Cantico dei drogati Do- Re# La# Ho licenziato Dio, gettato via un amore Sol Do- Re# La# Sol Fa- per costruirmi il vuoto, nell'anima e nel cuore. Le parole che dico Re# non hanno piu' forma, ne' accento, Sol# Fa- Sol Re# La# si trasformano i suoni in un sordo lamento. Mentre fra gli altri nudi Do- Sol Re# La# Sol# Sol io striscio verso un fuoco che illumina i fantasmi di questo osceno gioco. RITORNELLO Do- Do-7 Sol# Do- Fa-7 Sol Do- Come potro' dire a mia madre...che ho paura. Chi mi riparlera' di domani luminosi, dove i muti canteranno e taceranno i noiosi? Quando riascoltero' il vento e le foglie sussurrare i silenzi che la sera raccoglie? Io che non vedo piu' che folletti di vetro che mi spiano davanti, che mi ridono dietro... RITORNELLO Perche' non hanno fatto delle grandi pattumiere per i giorni gia' usati, per queste ed altre sere? E chi, e chi sara' mai il buttafuori del sole che li spinge ogni giorno sulla scena alle prime ore? E sopratutto chi e perche' mi ha messo al mondo, dove vivo la mia morte con anticipo tremendo? RITORNELLO Quando scadra' l'affitto di questo corpo idiota, allora avro' il mio premio come una buona nota. Mi citeran di monito a chi crede sia bello giocherellare a palla con il proprio cervello. Cercando di lanciarlo oltre il confine stabilito che qualcuno ha tracciato ai bordi dell'infinito. RITORNELLO Fa- Do- Fa- Tu che m'ascolti insegnami un alfabeto Do- Fa-6 Do- Sol Do- che sia differente da quello della mia vigliaccheria.