senza appello
non invidiano il ricco o l’uccisore,
non si lamentano del proprio fardello.
Non osano imprecare,
maledire quel giorno ed ogni sua lode.
Per quanto sputo nel mare
sia la loro fede,
per quanto stringa la corda attorno al loro cuore,
non potranno non sognare un brincello di carità,
non potranno non pensare, in un bagliore,
all’azzurra verità.
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