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Dolce Incanto che puoi arrivar in ogni dove Dolce Incanto che puoi arrivar in ogni dove
Il giusto che sempre mi scortò
per terra e per mare,
incarnatosi nei due generatori
con tanta sofferenza mi pose a quesito
quasi come divenir quel che bramavo:
signore incontrastato delle mie energie
et io ci riuscii per mano di una lacrima
cosciente dei Divini segreti i quali un misero mortale
portar puòtono assai ver lo Cielo
da questo io seppi come legger le note
pur se di musica mai m’intesi
io sono tra i più grandi musicisti di tutti i tempi:
come è possibile tutto ciò?
E’ lei che mi scorta
Ragione ora della vita mia unica
come quel poeta di Roma antica
lo fece col suo diletto cento e passa dopo
sotto Gemini si fece cantòr sommo
dei tre Cieli e delle sette virtù
agli umani poco care
poiché la Regina delle arti
non ha confine nel suo cammino.
a me sì cara toltami i cinque e l’intuito
donòmmi il senso ultimo suo figlio
Alfa ed Omega dei Segreti
non sappiamo forse che Lei
incessante si mòve dal reale al vuoto
come nulla fosse giungendo talvolta in terre inesplorate?
Sì accompagna colui il quale mosso da pietà
per li pari suoi si avventura nelle tenebre
senza fine di un viaggio occulto senza meta
e senza inizio per giungere all’ideale più nobile
che qui chiamo Giustizia ovvero l’intima comunione
col Signore che ci creò ovvero Vuoto assoluto
Principio di tutte le cose e ben lo sanno quei
delle terre da solide mura protette : aman il bianco
et il nero e fondendolo con esso il cinabro:
ora puoi cavalcare un drago e fuggire via
in tutte le dimensioni nell’id del tuo cuore
ove trovar potrai la Pace etterna,
ove non si combatte ma immersi in un fluido
caldo e gentile sorpreso assai ti volterai ver l’alto
vedendo la mano del Sacro in cui ti ponesti
amando a dismisura il Creato intero! |
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