Ave Maria Mi La Do#- Sol#- E te ne vai, Maria, fra l'altra gente che si raccoglie La Si La Si intorno al tuo passare, siepe di sguardi che non fanno Mi Fa#- Si7 Mi male nella stagione di essere madre. Mi La Do#- Sai che fra un'ora forse piangerai, Sol#- La Si La Si poi la tua mano nascondera' un sorriso: gioia e dolore hanno il confine Mi La Si7 Mi incerto nella stagione che illumina il viso. Mi La Do#- Sol#- La Ave Maria, adesso che sei donna, ave alle donne come te, Si La Si Mi Maria, femmine un giorno per un nuovo amore La Si7 Mi povero o ricco, umile o Messia. Mi La Si Mi Femmine un giorno e poi madri per sempre La Si7 Mi nella stagione che stagioni non sente. Ballata degli impiccati Mi- La- Mi- Tutti morimmo a stento ingoiando l'ultima voce, Re Mi- tirando calci al vento vedemmo sfumare la luce. L'urlo La- Mi- Re Mi- travolse il sole, l'aria divenne stretta...cristalli di parole, l'ultima bestemmia detta. Prima che fosse finita ricordammo a chi vive ancora che il prezzo fu la vita per il male fatto in un'ora. Poi scivolammo nel gelo di una morte senza abbandono, recitando l'antico credo di chi muore senza perdono. Chi derise la nostra sconfitta e l'estrema vergogna ed il modo, soffocato da identica stretta impari a conoscere il nodo. Chi la terra ci sparse sull'ossa e riprese tranquillo il cammino, giunga anch'egli stravolto alla fossa con la nebbia del primo mattino. La donna che celo' in un sorriso il disagio di darci memoria, ritrovi ogni notte sul viso un insulto del tempo ed una scoria. Coltiviamo per tutti un rancore che ha l'odore del sangue rappreso, cio' che allora chiamammo dolore e' soltanto un discorso sospeso.