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Il
freddo |
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E’ Natale!
Il freddo lontano, il termosifone,
le stelle … Uno sparo di fuori ha lacerato
il silenzio, il freddo.
Gesù sta dormendo nella culla,
egli è giovane e incantato, la croce ignorata.
Suo padre l’ha sacrificato, per l’uomo,
un uomo.
L’acqua scorre ribollendo, nel canale,
in molti sorridono, la gioia è profonda,
tra le luci.
Quale carro mi ha portato, quale venditore,
quale luce mi ha abbagliato, quale salvatore.
Una reminescienza dal passato,
la noia incoerente, una guerra,
dimenticata.
Dai racconti perduti risale il mio dolore;
mi sento ambulante tra affermati signori,
la pace è con loro.
… il mio disprezzo è rivolto
è la notte il mio veliero …
Gesù sta dormendo nella culla,
la mia canzone inascoltata, mi distrae,
dal freddo.
E’ Natale ma è lontano il sorriso e le stelle,
invadenti, peso importuno per una cupola alienata.
E’ Natale ed un bambino nella culla, muore …
Ah! Ah! Ah! "h! "h! _h! A! \./ ! ..
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