|
Catene |
|
|
L’orma di un presagio
si propaga laterale,
lo sguardo rilassato
si distende
verso prigioni promesse.
Il vento impietoso
corre da Sud,
si gira,
mi assale da Est.
Improvvisa la tempesta mi atterra,
ed io ubriaco
godo dell’instabilità,
e vomito.
Terra sporca che ricoprirai il mio viso
sarai la più indegna d’esser terra...
loderò le feste in maschera,
i dolci balli degli innamorati,
godrò del peso dei loro tacchi...
"Ho trovato un’isola nelle tue braccia,
un paese nei tuoi occhi...
Braccia che incatenano
Occhi che ingannano"
|
|
|