frasi celebri

"...soprattutto siate sempre capaci di sentire nel profondo di voi stessi ogni ingiustizia commessa contro chiunque in qualsiasi parte del mondo."

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"Siamo realisti, esigiamo l'impossibile "

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"O siamo capaci di sconfiggere le opinioni contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non Ë possibile sconfiggere le opinioni con la forza, perchÈ questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza."

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"Il guerrigliero Ë un riformatore sociale, il quale impugna le armi per rispondere all’irata protesta del popolo contro l’oppressore e lotta per cambiare il regime sociale colpevole di tenere i suoi fratelli inermi nell’ombra e nella miseria"

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"Credo nella lotta armata

come unica soluzione

per i popoli che lottano

per liberarsi..."

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Per non lottare ci saranno sempre moltissimi pretesti

in ogni circostanza ma mai in ogni circostanza

e in ogni epoca

si potrà avere la libertà senza la lotta!

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E meglio morire in piedi che vivere in ginocchio...

 

Che Guevara

 

"Ci sono uomini che muoiono per rinascere ancora. E se qualcuno ne dubita che lo domandi al Che."

Atahualpa Yupanqui (dalla canzone "Nada m·s")

 

"Quando si sogna si deve guardare la stella lassu', ma quando si comanda si deve guardare la mano che indica la stella "

Subcomandante Marcos

 

"Ogni vero uomo deve sentire sulla propria guancia, lo schiaffo dato sulla guancia di qualsiasi altro uomo."

JosË MartÏ

 

"L'America Latina non Ë pi_ una minaccia, quidi non esiste pi_. Qualche volta i fabbricanti universali di opinione pubblica si degnano di lanciarvi un'occhiata. E tuttavia, Cuba, che pure non minaccia nessuno, Ë un'ossessione universale. Non le perdonano che continui a esistere..."

Eduardo Galeno

 

Non credo che siamo parenti,ma se lei è capace di tremare d’indignazione ogni qualvolta si commette un’ingiustizia nel mondo,siamo compagni,il che è piu' importante

(lettera a Maria Rosario Guevara)

 

 

"Noi vogliamo che i partiti cessino di occupare lo Stato. I partiti debbono, come dice la nostra Costituzione, concorrere alla formazione della volont‡ politica della nazione; e ciÚ possono farlo non occupando pezzi sempre pi_ larghi di Stato, sempre pi_ numerosi centri di potere in ogni campo, ma interpretando le grandi correnti di opinione, organizzando le aspirazioni del popolo, controllando democraticamente l'operato delle Istituzioni. Ecco la prima ragione della nostra diversit‡".†

"Noi pensiamo che il privilegio vada combattuto e distrutto ovunque si annidi, che i poveri e gli emarginati, gli svantaggiati, vadano difesi, e gli vada data voce e possibilit‡ concreta di contare nelle decisioni e di cambiare le proprie condizioni, che certi bisogni sociali e umani oggi ignorati vadano soddisfatti con priorit‡ rispetto ad altri, che la professionalit‡ e il merito vadano premiati, che la partecipazione di ogni cittadino e di ogni cittadina alla cosa pubblica debba essere assicurata".†

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"La questione morale non si esaurisce nel fatto che, essendoci dei† ladri, dei corrotti, dei concussori in alte sfere della politica e dell'amministrazione, bisogna scovarli, bisogna denunciarli e bisogna metterli in galera.†

La questione morale, nell'Italia d'oggi, fa tutt'uno con† l'occupazione dello Stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti, fa tutt'uno con la guerra per bande, fa tutt'uno con la concezione della politica e con i metodi di governo di costoro, che vanno semplicemente abbandonati e superati. Ecco perchÈ dico che la questione morale Ë il centro del problema italiano".†††

"Certa mentalit‡ retriva e discriminatoria nei confronti della donna, certe posizioni pregiudizialmente antifemminili e antifemministe, costituiscono un ostacolo concreto e pesante all'emancipazione† femminile, e fanno dell'uomo l'oppressore della donna. E non mi riferisco solo al borghese, al capitalista, ma anche all'operaio, anche al proletario, anche al comunista. E' il retaggio di una storia antichissima che oggi, con la crescente consapevolezza femminile dei propri diritti, determina una certa lotta tra i sessi e l'esigenza per la donna di una liberazione anche nei confronti dell'uomo....†

- Non puÚ essere libero un popolo che ne opprime un altro - scriveva Marx; un'affermazione che potrebbe essere parafrasata in questo modo: non puÚ essere libero un uomo che opprime una donna".††

"Quando ci si protende a stimolare e a dare forza ai movimenti delle masse giovanili e delle masse femminili, o delle masse di disoccupati o degli anziani, si allarga l'orizzonte della politica, la si arricchisce di contenuti prima prima mai pensati. E' proprio in questo impegno che la politica diventa milizia animata da una forte tensione ideale e morale.†

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"Bisogna attrezzarsi per saper essere anche partiti-immagine e partiti d'opinione. Il rischio Ë quello di diventare solo questo. PerchÈ sarebbe un impoverimento non solo della vita politica, ma della vita dell'uomo in generale".†

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"Noi vogliamo che la nostra vita sia una vita completa, multilaterale, ricca e piena, una vita† nella quale l'uomo esprima tutti i suoi valori reali. E' questo che d‡ un senso alla vita, d‡† valore a un popolo".†